Recensioni per
Heavy Cross
di The Corpse Bride

Questa storia ha ottenuto 103 recensioni.
Positive : 100
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
08/08/14, ore 13:49
Cap. 2:

Ciao!
Prima di commentare generalmente la storia come ho fatto nel primo capitolo, volevo farti notare alcune cose:

Annotare, si disse tra se e se. - Ho notato che solamente qui non hai messo l'accento sul "sé" mentre in un'altra frase l'hai messo. Però vanno inseriti anche lì, altrimenti, come puoi notare anche se si capisce che è riferito a "se stessi", cambia completamente frase.

Oltre ad alcune virgole con cui non sono stata pienamente d'accordo - ma saranno sì e no cinque o sei in tutto il capitolo - ti voglio dire che sono veramente felice di questa storia e di averla conosciuta.
Forse un po' delusa per il fatto che CamillaH (amo il modo in cui l'aveva descritta, con il fare da fighetta) lo renda felice. Speriamo che poi non sia così - me crudele. -.

Mi piace che Emanuele si prenda cura di lei, ma sai che cosa mi fa strano? I nomi italiani; sono abituata a leggere queste cose con nomi americani e quindi ambientati in America e quindi mi sembra quasi "disgustoso" ambientarlo in Italia. Non è un problema tuo, ma mio!

Spero solamente che i due possano stare insieme nonostante tutte queste difficoltà e nonostante Emanuele abbia la sua Camillah (scusa).
Alla prossima!
-irishpoweryeya

Recensore Veterano
08/08/14, ore 13:12
Cap. 1:

Ciao!
Io ho solamente una parola per questa storia, non voglio risultarti banale ma... Wow.
Wow perchè ti assicuro che mi hai fatto commuovere, wow perchè è una storia che riserva davvero i più profondi sentimenti, wow perchè, diamine, parliamo di verità.
A sedici anni si è confusi, come a ventinove, come a trenta... Racconti una storia apparentemente impossibile, in cui un uomo dice fermamente di essere innamorato della sua ragazza e di avere tempo per lei e in cui una ragazza segue ciò che vuole, impuntandosi, impulsiva...

Ho soltanto trovato alcune virgole in più che non servivano, ma per altro è tutto strettamente perfetto.
Forse un po' irreale come cosa, ma pur sempre perfetto. Irreale perchè mi sembra strano che qualcuno non entri - ma anche io scrivo cose apparentemente irreali - ma è irreale nella sua realtà, non so se mi spiego.

Ho letto questa storia magnifica e ti assicuro che questa la metterò tra i preferiti e le seguite, sperando che tu la continuerai.
Davvero, una scrittura perfetta, ironica al punto giusto, rispecchi fantasticamente la mente adolescenziale e quella adulta di un professore.

Complimenti, una storia così bella è da ricordare.
Alla prossima!
-irishpoweryeya

Recensore Veterano
24/04/14, ore 19:20
Cap. 12:

la storia più amorale, volgare, scurrile, oltraggiosa che abbia mai letto; una storia senza morale che non insegna niente, piena di inesattezze, un insulto al mondo adolescenziale. Sinceramente ho fatto una grande fatica ad arrivare alla fine di questa storia e avevo già capito che Bianca sarebbe morta suicida. Ora io ho superato quell'età ma questa storia spiega che solo nel suicidio c'è una via di fuga. Delusione immensa. E trama insignificante

Nuovo recensore
01/04/14, ore 22:11
Cap. 12:

E te lo dico io che forse ho la lacrima facile ma come ho fatto oggi non ho mai pianto in tutta la mia vita,non ho mai pianto per un racconto o per delle parole,ma queste non credo si possino definire semplici parole perché mi hanno fatto morire dentro.Credo che se tu da grandi diventassi una scrittrice saresti la migliore perché fai piangere le persone,ho sprecato 2 pacchi di fazzoletti ma ne é valsa la pena!

