Recensioni per
Everything's changing, but... nothing will really change.
di _aivy_demi_

Questa storia ha ottenuto 99 recensioni.
Positive : 99
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/02/23, ore 19:59
Cap. 1:

Ciao carissima,
Era da un po' che vedevo questa FF su Simpsons, e finalmente riesco a trovare il tempo per leggerla bene bene e recensirla.
Non mi aspettavo un simile dramma interiore sia da parte di Kent che di Marge.
Entrambi i personaggi vengono approfonditi in maniera esemplare, ad accomunarli più di ogni cosa i sogni infranti e le delusioni della vita; Kent col sogno di una carriera diversa, Marge... semplicemente un matrimonio diverso, una vita diversa, non sto mettendo in dubbio il suo amore per i figli, ma fin da qui è evidente che Homer non pensa a lei, non pensa a suoi problemi e ai suoi bisogni. Adoro anche quegli spunti in più che rendendo più a 360 entrambi, vuoi Kent nel suo psicanalizzare le persone e per quel pensiero di farsi avanti nonostante Marge sia spostata; vuoi lei per il poter assaporare un momento solo suo, lontano dalla sua quotidianità, momento che viene rotto dalla telefonata di Papi.
E qui hai fatto un collegamento egregio col Canon, là dove Homer diede veramente fuoco alla casa e con essa i sogni di Marge.
Ho letto nell'intro che ci saranno cambiamenti d'età dei personaggi e già più avanti ho visto Bart e Lisa adolescenti, beh non posso che approvare già così, per rendere il tutto più maturo e con nuove consapevolezze da parte di entrambi.
Un approdo sul Fandom coi fiocchi.
Un saluto cara e alla prossima ❤️
Elgas 🪷

Recensore Master
16/02/23, ore 17:47
Cap. 6:

Che bello che hai aggiornato! Qui finalmente vediamo Homer, anche lui disilluso e infelice che viene anche mandato in cassa integrazione. Che poi a lui il lavoro che fa non gli piace ma è l'unica cosa che in qualche modo lo rende un minimo degno di fronte agli occhi della famiglia e soprattutto di Marge che ben conosce i suoi limiti. E infatti lei quando viene a sapere la notizia si preoccupa più della sua sanità mentale. Ovviamente non dà a vederlo a nessuno e soprattutto a Homer che è sempre quello più debole della famiglia e che necessita un supporto costante, ma Lenny se ne accorge e prova compassione per la moglie dell'amico. Certo anche lui non è messo bene, alla fine credo che con Carlson le cose andranno ancora più a rotoli perchè dai, convivere con la stessa persona che ti ha mandato in cassa integrazione, con quella freddezza poi. Anche qui sei andata a scavare nella psicologia dei personaggi con la maestria che ti contraddistingue.

Recensore Master
16/02/23, ore 16:34
Cap. 6:

Ciao <3
Sono stata felicissima di leggere questo nuovo capitolo, e tra l'altro qui Homer è quasi centrale (non avevamo ancora visto il suo punto di vista ancora). Lo ammetto, in questa storia Homer non mi sta molto simpatico, ma si capisce che pure lui non sta bene/non è felice/ha dei rimpianti. Uno con questo male di vivere addosso, che ha pure il vizio di bere, di sicuro non sta bene con sé stesso. Mi è sembrato sinceramente affranto quando ha ricevuto la notizia del licenziamento, e ancora di più mi è piaciuto Lenny, che è un po' tutti noi lettori. Vede le cose dall'esterno e si rende conto che Marge è un po' l'esempio principale degli errori che una persona commette quando è giovane e piena di speranze, per poi pentirsene da più grandi. E poi, povera Marge. Si vede che il suo rapporto con Homer le fa male (cioè, già si vedeva ovviamente), ma l'idea di averlo in casa tutto il giorno, a non far niente, a poltrire e bere sul divano la fa quasi stare male. Ha un esaurimento ed è sotto farmaci, oltre ad essere ad un passo dall'esplodere veramente. Povera donna, spero che i suoi figli le diano il sostegno che merita. Amo troppo la caratterizzazione di questi personaggi. Sono loro che fanno la storia.
Alla prossima :*

