Recensioni per
The wonders still awaiting
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 129 recensioni.
Positive : 129
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/10/23, ore 18:40

Ciao,
bel capitolo che sicuramente rientra tra i miei preferiti. Ho trovato molto realistica la reazione di Mellish dopo la notte passata con Saltzman. Indubbiamente Mellish è un "ragazzino" rispetto a Saltzman ed è comprensibile che non condivida i suoi piani per il futuro! È troppo presto perché abbia già chiaro cosa vorrà fare della sua vita! Saltzman è un brav'uomo, ma sinceramente è un po' troppo pressante, credo che dovrebbe dare a Mellish un po' di tempo prima di dare per scontate certe cose! Chissà, forse Upham è riuscito a farglielo capire.
La parte in cui i ragazzi riparano il giardino rovinato dai tedeschi è molto bella. È davvero una metafora di ciò che stanno facendo come soldati: ricostruire e riportare la bellezza dove i tedeschi hanno portato orrore e distruzione! ❤️
Mi è piaciuta molto anche la serenità che sei riuscita a trasmettere in questa parte della storia. Ed è stato bello vedere Mellish finalmente felicr e a suo agio con i suoi amici.
Peccato che nella parte finale Saltzman metta in crisi Mellish facendogli quella domanda. Certo è giusto che il giovane americano trovi il coraggio di ricordare e sono sicura che ricordare lo aiuterà a guarire dal suo trauma, ma vederlo così sconvolto è qualcosa che rattrista profondamente.
Le righe finali del capitolo sono di forte impatto, ti faccio i complimenti per come hai ribaltato completamente l'atmosfera sorprendendo il lettore con un bel pugno allo stomaco!
Complimenti e a presto!
AlbAM

Recensore Master
07/10/23, ore 16:17

Eccomi qui e sono la prima! YEAH! Il povero Mellish si sente spezzare in due: da una parte deve rinunciare ai suoi compagni che, per lui sono diventati quasi dei fratelli (non so se hai visto "Band of Brothers - Fratelli al fronte" ma lì ho capito che il cameratismo che si forma al fronte spesso è più saldo dei legami familiari) e che rischia di non vedere più, dall'altro c'è l'uomo che ama (anche se non vuole ancora ammetterlo) e che vuole proteggere, così sogna di potersi clonare o di avere il dono dell'ubiquità.
Il ricordo di mentre lo pugnalavano mi ha fatto venire le lacrime agli occhi
 

Recensore Veterano
02/10/23, ore 15:09

“Poi, senza neanche rendersene conto, si era trovato a stringerlo più forte a sé e a baciarlo, un bacio che voleva dire tutto e niente, che sapeva di sale e di lacrime e di paura ma che gli riempì il cuore di una dolcezza infinita mai provata prima.”
Ecco vedi Abby, alla fine del capitolo precedente non m’ero potuta fermare, e in fretta senza soluzione di continuità ero passata al successivo. Per fermarmi su queste parole. Si sente quando un capitolo è scritto in stato di grazia. La poesia di quel momento, la dolcezza paziente di Josef, il realismo successivo di un giovanissimo Stan che vuole capire, vivere la propria giovinezza, amare senza legami. Perché poi alla fine, come il saggio Josef ha già previsto, l’amore lo porterà ancora lì, a quel nucleo di baci e lacrime, a quella bolla in cui simbolicamente hai chiuso i due amanti. Immagine perfetta di nido e di rifugio. E di salvezza.
Che altro dire se hai già detto tutto tu?
Bravissima, capitolo bellissimo. Con una suspense iniziale, un climax, un finale aperto ma così gratificante.
Un capitolo perfetto ❤

Recensore Master
02/10/23, ore 14:25

Ciao 🥰
Vorrei dire “mi ero preoccupata per nulla”, dato che Mellish non ha attaccato Saltzmann come temevo, ma in ogni caso mi sono preoccupata comunque, e anche tanto, perché Mellish non vuole attaccare Saltzmann, bensì la Germania intera, i Nazisti soprattutto, quindi vuole a tutti i costi essere arruolato per recarsi in Germania e andare anche a liberare tutti coloro che sono ancora prigionieri nei campi di concentramento.