Nuovo recensore
15/02/14, ore 17:59
Cap. 1:

Allora questa è la mia prima recensione, quindi sii clemente, se mai la leggerai. Non ricordo né quando né come ho trovato la tua storia, mi piace pensare di averla sempre conosciuta. Mi è entrata nel cuore in tanti piccoli frammenti che non me ne sono quasi accorta. E beh penso che dopo la quarta, se non quinta, volta che la rileggo per assaporarne ogni dettaglio mi dovevo degnare di scrivere qualcosa; ammetto che il freno a questa recensione sia stato che non sapevo come crere qualcosa di meritevole. Così sarò breve, altrimenti rischio di essere prolissa: vorrei la tua storia, vorrei questa storia in un libro, vorrei comprare la mia copia, vorrei poter stampare nella memoria la copertina, vorrei annusare e sfogliare le pagine, vorrei poter sottolineare a matita le mie frasi preferite, vorrei poterlo riporre nella mia libreria, vorrei poterlo portare in giro, vorrei poterlo prestare a chi mi chiederà per quale motivo non stacco gli occhi dalle tue parole, vorrei questo tuo libro che non potrà mai prendere polvere.

Recensore Junior
05/02/14, ore 15:19
Cap. 12:

Ieri mi sono per caso imbattuta in questa storia e ieri sera, quando ho terminato di leggerla non ero assolutamente in grado di lasciarti una degna recensione (anche se credo che non riuscirò ugualmente a rendere giustizia alla tua opera, perchè di questo si tratta, in poche righe). 
Premetto che non sarà una recensione ordinata e coerente, perché per lasciartela mi sono riletta la lettera di Bianca... Ed in questo momento ti stanno parlando le mie emozioni. Cosa ti posso dire; che è scritta in maniera lodevole? Che è una delle più belle e commoventi opere abbia mai letto in vita mia? Non credo basterebbe. Io in questa storia ci sono entrata dentro: ero con Bianca quando tentatava inizialmente tentava di sedurre Ema, ero con loro nel motel, ero a casa di Emanuele e Camilla quando litigavano, e quando si consolavano, e quando trovavano la forza di andare avanti insieme. Fissavo anch'io un punto indeterminato fuori da quella finestra in terza A. Ho pianto con Emanuele mentre leggevo la lettera; ho pianto durante il suo discorso a scuola, ho pianto riconoscendo veritiera ogni singola parola che il prof pronunciava, perchè è vero che siamo ipocriti, è vero che piangiamo sempre davanti ad una bara... Quando invece le lacrime andrebbero versate quando l'altra persona è ancora in vita. 
Sinceramente credo che anche nel mio cuore, come in quello di Ema, resterà per sempre un pezzo di Bianca, un pezzo di questa storia... E di questo posso soltanto ringraziare te, perciò... grazie, grazie davvero!
Non credo di essere riuscita, sicuramente non sono riuscita, a dirti tutto quello che avrei voluto; ma forse è meglio così; userò un mio diritto, il decimo per il decalogo di Pennac, quello di tacere: svelare tutte le emozioni che ho provato, che mi hai fatto provare, significherebbe rompere l'intimità che si è creata con la storia, assolutamente da non fare... :)
Ti ringrazio ancora enormemente, complimenti!
Babi

Recensore Veterano
13/12/13, ore 18:30
Cap. 12:

