Ciao Ladybug87 e Baudelaire. Quando ho letto il titolo del capitolo sono stata felice per Thea ed ero curiosa di leggere. Mi sono spaventata nel leggere di quanto accaduto a Thea e ho sperato non fosse niente di grave. Ho immaginato che incontrasse in quella dimensione sospesa Oscar e André e alla fine ha incontrato la prima, ben rappresentata, che ha detto a Thea cosa deve fare. É normale che il dottore sia irremovibile dopo aver ascoltato la richiesta di Thea ma per fortuna Laurent si é risvegliato. Ora Thea ha Laurent di nuovo al suo fianco e saró curiosa di leggere quando la prima racconterà al compagno di Oscar e André. Tutto appassionante. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 25/03/2022 - 01:05 pm)

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E, come sempre, le mie aspettative sono superate.
Sorrido, ripensando all'Agnese "mortalmente offesa" di fronte al "prete scriteriato"; o a Pierre che si sente sbalzato dentro una storia che non ha ai suoi occhi nè capo nè coda.
Ma poi smetto di pensare e mi abbandono alla lettura.

Mi lascio trasportare dalla vostra fiaba;
nel dormiveglia della ragione;
sull'altalena tra sogno e realtà;
sulla giostra dell'inverosimile;
sullo scivolo della fantasia.

Nella ridda delle emozioni, male e bene si mescolano: l'incidente d'auto diventa la finestra che s'affaccia su mondi nuovi.
I pensieri si confondono.

Peccato che sia solo una fiaba!
Come si dice a Firenze, "sogni e curregge rimangono n'i' letto" 😅
Bravissime.

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Oscar e André debbono essere stati incaricati dal Cielo di compiere un prodigio: le loro richieste devono essere eseguite alla lettera, e subito!

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Care Autrici, il vostro racconto assume sempre più le connotazioni del sovrannaturale, che poco ha a che fare con la logica degli uomini. Ormai le due donne sono entrate in un turbine che le conduce a portare avanti ciò che, ad un occhio esterno, parrebbe un mucchio di sciocchezze, ma loro sanno di dover obbedire a qualcosa di decisamente superiore e che non appartiene alla sfera dello scibile umano.
Entrambe si sono organizzate per portare a termine i loro compiti come una squadra perfettamente sincronizzata: Agnese per l’acquisto dei due loculi, mentre Thea si è assunta il compito di parlare con il nipote dell’anziano prete per la riesumazione e il conseguente acquisto delle lapidi. L’incontro fra lei e Pierre è stato corretto e senza sbavature da nessuna delle due parti in causa, segno forse dell’intervento dello zio, nell’annunciare quelle strane richieste. L’unica cosa che ha stupito Pierre è la fretta con cui tutto deve compiersi, come se ci fosse una qualche scadenza da dover rispettare. Ma, concluso l’incontro, Thea riceve una telefonata che potrebbe davvero cambiarle la vita: il dottor Lessade le comunica che suo marito abbia ripreso a respirare autonomamente e, quindi, lei debba ora stargli vicino più che mai, la sua vicinanza potrebbe fare la differenza. E lei, travolta da questa notizia positiva, dopo aver scaricato la tensione con un sano pianto, e aver comunicato la notizia ad Agnese, si mette alla guida per tornare da Laurent. Ma nella foga, presa dai pensieri di quanto accaduto in quei giorni, e da tutto ciò da cui è stata sopraffatta, ha un incidente stradale e perde conoscenza. Ecco che, in questo lasso di tempo a metà tra il mondo reale e ciò che sembra il Paradiso, le appare ancora una volta Oscar, in tutta la sua sfolgorante bellezza e le incute la calma dell’animo: ancora una richiesta che, questa volta, non sa come potrà esaudire, ma sente che deve riuscirci perché ne va della felicità di tutti loro, lei con il suo Laurent e Oscar con André. Laurent deve assistere insieme a lei alla sepoltura, forse perché così tutti i tasselli di quello strano puzzle verranno ricomposti e formeranno un magnifico quadro.
Thea si risveglia in ospedale dove è ricoverato il marito, il quale nel frattempo ha sorpreso medici e infermieri svegliandosi e chiedendo di sua moglie. Tutta una serie di eventi concatenati che poco attengono a ciò che la mente può comprendere e che occorre accettare semplicemente con la pace nel cuore.
Ancora qualche piccolo passo, che aspetto di fare insieme a voi. Un caro saluto.

