Recensioni per
The wonders still awaiting
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 129 recensioni.
Positive : 129
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/08/23, ore 16:07

Cara Abby!
Che periodo, riesco a passare da te solo oggi, in cui ho preteso una mattinata per me e per le cose che mi piacciono. Una mattinata e qualche ora del pomeriggio, va! Allora, come sempre recensire questa storia è difficile perché vorrei dire tantissime cose e spero di dirle tutte. Il valore della gentilezza, per esempio, trovo che sia un concetto bellissimo. Mellish regala la scatola di latta a Saltzmann perché vuole fare qualcosa per lui. La pulisce, la sceglie e la sceglie non a caso, ma perché sa che potrebbe essergli utile per conservare tutto ciò che resta della sua amata e perduta famiglia: un po’ di fotografie. In questo atto gentile e gratuito c’è il motivo per cui, nonostante la guerra e le brutture, tutto sommato noi umani non siamo così male.

La reazione di Saltzmann, poi, scioglie il cuore e anche la sua dolcezza, la sua capacità di superare il male e di trovare l’amore, ma anche di dimostrarlo così apertamente. Il discorso di Ryan e le sue riflessioni sono tutte bellissime e non potrei aggiungere nulla di più, se non che sono profonde. Analizzano l’aspetto politico della vicenda alla base del film, ma pongono anche un quesito sul valore della vita umana. Ogni vita ha un suo valore speciale, anche se sarà ordinaria e banale o se il suo far del bene, come nel caso di Miller, è circoscritto a una piccola realtà cittadina, sebbene sia bellissimo il fatto che nella sua comunità Miller operi a diversi gradi per creare del bene e far del bene ai ragazzi, al futuro, al domani. Certo, mentre si attraversa l’inferno bisogna credere che Ryan sarà speciale, per salvarlo e rischiare la vita, così come Ryan, di fronte alla notizia della morte dei propri fratelli è giusto sia che reagisca come reagisce, sia che rifletta, come gli fai fare, sul proprio futuro, interrogandosi e aprendosi – e concordo pure sulla facilità maggiore di mettersi a nudo con chi non si conosce. A volte è più semplice, è vero.

L’ultima nota prima di salutarti e di augurarti un buon ferragosto – ma sappi che spero di riuscire a lasciarti altre recensioni in questa settimana, incrocio le dita – volevo complimentarmi per l’aderenza alla realtà che dimostri nel trattare questo specifico periodo storico. Gli Alleati erano consapevoli dell’esistenza dei campi e anche gli USA avevano rinchiuso persone ritenute pericolose in campi di lavoro, ma quello che non si sapeva – che non si poteva immaginare - era il sistematico sterminio operato in maniera massiccia – l’oscena e metodica pianificazione della soluzione finale. Un abbraccio forte, questa penso sia tra le storie tue più belle e ricche che abbia mai letto.
Shilyss

Recensore Master
03/08/23, ore 12:36

Ciaoo <3
Finalmente eccomi qua. Eh, ovviamente il viaggio in America non può essere troppo facile e io sono curiosa di sapere quale sarà questo grande e doloroso ostacolo... ahi. Comunque, finalmente in questo capitolo abbiamo l'occasione di vedere uno Stan più esposto. Finalmente si è aperto a Josef, quello scontro con quei soldati ha smosso un po' le cose. Stan in sostanza s sente in colpa a impotente, il fatto di non aver protetto Josef e Upham (cosa che in verità ha fatto), è solo la punta dell'iceberg. Il suo senso di colpa è soprattutto il fatto di non essere più costretto a combattere, né lui né i suoi compagni. Questo però non vuol dire che la guerra sia finita, il mondo è davvero in piena guerra ancora, e a lui non può dar pace il fatto che ci siano tanti giovani come lui che invece non hanno scelta. Diciamo che Stan è un mix di tante paure, anche il fatto che teme che Josef potrà essere visto come un nemico finché la guerra non finisce. Perché è vero, è una cosa che potrebbe accadere e che lo può mettere in pericolo. Josef però non gli dà importanza e sono felice di sapere che Stan ha ricercato in lui protezione e una promessa di esserci. Non c'è niente di male nel ricercare protezione da chi amiamo nei momenti di fragilità, è soltanto umano. E poi Josef gli fa bene alla mente, lo fa sentire sicuro e rassicurato, che è una bellissima cosa e di cui pochi sono capaci.
A presto :*

