Recensioni per
Heavy Cross
di The Corpse Bride

Questa storia ha ottenuto 103 recensioni.
Positive : 100
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Junior
28/11/12, ore 20:49
Cap. 12:

Ciao!
Ho appena concluso la lettura della tua storia, in circa tre giorni. Mi ha catturata.
Mi ha catturata per un principale motivo: Bianca è me stessa. Da piccola sono stata abusata da mio zio. Alle medie ero isolata, nessuno mi voleva, mi sono innamorata di un prof (30enne) quasi impossibile, circa come Emanuele e sono Vicentina (con la V maiuscola:)) La differenza tra me e lei è l'abbigliamento, gli atti sessuali e la malattia.
Mi rispecchio in lei, ho compreso appieno la disperazione dell'ultimo atto che ha compiuto, della solitudine opprimente, della necessità di scomparire per non patire più certe agonie, di come non ci sia più alcuna ragione per vivere, della finzione, delle lacrime e di come ci si possa sentire, per assurdo, inadeguati, persi dentro se stessi. Non vedi una via di fuga. Non ci sono certezze. Tutto è scardinato. E' un dolore talmente profondo che frattura le corde dell'animo umano, ti scivola nel cuore, piomba nelle viscere e pulsa nella testa, te la fa quasi scoppiare.
E' quello che ho provato io nella mia infanzia/pre-adolescenza.
Molte volte ho pensato le stesse cose di Bianca e sin da prima della scoperta della sua malattia, avevo intuito che il finale non fosse "roseo". Purtroppo le conosco fin troppo bene queste cose..
Ma parliamo di cose più allegre :)
Sei bravissima a scrivere!! Veramente, hai una scrittura fantastica, ti stimo!
E non mi sono mai stufata di leggere le tue pagine, hanno una freschezza tutta loro che non annoia il lettore.
Se fosse per me ti metterei una nota superpositiva!
Complimenti!!!
LaFee

Recensore Junior
13/08/12, ore 15:31
Cap. 12:

Ti lascio questa recensione sull'onda emotiva provocata dall'epilogo, perciò mi scuso in anticipo nel caso ne risulti un pasticcio sconclusionato. 
Innanzitutto, ti devo ringraziare per aver introdotto il tema del disturbo bipolare all'interno di una fancfiction; probabilmente non sei la prima - e non sarai nemmeno l'ultima -, ma di rado ho visto trattare un argomento così delicato in modo così appropriato. Sei stata precisa, mai pesante e soprattutto hai utilizzato quel tatto necessario ad affrontare una tematica del genere. Lungo il corso della storia, ci hai mostrato le sfaccettature della sindrome, degli effetti e dei comportamenti che può scatenare. Non è stato facile leggere di Bianca, dei suoi atteggiamenti "strani" e opinabili, dei tentativi di Emanuele di comprenderla e di aiutarla. Condivido con lei l'opinione sul prof: c'è un po' di eroe in tutti noi e lui si è forse approciato a lei inizialmente giusto per sfoderare la sua armatura scintillante e portare la damigella in salvo. Certo, durante il percorso si è accorto che non era per nulla un compito facile, ma è stato perseverante e non mi sento davvero di condannarlo per ciò che è accaduto; ha fatto davvero di tutto pur di starle vicino.
Per quanto riguarda il personaggio di Camilla, apro una grossa parentesi; in linea di massima mi è piaciuta, l'hai ben delineata e l'ho trovata credibile. E' innamorata di Emanuele e la paura di perderlo l'ha portata ad essere codarda in alcune circostanze, ma tutto sommato credo sia comprensibile. Non la ricorderò come una dei miei personaggi preferiti per il semplice fatto che, paradossalmente, nella mia mente si è ritrovata nell'infausta posizione della cosiddetta "altra". Era la terza incomoda, in sostanza. Ma, in fin dei conti, Bianca ha ottenuto, forse giocando un po' sporco, una parte di Emanuele e io sono contenta così.
In sintesi, complimenti per la tua scrittura, molto scorrevole e mai banale, arricchita da tante citazioni e riferimenti interessanti.
Ho pianto per un quarto d'ora, ma la conclusione, nella sua tristezza generale, è stata memorabile.
S. 