Nao

Recensore Veterano
13/02/23, ore 18:32

Ciao carissima^^
Quant'è bello tornare su questa raccolta! Ammetto che non vedevo l'ora di leggere di Bart, ero proprio curiosa di scoprire come l'avevi rappresentato. L'ho adorato e sinceramente non sono nemmeno stupita, la caratterizzazione di questa famiglia Simpson più "cresciuta" per ora è stata eccellente. Di fatto, non credo di aver mai visto una descrizione più ben fatta e allo stesso tempo accurata di un attacco di panico in una fanfiction.
E' bello vedere come il rapporto tra Bart e Lisa sia rimasto fondamentalmente lo stesso, con l'aumento dell'età (e maturità) come unica discriminante rispetto al passato. Nonostante i battibecchi e le frecciatine, ci sono sempre l'uno per l'altra, soprattutto in un momento così delicato per la loro famiglia.
Maggie sembra stare bene, per fortuna. Non si può dire però altrettanto di Marge; si percepisce proprio un sottofondo infausto, tanto nel capitolo precedente quanto alla fine di questo, che lascia intuire che qualcosa non va. E' come quando percepisci una catastrofe imminente, ma razionalmente nulla ti porta a dire che qualcosa non va... razionalmente, Marge ha avuto "solo" un malore. Ma non sarà così, vero? Almeno, così ho percepito, spero di essermi spiegata decentemente.
Ti ringrazio davvero tanto per la splendida lettura. L'ho già detto ma lo ribadisco: questa raccolta è stupenda, per i temi che tratti e come li tratti. Un infinito grazie.
Ciao e alla prossima!

Recensore Master
12/02/23, ore 18:30
Cap. 5:

Eccomi qui! Scusa il ritardo, ma ho avuto una settimana impegnatissima tra lavoro e viaggi, ma finalmente sono tornato.
Allora, la presenza di Nelson in questa storia mi ha sorpreso non poco, ma l’ho decisamente apprezzata. Sul serio, adoro come stai esplorando non solo i Simpson, ma anche i personaggi secondari della serie, e perfino quelli di contorno. Dopotutto, questo cartone è sempre stato vincente non solo per le trame legate ai suoi protagonisti, ma anche per il modo in cui tali trame influenzavano gli abitanti di Spriengfield.
Con Nelson ho sempre avuto uno strano rapporto. Da una parte, io DETESTO i bulli, perché quando ero piccolo venni sottoposto a bullismo per alcuni anni. Tuttavia, Nelson non è mai stato semplicemente questo, ma anche un ragazzo pieno di problemi familiari – padre scomparso, madre un po’ inetta ecc… - e incapacità di relazionarsi con gli altri senza un aiuto esterno. Ad esempio, ricordo molto bene gli episodi in cui divenne un Indiano Preadolescente o cominciò a trattare Marge come una madre, e in quei periodi si era dimostrato un ragazzo più che disposto a combattere per i suoi coetanei o coloro che amava, anziché fuggire o nascondersi di fronte alle sfide come fanno molti bulli.
Inoltre, l’ho sempre shippato un po’ con Lisa dall’episodio in cui sono usciti insieme, quindi rivederli così coinvolti emotivamente è stato davvero fantastico, mi ha fatto tirare un lungo “aaaawwwww”. Naturalmente, il ragazzo ha ancora la comprensione emotiva di un cucchiaio, l’ultima uscita poteva proprio risparmiarsela, ma credo proprio che non abbia ancora capito come ragionino le ragazze come Lisa… o semplicemente, non vuole accettare i sentimenti che nutre nei suoi confronti, e quindi fa di tutto per allontanarla.
Mi ha sorpreso anche trovarlo come membro dell’Ospedale, ha decisamente cambiato rotta. Ma del resto, tutti i giovani personaggi di questa storia sono maturati molto.