Nao

Recensore Master
03/08/23, ore 03:00

Ciao,
Oh, pensavo che tra Mellish e Saltzaman le cose stessero iniziando a funzionare e invece abbiamo questo primo malinteso.
Mellish non voleva affatto offendere il tedesco e tanto meno la sua famiglia, ma semplicemente spiegare la realtà dei fatti e cioè che la sua famiglia difficilmente accetterebbe, anzi non la accetterebbe affatto, una relazione con un uomo e per di più tedesco, dopo tutto quello che i tedeschi hanno fatto agli ebrei! Mellish non voleva certo offenderlo, ma Saltzaman un po' per la delusione e un po' perché interpreta nel modo peggiore, complice anche, almeno penso, la ancora scarsa comprensione dell'inglese, si lascia sfuggire quella frase davvero infelice. Francamente qui mi ha anche un po' irritato, credo si sia comportato in modo molto egoista e immaturo. Alla fine che cosa pretende? Che siccome lui si e innamorato di Mellish, il ragazzo debba ricambiare i suoi sentimenti per forza? Insomma Mellish è in un momento difficilissimo, è traumatizzato da un'esperienza terribile e dalla morte di Caparzo e in piu sta scoprendo solo ora di poter provare delle emozioni "particolari" quando un uomo lo stringe tra le braccia. Direi che ha già abbastanza problemi perché si aggiunga anche quello di dover sopportare un partner permaloso. Tra l'altro sapendo quanto è rimasto scioccato dall'esperienza con il soldato delle SS, dirgli che non avrebbe dovuto salvarlo è stata proprio una cattiveria gratuita. Sinceramente spero che Saltzaman debba faticare un bel po' per riconquistare la fiducia di Mellish!
Tra l'altro mi preoccupa che il giovane abbia già ecceduto con le pastiglie per dormire, temo che ora si possa aggiungere anche il problema della dipendenza dai tranquillanti 😔
Povero Mellish è così sensibile da aver avuto quel pensiero così gentile verso i genitori di Caparzo, non merita di soffrire tanto, spero che si riprenda al più presto e che Saltzaman gli chieda scusa e faccia di tutto non solo per farsi perdonare, ma anche per aiutarlo a superare questo momento così faticoso e complicato!
A presto ❤️
AlbAM
(Recensione modificata il 03/08/2023 - 03:10 pm)

Recensore Master
24/07/23, ore 19:16

Ciao, eccomi qui 🥰
Oh cielo, non pensavo che in questo capitolo Mellish e Saltzmann avrebbero litigato così pesantemente, ci sono rimasta proprio di sasso 😱

Li comprendo entrambi, perché penso non solo che ci sia stata una forte incomprensione tra di loro, ma anche che tutti e due abbiano le loro buone ragioni per aver reagito in quel modo.
Il fatto è che, appunto, c'è stata un'incomprensione di base che anziché portarli al confronto li ha portati al distacco, spero possano chiarire presto 😭

Mellish da una parte teme per quelle che potrebbero essere le reazioni da parte dei suoi familiari e come biasimarlo, dopo tutto quello che hanno patito l'ultima cosa che vorrebbero è avere a che fare con un tedesco, ma non perché sono chiusi mentalmente, bensì perché penso non avrebbero nemmeno la forza di provare a vedere oltre, di concedere a Saltzmann una chance, quindi figuriamoci se Mellish dovesse presentarlo come più di un amico, ancora peggio.
Ed è triste da ammettere, ma purtroppo è così, considerando sia quanto accaduto agli ebrei a causa dei tedeschi (ovviamente non tutti, che è sempre meglio specificare per non fare di tutta l'erba un fascio) che l'epoca nella quale vivono i personaggi.

