Recensioni per
A message in a bottle
di Ladybug87

Questa storia ha ottenuto 124 recensioni.
Positive : 124
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/01/22, ore 01:47

Chissà che questo messaggio venuto dal passato non possa essere di aiuto a Thea nella attuale situazione con Laurent? Immagino chi possa essere il suo autore..

Recensore Junior
06/01/22, ore 00:34

La storia comincia a farsi interessante e mi incuriosisce adesso sapere cosa ci sarà scritto nel manoscritto. Confortante per Thea la figura di Agnese, che riesce a consolarla e a confortarla un po' dal suo tormento. Donna pratica e pragmatica, le dà i giusti suggerimenti anche per risolvere il mistero che viene dal passato. Non vedo l'ora di leggere il seguito.

Recensore Master
05/01/22, ore 23:05

Ohhhhh che delusione! Dunque ci lasci ancora col fiato sospeso cara Ladybug? C'è la bottiglia antica una pergamena e un nastro blu'; però il prezioso contenuto dovrà essere visionato altrove. Buona idea portarla al museo delle Belle Arti, dovranno fare anche molta attenzione affinché il fragile manoscritto possa vedere la luce integro e soprattutto leggibile. A presto ragazze, buona Epifania 💕

Recensore Junior
31/12/21, ore 13:24

Thea sta vivendo uno dei momenti più drammatici della sua vita.
Non può fare nulla per Laurent, ma neanche dimenticare il dramma del marito.
Agnese è buona, ma non pare capirla sino in fondo.
Il mare è misterioso ed accogliente, ma non riesce ad arginare il dolore.
Alla fine, un involontario aiuto arriva da una bottiglia incastrata nelle rocce sommerse e che luccica riflettendo la torcia. Lo strano oggetto, un pezzo d’antiquariato, col mistero che evoca riesce momentaneamente a distrarre Thea dal suo dolore.
Ma cosa c’è nella bottiglia? Speriamo qualcosa di buono. Tanto, peggio di così difficilmente può andare per la protagonista.
This chapter is wonder!
D.P.

Recensore Master
31/12/21, ore 10:41

Ciao Ladybug87 e Baudelaire. Thea ha bisogno del contatto con il mare prima di qualunque altra cosa. Posso immaginare lo stato d'animo di Agnese nel non sapere di Laurent. Mi ha ricordato la nonna di André per certi aspetti. Bella la citazione letteraria e l'espressione riguardante la luce e l'Io più profondo. Mi è piaciuto il personaggio di Santiago. Thea ha trovato una bottiglia, cosa ci sarà scritto in quel pezzo di carta? Sarò curiosa di scoprirlo. Tutto affascinante. Buon anno.
(Recensione modificata il 31/12/2021 - 10:42 am)

Recensore Master
30/12/21, ore 11:24

Bella la figura di Agnese. Faccendiera, un po' filosofa. Premurosa, o pettegola, o tutti e due? Deve averla descritta qualcuno che sa penetrare i cuori della gente.

Bello quell'accenno erudito a Hemingway. Deve averlo ideato qualcuno che cura i più piccoli dettagli.
E Santiago è un personaggio tutt'altro che stereotipato. Riuscito benissimo, con la sua attrazione - sperimentata per la prima volta - per quella donna bella e fascinosa. Perché Thea è di quelle rare persone di fronte alle quali non si riesce a restare indifferenti.

Inconcepibile, per me, come uno si possa sentire a suo agio sott'acqua. Col corpo rilassato e un contatto con l'Io profondo, Sono sensazioni che può descrivere solo uno che sa sperimentare il completo abbandono al flusso della vita.

Non amano i pesci? Non c'è amore dappertutto? "Tutto l'universo obbedisce all'amore" (Battiato).
Forse la differenza è che i pesci sono obbligati ad amare. Gli uomini e le donne sono liberi di non amare: avere paura, odiare.

Fascinosa la bottiglia antica. Chissà se è rimasto qualche frammento di etichetta. Chissà se si riesce a leggere il contenuto di una volta. Assenzio?

Tocca a te Milady. Questa altalena delle donzelle è qualcosa di inedito e ammaliante.
Mi sovvengono vecchi spot di Carosello in bianco e nero, su cui sbavavo adolescente: "quel fascino Camay che fa girar la testa".
Già, ma voi sei troppo giovani, care donzelle.
Un abbraccio.