Recensore Master
12/02/23, ore 11:45

Ciao,
ed ecco che è arrivato Burt. È cresciuto ma è sempre lui!
Bellissima la corsa per raggiungere le donne della sua vita. E altrettanto angosciante la traversata dei corridoi dell'ospedale. Mi è piaciuto moltissimo quando cerca Lisa e descrivi quei flash dei vari sconosciuti che passa in rassegna fino a trovare la sorella.
È un momento molto forte emotivamente in cui Lisa riesce a mantenere la calma e rassicurare il fratello.
Alla fine per fortuna la situazione della sorella si è risolta. Purtroppo però la crisi di Maggie è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e Marge è crollata. Nonostante cerchi come sempre di mostrarsi serena e forte di fronte ai suoi figli, è evidente che il suo fisico ha ceduto. Per certi versi sembra che stare in Ospedale le stia finalmente dando un po' di quella pace e riposo di cui avrebbe bisogno. Povera Marge, arrivare al punto di aver bisogno di riposarsi in Ospedale la dice tutta sul livello di stress e depressione raggiunti.
Lisa come sempre, ha già capito tutto...
Sinceramente temo l'entrata in scena di Homer. La sua personalità ingombrante e negativa continua a incombere sulla sua famiglia.
Un altro capitolo molto bello e molto triste. Spero molto in una occasione di essere felice per Marge.
Complimenti e a presto! ❤
AlbAM
(Recensione modificata il 12/02/2023 - 11:46 am)

Recensore Master
12/02/23, ore 01:30
Cap. 4:

*Ignora l'orario improponibile di questa recensione, non c'è niente da vedere qui...*

Una cosa a cui per qualche motivo non ho mai pensato è che solo adesso mi sono reso conto è che io non ho mai visto in che circostanze sia morta Maude Flanders. Ho sempre saputo che c'entrasse Homer e in un certo senso per me che le puntate dei Simpson le vedevo sporadicamente e da quando si era già arrivati a oltre la ventesima stagione, sono sempre stati più i momenti in cui era morta che quelli in cui fosse ancora viva... Così giusto per curiosità sono andato a cercare l'episodio in questione... E niente da dire, è scioccante come una cosa così tragica sia affrontata così con leggerezza, ma soprattutto è disarmante l'assurdità dell'incidente... Una circostanza simile ridimensiona tutto, non c'è da sorprendersi che la fede di Ned abbia vacillato dopo questo.

Marge a questo punto della storia è tornata a casa, prende delle medicine nuove (era prevedibile, ma è interessante vedere come ci dai questo dato attraverso la curiosità di Ned e il suo essere un po' impiccione) e vive ancora estraniata da tutto, sola nelle sue faccende e triste... Solo, "rallentata" come dice lei stessa. È un'immagine deplorevole, lo stesso Flanders è scioccato dalla sua presentazione; non per la trascuratezza, i capelli arruffati o i vestiti poco presentabili, ma perché anche lui alla fine si è accorto che quella luce nei suoi occhi, quell'ottimismo inguaribile che l'aveva sempre distinta, adesso non c'è più. E questo non fa che preoccupare il vicino, che però sa di poter fare poco per aiutarla; un po' qui Ned si comporta come una zia burbera secondo me, trattenendo un "te l'avevo detto" metaforico mentre giudica Marge in silenzio. E così per lei non ha altro se non parole di conforto, ma nel finale mostri chiaramente come lui stesso soffra ancora, e tanto, incapace di superare il trauma della scomparsa della moglie, aggrappato alla speranza un giorno di rivederla, che tutta la sua pazienza e la sua buona volontà non siano state invano.

Sai che quando Ned ha detto "anche io soffrivo parecchio per il lutto" mi sono bloccato un momento e ho pensato: "ma vuoi vedere che non ci avevo capito un c*** e Homer in realtà è morto?" XD
Poi è comparso russante e puzzolente di alcol, e allora si è rimesso tutto a posto. Perché in un primo momento non ero sicuro di aver capito a cosa si stesse riferendo Marge parlando con Flanders, e quella frase è stata come una secchiata d'acqua gelida!

