Recensioni per
Everything's changing, but... nothing will really change.
di _aivy_demi_

Questa storia ha ottenuto 99 recensioni.
Positive : 99
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/11/22, ore 20:16
Cap. 1:

Ciao cara, mi sono presa una pausa dalla long e sono approdata qui come da te consigliatomi e non me ne sono affatto pentita.
La prima parte di questa one-shot potrebbe inizialmente strappare un sorriso però, già dopo qualche frase questo, diventa dolce amaro fino a scomparire del tutto. Sei riuscita a descrivere attraverso scene che ci rimandano inevitabilmente al cartone realtà purtroppo molto attuali – specialmente ora. E io che sono ancora quel giovane che insegue il suo sogno (anche se potremmo dire, da un certo punto di vista, che non si smette mai esserlo) sono stata molto colpita.
Dall’altra parte abbiamo anche i sogni infranti di Marge che riesci a descrivere con ancora maggiore chiarezza, soffermandoti sul suo essere sola anche in una famiglia numerosa, l’oppressione quotidiana e quella sensazione sgradevole di essere schiacciata senza poter opporsi. Il modo chiaro e lineare con cui l’hai presentata mi ha fatto sentire ancora di più le sue emozioni e per un attimo ho avuto la sensazione di provare lo stesso.
Il finale poi, così improvviso, aumenta ancora di più quel senso di disperazione che alleggia in tutta la one-shot e non posso che farti davvero i complimenti, perché da un prompt così semplice hai fatto nascere una storia intensa e complessa che non finisce nemmeno con l’ultimo punto.
Continuerò sicuramente a leggere gli altri pezzi della raccolta che spero continuerà ad essere aggiornata.

Un abbraccio e a prestissimo!

Recensore Master
01/11/22, ore 18:27
Cap. 1:

Hola! Da quanto tempo non passo sul tuo profilo? Troppo, oserei dire! Anche perché pure io mi sono tenuto un po’ a distanza da EFP per questioni di lavoro e vita personale, ma ora mi sento pronto per passarci più spesso. Ma concentriamoci prima su questa storia!
Devo ammetterlo, questa è la prima volta in assoluto che leggo qualcosa dei Simpson, ma proprio per la trama fuori dal comune ero davvero troppo curioso di dare un’occhiata.
Questo perché i Simpson sono una serie parodica, eppure caratterizzata da una complessa satira sociale e da una serietà occasionale che rende molte delle situazioni comiche assai più profonde di quanto possano apparire ad una prima occhiata. E come il film dei Simpson ha dimostrato, questa serie e i suoi personaggi sono più che in grado di offrire non solo commedia, ma anche dramma, thriller, romanticismo e altri generi tutti in uno, trascinando lo spettatore in una realtà molto più simile alla nostra di quanto ci si aspetterebbe. In fondo, I Simpson rappresentano uno specchio dell’umanità nel suo insieme, con i suoi pregi e (soprattutto) difetti.
Tutti i personaggi della serie, ormai, sono stati largamente sviluppati attraverso numerosi episodi, diventando più che semplici comparse per portare avanti la trama della famiglia più amata d’America, ma veri e propri protagonisti a tutto tondo delle loro storie. In questo caso, il tuo Ken Borckman ne rappresenta un esempio lampante, merito soprattutto della fantastica caratterizzazione che gli hai fornito. Grazie ai tuoi monologhi, il personaggio è passato da sketch periodico della serie a protagonista tragico nel giro di un capitolo, e per questo ti offro i miei più sinceri complimenti. Mi soffermo anche su questo aspetto per complimentarmi con la tua scrittura, che ho trovato sempre più matura e accattivante con il proseguire delle tue storie.
Non so davvero dove andrai a parare con questa fan fiction, ma l’incontro così spontaneo e umano tra Ken e Marge lascia presagire una svolta degli eventi piuttosto inaspettata e interessante. Non vedo l’ora di proseguire ulteriormente questo viaggio!