Nuovo recensore
26/04/12, ore 19:53
Cap. 12:

Devastante.
Non credo ci siano molte altre parole per descrivere le emozioni che susciti questa storia.
Insomma, cos'altro si potrebbe dire di un racconto che ancora adesso -a distanza di qualche ora- mi brucia la gola per le lacrime trattenute? Non ci sono altre definizioni per 'Heavy Cross', immagino.
Realista, tremendamente realista.
Forse questa è un altro termine che le assocerei, anche se non azzeccato quanto devastante.
La verità è che, nonostante tra i generi sia presente quello drammatico, nessuno vuole accettare un evolversi degli eventi di questo tipo nè un epilogo tanto triste e disperato. Insomma, si capiva da subito che qualcosa non andava; ma un finale di tale portata ha ucciso -nel vero senso della parola- ogni speranza.
E, ti dirò, probabilmente è una delle peculiarità che rendono questa storia se non unica, quasi. Da ricordare sicuramente, perchè si merita almeno questo.
Denuncia sociale, un termine che nelle tue note mi ha particolarmente colpita.
Dire che il padre abbia provocato tutto il ribrezzo possibile, lo schifo per il mancato rispetto al ruolo che avrebbe dovuto ricoprire, è veramente poco. Mi piacerebbe gridare al mondo intero che per persone come lui -che purtroppo costellano la vita reale di molte ragazzine- sarebbero da chiudere in galera senza possibilità di uscita. Forse anche una simile punizione sarebbe troppo riduttiva.
Non voglio infrangere alcuna regola del sito, quindi mi limito a suggerire che la mia idea di 'castigo' andrebbe ben oltre la cella di isolamento.
Per quanto riguarda la madre, mi rifiuto di credere che esistano donne del genere -anche se non sarebbe la prima volta che ne sento parlare e il telegiornale non nasconde certo queste verità inverosimili-. In qualità di donna, mi vergogno di sapere che specie del mio genere abbiano il coraggio di non fare nulla di fronte a questo tipo di situazioni.
Posso capire la difficoltà di trovarsi in condizioni spaventose come quelle della violenza in ambito familiare; ma se avessi una figlia o un figlio a cui venisse riservato un trattamento del genere, in particolare se da parte di mio marito, credo che la/lo difenderei a costo della vita.
Non riesco a giustificare l'ingiustificabile, nemmeno dopo averla vista raggomitolata su se stessa in preda alla più devastante cecità provocata dal dolore per la perdita della -sua- bambina.
Doloroso.
Sì, ho provato dolore nel sentirmi impotente di fronte a tanta sofferenza. Non riesco a concepire come una sedicenne abbia il dovere di affrontare le ingiustizie della vita così precocemente e insistentemente. Non bastava il dispiacere di una madre vittima del marito? Di lei stessa vittima di un padre maniaco e violento?
O forse, più semplicemente, non bastava essere un'adolescente? Avere sedici anni è già così difficile di per sé, senza bisogno di ulteriori complicazioni.
Avrei tanto voluto intervenire, aiutare Emanuele a sostenere quella ragazzina tutto pepe gravata da pesi che inevitabilmente la schiacciavano. Avrei voluto esser lì per impedire a Bianca di compiere quel gesto estremo, perchè nessuno merita di arrivare fino al punto di non desiderare più la propria vita.
Ho persino desiderato che quell'uomo di trentanni, quel docente tanto gentile e comprensivo, s'innamorasse della piccola sedicenne indifesa e che la proteggesse in uno dei suo dolcissimi abbracci.
Avrei voluto esserci io lì, ad abbracciarla.
Perchè no, per me non è solo una storia.
Purtroppo ci sono così tante verità in questa storia da straziarti l'animo solo a pensarci. In che mondo viviamo?
Spesso è così ingiusto, come con le ragazzine così simili a Bianca.
Sollievo.
Mi si è sciolto il cuore leggendo le ultime righe, dove è ben presente Emanuele e la sua verità.
Lui è innamorato di Camilla, questo era imprescindibile. Ma Bianca gli è entrata nel cuore come nessuno prima d'allora.
Bianca resterà unica per lui. Alla fine, lei ha vinto la sua guerra e nel farlo ha persino conquistato il bottino. Lei ha vinto Emanuele, ha vinto le sue convinzioni, ha vinto il suo ricordo indelebile. E questo, mi piace pensare, ripagherà per sempre Bianca della tristezza di una vita terrena tanto crudele.
Quei fiori mi hanno fatto nascere un sorriso sulle labbra, mi hanno dato la certezza che lui per lei ci sarà sempre. Aldilà di ogni cosa e di ogni aspettativa, una parte del cuore di Emanuele apparterrà per sempre a Bianca e lui sarà sempre felice di condividerlo con lei.
Sebbene Camilla sia sua moglie e lui ne sia follemente innamorato, Bianca ha portato con sé una parte di lui che per Camilla è irraggiungibile.
Hai visto?, disse più tardi a Bianca, senza parlare, guardando la tomba. Un uomo che ti porta le rose fresche ogni settimana. L'avresti mai immaginato?
-Guarda un po' - mormorò tra sé e sé - dev'essere proprio innamorato, quell'uomo.