2009. E adesso siamo il 2013. Chissà se guarderai mai questa recensione.

'Gli aveva insomma lanciato una maledizione: non avrebbe mai più potuto essere felice. Non senza pensare a lei, che per lui aveva deciso di morire.'
E se Bianca ha lanciato una maledizione a Emanuele, tu hai lanciato una maledizione a noi poveri sventurati lettori.
Sì, la mia recensione comincia così, con rabbia. Sì, sono arrabbiata con te. Perché quest'utimo capitolo l'ho letto un po' piangendo, un po' singhizzando, un po' ricoprendo di moccio il mio n79.
Eh già, ho letto la tua fanfiction - la bellezza di dodici lunghi, sofferti capitoli - su uno schermo alto cinque e largo tre centimetri.
Ti può già dare un'idea di quanto l'abbia amata? Io penso di sì, se aggiungiamo che ho avuto la BRILLANTE, FANTASTICA ispirazione di imbarcarmi nella lettura di fanfictions serie proprio in una settimana di fuoco, piena di verifiche.
Io questo pomeriggio dovevo studiare storia. Domani mi interroga. E invece ho passato - pranzo compreso! - il pomeriggio dalle due alle diciassette e un quarto a leggere gli ultimi capitoli.
Ed io me lo sentivo, stupida stupida stupida che non ho smesso al decimo capitolo di leggere, me lo sentivo che sarebbe finita così. Me lo sentivo che con Bianca sarei morta anch'io.
Cominciamo la recensione seria? Direi che è il caso, almeno mi avanza quella mezzora per studiare.
Da dove iniziare? Dai convenevoli? Vada per i convenevoli.
La tua scrittura è impeccabile, curata nei minimi dettagli, ogni dannata cosa è dannatamente simile a una dannata ipotetica realtà - fattore che ha implicato il quadruplo delle mie lacrime.
È talmente scritto bene che sarebbe bastato stamparlo e rilegarlo per farmi sembrare immersa nella lettura di un libro. Non sarò un'esperta di letteratura, non sarò una scrittrice, - o almeno, una Scrittrice con la s maiuscola - ma, da sedicenne ossessionata con la lettura di qualsiasi libro mi capiti sotto il naso, dico che... beh, è scritta in maniera impeccabile.
Ogni cosa è curatissima, davvero; riferimenti storici, letterari, per non parlare di come hai parlato in maniera nuda e cruda del bipolarismo, senza farla sembrare una cosa 'faiga e alternativa', cosa che purtroppo, oggi, - come l'autolesionismo e compagnia - viene considerata tale.
Non è bello.
Non è trasgri.
È una schifezza, e tu sei riuscita a farlo capire. Ed è importantissimo.
Passiamo alla caratterizzazione dei personaggi? Sarò banale, oh se lo sarò, ma ho amato alla follia Bianca, dal suo primo 'Professore, lei non può sapere per certo che non cederà mai.' fino al suo ultimo - NON È VERO, NON È VERO, È EMIGRATA IN AMERICA BLA BLA BLAA - 'Oh, e per favore, non dimenticarti di portarmi i fiori come mi avevi promesso. Con vero amore, e grazie di tutto. Bianca.'. È un personaggio che mi porterò sempre, sempre nel cuore. Ora Bianca vive in me, la vedo nelle rosse, la vedo nelle persone tristi, la vedo nelle persone iperattive, la vedo in ogni parola nuova e difficile che imparo; è qui, con me. E mi sprona a fare del mio meglio. Perché sì, Bianca mi ha dato qualcosa che credevo annichilito per i prossimi anni; la voglia di studiare. Potrà sembrarti stupido, ma fin dai primi capitoli, quando Bianca ci viene presentata come una ragazza okay, volgare, vogliosa di sesso... ma andiamo, così intelligente, colta, così brava da intavolare conversazioni allo stesso livello del professore di italiano, ecco, mi ha ispirata.
L'ho amata e la amo e la amerò.
Ed il nostro Federico aka Cappellotto? È un ragazzo d'oro. Ma con i suoi difetti, i suoi vestiti firmati, le sue parolacce e bestemmie e voglia di ragazze, beh, sarà meno attraente ma molto più reale. E ho amato come tu l'abbia fatto innamorare in maniera dolce, lenta, per farlo rendere conto tutt'a un tratto che sì, accidenti se l'ama, quella Bianca! Mi sono davvero affezionata a lui, e giuro che hai stritolato il mio cuore fino a distruggerlo durante l'ultimo addio a Bianca.