Dall'altra comprendo pure Saltzmann proprio per questo, perché lui si è sentito racchiudere in questo quadro generale in cui perfino lui è uno di quei tedeschi che hanno fatto del male agli ebrei, che li hanno torturati e portati alla morte.
E anche se Mellish non voleva assolutamente intendere questo, purtroppo l'intera situazione era già di per sé molto delicata e compromettente ed è bastata una parola fuori posto per farla degenerare… ma, appunto, è palese che nessuno dei due abbia colpa ed è proprio questo che fa male 😭

Ogni volta che viene menzionato Caparzo mi si stringe il cuore, lui rappresenta proprio il ragazzo buono e gentile divorato in una guerra che non ha voluto, una delle vere e proprie vittime che un evento come la guerra si porta via.
E la guerra rimarrà in eterno uno tra i modi peggiori (se non il peggiore) di far morire chi non c'entra proprio niente.

Spero inoltre che l'assunzione maggiore delle pastiglie non porti delle brutte conseguenze per Mellish, visto come si conclude il capitolo ho un po' di paura 😭
Non mi aspettavo un capitolo del genere e proprio per questo sono rimasta molto sorpresa, la piega che sta prendendo la storia è molto intrigante!
Complimenti e alla prossima!

M a k o

Recensore Master
22/07/23, ore 10:32

è ufficiale: stavolta sono cotta di Miller e Mellish! Miller, con poche parole, rimette quei vigliacchi al loro posto, "Avete lagnanze? Andate da Montgomery!" (e qui li vedi tornare a strisciare) e anche Mellish che mette il dito nella piaga "Voi vi siete arruolati solo dopo lo sbarco, quando sembrava che il peggio fosse passato, noi siamo qui dall'inizio", eh troppo comodo arrivare all'ultimo minuto, picchiare un povero tedesco che non c'entra niente e poi tornare in patria, sperando di essere accolto come un eroe. Insomma un bellissimo capitolo che mi ha esaltato molto, mi chiedo che cos'abbia Mellish, forse ha capito che anche lui ama Josep ma non vuole ancora ammetterlo

Recensore Master
20/07/23, ore 19:20

Ciao <3
Questo capitolo prometteva di essere drammatico sin dalle prime righe, c'era un cattivo presagio che poi si è avverato. A me l'amicizia tra Josef e Upham mi è piaciuta sin dall'inizio, Upham è così dolce e un vero amico che non ha niente da ridire sui sentimenti i Josef per Stan (cosa niente affatto scontata per l'epoca), lo ascolta e gli insegna l'inglese. Quindi mi è dispiaciuto vederli attaccare da quel gruppi di soldati che palesemente erano terrorizzati, ma questa non è comunque una giustificazione. La presenza di Josef era scomoda per molti, perché in quanto tedesco tendevano a generalizzare. Sono stata felice che Mellish sia intervenuto per difenderli, il modo in cui si albera appena gli toccano delle persone così importanti. Ci voleva però Miller per dare una rimbeccata a quei soldati, paura e quello che volete non giustificano tali atti di violenza. Josef ovviamente è grato a Stan per averlo difeso e Stan come al solito cerca di mettere delle distanze tra loro, anche se le distanze qui sono sempre di meno e noi lo sappiamo bene.
Complimenti, a presto :*

