Buongiorno Holls,
Non avevo ancora notato questo tuo thriller in corso e ho deciso di iniziare a leggerlo.

L'inizio mi sembra piuttosto accattivante, un'atmosfera molto soft, ma tutto lascia pensare che ben presto questa calma apparente lascerà spazio a qualcosa di ben meno tranquillo!

Mi piace molto il fatto che tu abbia scelto come protagoniste una madre e una figlia quattordicenne, mi sembra una scelta non usuale e che può riservare sorprese interessanti.

Ti farò sapere ovviamente le mie impressioni anche sui capitoli che seguiranno!

Un saluto,
Milly

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Ciao,
questo capitolo mi ha preso di sorpresa! Improvvisamente è Dana a sembrare insofferente e non Leibniz ad essere inquietante! Scopriamo infatti che è in un'età critica, ha superato i quarant'anni, e che le responsabilità legate ai figli, in particolare il figlio disabile, stanno cominciando a pesarle (o forse le hanno sempre pesato). Inoltre c'è un segreto che si porta dietro, qualcosa di cui in qualche modo si vergogna e vuole dimenticare. Chissà magari è qualcosa legato di a una depressione post partum? Qualcosa di terribile che ha desiderato di fare e per la quale non riesce a perdonarsi?
In tutto questo, devo dire che mi ha molto divertito il cartello "Il cibo arriva quando è pronto". Un momento di pragmatismo teutonico! 🤣
Quanto al ragazzino disabile... chissà se lo incontreremo di nuovo!
Complimenti per questa nuova storia, mi sta piacendo veramente molto!
A presto!
AlbAM
(Recensione modificata il 05/08/2023 - 08:43 am)

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Ciao!
E quindi in realtà anche Dana, sta percependo qualcosa... e io che la credevo troppo distratta dal telefonino e dalla realtà in cui vivono gli adulti!
Adoro il contrasto tra come si presenta la città e lo stesso albergo: è tutto carino e accogliente, e allo stesso tempo c'è sempre un sottofondo po' "sinistro" (tipo la mancanza di ascensore e i gradini un po' sconnessi). E poi... dove sono tutti? Sembra che nell'albergo ci siano solo loro, ovviamente dipende dall'ora e dalla pioggia, però ...
E quella pioggia che rende il cielo tetro e che trasforma il panorama delle montagne, che col bel tempo dev'essere molto bello, in un "bastione" soffocante che incute timore a Dana? Ti dirò a me più che un luogo per divertirsi a fare trekking ha fatto venire in mente il picco del Caradhras delle Montagne Nebbiose di Tolkien!
Chissà se almeno la tavola calda si confermerà calda e accogliente come si presentano le sue zuppe vaporose!
A presto!
AlbAM

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Ciao!
Come rendere inquietante un aspetto di Leibniz che invece dovrebbe essere la particolarità che attira i turisti!
Anche il ferroviere gentile che appare dal nulla diventa inquietante! 🤣 Potrebbe essere un fantasma o un demone!
In realtà penso sia semplicemente un ferroviere a cui piace dare informazioni ai turisti, ma l'atmosfera un po' inquietante che stai creando mi scatena la fantasia!
Mi piace che mentre Dana, non percepisce niente di strano, Melissa comincia ad avere strane reazioni. Quel pizzicare del naso e il senso di nausea non mi piacciono neanche un po'!
Sono curiosissima di scoprire com'è l'albergo e come saranno accolte!
A prestissimo! 🙂
AlbAM

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Il maledì è ufficialmente il nome con cui chiamerò d'ora in avanti il lunedì, sono d'accordo con Dana 100/100. Mi è piaciuto quando hai descritto la salita sulla scalinata, stavo facendo fatica a salire insieme a loro!
Poi c'è questa cosa del "vedo non vedo" tra le montagne, come se ci fosse qualcosa fuori posto e non credo tu l'abbia buttata lì per caso, inoltre, in accordo alla recensione qui di sopra, hai un metodo slow-burn che mi piace un sacco ed è anche un po' il mio stile.
Come sempre,

Daje forte,

- Rannek

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Allora, allora, allora.
Allora.
E' interessante e seguo con piacere perchè voglio vedere dove va a parare! Il luogo isolato così inaspettatamente mi ha dato, seppur per un istante, un qualcosa di lovercraftiano o comunque fuori posto.
C'è potenziale qui e voglio proprio vedere come si sviluppa! 
Daje forte!

