Recensioni per
The Empty Coat - Il cappotto vuoto
di hikarufly

Questa storia ha ottenuto 46 recensioni.
Positive : 46
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/04/12, ore 17:23
Cap. 1:

Ciao,eccomi qui a recensire come avevo promesso! Per prima cosa voglio dirti che mi piace moltissimo questo incipit in medias res: dritto al succo della questione! Ci ritroviamo un John abbastanza depresso,ma che sta cercando a modo suo di venirne fuori. Ora,ti avverto anche che ho intenzione di recensire ogni singolo capitolo di questa storia,per cui preparati ad avere la casella di messaggi completamente intasata! Mi scuso in anticipo se qualche volta apparirò troppo "maestrina dalla penna rossa",come ben sai è del tutto inintenzionale! :)

Nuovo recensore
20/04/12, ore 13:11
Cap. 11:

In questo capitolo, come al solito, c'è da impazzire.
Ma prima di farlo come si deve, ho l'obbligo di dirti quanto mi piace come stai rendendo John (anche se sono sempre dell'idea che lo fai soffrire troppo! xD)
Mi piace tanto il tuo John per un unico motivo, non è quello che trovo di solito nelle altre ff, cioè banale e sempliciotto, e di certo non è quello che vorrei vedere io, sempre troppo arrabbiato e passionale (questo perchè fondamentalmente io e John proprio non ci somigliamo).
Il tuo è "reale", ed è bello leggere un personaggio del genere.
Mi piace, anzi mi strapiace, come sei riuscita ad unire tutti gli aspetti caratteriali che creano il personaggio meraviglioso di John Watson.
Nessuno di questi elementi prende il sopravvento, è un mix perfetto e calibrato tra mente e cuore.
John, che che se ne dica, li usa entrambi e tu l'hai colto nel segno descrivendolo.
Sa perfettamente che il comportamento di Sherlock e quello di Mary hanno delle motivazioni serie: "Ora si spiegava il suo nervosismo delle ultime settimane. Non poteva più mentirgli, e da questo riusciva a intuire che anche se lo aveva ingannato, quello che l'aveva fatto stare così bene era autentico. Aveva ripensato alle parole di Sherlock e aveva compreso il perché di quella messa in scena."
Leggo e lo so anche io, me ne convinco ed è giusto. È lineare ed è semplice.
Ma appunto, se una cosa è vera, è praticamente certo che non sarà mai lineare e semplice. Infatti poi scrivi (con mia somma soddisfazione):
"Ma non è così facile perdonare, non così facile come aveva sempre pensato fosse, guardando dall'esterno un tradimento."
Sembrerà stupido, ma quest'ultima frase, costruita ed esposta in questa maniera è perfetta. Dice tanto di John anche se può sembrare una frase un po' banale, della serie "la fiera dell'ovvio".
Io ci leggo un John razionale nel capire la sua irrazionalità (e con questa frase mi merito il premio come commentatrice più criptica xD).
Intendo dire che sa che probabilmente a mente fredda e più distaccato questo sarebbe uno di quei tradimenti che, da persona fondamentalmente buona qual è, avrebbe giustificato e capito, la mente glielo suggerisce, ma il cuore è un'altra cosa. Lui si sente ferito, ma non li accusa e non si arrabbia, non
fa scenate perchè non avrebbe senso, è umano e quindi vive il suo dolore.
E la cosa che conferma tutto ciò è che non si disinteressa né di Mary né di Sherlock.
Insomma ringraziarti per regalarmi ogni volta un John Watson così perfetto e meraviglioso è d'obbligo. :)
Il gran finale è tutta un'altra storia...
Perchè a parte l'incredulità momentanea, sono certa che John starà bene, Sherlock anche, Mary riprenderà peso (grazie ai dolci offerti da Mycroft) e tutti rideremo di questa storia.
Se così non fosse, sappilo, mi avrai sulla coscienza.
Sai come si dice, donna avvisata...
<3

Recensore Veterano
14/04/12, ore 16:24
Cap. 11:

Che capitolo bellissimo! Non so bene cosa dire, se non che mi dispiace tantissimo per Mary. Comunque non dovrebbe preoccuparsi, perchè John è solo arrabbiato e sta già iniziando a perdonarla, me lo sento. Per quanto riguarda Sherlock e John, la fine di questo capitolo mi ha quasi fatto venire un colpo! E' scritto davvero benissimo, come sempre, spero soltanto che farai soffire di bene quel povero cucciolo, che ne ha già passate tante! Spero aggiornerai, presto, baci!