Nao

Recensore Master
05/07/23, ore 13:36

Ciao <3
Mmmh, io penso pure che Stan abbia già imparato cosa sia l'amore. D'accordo, vero, avrebbe difeso qualsiasi amico o compagno, ma il rapporto con Josef è molto diverso. Semplicemente, credo che in questo momento della sua vita non sia ancora pronto ad abbracciare l'idea di una relazione così complicata (parlo ovviamente per il fatto che sono due uomini di nazionalità diverse), ma i sentimenti ci sono. E lo dico perché Stan ci rimane male quando Josef dice con sicurezza che sarebbe meglio per lui non venire in America. Se non avesse provato niente, ne sarebbe stato sollevato. E invece si arrabbia, va in panico, fa quello che non fa mai: esprime i suoi sentimenti con passione e dice chiaro e tondo che a Josef non rinuncerà. Certo, lui poi riporta tutto sul piano dell'amicizia, ma sappiamo che le cose sono molto diverse e lo sa pure Josef. Lui è più grande e più esperienza, quindi non se la prende nemmeno più di tanto. Stan però dovrà capire da sé questa cosa complicata chiamata amore, cosa che non ha mai provato, ma ora tutto sta cambiando. Davvero felice di questo risvolto, a presto :*

Nao

Recensore Master
03/07/23, ore 16:22

Finalmente in pari! E finalmente Stan capisce di amare Josef, anche se ha ancora qualche tentennamento "Quando mai gli ho detto che lo amo?" Beh se dici a una persona per tre volte che non vuoi rinunciare a lui e che vuoi stare con lui, forse forse è una dichiarazione d'amore, o no? Al prossimo capitolo!

Recensore Master
03/07/23, ore 15:23

è difficile scrivere una recensione: da un lato un capitolo così "ci voleva", non sarebbe stato credibile che tutti i soldati americani avessero adottato Josef come mascotte, dall'altro... beh fa sempre male leggere che uno odia una persona non per quello che fa ma per la sua nazionalità (o per il credo religioso o per le preferenze sessuali). Credo di averti già detto di mia nonna che odiava indistintamente tutti i tedeschi nonostante gli "assassini" di suo padre fossero presumibilmente morti da decenni e che tragedia quando mia zia sposò uno svizzero tedesco, mia nonna non voleva proprio capire che il cantone tedesco non c'entrava niente con la Germania. Quando ho letto il discorso di Miller mi sono emozionata e commossa e ora Josef si è depresso non vuole più andare in America. Corro a leggere il prossimo capitolo!

Recensore Master
02/07/23, ore 20:52

Ciao!
Oh, a quanto pare Mellish comincia proprio ad ammorbidirsi nei confronti di Saltzman. Trovo che l'idea di ripulire la scatola di biscotti e donargliela perché ci possa conservare le foto della famiglia perduta sia veramente un pensiero gentile e molto tenero.
La chiacchierata con Ryan è senza dubbio il momento più bello del capitolo, perché Mellish, seppure nel suo modo un po' ingenuo e semplice, esprime dei concetti molto profondi sul senso della vita e su ciò che rende importante che la viviamo fino in fondo. Considerando poi che questi sono ragazzi che hanno vissuto delle esperienze terribili che hanno provocato in loro dei traumi profondi, le parole di Mellish sono ancora più significative. Mi è piaciuto anche il collegamento con il finale del film e il fatto che nonostante la serietà del momento sei riuscita a mantenere un po' della tua tipica ironia, quando descrivi Mellish tutto inorgoglito all'idea di creare un "ponte" tra popoli! Che poi è comunque un bellissimo pensiero anche quello!
Quanto a Saltzman, mi pare di capire che abbia gradito parecchio il pensiero di Mellish... E non solo quello! 😏 Però l'americano ha ragione, Saltzman dovrebbe impegnarsi a imparare meglio l'inglese e non limitarsi solo alle parole che gli "servono"! 😂
La loro storia, pian pianino sta evolvendo e nonostante i dubbi e gli imbarazzi di Mellish credo che non ci vorrà tantissimo perché i due diventino una vera coppia! ❤️
A presto!
AlbAM