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Care Baudelaire e Ladybug, questa storia assume contorni davvero surreali , il mondo di Thea Dobois e chi vive al suo fianco è un mondo magico, fiabesco dove il bene trionfa e dopo tante peripezie tutto si sistema, un mondo dove i miracoli avvengono e le creature celesti partecipano alla sorte degli umani e addolciscono il pellegrinaggio terreno . Diceva Marzullo: " La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere?" Nel caso di questa fiction, certamente la vita è un sogno . Prossimamente Laurent uscirà dall' ospedale assieme a Thea, tutti grideranno al "miracolo" ma il vero miracolo sarà quando i due fidanzati si recheranno ad Arras prima del trasferimento dei loculi e magari entrambi potranno esser testimoni della sovrannaturale visione di Oscar e André e finalmente felici potranno proseguire la loro vita terrena consapevoli che gli Angeli esistono e li aiuteranno sempre..... Attendo gli ultimi capitoli,brave, a presto

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Sono curiosa di scoprire cosa accadrà.
Il vice parroco non è stato eccessivamente educato o perlomeno paziente con la povera Agnese mentre padre Dorian, malgrado l'età, sembra quello più sveglio di tutti. Come mai questo nome? Non è che, al contrario di Dorian Grey, il prete sembra anziano e invece ha vent'anni e c'è un ritratto che si mantiene in forma al posto suo? :-)))))
This chapter is wonder!
D.P.

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Thea Dubois dovrà provvedere alla riesumazione delle ossa e all'acquisto di due urne e di due posti al cimitero. Troppo le costerà questa storia! Speriamo, almeno, che si tratti di una soluzione risolutiva e speriamo pure che il Sacerdote, vista l'età, non torni alla Casa del Padre troppo presto.
Data l'ostilità fra i due rami, i de Jarjayes proseguiti nella protagonista e il soldato confluito nel marito, un modo per spezzare la maledizione potrebbe anche essere che Thea Dubois scoprisse di essere incinta.
E' un peccato, però, che il ramo della famiglia di André sia rimasto secco e si sia estinto senza discendenti, ma soltanto due erano i coniugi e, poi, André era solo al mondo.
A presto.

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Sia levato un peana ai vecchi sacerdoti tolleranti, che nella loro vita ne hanno viste tante!
Mi piace questo esperimento, e trovo che la storia proceda con un bel ritmo. E sai, ho sempre pensato a quel soldato freddato da Oscar sul ponte a Parigi: perché anche lui avrà avuto famiglia, affetti, una moglie, magari un figlio piccolo. Non ci si pensa, a volte, quando si cataloga una persona alla voce "nemico". Grazie per questo racconto, così particolare.
Ora aspetto il finale: a presto,
d

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Suvvia! È finito il tempo delle commozioni, dopo quella sviolinata di André che ancora me la ricordo!
Ci voleva un capitolo con i piedi per terra, per rimettere le cose un po' a posto.
La storicità della casa di riposo per preti anziani (sempre attenta alle cose dell'arte, madamigella!). La bellezza della ragnatela di rughe che incornicia gli occhi slavati. La "lucidità dell'anziano curato".
Un po' troppo credulone, o sono troppo diffidente io? Non c'è traccia di diffidenza da nessuna delle due parti, eppure non si conoscevano. E spunta Pierre Champs. Che tipo sarà?

Ho sorriso quando ho letto che il terzo piano delia casa di riposo era intitolato al lillà: un devoto inchino dell'adoratrice di Lady Oscar.
"Una rosa non sarà mai un lillà". Posso capire la rosa: è un paragone bello, romantico, poetico. Ma il lillà? Perché non un papavero, rosso come la rosa, o un girasole, o un ranuncolo? Forse il lillà è più giapponese?

