Recensioni per
The unexpected life of Emma Wimsey
di _Bec_
Oh. |
non hai la più pallida idea di quanto ho aspettato per vedere come continuava questa storia.. adoro Emma, e sarà scontato, ma mi piace troppo il suo caratteraccio ribelle ma dimesso, ha reso bene la complessità femminile... non vedo l'ora di sapere cosa accadrà e se finalmente capiremo cosa cavolo succede a Charles per essere così apatico... sotto sotto econdo me era innamorato da tempo...un bacio, aggiorna presto.. |
wow *_________________* |
Sono stra-contenta che tu abbia deciso di riprendere questa storia! |
Ei ciaoo! Sono contenta che alla fine hai continuato. Per quanto riguarda il capitolo ho capito ancora di piu come è fatta Emma, ovvero che cerca l'amore e ama leggere ( come mee, anke io amo leggere *-*). Invece charles bhe non l' ho individualizzato bene, ma penso che sia piu intrigrante (credo si scriva cosi) il suo essere misterioso. Per i titoli nobiliari non ti preoccupare, almeno io ho capito cosa intendi. La mamma di emma e davvero insopportabile guarda non saprei come fare a sopportarla se fossi in emma. Bene ho finiti di annoiarti con le mie parole e aspettero in un tuo prossimo aggiornamento e fai con calma ;)) ciao. |
Finalmeeeeente, Emma e Charlie (perché Charlie?) sono tornati:D |
l'ho letto un paio di sere fa, ma solo adesso ho avuto tempo di lasciare due righe. pppfffff. |
dopo aver passato il pomeriggio e gran parte della sera a dilettarmi con pascoli, d'annunzio, svevo e compagnia, direi che posso anche prendermi una pausa e mettermi a scrivere idiozie. ecco, mi accingo a questa impresa eroica. immaginami con il mio costume da supereroe (la versione figa di quello fatto con il creasupereroi della marvel) che cammino a testa alta tra due ali di folla, ripetendo in modo convinto "vincerò o perirò", e poi mi lancio nella mischia, combattendo valorosamente ed estrapolando una recensione con il maggior numero possibile di scemenze. la dedica, parliamo della dedica. perchè caspita mi hai chiamata beatrice? mi irrita, e tu lo sai, e io so che tu l'hai fatto apposta, ma lo ribadisco comunque. mpf. in realtà ho il sospetto che questa dedica esista solamente perchè più o meno due settimane fa (ma potrebbe anche essere una, o tre, non mi ricordo) mi hai rinfacciato l'esistenza di una dedica fin troppo smielata all'inizio di una delle mie schifezze. che poi in realtà in più di una ci sono dediche, ma fa niente. in ogni caso grazie. tanto sai benissimo che mi diverto a cercare queste cose. l'unica cosa che mi dà fastidio - moltissimo fastidio - è il tuo continuo ripetere che quello che scrivi fa schifo, ma non so più che cosa farci. okay, è il caso di parlare del capitolo. in realtà il 90% di quello che si dovrebbe dire in una recensione te l'ho già detto leggendolo quando me l'hai mandato pezzo per pezzo (sì, HOHO, io leggo i capitoli della bec in anteprima), ma pazienza, riscriverò tutto. uuuh, partiamo dal titolo, che si merita gli ormai consueti complimenti. (: in realtà, visto con lo sguardo di un osservatore (sono in uno stato di totale prostrazione mentale, avevo scritto "evidenziatore" e me ne sono accorta solo cinque minuti dopo) esterno, tutto questo pezzo della passeggiata è decisamente divertente. insomma, emma vive allegramente nel suo mondo di confetti (nooo, errore, i confetti erano solo caramelle e non venivano usati ai matrimoni) rosa e cuoricini fluttuanti, perennemente alla ricerca del vero amore e di una vita in stile romanzo rosa. charles invece è fin troppo cinico (ehm, okay, magari quel "fin troppo" è un pochino ipocrita detto da me), non crede possibile neanche per un momento avere un matrimonio ispirato da un minimo di sentimento. sono inconciliabili e quando cercano di spiegarsi, di convincere l'altro, creano un effetto decisamente comico. e così emma è stata cotta di charles. interessante. potrei lanciarmi in un'analisi psicologica ispirata dall'eccessiva