Recensore Junior
12/04/12, ore 23:18
Cap. 11:

Io non ho parole. Non ne ho. Ma poi perché devi essere così cattiva da lasciarmelo così, eh? ç__ç Oddio, non ce la faccio. Mi viene da piangere. Sono in uno stato di smottamento emotivo che non riesco a spiegarmi. Mai una gioia, proprio. E non riesco manco a scrivere cose sensate. Shame on you, Michela. Shame on you! Ok, ora aspetto gli sviluppi. Con calma, senza fretta. Mi devo riprendere. Ussignur. Ok, basta.

Recensore Veterano
10/04/12, ore 10:49

Allora, scrivo alla fine di questo capitolo a suggello della lettura di tutti i capitoli.
Per me hai fatto centro perchè ODIO 'sta Mary con tutte le mie forze, e ciò significa che la tua potenza narrativa è notevole e centra il bersaglio.
La trama, ovviamente, mi sta incuriosendo e voglio proprio capire dove deve andare a parare, ma, a parte questo, ti pregherei di andarci un po' più piano con quel povero figliuolo di John perché alla fine morirò io di crepacuore al posto suo.
Hai una scrittura scorrevole e fluida ma intrigante nello stesso tempo: mi piace molto. In queste cose forma e sotanza devono andare sempre insieme.
Attendo il seguito come tutti, con moooolta curiosità.
Un abbraccio

Recensore Veterano
07/04/12, ore 15:10

Sherlock non ne capisce proprio di empatia e simili.
Prima ha fatto quasi venire un infarto a John, poi, senza pensarci, smaschera tutta la truffa con Mary (anche se è John a capirlo da solo, ma Sherlock poteva anche starsi zitto). Si percepisce benissimo l'impazienza del detective, la sua voglia di tornare a casa, di tornare da John. Lui ama spiegare le cose, ma in questo momento lo detesta, perchè le spiegazioni non fanno altro che prolungare il tempo prima di ricongiungersi con John e la sua vecchia vita. E' un sentimento, è il cuore di Sherlock che si intravede appena e in modo delicato e confuso attraverso la sua arroganza e ironia.
Mi è piaciuta moltissimo la reazione di John.
Prima è sollevato, contento, come qualcuno che vede realizzarsi davanti ai proprio occhi il sogno più amato, ( e di fatto è successo proprio questo), poi arriva la confusione e con essa la rabbia. Sherlock non dovrebbe lamentarsi, John gli è sempre piaciuto anche per questo, credo: non lascia mai tutto per scontanto, a un evento segue sempre una causa, un perchè.
E Mary, poverina, non ha potuto spiegarsi e John adesso la disprezza.
Quindi, John povero cucciolo bastonato, Mary la ragazza che si è trovata catapultata in un mondo tutto nuovo e Sherlock un pò stronzo, un pò bimbo che non capisce i proprio sentimenti.
Però... Mary non può cacciarmi Sherlock da casa!! Non lo può cacciare dal 221B di Baker Street, urlando addirittura che è casa sua! Il 221B è e resterà sempre la casa di John e Sherlock, sempre! Mandare via Sherlock da casa sua è come dire che Jim è un povero agnellino indifeso che saltella per i prati fioriti! (ma che ho detto? o.O).
Comunque, John ha fatto bene ad andare via. Immagino abbia bisogno di tempo per pensare.
Speriamo che le cose si sistemino .-.
Per quanto riguarda grammatica, lessico e stile, come al solito tutto perfetto! Alcune frasi mi sono piaciute particolarmente, ma metterle qui sarebbe troppo lungo XD
Ancora tantissimo complimenti e tantissime scuse per il ritardo! Alla prossima, Baci!
Ps: Non far soffrire troppo John! ç.ç
(Recensione modificata il 07/04/2012 - 03:13 pm)