Comunque basta mettere in mostra la mia poca comprensione del testo, adesso è il momento di parlare dei personaggi. Io non lo so come ogni volta tu riesca a stupirmi, un capitolo dopo l'altro sei sempre più brava! Partiamo da Ned, che secondo me descrivi alla perfezione.
Ned è candido, nel suo modo di parlare e nei gesti con cui si esprime; è un po' vittima di sé stesso e continua a mordersi la lingua (metaforicamente) quando pensa alla propria fede. Ma Ned è anche un po' maligno, un po' presuntuosetto per così dire; lui giudica e si considera moralmente superiore, e a volte lo è pure. Non esprime questo lato di sé, ma c'è e tu fai un ottimo lavoro nel mostrarlo! È proprio come se Ned Flanders lo avessi inventato tu!
E poi c'è Homer. Il padre di famiglia lontano dall'essere perfetto che "fa il suo", sbaglia ma ci prova sempre, quello che nonostante tutto vuole bene alla famiglia... Oppure no? Perché questo Homer sembra la parte più infantile, sciatta, repressa e abbandonata a sé stessa di quello che conosciamo noi; come se dopo anni a tentare di dimostrare al mondo che lui era più di quanto credessero, alla fine si sia arreso e ormai non ci creda più neanche lui. Lui ha la sua famiglia (cresciuta), il suo lavoro (appena passabile) nel crescere i bambini lo ha fatto, un lavoro mezzo decente ce l'ha e probabilmente fino alla pensione non lo perderà (forse), e la ricerca della felicità è stata sostituita da una dose di mera soddisfazione giornaliera situata sul fondo di una pinta, una chiacchierata tra amici al bar e una sonora dormita nel proprio letto, prima di ripetere tutto da capo, e poi di nuovo e di nuovo... Ma intanto al suo fianco Marge soffre e a lui non sembra importare nulla, è questo è tremendamente triste perché, anche se a modo suo, gli è sempre importato della felicità della famiglia.

Complimenti come ogni volta!
Altair13Sirio

Recensore Master
09/02/23, ore 14:51

Ancora una volta ci porti un capitolo bello forte, forse ancora di più, carico di sentimenti che ha il suo impatto sul lettore.
Ho apprezzato molto come hai gestito Bart che sicuramente non è un personaggio facile da interpretare e modellare a modo proprio in una fan fiction, ma sei stata proprio brava a fare un suo study-character in un momento così tragico. Mi è piaciuto che si sia mostrato in tutta la sua debolezza, la sua ansia, la frenesia che segue la chiamata di Lisa. Tra l’altro il modo in cui il pezzo mi ha fatto sentire tutta la velocità della scena quasi come se fossi io stessa ad avere il battito accelerato e l’ansia. Davvero ben fatto. Ammetto che aspettavo il momento in cui avresti mostrato anche lui in questa raccolta e non mi hai delusa.
Molto carica di emozioni anche la seconda parte su Marge: ho sentito la sua stanchezza e il suo lasciarsi andare in modo molto chiaro, così come ho sentito anche l’assenza del quinto componente della famiglia collegata alla spossatezza generale di Marge. L’hai descritta come un personaggio molto tragico cosa che in molti aspetti è anche nel canon, tolta la patina superficiale che ricopre tutti i Simpson.
Al momento Marge sembra ormai rassegnata e questo forse rende ancora più carico il capitolo rispetto al precedente, che nemmeno ci andava giù leggero, quindi sono curiosa di capire come continuerai, se lei si alzerà o piuttosto si lascerà trascinare, tanto sfinita è.
Complimenti davvero per il modo in cui stai portando avanti l’analisi dei componenti della famiglia Simpson.
 

Recensore Master
21/01/23, ore 18:34
Cap. 4:

Eccomi qui, appena in tempo!
Questo capitolo mi ha commosso per varie ragioni. Innanzitutto, io ADORO il personaggio di Ned Falnders. Ben ricordo che, quando ero piccolo, ancora ignorante di tutti gli orrori di cui era capace l’umanità, tendevo a considerarlo uno dei personaggi più fastidiosi. Ora? Penso che se al mondo esistessero più persone come Ned Falnders, l’umanità non avrebbe bisogno del Paradiso… perché ci saremmo già. E sì, è una citazione ad una frase pronunciata proprio da Homer nei confronti del vicino.
Da una parte, posso ben comprendere i sentimenti del primo nei confronti del patriarca Simpson. Al di là del sottotesto comico della serie e dell’evento che segnò la morte di sua moglie, non si può negare che Maud passò a miglior vita proprio a causa di Homer, anche se per cause indirette. Con il proseguire della serie, il rapporto tra i due è sempre stato altalenante, segnato sia da grande antagonismo che da grande rispetto, ma questo si può dire un po’ di tutti i rapporti tra papà Simpson e gli altri personaggi.
In questa storia, mi sembra che tu abbia voluto soffermarti soprattutto sugli aspetti negativi di codeste relazioni, e infatti Homer qui assume quasi il ruolo della “Minaccia fantasma”, un’antagonista invisibile e silenzioso e che influenza negativamente la vita di tutti quelli che tocca. Ned, al contrario, è una costante benigna nella vita di tutti, e anche Marge non può sottrarsi all’energia positiva emanata da quest’uomo bizzarro quanto altruista. Per certi versi, Ned rappresenta proprio il vicino ideale! Sarà anche un po’ ficcanaso, ma non fa mai niente con intenti maligni, ha sempre un orecchio aperto e una spalla su cui piangere, ed è sempre disponibile per offrire consigli e conforto.
Spero davvero che Marge potrà fare tesoro di quest’amicizia, se non altro per uscire dalla brutta depressione in cui si trova.

Recensore Veterano
21/01/23, ore 17:18

Ciao cara!
Non vedevo l'ora di arrivare al capitolo dedicato a Bart, da sempre il mio preferito di casa Simpson. Lo trovo un personaggio con un enorme potenziale inespresso, il classico ragazzino "problematico" con cui chiunque si è arreso per via del suo temperamento vivace, ma che, con la giusta motivazione e stimoli adeguati ha più volte dimostrato nel cartone di possedere grande sensibilità e persino una certa vena artistica (basti pensare all'episodio in cui diventa un ottimo batterista o in cui scopre il talento per il balletto). Bart è insomma quello in cui nessuno ha mai voluto investire: gli insegnanti, suo padre Homer, che ha sempre e solo usato la violenza per farsi rispettare, ottenendo in cambio solo atteggiamenti di sfida. Marge e Lisa sono le uniche ad averlo sempre accettato così com'è e in questo capitolo tutto l'amore che Bart prova per le due donne della sua vita si sente fino al midollo. Bart sa di essere un caso perso, lo sa perché lui stesso ha finito per accontentarsi: ha trovato un lavoro semplice e privo di qualsiasi spunto creativo, in cui può però sfogare tutte le sue energie per distruggere e fare saltare in aria cose (mi ricordo l'episodio ambientato nel futuro, quello del matrimonio di Lisa in cui si divertiva come un bambino con la palla da demolizioni). Eppure al primo segnale di aiuto da parte della sorella lo vediamo andate nel panico: Bart ha sempre represso le emozioni, roba da femminucce, da sfigati come gli ha sempre insegnato suo padre (non dimentichiamoci dell'episodio in cui era terrorizzato dall'idea che Bart potesse essere omosessuale) ma quando scatta il lui la paura di perdere chi ama il panico rischia di sopraffarlo e tu sei stata bravissima a rendere il dramma che vive mentre cerca di arrivare il più in fretta possibile all'ospedale. Mi piace come, pur riadattando la storia a un contesto più drammatico e realistico non dimentichi mai di fare emergere il carattere dei personaggi che abbiamo amato nel cartone: Lisa matura, responsabile ed empatica, Bart sbrigativo, a tratti superficiale, chiuso e dai modi spesso bruschi e infantili. Ho seguito col cuore in gola a corsa di Bart nei meandri dell'ospedale (madonna, che incubo quel labirinto di reparti!) e mi ha commossa il momento in cui Lisa prova a rassicurarlo sullo stato di salute di Maggie. Colpisce in particolare quanto Bart si senta affine alla sorella più piccola, anche Maggie è un personaggio con cui sembra che tutti si siano un po' rassegnati, chiusa nel suo mondo, un po' strana, ma per questo Bart non sente di giudicarla, anzi , sente che è quella che più di tutti ha bisogno di protezione.
E arriviamo a Marge, per cui l'incidente di Maggie è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ancora una volta fa paura come la donna provi a minimizzare, a mettersi in secondo piano per non turbare i figli, malgrado stia andando in pezzi ormai in maniera irreversibile. Mi ha stretto il cuore vederla in questo stato, spero tanto che riesca a riprendersi, a trovare finalmente una via d'uscita da questo tunnel.
Questo capitolo è stato, come il precedente, un bel pugno nello stomaco e adesso non vedo l'ora di conoscere anche Homer, la cui presenza aleggia sempre come una nube tossica su tutti i componenti della famiglia.
Bravissima come sempre, questo finora è stato il capitolo che mi ha colpita di più!
A presto, un abbraccio e buon weekend!