Emanuele; allora, ti dirò, non m'è piaciuto particolarmente. Ma Bianca eclissava chiunque, era talmente invadente e fantastica che non ci ho mai fatto caso. Non mi fraintendere; non mi hanno annoiato le sue vicende, nemmeno quelle che non concernevano Bianca; davvero, solo lui... beh, mi sapeva tanto, tanto di uomo viziato e coccolato dalla vita. Infatti non sapeva bene come gestire certe situazioni, si vedeva il fatto che fosse molto, molto impacciato; buon per lui, da una parte, ma a volte avrei preferito prenderlo a schiaffi.
Soprattutto quando piangeva, piangeva e piangeva, aggrappandosi a Camilla, povera santa. (Ci tengo a specificare che intendo i pianti dei primi capitoli, quando la situazione sembrava ancora gestibile e risolvibile).
Visto che ho menzionato Camilla, passiamo a lei. Allora, ti dirò che per un breve periodo - circa tre o quattro o cinque capitoli - ho sperato che Bianca riuscisse finalmente ad avere Emanuele, ho sperato che Camilla se ne andasse; però, sai, non mi è mai stata antipatica. Davvero, mi piaceva e mi piace. È buona, è gentile, sopporta tutto - soprattutto il suo 'uomo' che tanto uomo non è, visto che crollava ogni sera, tartassandola e accusandola di non capirla. È umana, migliore di molte altre persone, certo, ma umana. Perché chiunque, prima o poi, sarebbe crollato sfinito se il proprio partner, ogni sera, si lamentasse con lei/lui; avrò la spietatezza della lettrice distaccata, ma è così. Emanuele poteva essere più forte, e meno insipido, non so... però sia chiaro, è solo una mia impressione, a pelle. Parlando oggettivamente, TUTTI i personaggi che hai descritto sono personalità umane tremendamente vicine alla realtà.
Dunque, complimenti.
In una recensione non riuscirò mai a dirti tutto, ma nemmeno in trecentomila, c'è troppo da dire su questa storia, per cui perdonami se, da ora in poi, sarà un commento caotico e pieno di cose messe alla rinfusa.
Prima che me ne dimentichi; hai fatto un riferimento a Georgia Nicolson! Io ho a dir poco adorato quella 'serie', se così posso chiamarla, e mi hai fatto venire voglia di tirare fuori i libri ancora, per rileggerli e farmi due risate/pianti. Davvero, quella ragazza così cinica non so se mi fa venir voglia di ridere o piangere. (Spero di star parlando della stessa Georgia Nicolson che intendi tu; ti immagini che gaffe farei? 'Le confessioni di Georgia Nicolson', vero?)
Poi, vediamo... beh, la storia che hai raccontato è tremendamente bella. E ritengo che sia più una drammatica che romantica, perché davvero, non ho fatto altro che stare male. E adorarla. Sì, l'ho adorata.
Però adesso mi sta venendo un dubbio. Hai voluto raccontare la storia di Bianca, ragazza sofferente di bipolarismo, che ama il suo professore di italiano ma non viene corrisposta, che viene maltrattata dai genitori, che si suicida?, o volevi trasmetterci che, una storia d'amore, per quanto possa essere messa a dura prova - un'anniversario di matrimonio e di morte... - resiste, se l'amore che la lega è vero?
Oh, diamine, sei stata così brava da raccontare due storie diverse in un'unica storia.
T'ho già detto che amo alla follia Bianca? Sei stata crudele, davvero tanto. Ma per questo la tua storia si differenzia dalle altre, dove normalmente il professore bellone e la studentessa si mettono insieme.
Perché, uhm, sì, stavo cercando una cosa del genere. Una storia frivola e leggera tra professore e studentessa.
E poi sei arrivata tu, a riportarmi - strattonandomi - con i piedi per terra, ricordandomi che la realtà fa schifo, e a volte la vita è talmente caccosa da portarti al suicidio. E che i professori, tantomeno quelli fidanzati, non lasciano la compagna non appena una studentessa apre le gambe.
O lo ammalia con i suoi discorsi pieni di parole colte. O i suoi capelli rossi. *singhiozza*
Però sai cos'altro mi hai insegnato? Che io sono padrona delle mie azioni. Che posso decidere di essere felice, triste, sgarbata o gentile. E se ci pensiamo, tutti quanti, è una gran bella cosa. Scontata, magari, ma è proprio bella.

