Ciao <3
Ma che bel capitolo, dico davvero. Mi piace tanto come hai costruito tutta la conversazione tra Mellish e Ryan. Ryan in effetti è come se si sentisse in debito, della serie "Sono venuti a salvarmi rischiando tutto. Ma io cosa ho i speciale? Magari l'esistenza che condurrò sarà banale". E potrebbe anche essere o magari no, ma se fosse morto non avrebbe avuto modo di scoprirlo. In questa guerra alla fine sono tutti simili, perché tutti hanno perso qualcosa, Ryan i suoi fratelli, Mellish il suo migliore amico. Che all'inizio Ryan non fosse preso in simpatia poi passa in secondo piano. Mi piacciono molto questi due come amici, inoltre Ryan acquista punti nel momento in cui si mette a fare battutine sul regalo che Mellish vuole fare a Josef. Ora, intanto bravissimo Upham che gli insegna le cose GIUSTE (perché imparare a abbordare in altre lingue è sempre utile AHHAHA), poi Josef è davvero adorabile. Ha la genuinità i un bambino, nonostante ne abbia viste i cose terribili. E poi è molto affettuoso e fisico, secondo me ne ha di amore a are. Invece Mellish è più timido e trattenuto, ma è normale, con tutti i suoi traumi dati alla guerra e la relazione inaspettata con quest'uomo che dice di amarlo e i voler vivere con lui, non è ancora riuscito a mettere ordine. Un po' di amore e sano affetto non può che fare bene a Mellish.
A presto :*

Nao

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Accidenti, volevo essere la prima a recensire, invece mentre stavo scrivendo, ho visto che sono stata battuta sul tempo.
"per la prima volta in tutta quella faccenda si rendeva conto di quanto lui e i soldati nemici, alla fine, fossero simili, anche loro con persone care, famiglie che li aspettavano, paure, dolore…" e invece a entrambe le parti è stata raccontata la Grande Bugia: loro sono mostri, bisogna ucciderli tutti, pensa che decenni dopo mia nonna odiava ancora tutti i Tedeschi perche "loro hanno ucciso il mio papà!" (Prima Guerra Mondiale) "Che vuol dire? Era in guerra e anche lui avrà ucciso qualche soldato tedesco senza pensare che forse era il padre di qualche bambino" "Ma lui DOVEVA ammazzarli!" ok... invece basterebbe pensare che tutti hanno le stesse nostre emozioni, sogni, paure... Non ho mai sopportato questa cosa: i capi fanno i pasticci, i soldati devono farsi massacrare, mentre loro se ne rimangono a casa a fare gli eroi
Mi piace molto la svolta che ha preso questo capitolo!

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Carissima Abby, sono pronta ad iniziare con te questa nuova avventura. Ovviamente io come lettrice, ma lettrice partecipe delle mille sfumature del fandom. E una delle sfumature è: perché le storie non finiscono tutte bene? Sì lo sappiamo, la complessità della vita, uno sguardo malinconico sul mondo… Ma all’epoca, quando vidi il film, fu proprio quell’episodio a colpirmi. Nel mio privato universo a un atto generoso segue una ricompensa. A un gesto gentile si risponde con amore. Ecco, ci siamo turbate nello stesso istante: ma davvero il mondo è così triste che a un dono si risponde con il tradimento? E così non posso che accogliere con gioia la tua soluzione. Anch’io guardai il film vent’anni fa, e personalmente lo ricordo anche poco se non per certe scene altamente drammatiche. Tra queste proprio la morte di Mellish. Ma da questo momento in poi mi affido al tuo racconto. Mellish è salvo e Joseph è davvero il soldato buffo e affascinante che non voleva morire (adoro l’umanità disarmante dei TUOI personaggi) ma anche: che non voleva uccidere.
E così ti faccio i complimenti come al solito per l’accuratezza storica, per lo storytelling intrigante e per la fantasia. Ti seguirò con curiosità e con piacere, come sempre.
Eccomi qui, sono a bordo.
(Recensione modificata il 02/04/2023 - 03:34 pm)

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Ciao <3
Oggi volevo proprio passare da te e mi sono trovata questo aggiornamento...quindi, che bello. Tra l'altro questo è un capitolo di svolta per quanto riguarda il rapporto tra Mellish e Josef. Il primo sta affrontando un grande dolore e tanti dubbi nel ripensare al suo migliore amico che è finito ucciso in guerra. Siccome è sopravvissuto, non può fare a meno di chiedersi "perché è successo a lui e invece io sono vivo?". Josef fa sorridere il modo in cui lo segue e fa riflettere il modo in cui è capace di comprenderlo e di dire cose giuste. Pure Josef aveva una famiglia che ha lasciato, una famiglia che è stata uccisa. Mellish a questa cosa non ci aveva pensato e il motivo lo dice subito dopo: perché è più facile non pensare che chi hai davanti possa avere legami e che sia umano, così è più "facile" uccidere. Forse aveva un po' di pregiudizi data la situazione. Josef, che poteva venir fuori incattivito, è anzi molto ragionevole perché sa che non è Mellish e non sono i suo compagni a volere la guerra... loro sono poco più che ragazzi, la colpa è di chi sta al vertice. Mi è piaciuto molto il modo in cui si sono avvicinati, è stato naturale. E poi il bacio, oh santo cielo! Direi che Mellish non se lo aspettava e nemmeno io! E adesso? L'interessamento da parte di Josef era palese già dallo scorso capitolo, ma qui si è esposto, si sono esposti entrambi. Staremo a vedere.
Alla prossima :*