- Rannek

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Io non scherzo quando dico che apprezzo davvero il tuo approccio slow-burn: stai facendo un fantastico lavoro nell’impostare l’atmosfera della storia (che nelle storie mystery/horror conta per il 95% del successo finale!). Adoro questo equilibrio fra fascino e inquietudine, questa tema di contraddizioni e paradossi, fra un luglio freddoloso e una claustrofobica fuga dalla città. Invece di accoccolarci nel set, cresce l’ansia relativa al quando e perché le cose cominceranno ad andare storte. Non smetterò mai di farti i complimenti, continui a conquistarmi! :) xxx

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Da quanto tempo! xD Questa storia mi fa scalpitare, molto molto carina l’idea di lasciare la città così isolata, aggiunge decisamente quel pizzico di tensione in più che non guasta affatto. Il senso si smarrimento stabilito da quel “varco per un altro mondo”, in contrasto con l’aspetto curato della città, continua questo tema di “qualcosa qui non torna”. Apprezzo anche che tu ti prenda il tempo di costruire il tutto pian piano, dandoci il tempo di ambientarci. Basta, smetterò a un certo punto (mai!) di farti complimenti ^.^ Complimenti e alla prossima! xxx

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Ti avevo promesso che appena avrei avuto un attimo sarei passata, no? Poi, il fatto che i capitoli siano corti è dir poco invitante come cosa.
Prima cosa: adoro che anche tu hai postato tutto in quello che sembra essere Garamond, anche se con un grandezza più piccola della mia. *-*
Dopo averti sempre letta in prima persona, persona che tra l'altro ti calza a pennello, fa un po' strano leggerti in terza, ma mi piace.
E poi, questo inizio promette davvero molto bene. Anche se non è il mio genere, sei stata bravissima in poche righe a farmi immaginare la situazione. Poi, ti giuro, mi sono già sentita nel verde della cittadina.
Quindi, sono molto curiosa di vedere cosa accadrà.

Alla prossima. ;)

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Ciao!
Non potevi non passare! 😊
Di questo capitolo introduttivo mi è piaciuta molto la descrizione delle immagine che scorrono davanti a Melissa. L'atmosfera è apparentemente tranquilla e tipica di ogni viaggio in treno, ma già abbiamo la comparsa di un piccolo mistero. Chi è il proprietario o la proprietaria dei biscotti, di cui vediamo solo la mano? Non so perché ma non riesco a credere che sia un semplice passeggero che andava in vacanza al lago! O sarò solo troppo sospettosa?
Mi piace anche l'idea del viaggio in un paese straniero dove Melissa e Dana potrebbero avere problemi di comunicazione, anche se è vero che in Austria un po' tutti parlano inglese. Però, non è detto che tutti lo parlino perfettamente sopratutto se si esce dalle frasi più standard.
L'idea del trekking nei boschi mi piace, i boschi possono essere molto inquietanti! 😅
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
A presto! ❤️
AlbAM

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Premessa terribilmente accattivante, impeccabile il tuo stile e adoro il titolo. Insomma, nel giro di un capitolo ti sei guadagnata una nuova fan! Ammiro anche la scelta di una madre e figlia come protagoniste, scelta per qualche motivo rarissima. L’ambientazione in Austria (mai stata) ti attira molto. Sono veramente curiosa di dove ci porterai, soprattutto se la trama non è ancora definita. Complimenti e alla prossima :) cheers x

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