Recensore Master
30/12/21, ore 10:54

Un altro passaggio molto intenso con il quale, grazie alle parole di Baudelaire, abbiamo potuto avvertire la stretta al cuore di Thea per quella vicenda assurda che aveva sconvolto la sua vita. Thea ha deciso di allontanarsi, ma andando in un luogo dove poter ritrovare la se stessa di sempre, quella pronta a combattere, quella che sarebbe stata vicina al suo Laurent se Qualcuno avesse posato il suo sguardo.
Guardare al cielo e scendere nelle profondità del mare per respirare, sembra quasi un controsenso, quella pace che sentiva di avere perduto. Durante l’immersione, descritta molto bene, tanto che ho avuto l’impressione di potermi calare anche io in quelle fredde acque, piano piano ricompone i suoi pensieri e si affida al mare. Ed ecco qualcosa che attira la sua attenzione e, per un attimo, la distoglie dal suo dolore, con la sorpresa e la curiosità di vedere, quando fosse riemersa da quel mondo incantato, cosa contenesse la bottiglia oggetto del ritrovamento.
Altrettanto ben descritti i due personaggi che si approcciano a Thea.
Agnese, la quale la conosce da anni, ha subito compreso che qualcosa non andasse per il verso giusto, dato che Thea era sempre arrivata alla villa in compagnia di Laurent. Ma lei è una donna discreta, sa che deve accondiscendere al volere di Thea, la quale, quando sarà pronta, le parlerà del turbamento che porta dentro di sé.
Santiago, personaggio di un famoso libro, è incuriosito e parimenti affascinato dalla bellissima donna che gli si è presentata per fare quella immersione fuori stagione, una immersione che ha quasi la parvenza da una fuga dalla realtà che, evidentemente, la sta costringendo a soffrire; il suo sguardo, quegli occhi, hanno parlato più delle parole che si sono scambiati.
Ora Thea è riemersa con il suo prezioso bottino. Prezioso perché ha la sensazione che possa donarle quella quiete che, consapevolmente, sta cercando di ritrovare.
Un capitolo fortemente introspettivo, scritto con la consueta cura, al fine di far pervenire anche al lettore tutte le emozioni che attraversano il personaggio che le vive.
Colgo l’occasione per augurare ad entrambe buon anno, sperando lo sia veramente. A presto!

Recensore Master
30/12/21, ore 09:57

Che romantico, un messaggio chiuso in una bottiglia, per di più così antica! Scommetto che c'entrano i nostri..

Recensore Master
30/12/21, ore 08:00

Thea Dubois è riuscita a immergersi nel mare, ma neanche quello sport che, di solito, la appassiona è riuscito ad allontanare da lei il dolore che l'ha seguita nelle profondità marine.
Ecco, però, che, incagliata in una roccia, compare una bottiglia antica con un messaggio dentro. Con essa, sicuramente, Oscar e André faranno la loro comparsa nella storia.
Per fortuna, nel dolore, la protagonista ha trovato il conforto di Agnese e di Santiago.
Complimenti per l'introspezione.

Recensore Master
30/12/21, ore 01:59

Waw che capitolo strabiliante!
Mi piace sempre più questa Thea così audace, forte,determinata ma allo stesso tempo passionale e femminile .
Mi è piaciuto anche il nuovo personaggio, Santiago, una vecchia riminescenza, un libro di gioventù
Nelle profondità marine lei trova ristoro e la pace che tanto anela ma e' distratta ,non su sa nulla della sorte del suo compagno . Improvvisamente però Thea scorge qualcosa di inaspettato, un dono da quel mare che tanto ama: una misteriosa bottiglia che sembra esser destinata proprio a lei.
Con grande curiosità ci apprestiamo a seguire il seguito di questa magica avventura.
Buona notte cara Ladybug, un saluto alla bravissima Baudelaire ,complimenti per lo scritto e buone festività
(Recensione modificata il 30/12/2021 - 09:21 am)

Recensore Master
23/12/21, ore 16:04
Cap. 3:

Ciao Ladybug87. Un capitolo breve ma appassionante. Appena ho letto nel titolo del capitolo "Arras " ho pensato che avrei iniziato a scoprire qualcosa riguardo il legame dei protagonisti con Oscar e André. Mi dispiace davvero per Thea e spero la situazione possa cambiare. Bella l'espressione riguardante il fatto che solo il mare e i suoi misteri avrebbero potuto aiutarla. Quando ho letto di quella villa ho subito pensato che fosse dei De Jarjayes e vedremo se sarà così. Forse Thea troverà qualcosa che la ricondurrà a Oscar e André, scoprendo del loro passato. Tutto affascinante. Auguri di Buone Feste.
(Recensione modificata il 23/12/2021 - 04:05 pm)