Incommentabile, perchè tutto ciò che c'era da dire è racchiuso in questa frase.

Concludo questa filippica, facendoti i miei più sentiti complimenti. Hai un'immensa bravura non solo nello scrivere in italiano corretto, ma anche -e soprattutto- nel suscitare e trasmettere emozioni intensissime. E spero, nonostante siano passati più di due anni dalla pubblicazione della storia, che tu legga ancora le recensioni perchè ci tengo davvero molto a farti sapere tutto ciò. Te lo meriti, come ti meriti i ringraziamenti per avermi accompagnata in questo difficile percorso di lettura davvero straziante -ma altrettanto profonda e interessante- e per avermi permesso di conoscere Bianca ed Emanuele.
Mi mancheranno quei due e forse -chi lo sa?- tornerò ogni tanto a far visita a quella tomba marmorea dove giace una ragazzina tutta pepe dalla chioma infuocata.

Adrienne

Nuovo recensore
19/02/12, ore 00:00
Cap. 12:

veramente complimenti...
sei bravissima e mi ha fatto piangere sopratutto l'undicesimo capitolo <3 <3
sei bravissima complimenti per come scrivi per come ti esprimi
*_* ho letto questa storia per caso ma l'ho trovata subito interessante e coinvolgente <3 <3
brava ancora <3

Nuovo recensore
15/02/12, ore 22:38
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non so proprio perché questa storia non sia stata inserita tra le scelte. Possibile che nessuno si sia preso la briga di segnalarla?, mi sono chiesta. Non ho controllato che qualcuno l'avesse già fatto.
Ho letto questa storia tempo fa, ci ho pensato un po' su. Alcune cose oggettivamente non mi piacciono, come ad esempio la scelta del titolo, o, a tratti, la petulanza e l'eccessiva bontà del professor Emanuele. Comunque, resta uno scritto meritevolissimo di attenzioni. I pregi superano di gran lunga le pecche. La narrazione è scorrevole, Bianca è una bomba, credibile dal dettaglio degli abiti indossati alle crisi, in ogni momento del dialogo, che procede spedito come un treno - credibile anche quello, quasi fosse trascrizione della realtà -. Credibile la fidanzata Camilla, i compagni di Bianca, il padre di Bianca. Forzata forse la figura della madre, ma si tratta di una forzatura lieve, che non chiede al lettore nessun impegno eccessivo. L'autrice sa scrivere, molto bene. La trama è densa, la patologia affrontata con la competenza necessaria, i personaggi costruiti mirabilmente. Sbagliata (imho) la sezione in cui la storia è stata pubblicata: rende l'introduzione, già di per sé piuttosto fuorviante, equivocabile (in Generale, magari?). E' un peccato, perché fin dall'inizio questa storia offre ampissimi orizzonti di riflessione. Fa male, e tanto, ma è un dolore istruttivo.
Recentemente storie di qualità decisamente inferiore a questa vengono inserite nelle Scelte: spero che Heavy Cross ci finisca quanto prima. Perché è un testo valido, perché sfiora la letterarietà e perché piace.