Quindi non mi resta da aggiungere altro che... beh, lo sai. Grazie.
 

Recensore Junior
01/12/13, ore 21:38
Cap. 12:

Mi viene da piangere.
Voglio chiedermi in camera e piangere per il resto della mia vita.
Non credo che ti accorgerai di questa recensione, ma ti meriti sinceramente tutti i complimenti del mondo.
Non so da dove cominciare.
Non riuscivo ad immaginarlo, e dopo mi saliva la rabbia, perché magari prima quando l'hai scritta se ne parlava poco, ma adesso è la moda, sono tutti bipolari e pansessuali e tutto quello che cazzo vogliono e non si rendono conto neanche di quello che dicono.
La storia è perfetta. L'ho letta tutta oggi, pensa che sono ad una grigliata con della gente e non mi sono staccata un attimo dall'iPod per finire di leggerla.
Mi si sono fatti gli occhi a strisce per l'impaginazione un po' inesistente, ma non importa, hai recuperato tutto con il resto. Io sono sconvolta, giuro. Ho amato Bianca, ho amato Emanuele. Camilla mi stava un po' sul cazzo sinceramente, e ho sperato in qualcosa tra Bianca ed Ema fino all'ultimo, ma hai comunque caratterizzato dei personaggi perfetti.
Io... Non lo so. Potrei scrivere un poema e non sarebbe abbastanza. Leggendo ti invidiavo, anche. Non prenderla come una cosa cattiva. È che hai avuto un'idea geniale e l'hai scritta perfettamente, e vorrei farlo davvero anch'io.
Sinceramente, non riuscirei a trovarci una pecca in questa storia.
Complimenti davvero.
Se non mi trovate, cercate tra le lacrime.

Recensore Veterano
12/11/13, ore 15:21
Cap. 12:

Ho scoperto questa storia piuttosto tardi, quasi quattro anni dopo la tua pubblicazione e quindi non so se leggerai questa mia recensione. Ma voglio scrivere lo stesso. Perché lo meriti. Perché sei riuscita a creare una storia meravigliosa e realistica, fin troppo. Lo ammetto: sto piangendo. Bianca non meritava di morire e Emanuele la ricorderà per sempre, nel bene e nel male. Mi sono innamorata di questa storia fin dall'inizio, anche se il personaggio di Bianca non mi convinceva: perché si comportava così? Non la capivo. E poi invece... scusami, non riesco ad essere ottimista perché questa storia mi ha coinvolto così tanto che non so come farò a svolgere i compiti... mentre cercherò sul dizionario di greco sicuramente penserò a lei e all'ingiustizia che c'è in questo mondo, all'ipocrisia dei ragazzi e alla crudeltà degli adulti. Ma il pensiero che più mi tormenta è questo: IO cosa avrei fatto al posto di Cappelletto (che tra l'altro è lo stesso cognome di un mio prof) o chiunque altro compagno di Bianca? Sarei riuscita a guardare Bianca senza pregiudizi, lasciandole vivere la vita che voleva? Non lo so. Ho avuto anche io compagne "particolari" e sono consapevole che non è facile vivere con loro, sopportare i loro scatti d'ira o i loro strani comportamenti. So che quando uno sta male, così male, non c'è niente che si possa dire per aiutarlo. Però... però... Emanuele... lui poteva aiutarla? Doveva solo ammettere di provare qualcosa per Bianca, perché so che è così, e l'avrebbe salvata. Invece adesso si porta dietro un peso... non so cosa dire... i miei pensieri sono così sconnessi... credo che, quando sarò più lucida, modificherò la recensione aggiungendo un commento un po' più obiettivo. O magari non lo farò. Mi fa male pensare a questa storia. Spero che tu riesca a vedere lo stesso la mia recensione,
Con affetto, Ale

Recensore Veterano
07/11/13, ore 20:50
Cap. 1:

Ciao! Questa storia è molto carina, originale direi... e adoro Bianca per adesso (; per il momento ho inserito la storia tra le seguite così per vedere come va avanti e poi magari la sposto nelle preferite... Cmq complimenti!
Ale <3

Nuovo recensore
02/07/13, ore 15:42
Cap. 12:

Ciao. Giuro che ho letto la fine di questa storia con le lacrime agli occhi. E non è una cosa che sanno fare in molti, hai una dote. Sei riuscita a suscitarmi delle emozioni, mi hai fatto sentire in mezzo ai personaggi, mi hai fatto stare in pena...li sentivo così vicino che mi sembrava di vivere la storia con loro, come se fossero reali. Mi hai tenuto incollata a queste pagine da non riuscire a staccarmene neanche quando durante il giorno non potevo rimanere al pc al punto da dover continuare furtivamente la lettura tramite il collegamento dal cellulare. Inutile dire che l'ho letta tutta d'un fiato perdendo anche il sonno (due notti per la precisione). Era da tanto che non mi capitava di leggere una storia così intensa e profonda. E pensare che all'inizio avevo scelto di leggerla perché mi sembrava la classica storiella d'amore tra prof e alunna, un po' superficiale, da leggere con leggerezza. Non mi sarei immaginata, invece, di provare tanta pena, tanto sconforto, tanta affezione. Credo di avere fatto una grande scoperta trovando te. Adesso proverò a leggere qualche altra tua storia sperando di vivere sentimenti altrettanto intensi.
Con stima, Nancy