Saltzmann in questo capitolo mi ha fatto molta tenerezza, in particolare quando dice che si vergogna del suo Paese e di se stesso, che si sente in colpa addirittura.
Ci sono state alcune volte in cui anche io mi sono vergognata di essere italiana, in particolare per le figure orribili che l'Italia ha fatto in capo civile/polito e chi più ne ha più ne metta… il fatto che si arrivi a provare dolore e vergogna nell'essere rappresentati dal proprio Paese significa che la situazione è grave, che è successo qualcosa di orribile, e Saltzmann esprime proprio questo, perché per arrivare a vergognarsi deve esserci sotto qualcosa di atroce e questo qualcosa l'ha costruito Hitler coi suoi seguaci.

L'atteggiamento lucido che adotta Mellish nel momento in cui esprime il suo desiderio di essere arruolato è stato molto d'impatto, la sua era una freddezza calcolatrice tipica di chi progetta di assassinare qualcuno e in questo caso Mellish era intenzionato più che mai a uccidere quanti più Nazisti possibili.
L'hai descritta davvero bene, tanto che mi è rimasta particolarmente impressa!

E come ho già detto, quanto avrei voluto un professore come Miller durante la mia formazione scolastica, il modo in cui riesce a far capire a Stan che ora le sue priorità sono altre è stato bellissimo e quali armi migliori dell'amore e della cooperazione possono a modo loro mettere un freno alla guerra?
Perché al dolore e la violenza bisogna rispondere con altrettanto fuoco quando un gesto d'amore può cambiare tutto?
Mellish e Saltzmann rappresentano proprio ciò che può contrastare la guerra, ovvero due perosne tanto diverse (un ebreo e un tedesco per di più) unite e che si stanno ricostruendo una vita insieme.
È un messaggio bellissimo e molto potente, in grado di far star meglio anche Mellish stesso.

Un ottimo capitolo, attualmente uno dei miei preferiti.
Alla prossima! ❤️

M a k o

Recensore Master
02/10/23, ore 04:27

Ormai non speravo più che Mellish prendesse la decisione giusta, temevo che il suo onore di soldato lo facesse sentire "obbligato" a partire comunque. L'entusiasmo di Saltz è incontenibile e Mellish avrà il suo bel da fare per arginarlo!

Recensore Master
01/10/23, ore 22:58

Ciao 🥰
Accidenti, questo capitolo è stato davvero tosto e la distinzione netta tra la prima parte molto più “leggera” e la seconda molto più intensa l'ho percepita tutta.

Da una parte abbiamo Mellish, Saltzmann e gli altri soldati che parlano in maniera tranquilla, a tratti anche goliardica, e finalmente possono anche parlare concretamente del loro ritorno a casa, quello che hanno agognato per settimane, anzi, mesi interi e che finalmente non sarà più posticipato, è reale e accadrà per davvero.
Tra l'altro, alla dichiarazione tanto diretta di Saltzmann riguardo il fatto che ama Stan, non pensavo che i soldati reagissero in quel modo, così come nel vederli prendersi per mano: a parte Upham non pensavo che anche gli altri sapessero, c'è stata qualche battuta (da parte di Reiben soprattutto), ma non pensavo avessero intuito qualcosa.
È stata una bella sorpresa, ecco!

Nella seconda parte del capitolo, invece, assistiamo a tutto l'orrore che la guerra ha portato con sé, una guerra che ha iniziato Hitler e che ha portato avanti fino allo stremo sacrificando gli stessi cittadini tedeschi pur di salvarsi.
Ciò che i tedeschi (quelli che hanno seguito Hitler) hanno fatto ai prigionieri nei campi di concentramento è talmente orribile da essere indescrivibile; neanche le bestie arriverebbero a un livello tale di cattiveria e le testimonianze riportate fanno scattare qualcosa in Mellish, tanto che dichiara delle affermazioni molto forti e che non credo siano dovute solo alla rabbia, perché lui quando ha detto che avrebbe ammazzato tutti i tedeschi per quello che hanno fatto ci credeva sul serio… quindi ammetto che ora non so quanto ne risentirà il rapporto con Saltzmann, anche perché gli stessi soldati che negli ultimi mesi si sono avvicinati a lui hanno subito iniziato a vederlo sotto una luce diversa e a fare di tutta l'erba un fascio, cosa sbagliata ma, in quel momento, non dico comprensibile, ma penso che in quel preciso istante, dopo aver visto quelle atrocità, possa starci un pensiero generale che coinvolga tutti i tedeschi, basti poi tornare sui propri passi e rendessi conto che fortunatamente non tutti sono così e soprattutto non tutti hanno commesso in prima persona quelle atrocità.
Il problema è che Mellish è talmente scosso e disgustato che c'è il rischio che reagisca davvero male alla vista di Saltzmann, e questo sarebbe un duro colpo… non so cosa aspettarmi e voglio assolutamente scoprirlo!