Recensore Master
22/12/11, ore 21:00
Cap. 12:

Ok. Ci sto pensando sul serio, se lasciare o no questa recensione.
Credo proprio che il problema consista nel fatto di avere troppe cose da dire -a costo di risultare fastidiosa, di mettermi a fare l'isterica e roba del genere- e di avere poco spazio per dirle. E' tutto il pomeriggio che ci penso, ma mi sembra davvero giusto dirlo: Questa è la più bella fanfiction romantica che io abbia mai letto.
E non sto scherzando affatto.
So che l'inizio della recensione era un po', ehm, ambiguo, ma questa storia mi ha presa troppo male. L'ho letta in tre giorni, in barba alla scuola, e ogni maledetto minuto lontano dal pc avevo tutta una serie di interrogativi che mi rimanevano fissi in testa. Della serie, ero talmente fuori di testa da convincere una mia amica a rimanere incollata al pc tutta la sera perchè volevo assolutamente sapere la fine. In teoria, la ff l'ho finita ieri, in pratica oggi mi sono riletta tutto una seconda volta perchè mi sembrava impossibile fosse finita.
Rimanendo in tema farmaci, era la mia nuova droga. Ed è durata solo dodici capitoli.
Ok. Prima che tu mi prenda per pazza, comincio con la recensione seria.
Prima di tutto, lo stile: scorrevole, a volte un po' dialettale (perdonami se non segno i punti precisi, ma sono dodici capitoli e quindi preferisco parlare in generale) ma assolutamente apprezzabile. Le descrizioni dei lugohi, dei personaggi e delle loro relazioni sono pulite e incisive.
Bianca, in particolare: con quei suoi capelli rosso fuoco e i vestiti succinti. Impossibile non riconoscerla.
Ma insomma, dei personaggi ho intenzione di parlare tra un po' in maniera lunga e dettagliata.
Tornando allo stile, adoro come rendi i dialoghi. Sono assolutamente vivi, mi pare di sentire le voci che parlano e si dicono su. Cristo, mi pare di sentirla la risata di una classe di scalmanati.
Anche l'uso del dialetto per far parlare la madre di Ema (scusami, non ce la faccio a chiamarlo Emanuele :3 ormai mi è rimasto Ema, mi ci sono attaccata in maniera assurda)...sentendo un dialetto simile più o meno tutti i giorni, mi è parso di sentir parlare mia nonna XD Savaton *muoremale* anche a me chiamano cosìììì!
Anche lo sviluppo della trama è a dir poco magistrale. All'inizio mi è parsa la classica storiellina romantica con la relazione tabù, un tipo di fanfiction che a me piace davvero un casino. Mi è bastato andare al secondo capitolo per capire che non era così, ma a quel punto era già troppo tardi e mi ero assurdamente innamorata di Bianca.
E di Ema, anche se in maniera leggermente minore (piccino lui! XD non voglio discriminarlo, però Bianca ha un fascino che lui non avrà m-a-i).
Agli ultimi capitoli, tipo dal 9 in poi, stavo tirando scema. Era da un po' che una storia non riusciva a farmi venire la tachicardia O_ò E' stato tutto un susseguirsi di colpi di scena, di momenti in cui morivo dal ridere e altri in cui avevo addosso un'ansia assurda. Un po' come gli sbalzi d'umore della nostra protagonista.
Se poi devo sbilanciarmi sui pairing, io ci ho creduto davvero nella Bianca/Ema ç__ç La fine è straziante, anche se non inaspettata ma...cavolo.
E veniamo ai personaggi. Innanzitutto: adoro quel figo di Benetazzo. E Cappelletto, detto Cappellotto XD Se devo essere sincera, mentre il primo ha la mia stima, il secondo mi intenerisce.
E' il classico ragazzino di sedici anni con gli ormoni in giostra, ma in realtà è dolce. Ho adorato il suo rapporto con Bianca, un po' a senso unico un po' ricambiato, anche se non nel senso amoroso del termine. Insomma, abbiamo capito che per Bianca quel cappelletto non ha le misure richieste xD E quando ha spaccato il naso alla Miotto, oh quanto ho goduto! Le sta proprio bene, a quella piccola vipera acida.
Approposito di piccole vipere acide...Camilla.
No, no, lo so. E' umana, debole e comprensibile. Ma per quanto possa, per certi versi, capire le sue ragioni, Camilla per me rimane una trentenne con la mentalità di una bambina. Quando il suo fidanzato si mostra interessato a -oh mio dio!- un altro essere umano lei attacca fare i capricci.
Sì, posso capire che lei senta Bianca come una minaccia per la loro relazione ma, cavolo!, è una ragazzina con seri problemi alle spalle e lei non mostra nemmeno un minimo di comprensione. O, meglio, mostra condiscendenza se non ha niente da perdere: quando inizia a dover spartire il tempo di Ema, ecco che Bianca farebbe solo meglio a sparire. Ovviamente, questa è solo la mia interpretazione della cosa, e comunque Camilla è un personaggio ben gestito e molto umano. Ecco, mi sta solo un po' sulle palle.
Passiamo al cavaliere in scintillante armatura e bianco destriero. Emanuele. Emofobico, comprensivo, con tendenza ad esagerare, altruista, ottimo insegnate, psicologo-infantile-fai-da-te, assurdamente meraviglioso. Se potessi lo sposerei.
L'unica cosa che mi sento di rimproverargli è di aver fatto quel maledetto annuncio in classe: mi sposo. E vai a dirlo davanti a Bianca? Non ho capito se è stata una frase detta per trasparenza o semplice disattenzione, ma è stato assolutamente indelicato. Tuttavia, anche in lui ho adorato l'umanità (e, diciamocelo, l'hai gestito in maniera meravigliosa) e il senso del dovere. Anche il suo rapporto con Bianca. Devo ammettere di essere stata, e ancora lo sono, convinta che lui amasse Bianca. Se non si fosse uccisa e avesse continuato a provarci, sarebbe bastato un anello a tenere separati lei e Ema? Boh. Io credo di no, ma sono solo una lettrice gasata xD
Su Bianca...beh. C'è un po' troppo da dire, e non sarei in grado di spiegarmi bene. Lei è la quint'essenza del realismo: sono cose che alla gente capita, quelle successe a lei. Non è un personaggio completamente inventato, ma nel suo universo è unica. L'ho amata dalla sua prima apparizione.
Ci sono ancora un bel po' di cose che dovrei dire, ma è meglio se taglio qui, o questa recensione diventerà esagerata. Già è troppo lunga XD
Quindi...beh, sono assolutamente felice di aver letto questa ff, anche se l'ho scoperta tardi.
Dire che questo lavoro è meraviglioso non basta. Complimenti ♥
Grazie per la lettura ♥ Davvero.
Ellie_x3

