Alice è pura, alice è forse un angelo, il mondo le appare come un inferno acido e indecifrabile, il contrasto mi piace.Il modo quasi virtuale con cui dipingi questo quadro con all'interno Alice e il mondo sconquassato mi interessa.Ti faccio una lode sentita perché magistralmente sai combinare le due realtà, una pura e candida, l'altra indecifrabile e oscura.
Un saluto cordiale
ulisse999

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questa ff mi piace sempre di più, ad ogni capitolo si presenta uno scenario diverso e sempre inquietante. L'uomo dagli occhi freddi le sbarra davvero la strada o forse è Alice che non se la sente di proseguire perché ha paura?
Fa pensare la domanda che si pone “Anch’io non esisto? Anch’io sono morta?”.
E alla fine rimangono solo rovine e fumo che il fuoco ha divorato...

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Ero da queste parti e sono stato attratto, dal titolo del tuo scritto.Poi ho letto questa prima parte e l'ho trovata molto introspettiva, con Alice che è tenera, ma immersa in un mondo tenebroso e agguerrito.Ti faccio i miei complimenti più sentiti, il contrasto tra lei e la terra dominata dai suoi incubi è fortissimo, metto la storia tra le seguite.
Un saluto cordiale
ulisse999

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In mezzo alla folla, qualcuno la spinge, qualcuno la tira. Le facce sembrano amichevoli, ma dopo poco si accorge che sono solo maschere. Maschere di cartapesta che si crepano e si rompono una alla volta, e sotto c’è soltanto il buio.

Questa frase mi è rimasta molto impressa. Altri due capitoli molto profondi.

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Anche questi due pezzettini sono stati molto profondi.
La sette parla dell’apparenza ed è davvero inquietante.
Nella otto la descrizione che fai del provare paura è davvero perfetta.
Poi, questa frase “Sembra che la bestiola accetti i suoi ordini, quasi la sente fare le fusa come un grosso felino, poi invece no, ritorna selvaggia, vuole dilaniarla ancora e ancora.”, è davvero un opera d’arte.
Mi ha impressionato.
Sei straordinaria.
Complimenti.

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A proposito di sogni, questa ff mi dà l'idea di quelli in cui corri corri e non riesci mai a scappare anche se non capisci bene da cosa stai scappando. E quando per un attimo credi di avercela fatta subito dopo ti accorgi che non è ancora finita.
Inquietante e angosciante.....ma mi piace!!!

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Alice è veramente indecisa..vivere o morire? Mah...intanto si sfalda....
Le statue di marmo della seconda parte invece mi fanno pensare che forse tutti ci affanniamo a voler dimostrare qualcosa che non siamo (proprio come dice la scritta sul piedistallo).
E Alice che cos'è? Forse nemmeno lei lo sa, proprio come le dice il gatto a strisce.
Molto suggestiva l'immagine del soffitto che "esplode di stelle". Mi piace!

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I compagni di Alice sono figure un po' inquietanti, mi fanno un certo effetto soprattutto l'elfo sfigurato e la principessa dalle mani piagate che tesse camicie d'ortica (ahi! Che dolor!).
Nella seconda parte predomina il sentimento dell'ira che travolge Alice come un mare in tempesta e lei si perde senza appigli.
Bello, mi piace sempre di più!

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Anche questi due pezzettini sono stati molto belli. E direi che hanno avuto anche un unico comune denominatore visto che si parla dell’io.
L’indecisione denota una mancanza di consapevolezza di sé che sfalda Alice. La scena è raccapricciante.
A volte è facile proteggersi dietro “io sono io”, ma se non hai una chiara consapevolezza di chi sei e cosa vuoi, beh la risposta è naturale che non soddisfa nessuno. Non è detto che tu devi aspirare alle statue descritte, devi solo scegliere la tua strada e percorrere la stella che più ti aggrada.
Non vedo l’ora di scoprire quale altro mondo e stato di sé affronterà Alice. E’ una fic davvero interessante.
Complimenti.

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Altri due capitoli stupefacenti..La tua storia fa riflettere davvero tanto.  Mi ha molto colpito la frase:
"Alice non sa se vuole morire. Forse vuole vivere perché vivere è bello. Forse vuole morire perché vivere è brutto. Non sa decidersi, e intanto si disfa piano piano." 
 Complimenti ;)

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Anche queste due nuove parti sono davvero interessanti.
I compagni di Alice sono tutte figure affascinanti nel loro essere “sofferenti”. C’è sempre qualcosa in loro che gli manca per essere quello che vorrebbero essere o che ci si aspetta che siano.
La descrizione della rabbia è perfetta. Niente come questa sensazione ci fa perdere il controllo e ci fa diventare ciechi.
La storia si mantiene su buoni livelli e sono curiosa di leggere altre nuove micro fic.
Complimenti.

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Altri due capitoli di una storia che mi cattura e mi affascina.
Sono curiosa di sapere come proseguirà...

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perbacco....un capitolo breve ma inquietante! Alice ora viaggia attraverso un'infinità di dati e di colori violenti sempre con il suo grembiulino bianco e le scarpe lucide ma la cosa che più colpisce sono i suoi occhi spalancati in cui vengono riflesse le luci.....curiosità o terrore?

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Molto particolare questa tua ff!
Viene da domandarsi davvero quale sia il mondo reale: se quello pulito di Alice o quello che lei calpesta quasi senza preoccuparsene, definendolo brutto ed inutile.
E se davvero fosse lei invece ad essere una bambola meccanica vuota???

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Ho letto solo i primi due capitoli ma sono rimasta affascinata dal linguaggio di questa storia. Aspetto i prossimi capitoli.Si preannuncia una bellissima storia...

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