Nuovo recensore
02/04/12, ore 02:42

Bene...o forse male? ehm...no, il capitolo sicuramente molto bene, mentre per quanto riguarda me, sarebbe meglio dire male.
L'inizio così criptico ti lascia capire quanto sono lucida in questo momento. xD
Con calma posso farcela. Poi quando andrò a dormire potrò avere tutte le crisi isteriche che voglio.
Quindi dicevo, bene perchè c'è esattamente un bellissimo clima di stallo.
Sono sotto un pianoforte che sta cadendo dal decimo piano e non faccio altro che guardarlo cadere sapendo che mi schiaccerà. (Fenomeno ipnotico. Decisamente molto interessante. xD)
Sherlock e John in questo capitolo sono perfetti, non ho nessunissimo dubbio in merito.
Sherlock è razionale fino allo sfinimento, John è emotivo ma non patetico.
Leggo quello che dice Sherlock e non posso fare altro che dire: "ok, effettivamente ha ragione. Non c'era altro modo, chiusa la storia."
Poi passo a leggere la reazione di John e ovviamente scatto e dico:" ma infatti! dai un pugno a quello spilungone senza sentimenti! brutto bastardo che non è altro!" (si può dire brutto bastardo in una recensione?? mmmh..)
Comunque fin qui tutto ok, non mi aspettavo altro, cioè la scena è descritta bene e tutto va come deve andare, insomma scossoni emotivi che mi aspettavo, quindi ci sto, sono lucida e continuo a leggere convinta di potercela fare.
Ecco appunto.
Niente di più falso...perchè evidentemente io non ce la posso fare.
Mi ero dimenticata della variabile Mary.
Lo so, sono una scema...capitoli a blaterare di lei e di quanto questa storia sia potenzialmente dannosa per tutti...e alla fine mi perdo in un bicchiere d'acqua e manco ci penso.
Mi concentro su quei due e mi dimentico che il panico di Mary è la vera catastrofe imminente.
Lei è attaccata alle pareti di quella stanza e io non la vedo, anche se sento inconsciamente che c'è qualcosa che non va...
E poi infatti: "«Oh certo...» ribatté subito John, ancora una volta con un sorriso sarcastico «immagino sia ancora opera di Mycroft... lo stesso che si rifiutava di parlarmi anche solo per avere un ricordo, solo per sapere che fine aveva fatto il tuo...»
Ecco questo è il preciso momento in cui il pianoforte di cui ti parlavo prima...mi cade rovinosamente in testa!
OH. MIO. DIO. IL. CAPPOTTO.

Da qua in poi non so che pensare.
Escludendo John che ovviamente ha tutto il mio appoggio e il mio amore...per quei due, ho pura confusione in testa.
E questa cosa è decisamente colpa tua.
Guardando solo quello che hai scritto per quanto riguarda Sherlock, beh...è lui, che devo pensare...è un sociopatico della peggior specie ha le sue ragioni ecc. ecc...però qua e là tu hai scritto delle cose che non potevano non scaldarmi il cuore.
La sua voglia di avere di nuovo John con sé....la "paura" che sia troppo tardi...
*mannaggia a te* io non so come reagire...viene pure buttato fuori di casa e sono indecisa se esultare o rimanerci male.
E poi Mary.
Quando John ha capito...l'ho odiata, ma proprio di cuore...eh lo so, può non sembrare giusto...
Ma infatti quando John prende e se ne va (cosa che non mi aspettavo e che mi è piaciuta tantissimo) e lei è in una valle di dolore... si, il mio lato umano ha deciso di farsi vivo e di provare dispiacere per lei...o forse per tutti e tre.
Non lo so.
Io in questo capitolo "non lo so".
E da questo credo che si possa dire che sia un ottimo capitolo.
Loro tre non sanno cosa pensare ne che provare...e non lo so nemmeno io.
Mi inchino. Sei stata davvero tanto brava.
*poi però ti manderò la parcella dello psicologo...ah, e scusami per i pensieri espressi in maniera confusionaria, ma è tutto scritto di getto e questo è quello che ne è venuto fuori.*
<3