Complimenti per il capitolo, è stato davvero intenso.
Alla prossima!

M a k o

Recensore Master
29/09/23, ore 22:03

Ciao 🥰
Leggendo il capitolo ho constatato che la mia teoria nella recensione precedente riguardo le paure di Mellish è errata ma, un po' alla lontana, ho azzeccato ciò che turba il ragazzo, ovvero il fatto che la gente americana possa vedere Saltzmann di cattivo occhio e agire di conseguenza.
Io avevo pensato soprattutto ai nuovi soldati americani che sarebbero arrivati all'accampamento, ma anche nella madrepatria di Mellish forse la situazione non cambierà più di quel tanto — purtroppo, aggiungo.

Ma a tutto questo si aggiunge anche un altro tassello davvero importante è che ammetto di non aver preso mai in considerazione: il fatto che, con la possibilità di tornare a casa in anticipo rispetto agli altri soldati ancora in guerra o che si stanno preparando per andare al fronte, Mellish si sente in colpa, un ingrato e un codardo, e se da una parte comprendo come mai provi queste sensazioni, dall'altra concordo con Saltzmann quando gli dice che lui la sua parte l'ha fatta insieme a tutti i suoi compagni e non è certo stata una passeggiata, in molti non ce l'hanno fatta e altri, tra cui Mellish, erano sul punto di seguire i compagni caduti!

Il fatto che sia Mellish che Saltzmann si supportino con le stesse argomentazioni è un bene, perché significa che la pensano allo stesso modo e questo è l'importante.
Spero davvero che in America possano trovare un po' di fortuna, se la meritano!
Alla prossima ❤️

M a k o

Recensore Master
28/09/23, ore 13:58

Ciao 🥰
A quanto pare i nostri eroi si ritrovano impossibilitati a tornare a casa per le feste natalizie a causa della guerra (che ha già compromesso a sufficienza le loro vite, devo dire) e come se ciò non bastasse, gli atti di cattiveria, razzismo e bullismo nei confronti di Saltzmann non sono cessati, anzi, si sono fatti addirittura più violenti.

Perché se fino a poco tempo prima si era limitato tutto alle parole (che già quelle avevano fatto un gran male, tanto che Saltzmann era deciso a rinunciare al suo sogno di andare in America con Mellish), qui invece si è arrivati anche ai fatti, e per “fatti” intendo le botte, tra l'altro di spalle, che è una vigliaccata come poche.
Io lo capisco pure che quei soldati americani erano spaventati all'idea di andare al fronte e soprattutto di essere al corrente della cattiveria di Hitler e di chi lo sostiene, ma ciò non giustifica la cattiveria con cui si sono rivolti a Upham e Saltzmann, etichettando il primo come traditore e il secondo con il classico stereotipo del tedesco cattivo che sta fornendo informazioni importanti a Hitler di nascosto.

Qui Saltzmann ha finalmente modo di vedere Mellish in azione: il ragazzo lo difende, sostiene sia lui che Upham e ancora una volta, anche se non se ne rende conto, dimostra di amare Josef allo stesso modo in cui Josef ama lui.
Penso che il rabbuiarsi di Mellish sia dovuto al fatto che per l'ennesima volta Saltzmann ha dovuto subire della cattiveria gratuita da parte dei nuovi soldati arrivati: non importa se poi mettono la testa a posto, se Miller fa loro un discorso importante e se Mellish e gli altri si difendono a vicenda, arriveranno sempre nuovi soldati traumatizzati dalla guerra che vedranno in Saltzmann un capro espiatorio perfetto e la spirale di odio si ripeterà ancora e ancora e ancora.
La mia teoria è questa e sono curiosa di scoprire se ci ho preso oppure no!
Un altro capitolo intenso e che ho adorato, alla prossima! ❤️

M a k o

Recensore Master
27/09/23, ore 12:56

Ciao 🥰
Il confronto tra Saltzmann e Mellish è stato davvero bello e, soprattutto, è stato molto importante per entrambi.
Da una parte perché Saltzmann si è sentito rincuorato e si è reso conto di non essere solo, dall'altra perché Mellish forse sarà ancora un po' confuso, ma è palese che a modo suo si sia dichiarato a Josef e gli ha fatto capire che non lo vuole perdere per niente al mondo.