Nuovo recensore
16/06/13, ore 22:49
Cap. 12:

Allora, sono le 22:26 del 16 giugno e io ho appena passato le ultime ore della mia vita leggendo la tua storia. Io non ho mai scritto una recensione, sono una di quelle "lettrici silenziose" che non commenta ma sa apprezzare una buona storia e un buon autore. Non so ancora bene perchè ho deciso di scrivere questa, forse solo per dirti che una parte di me (una parte piuttosto grande di me,a dire il vero xD) ti odia. Ma sul serio! Ma come hai potuto farla finire così?? Sarà che non mi è mai piaciuto il personaggio di Camilla, o forse perchè mi sono immedesimata troppo in B., ma mi hai devvero spezzato il cuore con il loro matrimonio. Io capisco che hai cercato di rendere il tutto reale (corregimi se sbaglio), ma andiamo!!! Ad un certo punto, quando ho capito come sarebbe andata a finire (non per vantarmi,ma abbastanza presto), ho davvero pensato 'Ok cara,hai capito l'andazzo della storia, lascia stare. Chiudi questa pagina e guarda un video di Willwoosh per risollevarti' ma non sono proprio stata in grado di farlo. E' un grande merito secondo me: mi hai tenuta incollata al pc e ti ringrazio di questo. a fine poi... vogliamo sul serio parlare della fine? Credo ti farà piacere sapere che non riuscivo a leggere per via delle lacrime e le ultime parole di Emanuele!! "Guarda un po', dev'essere proprio innamorato quell'uomo" Lì mi hai voluta morta. O comunque la sensazione è stat quella;come hai scritto tu,ho sentito un braccio trapassarmi il petto, solo che si è portato via anche un bel pezzo di carne. In definitiva non riesco ancora a comprendere bene i miei sentimenti verso di te ahaha ma ho voluto comunque scriverti ora, nonostante i piensieri probabilmente non abbiano senso. Forse mi sono dilungata troppo, non so, comunque spero di non averti disturbata o annoiata. Cià.

Nuovo recensore
04/06/13, ore 21:11
Cap. 12:

Ho le lacrime agli occhi, giuro. Complimentoni per la storia, per come l'hai scritta, per i dettagli di cui l'hai arricchita e soprattutto per il coraggio che hai avuto nel decidere di affrontare questi temi. Lascia l'amaro in bocca, lascia la voglia di vivere e di correre dalle persone a cui teniamo per dire loro ciò che a volte ci manca il coraggio di dire. Fa riflettere sulle nostre azioni, sui nostri giudizi e pregiudizi, sull'amore in tutte le sue forme. Fa riflettere su questo e su tanto altro ancora.
Ancora complimenti.
BurningParadise.

Recensore Master
26/05/13, ore 01:00
Cap. 12:

"Ora come ora, morta, rinchiusa in una tomba, non potrà più vedere il volto dell'uomo che ama, mai più, come lui stesso diceva di non amarla e lei non lo avrebbe amato perché ciò non era amore, quanto s'è sbagliato e finalmente solo ora l'ha compreso. Peccato che, lo capisci, solo quando una persona veramente scompare dalla tua vita. Quel sentimento nascosto lo tiri fuori solo quando sei agli estremi... estremi di un'altra persona, a te molto cara."
Un mio pensiero piuttosto profondo, diciamo.