Recensore Junior
23/03/12, ore 16:24

Che dire? Stile lavorato e curato. Si sente che hai "preso la mano" in questa FF, e che sta acquistano i caratteri di un vero e proprio romanzo a puntate. L'alchimia tra John e Mary è qualcosa di raffinato e insolito, costruito su sfumature che sai dosare con grande padronanza... cosa che non è semplice. Mary sta acquistano tridimensionalità e spessore, e questo dimostra come tu senta questo personaggio: mentre gli altri characters sono "pronti", in tal caso Mary - seppur derivante dal canon - è del tutto nuova. La sua ambivalenza, l'angoscia e il rimorso si percepiscono perfettamente. Moran: come al solito, adoro la tua aderenza al canon, così come accade con l'accenno al giocatore d'azzardo. Tutti elementi che fanno la differenza in termini qualitativi, almeno ai miei occhi. Anche l'evoluzione di John è interessante: la tratti a 360° gradi, tenendo conto del fatto che la sua vita è andata avanti. Moooolto bene. Benissimo.
Il personaggio che presenti alla fine, Josh, promette... scintille. Perché solo gli occhi sono scoperti, ( e i capelli sono neri )e sappiamo bene che il tratto distintivo di Sherlock sono gli occhi...

Nuovo recensore
23/03/12, ore 01:06

Molto bello anche questo capitolo! Il finale è davvero mozzafiato e non vedo l'ora di leggere il seguito! Aggiorna presto. :D
...
...
Ecco, se fossi una persona normale, sarebbe l'unico commento che lascerei.
Ma ormai si sa, io normale non sono, e questo capitolo così tanto aspettato, mi ha lasciata un pochino turbata.
Togliamoci subito il dente e affrontiamo il tasto Mary.
Mi piace. Mi piace anche tanto, già te l'ho scritto nelle recensioni precedenti...però, che situazione ingrata le hai affibbiato.
Per quanto capisca il suo tormento, non riesco proprio ad esserle solidale.
Forse tutto questo non è proprio colpa sua, ma leggere della preoccupazione di John per lei...lo dico, mi fa arrabbiare.
"I suoi sorrisi erano quasi gli stessi, e avevano ancora il potere di farlo stare meglio, anche se forse non era più il suo turno di essere salvato." Mi piace il fatto che lui creda davvero di doverla salvare da qualche cosa. È molto da John.
Invece mi ha fatto sorridere una cosa, non so se è voluta, ma anche se non lo fosse rimarrebbe una cosa fantastica.
Mary dice a John che non deve dimenticare Sherlock.
Ok, ci sta dirgli una cosa del genere...ma il capitolo inizia così: "Maledettamente noioso! Ecco cos'era il lavoro all'ambulatorio." e poi quando Lestrade gli mostra i documenti scrivi: "A sua volta, il dottore fece posto sulla sua scrivania spartana e aggrottò la fronte, pronto ad osservare... non solo a vedere."
Dopo queste frasi è stato impossibile non pensare a quanto Sherlock sia rimasto in John, è stato inevitabile esclamare, quanto è possibile dimenticare qualcosa che ormai è parte di te?!
Ripeto, fantastico, solo questo per me vale davvero tutto il capitolo.
L'entrata di Lestrade è stata una boccata d'aria; vestito in tessuto sintetico, ciambelle, seduta un po' sbracata, poche smancerie però tanta solidarietà e un velo di tristezza nelle sue parole...è lui e non si può non amarlo.
Ben inserita anche la storia di Adair, finalmente si parla di Moran e per adesso non voglio commentare di più perchè mi aspetto grandi cose. :D
E adesso arriviamo alla parte finale che va beh...che te lo dico a fare mi ha lasciata di sasso.
Ho subito pensato, adesso Mary gli dice tutto e lui la crede completamente pazza...oppure ha un crollo nervose e mi stramazza a terra in tre secondi.
Ovviamente HO PREGATO che Mary si stesse zitta, non è lei che deve dirglielo, non così e non adesso!
Ecco, se da una parte sono stata accontenta...dall'altra mi sono ritrovata con gli occhi sgranati a dire: "COSA?!"
Cioè una vede entrare Josh e finalmente tenta di riprendere fiato e poi: "«Avete sentito la novità? Pare che quell'investigatore... quello che si era buttato dal St. Bartholomew's Hospital... Sherlock Holmes si chiamava! Beh, pare sia tornato»"
Questo è stato un colpo basso, bassissimo.
Io ho riletto quella parte 3 volte. Non scherzo.
E POI È FINITO IL CAPITOLO!
"come un demone che risale da una pozza di petrolio, come un angelo caduto che scala gli ultimi gradini di roccia dall'inferno."
Bellissima frase, azzeccatissima e suggestiva, ma ricorda...è questo che avrò in mente fino a quando non aggiornerai. 
E non è una cosa piacevole! xD