Recensore Master
20/01/23, ore 16:10
Cap. 2:

Ciao,
con questo secondo capitolo entriamo in casa Simmson e subito siamo immersi nella malinconia che aleggia intorno a questa famiglia. La piccola di famiglia, ora cresciuta, ha qualcosa che non va e non sembra una semplice influenza. Intanto Lisa torna a casa e deve sopportare l'ennesima delusione causata dal padre.
Mi piace come hai descritto Lisa è una ragazzina forte nonostante le difficoltà dovute al vivere in una famiglia con un padre come Bart. Mi ha colpito molto anche la sua capacità di registrare le caratteristiche dei familiari e regolarsi di conseguenza, è una forma di difesa e di sopravvivenza, sopratutto in una famiglia problematica come la sua!
La domanda che fa alla mamma sul perché non abbia mai lavorato, sopratutto da quando sono arrivate le difficoltà economiche, e la reazione di Marge, mi fanno pensare che Marge abbia qualche tipo di problema fisico di cui non ha voluto parlare ai figli per non farli preoccupare, il che rende ancora più difficile la sua situazione nel caso arrivasse a decidere di lasciare Homer.
E parlando di Homer la sua presenza si sente, in negativo, nonostante non sia ancora apparso. Malgrado Marge si sia sforzata di pensare ai suoi lati positivi e cerchi di scusarlo, più per cercare di far soffrire meno i figli più che per amore nei suoi confronti, la realtà è che a causa sua ogni membro della famiglia soffre ed è infelice (sono certa infatti che anche Bart risenta in modo molto negativo dei difetti e dei comportamenti di Homer) .
Ed ora che le condizioni di Maggie si sono aggravate, mi chiedo se comparirà è se farà qualcosa di utile o se sarà troppo impegnato in qualcos'altro...
Complimenti, un altro bel capitolo di questa emozionante e particolare interpretazione dei Simmson.
A presto! ❤️
AlbAM

Recensore Master
18/01/23, ore 19:38
Cap. 5:

OMG Lisa e Nelson quanto li ho shippati e li shippo? Tantissimo e con la forza di mille soli! Mi piace tantissimo quando il bullo della situazione ha un arco di redenzione che lo porta a essere una persona migliore cisì come è il caso di Nelson e Lisa che ha sempre avuto un debole per lui ora mi sembra cotta a puntino, ma ovviamente essendo Lisa col cavolo che si fa uscire il fiato anche se dai almeno quella sera aveva dato dei segnali abbastanza chiari. Che naturalmente Nelson non coglie *inserisci facepalm qui* e poi sputa sta tizia antipaticissima che Nelson si è solo portato a letto, ma bussa insistentemente alla porta. Ma che vuole? Come al solito sai dare delle bellissime introspezioni ai personaggi

Recensore Master
15/01/23, ore 18:46

Ok, lasciami sottolineare una cosa prima: il momento in cui Bart passa in rassegna i volti al pronto soccorso è TROPPO in-character! E' seriamente una scena che ti aspetteresti di vedere in un episodio dei Simpsons!
E' fantastico vedere come, tolto il filtro comico e fanciullesco di questi personaggi, una volta resi tuoi riesci comunque a non snaturarne il carattere, ma ANZI a renderli totalmente credibili come gli originali!

Ogni volta che torno a leggere questa storia, mi sorprendo di quanto sia piacevole! Sei bravissima e sai esattamente come sviluppare una trama che tenga il lettore incollato e desideroso di saperne di più! Sapevamo già che Marge avesse qualche problema, ma non sapevamo quanto grave; ora abbiamo la conferma del problema e la preoccupante prospettiva che questo non si risolverà tanto presto... Tutto ciò è snervante e triste, lascia incapaci di reagire.

