Recensioni per
Diario di un aspirante suicida.
di RossaFujoshi801
Ehilà!! |
Uffa, speravo in qualcosa di bello. Una svolta, ecco. |
Purtroppo succede così. |
Ciao, eccomi qui....Bella riflessione...Daniel non deve pensare di essere debole soltanto perchè non ha il coraggio di uccidersi, anzi, io sono convinta che ci voglia molto più coraggio a vivere ed affrontare la vita che a farsi fuori, perchè dopo che ti sei ucciso tutto è finito, è troppo comoda. No, Daniel deve vivere e affrontare le difficoltà e le sofferenze..Comunque ha ragionissima quando dice che il vero uomo è colui che non si vergogna ad ammettere i sentimenti che prova di fronte al mondo intero..Coloro che si vergognano e fanno i duri sono soltanto dei deboli che finiranno per perdere tutto ciò che hanno di importante... Ciao ciao! |
"Vorrei scrivergli e dirgli: Ciao, sono Daniel e mi voglio suicidare. Tu perchè continui a vivere?" |
Sono squarci di vita allucinantemente realistici, quelli che scrivi. Davvero, brava. |
E' davvero pazzesco quanto riesci ad immedesimarti in un ragazzo. I pensieri random, i commenti omofobi che però fanno parte della quotidianità di tutti, la depressione e allo stesso tempo i desideri. Non so, mi sembra davvero di star sbirciando nel diario di qualcuno. Non devi per forza scrivere pagine e pagine per spiegare un sentimento o uno stato d'animo, ma molti scrittori lo fanno in modo che i lettori capiscano. Tu no. Tu scrivi, e poi se qualcuno capisce bene, altrimenti bene uguale. |
Oddio, che inizio di storia allucinante. Volo al secondo capitolo. Woah. |
Eccomi qui, stranamente puntuale, a recensire il tuo nuovo cap !! |
Io ti amo sempre più: Quasimodo...<3 allora, capitolo interessante ed indubbiamente più corposo rispetto ai precedenti: siamo ad un punto cruciale, Daniel, come tutti i suicidi, nonostante desideri ardentemente morire rimane attaccato alla vita perché, nonostante tutto, in noi uomini c'è questo istinto più che naturale a vivere...sai chi mi viene in mente? Saba con il suo doloroso amore per la vita, Saba che diceva che la vita è orribile e piena di sofferenze ma, al di là di ciò, dentro di noi, continuiamo a covare la speranza di poterla vivere e magari di poterlo fare persino felicemente. E questo è anche Daniel: vuole e non vuole al tempo stessp, suicidarsi non è una decisione semplice e, per quanto si possa accarezzare l'idea, è difficile attuarla. Trovo che tu abbia espresso molto bene la dualità del personaggio in questo capitolo, ancora bel lavoro, continua così :) P.s. Quel verso di Quasimodo può essere letto anche come espressione del fatto che la conoscenza folgora l'uomo, lo illumina e lo ustiona al tempo stesso...beata ignoranza, si dice, perché più sai e più sei triste: TEDIUM VITAE! |
Rinnovo, anzi, raddoppio i miei complimenti dello scorso capitolo!! |
allooooora, prima di tutto bella la scelta narrativa del diario-non-diario su cui Daniel appunta i suoi pensieri così, di getto...è un po' come se cercasse di imprimere se stesso sulla carta forse per dare un ordine ai suoi pensieri, forse per lasciare una traccia di se dopo "l'estremo gesto". I capitoli, seppur brevi, comunicano molto e, personalmente, sono stati in grado di toccarmi: mi piace come tratti il tema scelto che, di per se, è abbastanza spinoso e mi piace anche il modo in cui Daniel guarda alla morte. Ok, magari l'affermazione risulterà un po' macabra ma trovo che sia un ragazzo davvero sensibile, che vede le cose in modo originale e, per questo, soggetto a sprofondare nel "mal di vivere". Sono curiosissima di leggere il seguito e di vedere se è come me lo sono immaginato! continua :D |
Purtroppo, x motivi non dipendenti dalla mia volontà, bazzico sempre meno su questo sito. Non mi spiego altrimenti come abbia fatto a perdere questa storia. |
Mi dispiace che tu abbia modificato il capitolo forse a causa mia...non volevo dire che dovevi farlo, scusa...In ogni caso forse ora è molto più tranquilla la frase..Comunque capisco che Daniel preferisca leggere libri piuttosto che ascoltare musica, perchè leggendo libri non pensi a niente e ti perdi in un mondo parallelo, mentra ascoltando musica non finisce mai bene (lo so x esperienza), la musica ha il potere di far pensare alle cose brutte quando si è tristi....Sono davvero curiosa di come andrà a finire e cosa succederà a questo povero Daniel.... |
Sempre più triste e macabro....povero Daniel, il mal di vivere dev'essere davvero terribile....spesso ho provato qualcosa di simile, ma mai così forte da non riuscire a superarlo...comlimenti perchè in pochissime righe esprimi veramente tanto! Cmq bellissima l'idea di citare quella frase di Montale e di paragonare Daniel alla foglia! |