Eccomi, finalmente <3
Come sempre mi scuso per il ritardo perchè sono imperdonabile, e anche perchè non riesco a leggere quanto e come vorrei, ma lasciamo stare e passiamo a commentare...
ADESSO IO SONO CURIOSA DI CHI O COSA LI ATTENDERA'! Non è che puoi lasciarci in sospeso così eh!
Ma procediamo con ordine... La parte iniziale mi è piaciuta tantissimo, trovo il tuo modi di descrivere, non solo le sensazione e le operazioni, ma anche gli ambienti davvero sublime. Sembrava di stare lì con loro, per un attimo ho avvertito il caldo infernale lasciarmi e la neve avvolgere anche i miei sensi, calarmi addosso, ovattare tutto il resto. E' davvero una cosa non da poco, poi io amo da morire le descrizioni ambientali, quindi, veramente, adoro come hai reso il tutto e come riesci sempre a coinvolgere il lettore a 360°.
Inutile dire quanto abbia amato la scena con i cervi (è stupenda, c'è poco da dire) perchè l'ho trovata carica di significati, con il cervo più anziano che apre le fila e quello più giovane, a giudicare dai palchi sulle corna, che subito lo segue dietro, gli sta accanto, quasi lo idolatra; non so, mi ha trasmesso questa sensazione, e sono troppo loro, è troppo il loro modo di essere e viversi. Bellissimo anche quando Hannibal racconta a Will una parte della sua infanzia, delle costellazioni, di sua sorella; adoro quando si parla del cielo, mi infonde sempre delle piacevoli vibrazioni, è romantico, è infinito e misterioso... E ho trovato la scena calzante!
Un'altra cosa che apprezzo moltissimo di questa storia, a parte la cura dei dettagli e come ogni volta ci metti in viaggio in macchina insieme a Will e Hannibal, sono i dialoghi. Li trovo sempre bellissimi, spesso poetici, molto azzeccati a loro e al contesto, a quello che sono e sono stati, ai loro studi, alle loro personalità. Sarà che a me non riesce scriverne, di decenti, quindi li apprezzo sempre particolarmente quando li noto e mi restano impressi... Soprattutto la domanda di Will sulla sorella di Hannibal, se l'amava, se provava per lui qualcosa, qualunque cosa; qualcosa che va oltre ogni concezione, perchè l'amore è viserale e non ha ragioni nè limiti autoimposti.
Divertente anche la parte dove Will ricorda ad Hannibal che non possono lasciarsi dietro una scia di cadaveri, che attirerebbero solo l'attenzione. Probabilmente Hannibal ammazzerebbe chiunque, com'è nella sua natura, e il loro confronto mi ha fatto sorridere. Ho immaginato perfettamente la scena.
Davvero complimenti, resto sempre più incantata, da come scrivi e da quello che scrivi, da come parlano i tuoi personaggi e da come si muovono.
Alla prossima
Alice |