Credo che Saltzmann fosse tanto demoralizzato per le parole dei soldati americani proprio perché sono stati due sconosciuti a dirgliele, come se avesse avuto un assaggio di ciò che sarebbe poi capitato una volta arrivato in America.
E immagina vivere così per anni, con gli insulti e le cattiverie decuplicati, perché quando arriverà in America purtroppo non starà tranquillo, sarebbe un'utopia altrimenti… più che il “sogno americano”, l'America fabbrica illusioni di libertà che invece non esistono e Saltzmann se ne è reso conto e proprio per questo vuole staccarsi da Mellish, per non coinvolgerlo in tutto questo e fargli vivere un'esistenza serena.

Ma come può pensare che allontanandosi da lui Mellish possa stare meglio?
Forse Mellish all'inizio lo pensava, quando voleva solo starsene tranquillo e tornare alla vita di sempre, ma ora le cose sono cambiate ed è stato proprio bello il modo in cui lo fa capire anche a Josef, che vuole stare con lui e non vuole lasciarlo per niente al mondo, che la vita con loro sarà dura, ma proprio per questo è giusto che rimangano insieme per affrontarla come una squadra e non come persone singole, perché la lontananza farà loro solo del gran male.
Perché in mezzo a tutta quella confusione c'è un elemento inconfutabile: Mellish si è dichiarato al Josef, a modo suo l'ha fatto e Josef l'ha capito e questo lo rende l'uomo più felice del mondo.
Quindi ora spero davvero che possano realizzare questo sogno, che non è quello americano, ma il loro.
Non vedo l'ora di proseguire nella lettura ❤️

M a k o

Recensore Veterano
26/09/23, ore 21:18

Ciao, rieccomi qui dopo tanto tempo a commentare la tua storia! Perchè sono mancata così tanto? Semplicemente perchè, per tutta l'estate, ho avuto il cosiddetto blocco del lettore: ho letto solo due libri, trascinandoli, di malavoglia...ogni tanto aprivo anche il sito, ma niente, non mi veniva proprio voglia di leggere. Peccato, perchè così sono rimasta molto indietro, e adesso non mi resta che recuperare.
In questo capitolo compare finalmente il famoso soldato Ryan per cui tutta questa storia è cominciata_ anch lui come tutti è segnata nell'animo e forse doppiamente rispetto agli altri, perchè oltre al dolore per la morte dei suoi fratelli sente su di sè la responsabilità dell'essere stato salvato, anche a scapito di altre vite umane. Ho capito subito che avevi pensato al finale, e purtroppo a quanto ne so i sentimenti provati da Ryan sono comuni a molti reduci. Anche io credo che, anche solo per aver vissuto onestamente creando una bella famiglia, Ryan si sia meritato di essere salvato.
Di seguito, vediamo un passo avanti nella relazione tra Saltzman e Mellish, anche se qui devo dire che effettivamente ....non è che il primo corra troppo? In fondo si conoscono da troppo poco tempo, in un situazione del genere normalmente si va con i piedi di piombo.

Recensore Master
24/09/23, ore 18:59

Ciao 🥰
In questo capitolo abbiamo modo di vedere l'altra faccia della medaglia, ovvero la reazione di tutti i soldati americani che non conoscono Saltzmann alla sua vista e ti dirò, non avevo pensato a una cosa del genere, nel senso che ho sempre letto di Saltzmann circondato da persone che gli vogliono bene e che non hanno nulla contro di lui, quindi leggere di tutto quell'astio nei suoi confronti è stato un duro colpo, anche se purtroppo prevedibile.

Questo perché la guerra cambia le persone e quei soldati hanno parlato guidati da tutti i sentimenti negativi che hanno provato nel dover combattere contro altri esseri umani, nel vedere i propri compagni perire di fronte a loro e soprattutto nella convinzione sbagliata di fare di tutta l'erba un fascio, e di conseguenza ogni tedesco presente sulla faccia del pianeta è un nazista seguace di Hitler che ama torturate le persone, gli ebrei soprattutto.
Mi ricorda un po' il primo screzio che hanno avuto Mellish e Saltzmann, quando anche lì si è fatto un po' di tutta l'erba un fascio… anche se in questo caso avviene sotto gli occhi di tutti e tutti ascoltano le brutte parole che quei soldati rivolgono a Saltzmann.