Recensore Veterano
19/12/11, ore 10:33
Cap. 12:

E' stata la mia prima FanFiction che non sia su Harry Potter e l'ho adorata. Mi è dispiaciuto un sacco per Bianca, mondo bastardo e codardo che ti attacca mentre sei innocente! Me lo aspettavo un pò una fine cupa e triste per Bianca. Non ho pianto per tutta la storia ma sto piangendo ora mentre scrivo uno stupido commento insulso. Bellissima, tanta roba veramente. Ho adorato Cappelletto e Valeria, che nonstante tutto stavano insieme a lei. Avrei ammazzato il padre e la madre di Bianca, ma a botte di sangue! Gli augurerei una delle morti più atroci che esiste! Dato che la loro unica figlia ha sofferto! Gente veramente di merda! Complimenti ancora! E Grazie mille per averla postata!

Recensore Junior
02/08/11, ore 23:03
Cap. 12:

Ho letto questa storia in tre giorni, e devo dire che è molto, molto toccante. Non credo di aver mai pianto per una storia quanto ho pianto per la tua. Quando ho iniziato a leggerla credevo fosse una storia sull'amore prof/alunna (che personalmente non amo), ma dopo pochi capitoli ho capito che c'era qualcosa di diverso, che non sarebbe finita in quel modo. Immaginavo una fine dolorosa, non il lieto fine, certo, mentre leggevo pregavo dentro di me: "Fa che si salvi, fa che non si uccida."
   Hai talmente creato bene i personaggi che me li vedevo davanti, potevo quasi toccarli. Con i pregi, i difetti, le abitudini e le emozioni di un uomo. E io queste emozioni le ho provate leggendo.
Quando è morta Bianca mi sono molto commossa, anto hai descritto bene il dolore di Emanuele e dei suoi alunni. Non credo che avrei iniziato a leggerla se avessi saputo come finiva, nostante questo l'ho letta molto volentieri, la sera mi immaginavo la vita dei personaggi, magari cosa stavano facendo in quel momento. E se fossi stata in Bianca, magari anch'io avrei scelto quella strada, anche se voglio credere che possa esistere un'altra alternativa.
La storia è scritta sempre molto bene, per me hai saputo trovare le parole giuste in ogni situazione.
Complimenti, davvero.