quantità di citazioni di nietzsche e freud presenti sul mio libro di italiano e dire che proiettava in lui tutte le qualità di quell'uomo ideale che si era formato nella sua mente dopo aver letto i mitici romanzi rosa, probabilmente proprio perchè lui la trattava in modo così scostante. però non ha mai avuto il coraggio di dare corpo alla sua cotta adolescenziale e ha finito con l'odiarlo. confortante. potrei arrivare perfino a dire (speculando alla grandissima) che era innamorata dell'idea di essere innamorata, dell'ideale di figura maschile. e in tutto questo il povero charles/eddie (non scordiamoci che si chiama anche eddie) non c'entrava un fico secco, ma pazienza. tra l'altro, perchè si dice "c'entrare un fico secco"? che c'entrano (ahah) i fichi secchi? va beh. in tutto questo, il fatto che abbia davanti l'esempio del matrimonio del fratello, che ha scelto di sposarsi per amore, non è che la aiuti molto a razionalizzare quell'idea eccessivamente zuccherosa che ne ha. nel pezzo successivo, quello in cui emma fissa fuori dalla finestra in stile eroina romantica affranta, sfiori picchi di lirismo mai visti (oddio, parlo come contini, bleah). in realtà non è che mi piaccia molto lei: è troppo.. molle. non fa nulla, non si oppone, non lotta per affermare le sue idee, eppure pretende di avere ragione. è come se, una volta deciso di sposare il tizio, si compiacesse del suo essere in una situazione dolorosa, del suo destino inevitabile. hmmm, è un'idea che ha qualcosa di vagamente decadente, ma pazienza. anche la prova del vestito è decisamente divertente. la madre di emma, pur essendo così tenacemente legata agli aspetti più.. hmmm. più esteriori, alle convenzioni, sembra comunque più vivace, più attiva e animata rispetto a lei, che si limita a stare ferma e ad annuire, senza fare niente per salvare se stessa. in realtà sto scrivendo tutto questo guardando la cosa dalla prospettiva di un'abitante (?) del ventunesimo secolo; non so quanto avrebbe potuto - e voluto - fare una donna nella situazione di emma. bene, non mi resta molto da dire. sono curiosa di conoscere questa cognata - me ne sono fatta un'idea piuttosto precisa, anche se non mi hai mai detto nulla nè l'hai mai scritto nella storia - e non vedo l'ora di poter esplorare i dintorni della metropoli: kingscoso. un altro nome che non ricorderò mai. questa recensione è venuta più seria del previsto, probabilmente perchè sono stata molto (troppo) sul vago e non ho commentato ogni frase come faccio di solito. bah, mi spiace. posso solo dirti (di nuovo) che mi fa piacere fare ricerche su queste cose e.. non so come dirlo. assistere alla nascita di una storia, diciamo. in ogni caso - te l'ho già detto - dovresti smetterla di preoccuparti dell'ambientazione, che si può sempre correggere, e concentrarti su quello che stai scrivendo, sulla storia in sè. ho passato più o meno un minuto a chiedermi che cosa succederà ora, salvo poi ricordarmi che me l'hai già detto, più o meno. va beh, aspetto il seguito (sembro una gallinofan, oddio). deglutisci dadi, mi raccomando. (: |
Ciao! Ed ecco Emma finalmente, non vedevo l'ora di leggere questo capitolo e mi è piaciuto. Sai credevo che mi avrebbe chiarito le idee su Charles ma nonostante lui abbia parlato rimane un grosso punto interrogativo... e mi piace. E' misterioso al momento, mi piace. |
Eccoomi qui,un po' in ritardo scusa! |
Waaa sono contenta che hai aggiornato! Mi mancava questa storia! |
finalmente il secondo capitolo :) ho questa storia fra le seguite da meno di un anno se ti può consolare, così sembra che abbia aspettato meno tempo :D |
Ragazza,ti sei salvata il culo,ti stavo per venire a cercare. |
Ehiii!! =) |
Allora, partendo dal fatto che sto seguendo tutte le tue storie da un po' (Ali e Lore per sempre! Entro nel mio account sulla sezione autori preferiti solo per vedere se hai aggiornato) questa è quella che mi ispirava meno per due motivi: |