Mi ha fatto piacere leggere di Mellish che prende le sue difese e, inutile dirlo, ho amato l'intervento di Miller, avrei tanto voluto avere un professore come lui durante le medie e le superiori, perché l'insegnamento è questo, non è la lezione preimpostata, è l'insegnamento di vita, che ti aiuta a rapportarti col prossimo.
Saltzmann non ha certo voluto la guerra, e così come purtroppo ci sono tedeschi che hanno seguito Hitler di propria sponte, ce ne sono tanti altri come Saltzmann che sono stati costretti a partecipare alla guerra e a fare del male al prossimo, mentre le loro famiglie venivano sterminate dai bombardamenti — quindi oltre il danno pure la beffa.
E questo Miller lo ha fatto capire con un discorso che mi è piaciuto proprio tanto, l'ho adorato.

Il capitolo si conclude con un vero e proprio colpo al cuore… povero Josef, mi dispiace un sacco vedere che è tanto abbattuto a causa di ciò che gli hanno detto quei soldati, al punto tale che ora non se la sente nemmeno più di andare in America con Mellish…
Spero che il ragazzo riesca a fargli cambiare idea.
Alla prossima! ❤️

M a k o

Recensore Master
23/09/23, ore 16:29

Ciao,
vedo che Upham shippa Saltzaman e Mellish quanto e più di noi lettori! 🤣 Dopo una noiosa ma necessaria, lezione di storia e Costituzione Americana, Saltzman può tornare al suo argomento preferito e Upham offre tutto il suo appoggio al tedesco.
Le interazioni tra Mellish e Saltzman però sono sempre complicate e i malintesi sono sempre dietro l'angolo. Per fortuna però Mellish è un ragazzo sensibile e capisce quando sbaglia e d'altra parte Saltzamn oltre a essere innamorato perso e anche più maturo e capisce quando non è il caso di prendersela troppo!
E finalmente, grazie all'aiuto di Upham, i due giovani possono lasciarsi andare all'amore. Saltzman è veramente tenero e gentile e Mellish può lasciarsi andare e finalmente si sente protetto e al sicuro. Cosa che non succedeva da tanto tempo e che certamente lo aiuterà anche a superare il trauma che ha vissuto.
Tra parentesi, sono contenta anche io che Saltzman non abbia colpito Upham o comunque, nel caso, lo abbia fatto involontariamente e che ci sia stato questo chiarimento tra i due. Credo infatti che in caso contrario Mellish non sarebbe riuscito a fidarsi fino in fondo del tedesco e non avrebbe potuto lasciarsi andare come è successo.
Ora i due sono diventati una coppia, ma la strada per loro è ancora tutta in salita. Sopratutto perché, come giustamente pensa Mellish, non sarà così facile per la sua famiglia accettare l'amicizia con un tedesco e meno che mai una relazione sentimentale che in quegli anni sarebbe stata inaccettabile anche se fossero stati entrambi americani!
Per ora, comunque, Mellish e Saltzman si godono un po' di serenità l'uno tra le braccia dell'altro. ❤️
A presto!
AlbAM
(Recensione modificata il 25/09/2023 - 01:39 pm)

Recensore Master
22/09/23, ore 13:17

Ciao 🥰
Mi è dispiaciuto un sacco non essere passata ieri, avevo iniziato a prendere il ritmo 😭
Purtroppo ho avuto un sacco di impegni e ho dovuto sospendere la lettura giornaliera del capitolo, ma oggi sono pronta a ripartire!

Finalmente Mellish si confronta con Wade e, anche se inizialmente non voleva farlo, il ragazzo si rende conto che deve affrontare i suoi incubi a testa alta e che non li deve più rifuggire.
Sarà un percorso lungo e tortuoso, ma dalla sua parte potrà sempre contare sull'aiuto di Saltzmann e dei suoi amici.
Gli incubi sempre più ricorrenti che lo tormentano di notte sono davvero atroci, senza contare che i sedativi ormai non fanno più effetto, a indicare quanto la sua mente stia disperatamente cadendo sempre più nel baratro.
Di conseguenza, aumentare il dosaggio dei sedativi o assumerne di più pesanti è quanto di più sbagliato possa esserci per Mellish: è la via più “facile” e al contempo la più deleteria, mentre quella di aprirsi e sfogarsi è molto più difficile ma, al contempo, anche la più giusta.