Recensore Junior
13/07/11, ore 20:38
Cap. 12:

Ho appena finito di leggere tutta la fict e come ho letto nn sono l unica a piangere a dirotto xD ho dico solo ke ho usato un intero pacchetto di fazzoletti per gli ultimi 2capitoli. hai una mano magica capace di trasmettere emozioni fortisssime :) devo dire ke anche io.mi aspettavo un fict improntata sul genere "amore ke sboccia tra alunna e prof"(delle quali sn una molto appassionataxD)e ti confesso ke se avessi saputo come sarebbe finita nn avrei mai.iniziato.a leggere perché adoro le.storie a lieto fine...però,nonostante il finale drammatico sono felicissima di averla letta tutta.ti devo quindi ringraziare per averla scritta e ringrazio anke zia agathe che me l ha fatta scoprire mentre gironzolavo nel suo blog.Grazie per tutto ciò ke mi hai trasmesso tramite questa storia :D

Nuovo recensore
26/04/11, ore 18:49
Cap. 12:

Inizialmente ero convinta di leggere l'ennesima storiella d'amore fra il professore e l'irresistibile alunna, non che non mi piacciano, anzi. Ma già dal primo capitolo mi sono dovuta ricredere. Questa storia è diversa. Diversa da qualunque altra abbia mai letto. Non so come tu abbia fatto a renderla coinvolgente a tal punto da farmi piangere molte volte per la piccola Bianca. Essendo studentessa contavo di vedere prima o poi il trionfo di B sul povero E., tifavo per loro, anche se pure Camilla è un personaggio che mi ha colpito molto, realistica e nonostante sia l'antagonista è riuscita a "piacermi". Ho realizzato che non ci sarebbe stata nessuna storia d'amore fra i due protagonisti dopo qualche capitolo, ma mi sono anche resa conto che questa storia è qualcosa di più profondo di un lieto fine. Rispecchia la realtà. Colpisci e scalfisce a fondo. Sono sicura che non la dimenticherò. Complimenti per lo stile, la bravura e per avermi regalato una nuova prospettiva, anche se malinconica, sulla vita.

Un bacio
Elena

Recensore Junior
10/03/11, ore 12:09
Cap. 6:

Ciao Ari ^^!
Non stupirti se inizio a recensire al sesto capitolo , ma il fatto è che per gli altri cinque avrei dovuto scrivere poche cose e anche scontate, ho quindi preferito aspettare che la storia entrasse nel vivo e i personaggi si scoprissero un po'.
Non mi sento ancora di sbilanciarmi dicendo "mi piace, non mi piace" però quello che ho letto finora è interessante e offre molti spunti di seria riflessione.
Come sempre le tue fic sono profonde, impegnate e molto analitiche, molto "umane" se mi passi il termine. Scrivi bene senza ricercare la perfezione stilistica e concederti ampollosità ,sei scorrevole e fresca (come l'acqua naturale XD).
Riguardo la storia ti dirò, il mio parere/stato d'animo che ne deriva è ambivalente: da un lato la trovo una sorta di moderna rielaborazione del classico tema intramontabile della liceale invaghita del suo professore giovane e piacente, dall'altro mi tocca da vicino perché tratti un problema psicologico/psichiatrico che mi è molto vicino, perché di un disturbo bipolare è affetta una persona che mi è molto, molto cara( anche se nel suo caso è dovuta ad un certa carenza del sangue di una determinata sostanza).
La storia dunque non è banale e non mi lascia certo indifferente (ho sbirciato i capitolo successivi, ecco perché so qual è il problemino di Bianca) però devo dire che lei non mi piace per niente, per lo meno per quello che ho visto finora.
E' capricciosa, immatura in certi comportamenti, incoerente, egocentrica, ha addosso una spocchia incredibile e il suo "disturbo" non basta mica a giustificare il suo atteggiamento da vamp o femme fatale, per non dire di peggio, per cui direi che per il momento la odio abbastanza XD.
Emanuele è - ovviamente- più equilibrato, misurato e calmo, anche  se delle volte risulta un pelino noiosetto col suo essere così compiacente, quasi affetto da sudditanza o soggezione psicologica riguardo persone molto carismatiche che sanno imporsi (vedi la preside, la mamma di Bianca).
Continuerò a seguire la storia perché mi piace e ti farò sapere come si evolverà il mio giudizio.
Ciao e a presto ^^!