Recensore Veterano
22/03/12, ore 23:36

Tu... tu non puoi... non puoi finirmi il capitolo così! L'ultima parte mi ha lasciato a bocca aperta O.O
Ma andiamo per ordine. Anche questo capitolo mi è piaciuto moltissimo. Sebbene Mary come personaggio canone non mi faccia nè caldo nè freddo, più che altro mi da fastidio che porti John via da Sherlock, nella tua fanfiction è molto meglio, forse sarà il grande aiuto che fornisce a John, il fatto che abbia avuto una relazione con Sherlock (voglio saperne di più!), ma è davvero un bel personaggio. Di John, poi, non ne parliamo, adoro come lo descrivi, meraviglioso! Mi è rimasta impressa la considerazione iniziale sul fatto che in laboratorio c'è "poco contatto con il pubblico", secondo me esprime benissimo una delle caratteristiche più belle di John. John è cuore, sentimenti, ha bisogno di contatto umano, di amare il prossimo e di sentirsi amato e con questa considerazione per me lo hai espresso benissimo!
Poi c'è di nuovo Lestrade (come non adorarlo? **) che porta il caso a John e c'è Sebastian Moran, quindi questo vuol dire solo una cosa: guai!
E l'ultima parte?
Mary non sa come dirlo, poi arriva questo tizio che si fa uscire una cosa più importante così! John è fortunato se non gli viene un infarto e il tizio è fortunato se John non afferrà la pistola e gli fa un buco in testa o.O
Comunque, scrittura scorrevole, stile bellissimo e capitolo meraviglioso, complimentissimi! Ora però voglio il seguito! Ci ribecchiamo su FB, tu scrivi XD
Baci! =)

Comincio a finire gli aggettivi positivi per descrivere i capitoli di questa fanfiction. DAVVERO. Poi certo che risulto monotona! xD
Brava, come sempre è un piacere leggere e recensire quello che scrivi, adoro il modo in cui caratterizzi i personaggi, e poi trovo il tuo modo di far "vivere" Sherlock davvero impeccabile.
Quando ho letto la frase:"«Ti senti meglio?» domandò lui, serio, con un tono ansioso, ma non per la salute di Mary." non ti nego che mi hai strappato un sorriso,ho pensato, È ASSOLUTAMENTE DA LUI!
Altro punto di forza è l'entrata trionfale di Mycroft, ci speravo che arrivasse, non poteva di certo mancare! Ho apprezzato molto il particolare dell'orologio di suo padre...ho sempre avuto in mente l'idea che il padre degli Holmes fosse un tipo tutto d'un pezzo e sicuramente di indole un po' fredda, e forse proprio per questa ragione sono sempre stata portata a pensare che Mycroft, vuoi un po' perchè ci si rivede e un po' per un senso di deferenza, tenda a mantenere vivo il suo ricordo.
La risoluzione del caso l'ho trovata geniale, se proprio ci devo trovare una pecca, forse è stato tutto un po' troppo frettoloso.
Non avevo assolutamente preso in considerazione l'idea che Robert potesse avere così tanto da ridire sulle scelte della sorella...ma soprattutto non avrei mai immaginato che Rolland fosse innamorato di Brigitte e che fosse il colpevole solo dell'omicidio di Robert.
Insomma davvero sorprendente!