Recensore Master
30/06/23, ore 19:29

Ciao <3 Sono sempre molto felice di leggere un tuo aggiornamento, anche perché volevo passare dal tuo profilo... e ne succedono di cose, in questo capitolo. Un capitolo corale, direi, dove si affrontano tematiche importanti. In effetti era scontato che la presenza di Josef - in quanto tedesco - fosse mal vista dagli altri soldati, nessuno ancora aveva espresso malcontento. È Sean a dare voce alla rabbia e al dolore di quelli che - come lui - hanno perso tanto. In parte è da capire, in parte è anche vero che non si generalizza. Non è che durante la Seconda Guerra Mondiale, tutti i tedeschi fossero stronzi e favorevoli alla guerra a prescindere. Infatti Miller mi è piaciuto proprio perché si è mostrato comprensivo ma fermo, molto saggio e umano in quello che ha detto. D'altronde, Josef è l'esempio migliore del fatto che non tutti sono uguali, lui ha salvato Mellish, per cui. Solo che ora mi dispiace tanto per lui, perché si è convinto di non voler andare più in America perché sarebbe un peso, che sarebbe vittima di giudizi e che potrebbe rendere la vita più difficile a Stan, per cui... io credo che ora il suo amato dovrà fare di tutto per aiutarlo. Josef gli è stato accanto nei momenti più duri, sono certa che sarà altrettanto... Alla prossima, un abbraccio :*

Nao

Recensore Master
29/06/23, ore 11:34

Sono ufficialmente innamorata di Josef! Sul serio! "In realtà restando fermo sulle scale tu hai salvato Mellish, perché io ti ho visto là e ho capito che c’era qualcosa che non andava, che eri in pericolo. Se fossi salito, non avrei potuto vederti e non avrei mai saputo che tu e Stan potevate morire." Non solo non incolpa Upham per il suo attacco di panico ma lo ringrazia! Solo persone meravigliose possono vedere una cosa positiva in ogni cosa e quando fa il duro perché Mellish vuole aumentare i sedativi, cercando così di annientarsi? Fantastico! Che brutto invece che nel film l'abbiano fatto diventare l'assassino di Miller ovvero di colui che l'aveva lasciato andare (non ho visto il film, a parte il filmato su Mellish che mi hai indicato, ma ho letto il riassuntino su Wikipedia), così lo spettatore è portato a pensare "Ma guarda che ingrato quel tedesco! Dovevano proprio ammazzarlo" 🤬
Il discorso di Wade su quello che ha provato mentre era ferito mi ha commosso e ha fatto benissimo a "maltrattare" Stan per scuoterlo e farlo uscire da quella spirale di autodistruzione

Recensore Master
28/06/23, ore 18:33

Eccomi qui vergognosamente indietro ma lo sai che prima o poi recupero. Stan che vuole Upham come chaperon per non restare solo con Josep potrebbe sembrare irritante se dietro non ci fosse la paura che il tedesco voglia, ancora una volta fargli affrontare i suoi demoni per mandarli via definitivamente (o almeno provarci) e infatti Josep ci prova ancora a fargli ricordare che cosa è realmente successo (anche se Stan se lo ricorda benissimo ma si racconta una versione meno cruenta per tranquillizzarsi). Bellissime le coccole finali e le riflessioni di Mellish!

Recensore Master
25/06/23, ore 23:08

Ciao, eccomi qui 🥰
Ho davvero adorato questo capitolo, in particolare perché il POV di Mellish è ormai diventato familiare, una sorta di punto di riferimento in mezzo ai detriti della guerra, e rappresenta nella sua giovinezza e nel suo essere sopravvissuto anche la speranza per un futuro migliore.

Il fatto che voglia regalare un dono a Saltzmann mi ha molto intenerita, soprattutto per tutti i pensieri legati a esso, perché il dono che vuole fargli è anche il suo modo per ringraziarlo di avergli salvato la vita.
E mi piace che questa scatolina di latta sia un po' ammaccata ma, al contempo, ancora in buono stato, sopravvissuta alle esplosioni: in fondo è proprio come Mellish, scosso ma ancora vivo!