Ho letto questa storia oggi, verso sera, mi ha letteralmente incantata e incollata allo schermo del computer; dovevo studiare D'Annunzio, Pascoli e Leopardi ma non sono riuscita. La tua storia era talmente intensa, brillante anche se questo aggettivo non potrà mai essere riferito ad una protagonista affetta da quella maledetta malattia, sorvolando, poi emozionante.
Ho amato con tutto il cuore, quasi con l'anima, questa storia.
Orsù, poche storie amo realmente e porto nel cuore e questa, sono sicura, la porterò. Perché non si può non vezzeggiarla, non amarla e non custodirla. Dico io, ho letto velocemente tutti i capitoli e quando sono arrivata al penultimo, avevo la sensazione che qualcosa stesse andando troppo bene, c'era troppa felicità nell'aria. Poi lei che gli chiede quando parte, troppo strano, successivamente a scuola, vuole un abbraccio e infine, come stoccata finale, si gira verso di lui e gli regala uno di quei sorrisi, lì.
C'era qualcosa che non quadrava e il mio cuore sapeva già che Bianca voleva suicidarsi ma non ci ho pensato, o meglio, non volevo pensarci. No, assolutamente no.
Diciamo che poi, quando sono andata fino in fonto con il penultimo capitolo, ecco gli occhi diventare lucidi ed un magone fin troppo grande in gola. Sono cattiva, forse, però speravo fino all'ultimo che Bianca avrebbe preferito morire piuttosto che rimanere in vita, così Emanuele si sarebbe reso conto quale persona ha perso. Ed infatti... proprio così.
Poi, però, leggendo il dolore e la disperazioni immensi di quell'uomo nell'Epilogo, mi sono ricreduta su tutti i pensieri avuti prima. No, non volevo questo pensiero e mai dovevo anche solo averlo pensato ma oramai era troppo tardi ciò che avevo pensato, creduto, ora Bianca era davvero morta. Morta.
Lei è morta ed io non credevo veramente a tutto questo.
No, assolutamente no.
Non è possibile aver pensato a questa cosa, eppure l'ho fatto ed ora mi sono pentita perché questa storia mi rimarrà sempre nella mente, per sempre.
Questa storia è davvero, realmente, veramente brillante. Emozionante, e pensa che una persona come me - cuore di pietra, o ghiaccio, come preferisci -, no, non ha versato lacrime, però ha avuto gli occhi lucidi per molto tempo.
Avevo capito che qualcosa non andava, in quella ragazzina, o forse meglio scrivere ragazzina adulta. Già, perché Bianca, nonostante quella malattia maledetta, era comunque una persona molto colta, veramente al di sopra delle altre persone ed è riuscita addirittura ad attirare verso di sé, persone che l'hanno amata e coccolata. Per citare un esempio, quel Cappelletto, molto simpatico, magari un po' troppo esplicito, eppure molto innamorato di lei, come del resto tutte quelle persone che si sono presentate al funerale. Perché è vero, troppo semplice dire mi mancherà, però bisogna dimostrarlo, saperlo fare e custodire per sempre nel cuore, l'immagine di quella bellissima, colta e stramba ragazza.
Una ragazza col cuore davvero d'oro. Ed ora non ci sarà più, ad illuminare le giornate con le sue frasi strampalate e velocissime, con i suoi occhioni grandi luminosi e lucidi di lacrime che poi ritornavano ad essere immensi e felici. No, ora è sotto strati di terra e purtroppo non succede come in Beautiful, che le persone ritornano, una persona è morta e rimane tale.
E finalmente pure Camilla ha compreso com'era importante Bianca, per Emanuele. L'ho odiata e amata, quella donna, alla fine. Eh già, perché nonostante amasse Ema, non comprendeva questo suo attaccamento ad una ragazzina di sedici anni.
Mi è entrata dentro questa storia perché mi ha fatto capire che, in stati di grande stupore verso altre persone e in stati di stranezza, mai bisogna pensare che quella persona sia strana e pazza. Forse lo è, però in senso positivo. Mai criticare dalle apparenze.
Never.
Bianca rimarrà sempre nel mio cuore, e ti ringrazio veramente tanto per aver pubblicato una storia così piena di emozioni e sensazioni che... vorrei fosse un film, davvero. Mai tale storia mi ha emozionato come un film in generale, a parte forse Orgoglio e Pregiudizio, e altri classici.

Alla fine la morte salva alcune persone, già.
Emanuele sarà sempre unito a Bianca, innamorato strano, viceversa lei lo ringrazierà in eterno e potrà finalmente riposare in pace, lassù.



Complimenti sinceri.
Tanny

Recensore Junior
02/03/13, ore 00:49
Cap. 1:

Sono rimasta sveglia fino all'una di notte per poter completare di leggere questa storia che ho iniziato stamattina. Oggi era un giorno di vacanza e ti ringrazio tanto di avermelo fatto passare ricco di emozioni. Complimenti per la storia, per lo stile, per tutto.