*In sottofondo si sente il suono di un paio di violini e iniziano gli scuoricinamenti*
...Si, sto per commentare la parte che riguarda John. xD
Leggo:"un messaggio breve ma meraviglioso di Mary gli annunciava il suo imminente ritorno. Un sorriso sereno si distese sul suo volto..."
ammetto che avevo un sorriso ebete e che ero così contenta di vederlo sereno, che ero serena anche io...tanto da pensare: ma chi se ne frega del fatto che Mary gli abbia mentito! Bellino lui che è contento ed ignaro.
poi continuo a leggere la frase: "stanco, di ritorno da un incontro rapido ma intenso con Mrs Hudson di fronte alla tomba di Sherlock. Era il terzo anniversario di quel giorno così vivido e grigio in cui il suo migliore amico si era lanciato dal tetto del St. Bart's Hospital. Si era sentito di nuovo solo, spaesato e svuotato. Aveva sognato uno dei tanti giorni che aveva trascorso al 221b di Baker Street..."
In pratica lo stesso effetto di un sacco di mattoni dritto sulla mia testa...sul serio.
Ma non è finita qui! (ovviamente)
La scena del crimine dove incontriamo (il fascinosissimo...si, lo immagino così...figo da morire) Lestrade, che purtroppo lo deve tagliare fuori dal caso perchè senza Sherlock in pratica non ha dove andare...e quindi altra piccola delusione, in una giornata che sia per me che per lui risulta un po' difficile da superare. (Posso sperare che quel caso si riproponga più avanti nei capitoli? *dimmi di si!*)
E insomma, finalmente arriviamo in aereoporto e mentre i piccioncini si corrono incontro ( e io spargo petali di rose a destra e a sinistra) OVVIAMENTE Mary si sente sollevata nel rivedere John, ma lasciami esprimere la mia soddisfazione nel leggere che è LEGGERMENTE tormentata! xD
(la mia totale assoluzione per Mary si è spenta nel giro di poche righe...lo so.."I'm soooo changeable! It is a weakness with me. But to be fair to myself, it is my only weakness." *ok, scusa la piccola citazione*)
Comunque ecco che il tuffo al cuore colpisce sia Mary che me (mentre come al solito John bel bello non ne capisce un bel niente) e spuntano quelle due magnifiche creature che sono croce e delizia un po' per tutti...tra l'altro che bello sapere che Sherlock è ancora ginger! xD
Insomma, il capitolo finisce qui e io ne volevo leggere almeno altri tre...
Io sto qua e aspetto. xD
Ah si, questa doveva essere una recensione corta, mi dispiace, divento logorroica quando commento i tuoi capitoli. *fischiettando si va a nascondere*

Recensore Junior

Bene, bene, sono riuscita anche con i miei ritmi da bradipo a leggere la fanfiction. Che dire, ci sono svolte assai inaspettate. Non so proprio dove vorrai andare a parare. All'inizio pensavo "oh no, vi prego, non una fanfiction post-reichen su Mary e John" poi be' erano puccini però... poi lei va a Roma e quando spunta il prete coi capelli rossi io penso "ma no non sarà Sherlock"... prontamente smentita XD
E ora Parigi!
Insomma, voglio proprio vedere come si incastrerà tutto questo e cosa ne pensa John.
Per ora mi piace, tutte questi twist particolari mi intrigano assai (non si era capito... eh?).
(Recensione modificata il 21/03/2012 - 12:06 am)

Più prosegui nella narrazione, più lo stile si affina e, aparte alcune sbavature, la storia acquista spessore e corposità. La caratterizzazione è impeccabile e Mary è di gran lunga il personaggio femminile più bello che abbia letto nelle ultime ff. Mi piace davvero molto come stai conducendo la trama e non posso che espriemerti stima e ammirazione. Well done!!!

Recensore Veterano

Il ritrovato tra John e Mary è stato davvero tenerissimo! La cosa più bella, però, sono quei due uomini nascosti... chissà chi sono, uhuhu XD
Un altro bel capitolo, ben scritto e con delle bellissime descrizioni! John è sempre tenero, si è "sentito" la voglia di tornare indietro, su una scena del crimine per poter rivivere i vecchi tempi, che però non potranno comunque tornare, perchè Sherlock non è lì con lui ç_ç Su John, manca poco oramai! Bravissima hika, aspetto il seguito! Baci <3

Recensore Junior

Allora: 1) la tua fedeltà al canon è una delle cose che apprezzo di più. Non mi stancherò mai di ripeterlo. IN un mondo di ff piene di slash di dubbio gusto, le tue Ff sono una boccata d'ossigeno. 2) amo l'evoluzione di Mary. E' una personalità sfaccettata, che cresce con il mutare dello scenario narrativo, dove la sua doppia esposizione (verso S e verso J) non è stridente, ma anzi: da la dimensione della sua difficoltà nel gestire un rapporto conn un uomo che la stimola mentalmente e dall'altro, con un uomo che invece la apprezza per come è ( rectius: come lei si presenta).
3) lo stile: è cresciuto rispetto i primi capitoli. Più preciso ed efficace.
4) Sherlock. molto canon il suo analizzare i sentimenti, anche quelli primordiali come l'attrazione fisica e sessuale con distacco. In una parola.
Molto, molto bene.