Nuovo recensore
28/11/10, ore 17:54
Cap. 12:

Beh, non so da dove iniziare. Ho letto questa storia tutta d'un fiato; sinceramente all'inizio non mi aveva colpita molto, credevo fosse banale, ma ho deciso di seguire i suggerimenti di Agathe che nel suo blog ha consigliato questa fan fiction e quindi continuare a leggere, cercando di capire quella ragazza che mi stava veramente tanto antipatica: Bianca. Credevo fosse una delle solite adolescenti idiote, diciamo, che purtroppo ormai abbondano. Inutile dire che mi sbagliavo e sono riuscita a scoprirlo grazie al tuo modo di scrivere che mi affascinava e mi spingeva a continuare a leggere, nonostante la protagonista non mi colpisse e la trama nel primo capitolo potesse sembrare poco interessante.
Mi hai fatta entrare in questa storia, hai descritto così bene i personaggi che li ho amati. Ho amato quella ragazzina un po' strana che a soli sedici anni si ritrovava a vivere delle esperienze bruttissime. Ho amato Emanuele, il professore che vorrei avere, l'uomo che ha sempre continuato ad aiutare una sua alunna, l'unico che le ha voluto veramente bene. Ho amato anche Camilla, sempre paziente e innamorata, tanto. Mi sono immersa in ogni riga, senza riuscire a fermarmi e la fine... beh... me l'aspettavo, circa. Ma le lacrime sono scese e non sono riuscita a frenarle. Okay, sono sensibile, forse fin troppo, però in ogni riga ho lasciato un po' di me. Sei riuscita a coinvolgermi così tanto, come se la storia l'avessi vissuta anche io, che non ho potuto ignorare il finale e riuscire a iniziare una nuova storia, tranquillamente. No. Questa è stata diversa. Mi sono fermata, appena ho finito di leggere; mi sono fermata e ho pensato. Pregiudizi, dolore, sofferenze, emarginazione, temi che questa storia tratta, questa storia che potrebbe benissimo essere un episodio reale, perchè purtroppo esistono situazioni del genere. 
Non mi resta che ringraziarti per le emozioni che mi hai dato. (:

Nuovo recensore
16/07/10, ore 01:25
Cap. 12:

Mi sento una stupida romanticona quando è così. Quando piango a dirotto sula tastiera tanto da sentire i polpastelli sguisciare sulla plastica. Quando arriva mio padre all'una di mattina in camera e mi trova a disperarmi mentre mi mangio un fazzoletto tutto butterato di umida tristezza. Posso dirti con estrema sincerità che anche io ho il cuore un po' in pezzi dopo stasera. Ho letto questa storia tutta d'un fiato, una full immersion che non sto neanche a spiegarti,visto che sei perfettamente cosciente della lunghezza dei tuoi scritti. Ho perso il conto delle ore, davvero. Saranno state le 10 quando ho cominciato a sbirciare la storia. E ho finito solo ora. E per quanto i miei occhi esausti mi urlassero "BASTA TI PREGO!" io continuavo a leggere, rapita. D'altronde, nella tua recensione di oggi, mi hai opportunamente incuriosita. Non potevo lasciarmi sfuggire la storia sul disturbo bipolare. Ed eccomi quì, insomma. In un brodo di giuggiole forse un po' salato di lacrime =(. Allora, innanzitutto permettimi di farti i miei complimenti. Devo ammettere che ho scelto la storia un po' a caso, fidandomi del mio intuito (tutte le altre erano su strani personaggi giapponesi, non sono ferratissima in manga o cose simili, per cui ho preferito evitare) che stranamente non ha affatto sbagliato. Personaggi descritti con una peculiarità oserei dire chirurgica. Ho perfettamente presente la personalità di ogni persona incontrata durante questi lunghissimi 12 capitoli. Bianca. Ne vogliamo parlare? Inizialmente sembrava la solita, stupida bambinetta divertita dalla trasgressione sessuale e sociale, obbligatoriamente anticonformista, alla ricerca spasmodica di attenzioni. Il primo capitolo non rendeva affatto, in contenuto. Anzi, non capivo dove volesse andare a parare. Forse è stato il tuo stile (che rapisce, perchè si sussegue con una tale velocità che è impossibile distrarsi. Sei mai stata investita da un motorino? Io sì. Quando ti prendono e ti sbalzano tu non riesci a fermarti finchè non finisci col culo sull'asfalto. E' questione di fisica. Psicologicamente il tuo modo di scrivere mi provocava questo. Incapacità di fermarmi XD)o la mia....incredulità nella banalità dell'argomento. Curiosità docet. Sei stata decisamente abile nello sparpagliare quà e là elementi che tenevano viva la curiosità del lettore riga dopo riga, nonostante i luoghi inc ui si svolgevano le azioni fossero sempre gli stessi, che i tempi di racconto fossero scanditi da una giornata lavorativa (e ripetitiva in alcune abitudini). Hai reso il giorno tipo di questo professore un percorso mai uguale, un po' tortuoso, sul quale mi divertivo a scorrazzare sentendo però che la meta non era più di tanto rosea. In un climax discendente, Bianca si faceva una figura sempre più intricata. Fantastiche le scene in cui la sua bipolarità si scatena nella fase maniacale. Se solo la mia storia parlasse di cocaina saresti un esempio per me ^^. Il suo modo di parlare, e di muoversi. Per il susseguirsi delle scene, mi ha ricordato molto la tecnica registica del film "Requiem for a dream". Non l'hai mai visto? ti prego, fallo. E' una pesantata, ma ne vale la pena. Parla di droga, anche quello. ma la velocità è da nausea.
Comunque (dio, come mi prolungo in questi monologhi), è deliziosamente introspettivo il professore. Ti sembra quasi di essere lui. E' un uomo che chiunque può capire, segue percorsi psicologici ineccepibili, neanche troppo straordinati. E' semplicemente UMANO, ed è questo che mi è piaciuto di più del personaggio. Che non fosse il solito eroe da 4 soldi senza macchia e senza paura pronto a mandare a monte il proprio matrimonio per salvare la donzella in pericolo. Altrochè. Emanuele è fin troppo fatto di carne. Alterna momenti di debolezza a impulsi di virile forza classici di ogni uomo. E' diviso, lacerato, non sa come scindere i propri sentimenti. Ah, ho adorato il fatto che la fic fosse nella zona "Romantico". Non parla di amore come s'intende nei termini comuni. La cosa avrebbe fatto pensare ad un coinvolgimento erotico-sentimentale dei due. A mio parere è stato meglio così. L'Amore che si è creato fra loro due è anche più bello di come lo sarebbe stato se il sogno di Bianca di essere scelta da Emanuele si fosse coronato. Tra l'altro, hai usato una precisione e una verosimiglianza nel descrivere la malattia che, davvero, prescinde ogni aspettativa. Non ho critiche. E non scherzo. Forse a volte ti dilungavi un po' troppo su questioni di secondaria importanza (stressandomi alquanto, visto che la mia attenzione era tutta protesa verso il seguito. ne volevo ancora e ancora e ancora XD), e il titolo e la presentazione non rendono (se rispecchiassero il reale contenuto della storia, probabilmente i tuoi visitatori/commentatori si triplicherebbero...). E basta. BELLA! Davvero.
Un bacio, sei bravissimaaaaa O_O

Recensore Junior
29/04/10, ore 21:49
Cap. 1:

(Preferenza espressa per il concorso 'Storia coi migliori personaggi originali')
Ho amato questa storia, ho pianto nel leggere la conclusione e mi sono affezinata ai due persoaggi chiave, Bianca ed Emanuele, strutturati in modo inecepibile

Recensore Junior
27/04/10, ore 18:09
Cap. 1:

(Preferenza espressa per il concorso 'Storia coi migliori personaggi originali')
Ho semplicemente adorato i protagonisti di questa storia: da Bianca a Valeria, da Emanuele a Camilla... Sono stati tutti descritti in modo meraviglioso: sono personaggi vivi, quasi veri, che lottano contro le difficoltà della vita, che soffrono, che amano...
Non avrei altre parole per descrivere le sensazioni che questa ff ha suscitato in me. Che dire, come avrei potuto non votarla?^^
Un bacione, Lily.