Mi aspetto altre commozioni, altri stimoli, altro soprannaturale, altre invenzioni, prima che questa bella storia arrivi all'ultimo capitolo.
Un abbraccio.

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Ciao Ladybug87. Immaginavo che padre Dorian decidesse di aiutare Thea. Il fatto che il nipote abbia un'azienda di escavazioni é una fortuna oppure non é un caso. Sono lieta che lo stato d'animo di Thea sia più speranzoso. Tutto sotto lo sguardo attento di Agnese. Oscar e André potranno finalmente essere in pace e spero anche che Laurent possa riprendersi. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 17/03/2022 - 10:38 am)

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Care Autrici, il bello, nonchè il messaggio positivo di questa storia, è la grande forza di volontà, la convinzione di star facendo la cosa giusta, messe in campo e che muove sia Thea che Agnese, insieme per affrontare l’incredulità, e anche l’ignoranza di certune persone, le quali, invece, meglio di altre, dovrebbero prestare orecchio e cercare di vedere chiaro, magari domandando o indagando più approfonditamente, e soprattutto non mettendo in campo una prosopopea fastidiosa.
Tutto quando sta accadendo ha avuto una scintilla con il ferimento di Laurent; forse proprio un segno che era venuto il tempo affinché certe questioni, rimaste in sospeso, venissero definite, in modo che tutti coloro che vi erano coinvolti trovassero una loro quiete. Quel circolo di odio, rancore, morte doveva essere interrotto. Non poteva essere una manifestazione del Maligno, come asserito dal giovane prete, il quale, di fronte a certi eventi, non ha saputo che pesci prendere e ha reagito facendo una pessima figura.
Dai ricordi di Thea riemerge la figura del vecchio parroco di Arras, Padre Dorian, ora ricoverato in una casa di riposo, al quale si può chiedere un colloquio, sperando che sia disposto ad ascoltare due donne con una storia ai confini della realtà, almeno per quella che la nostra mentalità è disposta ad ammettere.
E infatti nel vecchio prete, trovano una sponda; è disposto sia ad ascoltarle sia ad aiutarle; certamente non ha pensato che fossero pazze e che quell’incontro ravvicinato fosse pura invenzione, ma solo un modo per poter ristabilire un ordine che era stato messo a soqquadro dal concatenarsi delle vicende.
Ora possono avere qualcuno che le sostiene, e anche Thea può finalmente sentirsi rinfrancata, perché se Oscar e André troveranno la loro pace anche Laurent, il suo amato marito, avrebbe potuto tornare da lei per, insieme, continuare il loro viaggio nella vita.
Aspetto pertanto i passi successivi, e chissà che non possano venire avvertiti proprio anche da Laurent, il quale si trova lontano da tutto ciò che sta accadendo. A prestissimo e un saluto ad entrambe!

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Finalmente hanno trovato la persona giusta! Adesso André e Oscar potranno finalmente riposare in pace, e Thea e Laurent.. forse anche loro torneranno a vivere.

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Ciao Ladybug, anch'io credo che la storia si stia avviando a conclusione, una sola cosa mi spiace: praticamente dal giorno in cui Laurent è finito in ospedale in condizioni critiche e stato d'incoscienza, non si è saputo più niente di lui. Impossibile non si sia mai risvegliato fino ad ora, in tal caso il suo coma sarebbe irriversibile. Ci sarà un nuovo miracolo anche per lui?
Buona notte simpatiche autrici, attendo il seguito
(Recensione modificata il 17/03/2022 - 12:20 am)

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Dai che va per il meglio , si avvia verso la conclusione questa storia? Se è così mi spiace mi è piaciuta molto

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Ciao Ladybug87 e Baudelaire. Ho immaginato lo stato d'animo di Thea attraverso quanto scritto. Bello che la donna abbia letto il diario di André come scritto emozionandosi, soffrendo con lui. Suggestive le parole dell'uomo. Saró curiosa di leggere cosa ha detto il sacerdote ad Agnese. Sono del tutto immersa in quest'atmosfera misteriosa. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 11/03/2022 - 11:50 am)

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