Recensore Master
30/10/22, ore 15:42

Ciao <3
Non vedevo l'ora di passare e infatti eccomi qui, ero curiosissima di sapere di cosa avrebbe parlato di questo capitolo e, come al solito, sul finale un colpo di scena mi ha sorpreso. Oh, quanto ho amato il personaggio di Bart, all'apparenza così scazzato, ma che in realtà nasconde una grande sensibilità. E questa sensibilità l'ho riconosciuta nel panico che arriva all'improvviso stringendoti la gola e togliendoti la lucidità. So pure troppo bene cosa vuol dire e quindi posso dirti che hai descritto il suo stato d'animo perfettamente. Ancora più bello è il rapporto con Lisa. ADORABILE, quel loro abbraccio, il modo in cui si rassicurano, il modo in cui Bart cerca di apparire tranquillo, ma in realtà non è. Curioso come Homer non sia ancora comparso, dopotutto in ospedale c'è finita sua figlia, è molto interessante quello che stai raccontando e alla fine ci sono delle cose che sono molto più di quanto sembrano. Sin dall'inizio si percepisce che Marge sta male, ma che sta male a livello proprio mentale, è insofferente, spenta. Non viene detto in questo capitolo in modo diretto cosa lei abbia, anche se è comunque intuibile e Lisa l'ha capito, lei è sempre stata molto sveglia. Marge si rende conto di non stare bene, forse teme di arrivare al suicidio (quando parla di mollare la presa e lasciarsi andare io almeno l'ho interpretata così), quindi piuttosto si fa ricoverare. Ecco, situazione dura questa. Mi chiedo come faranno adesso. Bellissimo anche questo capitolo, stai imbastendo una trama davvero interessante ed emozionante.
Alla prossima :*

Nao

Recensore Master
22/10/22, ore 12:11
Cap. 1:

Eccomi in un orribile ritardo, ma non vedevo l'ora di dedicarmi a questa storia con tutta l'attenzione che meritano tutte le tue storie. Ti sto amando per la tua decisione di dedicare il writober ai Simpson, una scelta davvero inusuale ma so che li tratterai con la sensibilità e la profondità con cui ci abituato. E infatti in questa prima storia, nonostante il prompt, lavori per sottrazione, non c'è realmente zucchero a parte quello messo nel caffè nella vita di questi due personaggi. Una curiosa scelta di pairing che pairing non è ma un interessante confronto tra due vite ugualmente mediocri, ugualmente vissute aggrappati all'ultima briciola di quell'illusione che tanti anni prima li ha spinti ad abbracciarle: il sogno di una famiglia e dell'amore per Marge, quello del giornalismo per Kent. E tutto ciò li ha portati a quel caffè, a quelle chiacchiere leggere, un momento di evasione di cui entrambi avevano bisogno. Solo un momento però, perchè la vita quella che si sono scelti richiama con uno squillo di cellulare. Bellissima, davvero! 

Recensore Master
19/10/22, ore 18:30
Cap. 2:

Ciao tesoro <3
molto bello questo capitolo e anche molto pieno di angst, come piace a me. Per ora ti stai soffermando molto sulle figure femminili della famiglia Simpson e io approvo. Mi piace l'immagine che dai di Maggie, una preadolescente dall'indole artistica che non vuole essere trattata più da bambina. Diciamo che è un'età particolare, perché si è ancora piccoli ma non troppo. Marge qui ha la figura più malinconica e triste. Si capisce che si sente sfibrata all'interno di questo suo ruolo. Ama i suoi figli e le piace fare la madre, basti vedere con quanta attenzione si prende cura di Maggie, però c'è anche dell'altro, dopotutto una madre è una persona singola innanzitutto. Marge si chiede da chi le sue figlia abbiano preso essendo un po' due intellettuali, e io penso proprio che abbiano preso da lei, con la differenza che Marge non ha avuto modo di sbocciare. È curiosa e si interessa a molte cose per natura, ma credo sia incastrata in un matrimonio e in una vita che non tira fuori il meglio di sé (poi diciamo anche che Homer spesso vale più come quarto figlio). Poi vabbé, Lisa è un tesorino e vorrei tanto abbracciarla. Ha sempre un pensiero affettuoso per suo padre, ma lui non c'è, lei comunque cerca sempre quel punto di incontro, anche facendo sacrifici, ma niente. Lisa oramai è abbastanza adulta da capire che sua madre sembra quasi un'ombra di sé stessa e quindi quattro domande se le fa e gliele fa. È una situazione davvero pesante per i personaggi, e ci si mette anche questa febbre terribile dove Maggie ha addirittura le convulsioni. In tutto ciò voglio sapere se e quando compariranno anche i due uomini della famiglia, soprattutto quello scavezzacollo di Bart, voglio vedere che combina nel frattempo.
Complimenti, a presto :*