La scena della corsa di Bart è stata veramente forte. Non solo per come tu l'abbia raccontata, ma anche perché ne hai approfittato per mostrarci i "segreti" del maggiore dei tre figli, con tutte le sue paure e le ansie nate dall'essere quel bambino che "non ha mai espresso il suo potenziale." Scrivi di Bart veramente bene, un attimo prima è tremendamente spaventato e in preda a un attacco di panico, l'attimo dopo sta addentando un tramezzino perché l'adrenalina gli è passata e pensa che non ci sia più nessuna emergenza; è frettoloso, è divertente, è davvero ben fatto! Sembra quasi che tu l'abbia scritto con l'intenzione di presentare un personaggio affetto da un deficit dell'attenzione, e Bart potrebbe benissimo rappresentare tale personaggio conoscendo la sua storia.

Sul serio, complimenti per questo capitolo, credo sia il mio preferito dell'intera storia e sarà difficile fare qualcosa di più forte... Ma in fondo c'è ancora da conoscere i pensieri di Maggie e Homer, sono sicuro che riuscirai ancora a stupirmi!
Altair13Sirio

Recensore Master
09/01/23, ore 10:39
Cap. 4:

Eccomi a riprendere la lettura di questa storia che tanto mi era piaciuta e continua a piacermi sempre di più. Questo capitolo è semplicemente splendido, denso, profondo eppure delicatissimo nel presentare le angosce quotidiane che tutto sommato sono quelle vissute da tutti con le dovute proporzioni. Hai scavato nella quotidianità dei pensieri di Marge e Ned in un modo estremamente preciso eppure non invadente e la loro amicizia di buoni vicini è pura e onesta. Certo Homer non ne esce molto bene ...

Recensore Veterano
08/01/23, ore 19:20
Cap. 2:

Ciao cara!
È passato un sacco di tempo dall'ultima volta che ho scambiato con te. Ricordo con molto piacere il primo capitolo di questa raccolta, non potevo non leggere anche il secondo!
Anche qui sei andata molto a fondo con l'introspezione dei personaggi, mostrando lati tanto di Marge quanto di Lisa spesso appena accennati nel cartone animato.
Andiamo con ordine.
Il capitolo parte, all'apparenza, in maniera molto tranquilla, con Marge che accudisce una dodicenne Maggie da una presunta febbre. Mi piace come hai caratterizzato Maggie, qui cresciuta, dandole i tipici atteggiamenti da preadolescente che vuole fare il ribelle. Pensando al personaggio della serie animata, secondo me è perfetto!
C'è chiaramente qualcosa che non va, dai pensieri di Marge emerge molta stanchezza e ansia, anche se non è subito chiaro il perché. Dal capitolo precedente, si potrebbe intuire che Marge sia la tipica casalinga lasciata a sé stessa da un marito assente e se vogliamo in parte è così.
Abbiamo poi il pov di Lisa, ormai adulta, ma con le evidenti ferite psicologiche dovute una figura paterna emotivamente assente e di una vita di rinunce e ristrettezze economiche. Mi è piaciuto come hai dato delle attente capacità osservative a Lisa, è una cosa che molti bambini sviluppano quando crescono in ambienti difficili o comunque poco sereni, come potrebbe essere nel caso della famiglia Simpson!
Attraverso gli occhi di Lisa, vediamo la stanchezza e la sofferenza di Marge che avevamo intuito prima, ma che diventano evidenti attraverso ogni gesto. È chiaro che qualcosa non va, è chiaro che c'è un peso che Marge si porta dietro che non ha voluto rivelare ai propri figli per non farli sentire responsabili e/o preservare in parte la loro spensieratezza (cosa che, mi pare di capire, sia riuscita poco per via delle ristrettezze economiche).
Il finale è un vero pugno nello stomaco. Ogni dettaglio che hai minuziosamente descritto fino ad ora assume senso e fa male, malissimo.
Mi hai ancora una volta fatto rivalutare il fandom e l'hai fatto con una cura davvero ineccepibile. Questa storia è davvero molto bella e struggente, hai costruito la tensione a regola d'arte.
Tantissimi complimenti cara, ci rivediamo al prossimo scambio! ^^