Nao

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Ciao <3
Oddio, HO AMATO questo capitolo ancora più del precedente. Nonostante la situazione tragica, in parte è stato pure divertente. Sono molto felice tu abbia parlato del DPTS, vero che ai tempi non se ne parlava e forse nemmeno si conosceva, ma è realistico che Mellish, come molti soldati, ne potessero soffrire. Anche se la guerra non è finita, lui e gli altri soldati possono iniziare a pensare alla ricostruzione delle case e in generale a cose meno pesanti che ammazzare gente. Josef invece mi fa morire. Pur non parlando molto bene l'inglese, direi che si fa capire benissimo. Ma poi Upham che per insegnarglielo gli parla di Mellish? E quest'ultimo che si imbarazza? Dai, è adorabile. Soprattutto perché Josef continua a dire che Mellish (anzi, Stan), gli piace, che vuole conoscerlo, che vuole vivere con lui e Mellish invece cerca di spiegargli che non è proprio quello il piano, ecco. È stata una scena davvero adorabile e sarà interessante vedere l'evolversi di una relazione tra due personaggi che alla fine hanno sofferto molto entrambi. Bello, mi ha sinceramente divertita, intrattenuta e divertita. Alla prossima :*

Nao

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Questo capitolo mi ha divertito molto per l'insistenza di Saltzmann che, a quanto pare si è fatto insegnare da Upham solo le frasi per dire a Mellish che vuole stare con lui, l'imbarazzo di Mellish poi è impagabile!
Giustissima riflessione la tua: solo perché non si parlava di DPTS non significa che non esistesse e vedersi una baionetta che cerca di farsi strada nel tuo petto avrebbe sconvolto chiunque.
Anche se Mellish non avesse mai visto King Kong non può non conoscere la trama (nemmeno io l'ho mai visto ma è così famoso che tutti ne hanno parlato), quindi davvero potrebbe vederlo per la prima volta con Saltzmann anche se temo che all'epoca non ci fossero coppie samesax ufficiali, un'altra cosa di cui non si parlava ma che esistevano.

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Ciao, finalmente eccomi qui a commentare anche questa storia.
Come sempre, qualche avviso pe correttezza: ho visto il film una sola volta, all sua uscita nel 1998, e nonostante lo ricordi a grandi linee buona parte della atoria e dei personaggi è andata perduta nella memoria anche perchè non è che mi sia piaciuto granchè. Ho dovuto  fare quindi un ripasso generale su Wikipedia, quello che mi interess aparticolarmente è sapere che è una tua storia giovanile, trovo le storie giovanili di autori che conosco sempre interesanti per vedere un po' da dove nasce uno scrittore.
Dunque l'episodio del tedesco era una delle cose che ricordavo, ma dato che il tuo intnto dichiarato è- come sempre- migliorare le cose per tutti ne deduco che la scelta di dargli un nome e una personalità sia segno che nella storia avr una parte ben diversa da quella nel film, e magari più inclusiva all'interno della compagnia nemica. Scelta interessante dato che il suo gesto non era affatto scontato.
Sicuramete per lui non sarà facile nemmeno integrarsi all'interno di una compagnia nemica....ma vedremo.....

Alla prossima!

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Ciao <3
Ti avevo detto che sarei passata e infatti eccomi qui. Il film non l'ho visto, ovviamente lo conosco per fama. Inoltre sono una grande appassionata di questo periodo storico, quindi meglio ancora. Sappi già che Mellish è nel mio cuore, ma pure Josef! Sono contenta che tu abbia deciso di dare una storia, una personalità e un nome a questo personaggio, un tedesco che viene catturato e che si dimostra fondamentale nella sopravvivenza di Mellish. Cavolo, spara ad un soldato suo alleato per salvare lui e l'amico, cosa che non è per niente scontata. Mi ha fatto molto tenerezza che il motivo per cui lo abbia fatto sia il suo desiderio di pace. Non ne può più della guerra, e poi Mellish è solo un ragazzo, come tantissimi altri giovani che erano costretti al fronte... credo che Mellish ci abbia visto ciò che di buono ha, anche lui di primo acchito mi sa di una persona fondamentalmente buona. E adesso che Josef potrà avere asilo negli USA, per lui inizierà una nuova vita, ma ho il presentimento che non sarà facile. Voglio dire, questi sono pur sempre stati in guerra. Anche Upham mi sta incredibilmente simpatico. Sarà un piacere seguire anche questa storia :*

Nao

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Eccomi anche qui! Spero che non sia necessario aver visto il film, non amo molto i film di guerra (ho visto Band of Brothers solo per il sergente Warren "Skip" Muck 😉), comunque la trama la conosco (ripasso su Wikipedia) e spero che basti. Sono contenta che Ryan abbia rifiutato di partire se non partivano anche gli altri, che abbia rifiutato quel "privilegio" a parer mio insensato. E poi con la scena del tedesco che salva Mellish mi ha sciolto, adoro sempre queste scene in cui non c'è un "noi" e un "loro" ma solo la cosa giusta da fare 

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