Il confronto che ha avuto con Ryan mi è piaciuto tantissimo e ho trovato molto profonde le loro riflessioni, anche perché loro non saranno mai più delle persone normali, ma non lo intendo in senso spregiativo, bensì perché avendo vissuto la guerra come dei soldati, quindi uccidendo altri esseri umani per restare in vita altri, non avranno mai modo di tornare indietro, quando tutto questo ancora non era successo, e magari lasciarsi tutto alle spalle.
Loro si porteranno sempre appresso quesiti come “perché proprio io sono sopravvissuto?” oppure “perché il mio più caro amico non ce l'ha fatta?”, quindi tutte le loro paure legate al futuro sono più che comprensibili.
Però è anche vero che, proprio perché sono sopravvissuti, devono fare di questo un dono e andare avanti, quantomeno provarci, e impegnarsi per essere ogni giorno delle persone sempre migliori.
Non è facile, ma è sicuramente l'unica strada percorribile, quella che almeno lenirà un poco il loro dolore.

E proprio quando pensavo che in questo capitolo non sarebbe successo nulla con un certo soldato tedesco… ecco che arriva l'ultima parte.
EH, CHE DIRE, Saltzmann sa il fatto suo e Mellish si era quasi lasciato del tutto andare, cosa che sarebbe potuta succedere se la lucidità non avesse ripreso il controllo della sua persona.
Ma secondo me ci stiamo avvicinando sempre più al momento in cui nemmeno la lucidità di Mellish potrà fare qualcosa… inutile dire che non vedo l'ora di arrivarci 👀

Complimenti per questo capitolo, è stato un piacere leggerlo ❤️
Alla prossima!

M a k o

Recensore Master
22/06/23, ore 20:06

Cara Abby!
In questi giorni in cui sono riuscita ad aggiornare cerco di ritagliarmi un po’ di tempo, prima di cena come sempre, per leggere qualche bella storia e non rimanere troppo indietro! Dunque, trovo davvero difficile aggiungere qualcosa a questo capitolo. Il fatto è che ci vuole delicatezza, quando si scrivono certe cose, quando si affrontano tematiche anche suppuranti come la Seconda Guerra Mondiale. Tu riesci dove molti, quasi tutti in verità, falliscono (e mi riferisco anche a tanti volumi che stanno in libreria). Forse è la pietà con cui li guardi o l’equilibrio che si crea tra Saltzmann, prigioniero tedesco degli Alleati e Mellish, soldato traumatizzato dalla guerra, vittima dello stress post traumatico e del senso di colpa. Potrei citare “la guerra di Piero” dell’immenso Faber e dire che Mellish e Saltzmann sono i due soldati che si incontrano nel campo di grano, ma che, per fortuna, si lisciano senza uccidersi. Nel vedersi, però, si riconoscono come pedine di un disegno più grande, come vittime di una guerra ingiusta che ha portato loro via città, parenti, amici, giovinezza. Nella sua lucidità e semplicità, Saltzmann, che è solo un uomo tedesco con una vita normale, che non è un invasato, ma che, come tutti noi, subisce gli eventi del suo paese d’origine, sa benissimo che la distruzione della propria città opera degli Alleati non dipende direttamente da Mellish e che odiarsi è inutile. Pur soffrendo per la perdita dei propri, guarda al futuro, a un futuro di libertà in America, e cerca di dare la stessa visione positiva e costruttiva anche a Mellish, che stava per entrare in una spirale di sensi di colpa che potrebbe schiacciarlo, una spirale di cui comprendiamo la profondità da quel dettaglio che ho amato tanto del pianto notturno. Rileggendo questa recensione mi rendo conto di non essere riuscita bene a spiegare la profondità di certe tematiche che tratti. Il modo in cui umanizzi Saltzmann, il tentativo (riuscito) di dargli una storia, di renderlo nella sua semplicità di uomo che tiene alla sua tranquillità e ai propri affetti, la saggezza che dimostra nel rapportarsi a quegli americani che per lui sono collegati al ricordo felice dei pomeriggi trascorsi al cinema insieme a una famiglia che non c’è più lungi dal giustificare gli orrori della Germania nazista, solleva la questione del nemico che, appunto come cantava Faber, “aveva il tuo stesso identico umore
Ma la divisa di un altro colore.” Insomma, bello, davvero bello <3.
Un abbraccio forte e a presto!
Shilyss

P.S.
E finalmente se lo sono dato questo bacio!! XD