Recensore Master
23/12/21, ore 15:05
Cap. 3:

Mandi i tuoi lettori in visibilio, cara Milady, con la tua penna sapiente e intelligente. La sanno lunga, loro, le ipotesi si moltiplicano.
Io, un po' in disparte, guardo.
Ridacchio nel leggere il nome di quel circolino, il CTS. Sai, ultimamente ce l'ho un po' in antipatia. Figurati che è pure il nome di una delle ditte dove ho lavorato e da cui mi sono licenziato :)
Mi colpisce la presenza di Laurent, che aleggia i dolorosamente in tutto il capitolo.
Mi affascina la villa, piacevolmente appesantita di storia… Mi manca qualche descrizione di interni, nella speranza che non sia stata messa a soqquadro, come spesso si fa oggi, senza usare rispetto per il passato.
Colgo come Pollicino qualche briciola di quello che potrebbe essere lo svolgersi della trama: "il mare e i suoi misteri", "qualche tesoro dimenticato".

E ora tocca a B. Nessuna preferenza, sia chiaro. Guardo solo curioso il suo deporre la vestaglia, lunga fino ai piedi, di poetessa e il suo indossare il pigiamino di Lady Oscar.
Ehm… mi fa girare dall'altra parte.

Recensore Junior
23/12/21, ore 12:21
Cap. 3:

Archiviata almeno per il momento l'esperienza dell'ospedale, Thea è pronta a fare le valigie ed a imboccare l'auostrada in direzione di Arras, nientemeno nella villa che un tempo appartenne ai de Jarjayes.
Chi sa se la vicinanza spirituale di Oscar - lei passò molto del suo tempo libero lì e fu sepolta lì insieme ad André - e le immersioni rigeneratrici si riveleranno provvidenziali per il benessere psicofisico di Thea, se non per la guarigione di Laurent che dipende da altri fattori.
Se poi anziché in Oscar si imbatterà nello spettro di Robespierre - anche lui era di Arras - allora vuol dire che è proprio una famiglia sfortunata!
This chapter is wonder!
D.P.

Recensore Master
23/12/21, ore 10:45
Cap. 3:

Ed ecco, cara Ladybug, che ci mostri la reazione di Thea al grande dolore di vedere suo marito su un letto d’ospedale e al quale non poter stare vicino. L’unico modo per cercare di non affondare, insieme al dolore e farsi di conseguenza travolgere, è tentare di ritrovare nelle cose o nei luoghi dove sono stati insieme, o dove si sono conosciuti e hanno assaporato la felicità, quel qualcosa a cui aggrapparsi per trarre tutta la forza che le serve in questo frangente della sua vita.
La sua famiglia è proprietaria di una casa in Normandia, ad Arras, dove c’è anche un centro per immersioni subacquee e forse, anche se non è il periodo indicato per immergersi, Thea pensa che nelle profondità marine potrà ritrovare una parvenza di normalità in quella sua quotidianità sconvolta dagli ultimi eventi.
La casa poi è stata frequentata da lei e Laurent nei loro momenti di libertà, quindi ricca anche di ricordi comuni e condivisi, un luogo nel quale, l’atmosfera tranquilla, permetteva loro di viversi pienamente. Una casa con una storia alle spalle: proprietà dapprima di una famiglia nobile, passata poi con il tempo e le vicissitudini agli eredi che l’avevano venduta ed era così giunta alla sua famiglia.
Chissà che quella casa non possa riservare delle sorprese oltre che a concedere di ritrovare un po’ di tranquillità interiore.
Colgo l’occasione per porgere a te e ai lettori tutti auguri di Buone Feste. A presto!

Recensore Master
23/12/21, ore 06:43
Cap. 3:

Thea Dubois decide di ritirarsi ad Arras, nella villa di famiglia appartenuta, un tempo, ai de Jarjayes.
Chi sa se in qualche nascondiglio segreto troverà qualcosa di interessante che la collegherà alla parabola esistenziale di Oscar.
Può anche darsi che, facendo immersioni, troverà, incagliata in qualche scoglio subacqueo, la famosa bottiglia contenente il messaggio. Mi chiedo di chi sarà il messaggio. Di André? Non ce la vedo Oscar a scrivere messaggi e a rinchiuderli in una bottiglia.
Auguri di buon Natale!