Recensioni per
The wonders still awaiting
di Abby_da_Edoras
Ciao 🥰 |
Ciao 🥰 |
Ciao, eccomi qui 🥰 |
Carissima Abby, eccomi con il nuovo commento: questo è un capitolo molto interessante. Personalmente do mille volte ragione a Stan, amo la libertà e credo che prima ancora che coppie siamo individui. Il ragazzo ha ragione, anche e soprattutto alla luce di quei ricordi che presto racconterai (come mi lascia in ansia quel finale!). In una guerra dove l'umanità è negata (come in tutte le guerre) ciò che ci rende unici e speciali è il libero arbitrio. La possibilità e la capacità di scegliere. E perciò è giusto che un giovane ancora tormentato dagli incubi abbia tutto il tempo per raccogliere i pensieri, per sentirsi ancora intero. Non sottovaluto però la protettiva tenerezza di Josef, che quel libero arbitrio l'ha usato prima di lui: addirittura per schierarsi con il nemico, in nome di un'umanità che supera ogni divisione. |
Ciaoo <3 |
Posso picchiare Mellish? Posso, eh? Posso? Ma insomma! Miller gli aveva spiegato quanto fosse importante che tornasse a casa con Joseph e Stan scopre questo compromesso per poter scaricare, ancora una volta, Saltz "Fa' il bravo e resta con Miller, neh? Ci vediamo a guerra finita" Ma non si rende conto che Joseph non è un bambino di 3 anni da affidare alla baby sitter ma un uomo adulto con dei sentimenti? Caro Saltz, armati di santa pazienza che la vedo dura! |
Mi sono proprio commossa! Sai in che punto? Quando Miller dice a Stan che lui ha una missione importantissima, tornare in America e stare vicino a Joseph e far capire agli Americani che ci può essere amicizia anche fra persone di popoli diversi. Capisco le motivazioni di Mellish ma restando a combattere e mandando Joseph da solo in America (sì, d'accordo non è proprio solo però ci siamo capite) dà proprio l'impressione che voglia abbandonarlo. |
Ciao, |
Ciao <3 |
Ciao, eccomi qui 🥰 |
Eccomi anche qui! |
Ciaoo <3 |
Ecco un altro capitolo che è un vero pugno allo stomaco e che mi lascia senza parole... Gli orrori di Hitler... E ovviamente tutti devono dire che i tedeschi sono mostri, pazzi... perché il vederli come persone come noi potrebbe portare al dubbio che in ognuno di noi alberga un piccolo SS pronto a svegliarsi con la scusa "Eh ma stavo solo obbedendo agli ordini". Gli Americani fanno tanto i puri ma vogliamo parlare del doppiopesismo con le persone di colore? "Arruolati nell'esercito, fatti massacrare insieme a me dal nemico, sotto le armi siamo tutti uguali ma quando torniamo a casa, se io, bianco, salgo sul pullman e non trovo posto, tu nero devi cedermi il tuo, altrimenti finisci in galera". Sono contenta che tu abbia ricordato che non c'erano solo gli ebrei nei campi di sterminio (ne furono uccisi infatti 6 milioni) ma anche altre categorie: disabili, gay, lesbiche, rom, dissidenti... (5 milioni) cosa che viene sistematicamente dimenticata a ogni Giornata della Memoria (infatti anche nei film girati questi morti vengono sistematicamente ignorati). P.S. per fortuna che il tuo capitolo mi aveva lasciato senza parole! E' una storia bellissima e molto profonda, hai mai pensato, quando sarà finita, di proporla a qualche editore, ovviamente cambiando il nome dei personaggi? A presto! |
Cara Abby, torno a commentare la tua bellissima storia dopo quasi due mesi, ti racconterò, tante novità nel mondo dei fandoms. Ma ora per prima cosa voglio occuparmi di Josef e Stan, che come due vecchi/giovani amici erano qui ad aspettarmi. Con uno dei capitoli più belli, con una scena di sesso dolcissima e sensualissima. E con Josef! Josef è un capolavoro, un personaggio “originale” e nello stesso tempo perfettamente IC (per quello che mi ricordo, ma grazie a te il film è diventato una serie e mi sento partecipe delle realistiche e straordinarie avventure di questi ragazzi). Sono entusiasta del loro amore, intenerita dal fatto che Mellish abbia trovato il suo rifugio, il suo nido, ne aveva tanto bisogno... e curiosa e forse un po' ansiosa per il mondo che questa coppia potrà incontrare (molto interessanti i riferimenti alla vita segreta di tante coppie di "amici", mi sono tornati in mente gli Stucky) |
Ciao! Ho letto il capitolo almeno 4 volte ma non riuscivo a scrivere una recensione decente, spero di riuscirci ora. Mellish si sente in colpa perché lui può tornarsene a casa mentre i suoi compagni restano a combattere, non penso che la gente reale gli darebbe davvero del vigliacco e del disertore, se va a casa è perché è stato autorizzato dai Piani Alti, no? E se al generale Montgomery va bene che Stan torna a casa (forse anche a causa del suo stress post traumatico) chi sono gli altri (che sono rimasti a casa e che forse la guerra l'hanno vista solo al cinegiornale) per dire che non può? Josef è sempre molto dolce e trova sempre le parole giuste per incoraggiarlo e tirargli su il morale. |