Nao

Recensore Master
18/10/22, ore 17:04
Cap. 1:

Eccomi! E' la prima volta che leggo qualcosa sul fandom dei Simpson e devo dire che è stato una sorpresa vedere in che direzione ha preso la storia, perché è vero che i Simpson sono fatti proprio per prendere le cose alla leggera, ma sanno raggiungere temi di una profondità disarmante in pochissimo tempo e tornare indietro come se niente fosse, lasciandoti ancora a elaborare il tutto mentre sullo schermo va avanti un'altra gag. Ecco in questo modo devo dire che mi sarei aspettato qualcosa di più leggero, ma per quanto ami la comicità fine a sé stessa avrei dovuto aspettarmi che avresti voluto sfruttare tutto questo per raccontare di più e far sentire il lettore vicino a questi personaggi di finzione che sappiamo già benissimo essere molto umani.

E proprio con la scena inizia di Kent Brockman che sbrocca di prima mattina, che io ho inizialmente preso a ridere, inizia la prima riflessione: la sua insoddisfazione e perenne scazzamento derivano da una vita mediocre, come dice lui stesso, una vita fatta di mettere da parte ciò che ama per "sopravvivere" e sperare che un giorno tutti gli sforzi sarebbero stati ripagati. E proprio per questo si rivede in Marge, che nonostante tutto l'amore per la sua famiglia, nonostante la santa pazienza di cui è insignita, nonostante la gentilezza del suo animo, a sua volta si sente trascurata, messa da parte come quegli stessi sogni a cui ha dovuto rinunciare. E tutto questo di solito i Simpson non lo danno a vedere, pur lasciandolo intendere; perché credo che sia qui la genialità della serie, di mostrare il lato positivo in ciò che di positivo non ha quasi nulla... Forse anche un po' troppo.

Per fortuna arrivano le fanfiction a mostrare senza filtri la realtà nuda e cruda: e la realtà è che Marge soffre. Che, anche se solo per un istante, l'idea di mettere da parte suo marito e i suoi figli e vivere come vuole lei la stuzzica, la fa sentire bene, perché è questo di cui hanno bisogno le persone: sentirsi sé stesse.
Poi tutto però torna a posto. Marge riceve la chiamata di Homer, Brockman la riconosce e capisce che, come lui, è intrappolata in una vita non necessariamente brutta, ma spenta, grigia, priva di emozioni forti, e non ha la volontà di uscirne perché... E' così e basta. Perché ha sacrificato troppo per essa, perché non avrebbe niente al di fuori di essa e perché non potrebbe sopportare i sensi di colpa di aver fatto una scelta "egoista", per una volta nella vita.

E così tutto sta cambiando, ma si ferma. Non cambierà mai. Come nel titolo.

Non volevo sprofondare tanto nella filosofia o in qualunque cosa mi sia perso, ma credo che questa storia dia molti spunti per riflettere e la tua abilità nel raccontare in modo realistico situazioni difficili, drammi e tragedie di diversa entità ha reso il tutto ancora più di impatto.