E questo glielo fa capire soprattutto Wade, raccontandogli della sua orribile esperienza che lo tormenta ancora, sì, ma che non smette mai di combatterla a di andare avanti, quantomeno provarci.
Poter aiutare gli altri lo aiuta anche se stesso, sente di aver trovato uno scopo nella vita, una ragione d'essere, la stessa che deve trovare Mellish, anche se in realtà l'aveva già trovata, solo non se ne rendeva conto!

È stato un altro capitolo molto intenso ed emotivamente potente, spero che Mellish possa sentirsi meglio, prima o poi 🥺❤️
Alla prossima!

M a k o

Recensore Master
22/09/23, ore 11:10

Ciao <3
Non ci posso credere. Mellish ha scelto Josef. Ha SCELTO di rimanere con lui piuttosto che andare assieme alla compagnia Charlie. E non è una decisione che ha preso a cuor leggero, se mettiamo in conto soprattutto il suo "onore di soldato". Ci ha pensato molto e ha alla fine deciso che vuole rimanere con Josef, che non vuole separarsene. Mi immagino come Josef si sia sentito bene e lusingato all'idea di contare tanto per il suo Stan. Tra l'altro trovo anche molto realistico che Stan avesse un po' timore di dire a Miller della sua decisione, paura di dargli una delusione... e invece Miller, che è stupendo (e questo lo sappiamo già ahaha) gli dice di non preoccuparsi e che comunque ci sono molti altri modi in cui può rendersi utile. Non mi aspettavo un risvolto del genere, ha sorpreso anche me, ma per loro forse è questa la strada giusta. Il nostro Stan finalmente è sotto un treno, vai così ahahha.
Alla prossima <3

Nao

Recensore Master
20/09/23, ore 15:01

Ciao 🥰
Inizia forse a intravedersi un piccolo spiraglio di luce, infatti ci sono delle probabilità che Mellish e gli altri possano tornare a casa per festeggiare in famiglia il Ringraziamento e il Natale, una svolta importante nelle loro vite e un ritorno alla normalità, a ciò che erano prima della guerra.
Io ovviamente spero che possano farcela per tempo e, più in generale, se proprio non per le festività, almeno tornare a casa.

Upham si riconferma ancora un pezzo di pane, ha preso proprio a cuore la relazione tra Saltzmann e Mellish e fa sempre del suo meglio per aiutarli.
Però concordo con Mellish, tra il divano e il letto (in particolare un letto che Upham si è guadagnato con il duro lavoro) quest'ultimo è decisamente meglio, e spero davvero che il ragazzo torni a stendersi sul materasso nei prossimi capitoli, che già qui ha fatto il furbetto con un compito importante che doveva finire di svolgere per poter lasciare a Saltzmann e Mellish altro tempo per stare da soli.
Ti dirò, comprendo molto bene il fastidio che Mellish prova quando i due si mettono a parlare in tedesco e lui non riesce a capire nulla: è lo stesso che alcune volte provo io quando mia zia parla in ucraino con le sue amiche e io rimango lì a cercare di intuire cosa si dicono senza però capirci nulla 🤣

Considerazioni personali a parte, quando Josef tenta di far parlare Mellish riguardo il trauma che ha subìto e della ferita che ha al petto, il ragazzo si rimette sulla difensiva ed è intenzionato più che mai a liquidare in fretta il confronto, evidentemente ancora non pronto ad accettarlo e provare ad affrontarlo.
Apprezzo il fatto che Josef non gli metta fretta ma, al contempo, lo esorta a fare qualche tentativo perché è vero, prima se ne libera (o quantomeno lo affronta) e meglio è, ma questo dipende tutto da Mellish e dalla sua buona volontà, e se per ora non si sente ancora pronto, è meglio lasciargli un po' di tempo.

Un altro capitolo che ho adorato, la storia sta ingranando sempre più e sono molto curiosa di sapere cosa succederà d'ora in avanti.
Alla prossima! ❤️

M a k o