Recensioni per
Quindici chilometri
di holls
Buongiorno! |
Sono strabiliata, e molto, ma molto intrigata dalla piega che stanno prendendo gli eventi. Sarà perché sono una "addetta ai lavori", infatti credo che Dana e io siamo "colleghe", ma la descrizione del cervo non mi ha impressionato, quanto piuttosto incuriosito. Cosa può averlo ridotto in quello stato? Non vedo l'ora fi scoprirlo! Ho anche apprezzato la vena di curiosità di Melissa, che a quanto pare ha l'abitudine quella di sbirciare nel lavoro della madre... Ma non posso darle torto! Go, girl! Ancora una volta, complimenti, questa storia si legge che è un piacere! Serpentina |
Sono senza parole, ma proverò ugualmente a commentare questo capitolo al cardiopalma; come sempre, non per il ritmo, tutt'altro che veloce, quanto per la tensione crescente, che monta rigo dopo rigo, parola dopo parola, fino all'acme finale. Spettacolare! Sei riuscita a farmi venire l'ansia, giuro! Le mie unghie chiedono vendetta, sappilo! XD Hai descritto il fallimentare tentativo di Dana di razionalizzare una scena ai confini della realtà in modo magistrale. Chapeau! Inizialmente, sembra che Dana si sia trovata di fronte effettivamente a un cervo che era stato ucciso da un predatore. Poi, a poco a poco, si inizia ad intuire che qualcosa non quadra, e io non vedo l'ora di scoprire "cosa"! Serpentina |
Capitolo inquietante, anzi, angosciante dall'inizio alla fine. Partiamo con i pensieri di Melissa sul bullismo subìto dal fratello: la crudeltà infantile è tremenda, nella sua banalità. La banalità del male, oserei dire, alla faccia di chi considera i ragazzini piccoli angioletti senza ali. Quando ai brutti pensieri si somma un odore strano, ecco che Melissa comincia ad avere seriamente paura, tanto da temere che la madre possa non tornare, se dovesse allontanarsi troppo. Ora, non voglio lanciarmi in congetture, ma ho in mente due scenari: uno da thriller puro, è un altro in cui entra in qualche modo il soprannaturale... Antichi culti, sacrifici, creature del bosco che agiscono nell'ombra... Non vedo l'ora di scoprire come si dipanerá la vicenda! Serpentina |
Capitolo più soft dei precedenti, quasi del tutto privo dell'inquietudine che ha caratterizzato i precedenti, ma non per questo meno intenso. Ho apprezzato il cambio di punto di vista, era giusto esplorare anche la mente di Melissa per conoscerla meglio, e mi è piaciuto constatare come i suoi pensieri vadano spesso al fratello, per il quale nutre un genuino affetto, cosa non scontata. Sono sempre più curiosa di saperne di più su di lui, sui motivi della sua disabilità. É così dalla nascita o a causa di un incidente o una malattia? Non vedo l'ora di saperne di più! A presto! Serpentina |
Wow! Ecco che si comincia a entrare nel vivo della storia! I Sabotatori?!?!? Carneade, chi sono costoro? Una setta? Un gruppo terroristico? La curiosità è alle stelle! Come l'ansia di Dana xD Scommetto che sarebbe qualunque cosa per restarsene comoda e al calduccio nell'hotel! Mi precipito a leggere il prossimo capitolo, si divorano che è un piacere! Serpentina |
Capitolo denso, non tanto per gli eventi narrati (dopotutto, si esauriscono ne tempo di una cena, o meglio, dell'attesa della cena), quanto per i risvolti emotivi e psicologici. Infatti, conosciamo meglio Dana, una donna provata dal recente divorzio, dall'età che avanza, ops, scollina, e dalle responsabilità di madre di due (sono due, giusto? O ne ha altri e non l'ho capito?) figli, di cui uno affetto da disabilità.. E qualcosa mi dice che Bradley non sia nato con quella disabilità, ma sia frutto di un incidente del quale , a torto o ragione, Dana si dà la colpa, e che potrebbe essere la ragione per cui lei e il marito hanno divorziato, ma attendo di saperne di più prima di formulare ulteriori ipotesi. Alla prossima! Serpentina |
Ciao, holls! Che dire? Questa storia si fa sempre più interessante, con elementi di sottile inquietudine sparsi qua e là per il capitolo...adoro! 🤩 E così, contrariamente a quanto il capitolo precedente faceva (o meglio, induceva a) intuire, anche Dana risente dell'atmosfera del paesino, dove "la vita si assapora lentamente" e ti senti inquieto, senza sapere bene perché, perché tutto è troppo bello per essere vero... Tranne il meteo, che passa nel giro di poco da soleggiato a temporalesco (scusa, esco dalla modalità Giuliacci 😅), fatto non inusuale in montagna. Sempre più curiosa, proseguo con la lettura. Serpentina |
Ciao, |
Bentrovata, holls! Non ho resistito, e sono andata subito avanti con la lettura. Adoro il tuo stile di scrittura, riesci a descrivere luoghi, situazioni e stati d'animo in maniera molto vivida; mi è sembrato di essere lì... Finché non sono ripiombata alla realtà. Comunque, apprezzo la scelta dei capitoli brevi e non densi di eventi o dialoghi ( che di norma sono la parte che preferisco), aiuta a montare la tensione, acuita da dettagli che contribuiscono a creare un senso di straniamento. Leggendo, si ha la sensazione che qualcosa semplicemente, sia "fuori posto", e non vedo l'ora di scoprire cosa. A presto! Serpentina |
Ciao, holls! Ho scoperto questa storia grazie ad AlbaM, ma soltanto oggi ho avuto il tempo necessario a intraprendere la lettura come si deve. Non ce la faccio a leggiucchiare superficialmente, se comincio una lettura, anche una prima lettura, devo comunque avere tempo e tranquillità per potermi soffermare sui piccoli dettagli che rendono una storia avvincente, se non memorabile. E questa storia, con mio grande piacere, si è rivelata avvincente sin da principio: la premessa è accattivante, il tuo stile scorrevole e privo di imperfezioni (ho così tanto da imparare!) e il titolo è davvero intrigante. Inoltre, mi ha sorpreso, in positivo, la scelta, inusuale, di un duo di protagoniste , madre e figlia, scelta per qualche motivo rarissima. L’ambientazione in Austria (mai stata), anch'essa inusuale, è un ulteriore motivo di interesse. Complimenti, hai conquistato una nuova fan! Alla prossima! :) Serpentina |
Buongiorno, |
Ciao, |
Ciao Simona! Non potevo non iniziare questa storia. Devo dire che l'inizio non ci dice molto, sicuramente è scritto come al solito bene. E mi ha già incuriosito, devo dire un capitolo piuttosto corto rispetto ai tuoi standard. Nonostante tu abbia scelto la terza persona è molto immersivo, nel senso che a tratti sembra una prima persona, in questo caso per quanto riguarda Melissa. |
Buongiorno, |