Ammetto di non sapere se il ricordo di Kent su Marge sia preso da un episodio della serie, ce ne sono così tanti che non ne avrò visti nemmeno la metà in tutta la mia vita... XD Se così fosse, complimenti per aver saputo inserire questo collegamento nel tuo lavoro; se invece è farina del tuo sacco, complimenti per averlo fatto sembrare originale! In ogni caso, complimenti! :D

Chiudo facendoti sapere che l'immagine all'inizio della storia deve avere qualche problema perché compare la scritta "image not found" il che è un peccato perché so che ti cimenti spesso nel creare copertine per i tuoi capitoli e ricaricarle nell'HTML è sempre una seccatura... Comunque mi sono dilungato anche troppo.
La storia è veramente bella, e siamo solo all'inizio! Non vedo l'ora di scoprire quali altri temi affronterai! A presto e di nuovo auguri per lavoro, studio e tutto il resto!
Altair13Sirio

Recensore Veterano
17/10/22, ore 13:13
Cap. 1:

Non ho potuto fare meno di notare una certa tensione tra Marge e il giornalista.
Tensione sessuale? Non saprei dirlo. Comunque, un bel capitolo, non ho visto errori e il testo scorre limpido.
Marge in questo capitolo non sembra la moglie felice che è nello show, anzi... Sembra che si senta ignorata dal marito, schiacciata dai suoi problemi, ma forse sono solo congetture. Alla prossima!

Recensore Master
05/10/22, ore 10:34
Cap. 1:

Ciao <3
Io ti dovevo una recensione dai nostri precedenti scambi e solo ora mi sono accorta di questa raccolta, per cui eccomi qui! Sono sicura che farai un'introspezione curata di ogni personaggio, come sempre del resto. Kent è piuttosto depresso, più che altro sembra stanco della vita stessa e anche del suo lavoro, le giornate sembrano tutte uguali e così si arriva all'apatia. Marge la adoro, mi è sempre piaciuta molto come personaggio: è dolce ed è dolce anche il modo in cui si approccia a Kent, in modo un po' goffo (e anche lui in realtà). Un caffé preso insieme e una chiacchierata alleggeriscono l'atmosfera. Però dall'inizio della storia si avverte che c'è qualcosa di "strano", qualcosa di conturbante. Mi piace come Marge, pensando a Homer, si senta come se lei come persona poi sparisse davanti ai suoi problemi (in effetti Marge è una santa per sopportare tutto quello che suo marito combina), ed è involontariamente che dà a Kent il modo di ricollegare i pezzi: un incendio molto tempo prima ha bruciato l'appartamento dove Marge viveva quando frequentava il college. È molto significativo tutto ciò, è come se fosse andata in fumo anche la sua possibilità di realizzarsi come persona a sé e non solo come madre/moglie. E il fatto che fosse stato proprio Kent a fare quel reportage, il suo primo, mi fa proprio pensare che alla fine questi due personaggi si incontrassero. Povera Marge...
Mi è piaciuta tanto questa storia, sono curiosissima di leggere gli altri capitoli, a presto :*

Nao

Recensore Master
04/10/22, ore 08:22
Cap. 1:

Ciao tesoro, perdonami per il ritardo. Eccomi qui, sono molto emozionata perché non ho mai letto nulla sui Simpson, li conosco e li ho guardati anche se non mi fanno impazzire, e mai avrei immaginato che potrebbero quasi risultare tragici, così attentamente analizzati. Kent sembra stufo del suo lavoro, ma perché c'è molta monotonia a causa della città in cui vive che non gli piace proprio. Ha pensieri che non ci aspetteremmo e poi arriva lei, d'improvviso. Marge, dolce e molto umile, vorrebbe passare del tempo con lui anche se lui non si ricorda di lei e ho trovato molto dolce lei che si stupiva che una persona l'avesse invitata a prendere un caffè. Mostra il suo non sentirsi all'altezza, poco apprezzata. Quello che potremmo chiamare un appuntamento va anche bene e poi la realtà entra prepotente. E ho trovata tragica come hai descritto la scena finale, la disperazione di Marge ricordata da Keng e questo finale che ti lascia con il fiato sospeso e che ti spinge a continuare a leggere. 
Complimenti e bravissima :) 

Cress

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