Recensioni per
All we can do (is keep breathing)
di Yoko Hogawa

Questa storia ha ottenuto 82 recensioni.
Positive : 82
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
04/09/13, ore 00:07

Bellissima. Davvero bella. Non si può descrivere con le parole quanto sia favolosa.
L'ho letta in pochi giorni, avrei potuto farlo in uno solo ma non volevo finirla subito.
Scritta benissimo, era da molto che non leggevo fanfiction è iniziare da questa è stata sicuramente una delle mie scelte migliori.
Aver visto Sherlock affrontare la sua parte umana, i suoi sentimenti e la sua parte razionale che lottava contro il suo cuore è stato davvero "Wow", non ho mai letto una fanfiction che descriveva così bene ciò che provavano i personaggi.
Anche John che alla fine capisce i suoi sentimenti per Sherlock.
Giuro che quando parla con il suo sub coscio ho pianto. L'epilogo poi mi ha fatto ridere come un'ebete per MOLTOOOOO tempo. 
Ho amato Lestrade. Davvero tanto <3
Grazie di aver scritto questa fanfiction (Che entra subito nei miei preferiti) e di avermi fatto provare così tante emozioni <3 

Ps: Grazie anche di non aver fatto morire John, avrebbero sentito le mie urla anche dall'altra parte del mondo u.u
(Recensione modificata il 04/09/2013 - 12:10 am)

Recensore Junior
22/08/13, ore 19:27

Wow... Che degna conclusione! Il pezzo in ospedale è fantastico... Vedere tutti lì per John è proprio quello che ci voleva dopo tanti capitoli di angoscia!!! Mi è piaciuto molto il modo in cui hai tratteggiato le diverse reazioni in sala di attesa, sei bravissima in queste cose... come fai??? Non faccio alcuna difficoltà a vedermeli tutti lì, Harry che rimane fuori, in linea con il suo atteggiamento "chiudiamo un occhio a vicenda", Sherlock immobile ma con i sensi super vigili, poi le lacrime di Molly, l'angoscia della signora Houdson e quella leggera distanza che Mycroft si impone sempre... Tutto perfetto!
Per non parlare del dialogo interiore fra John e il suo simpatico "es", per tutto il tempo stai lì che dici "dai John! Ce l'hai un motivo per tornare! Lo so che lo sai!"
Poi l'epilogo, con il ritorno dei magnifici personaggi incontrati durante la tragedia, un vero tocco di classe!
Complimenti davvero e soprattutto: GRAZIE DI NON AVER FATTO MORIRE IL SUO JOHN! :-)
Ora staranno insieme per sempre, Sherlock e John, come deve essere! Grazie, grazie, grazie!
con affetto
Naiko

Recensore Junior
22/08/13, ore 17:33

Ok... ora mi riprendo... Tu non sai quanto ho pianto! Non ho neanche la forza di scrivere cose coerenti e sensate. Non so da dove iniziare, il dialogo fra Sherlock e Nick per esempio: un capolavoro semplicemente! La sua analisi, così spontanea, del modo in cui John descrive Sherlock... oddio, è veramente troppo! E poi le "ultime volontà" (che spero con tutta l'anima non serviranno) di John, quelle non dette e quella che invece esprime al soldato... Ti ripeto non hai idea di quanto ho pianto!
E poi, poi... L'incontro fra Sherlock e John, per quello non ci sono veramente parole!
So di aver trascurato il 90% delle cose interessanti di questo capitolo di cui, in altre circostanze, avrei espresso il mio apprezzamento; però DEVO correre a leggere il prossimo capitolo perché John DEVE salvarsi. Per cui perdona la mia pessima recensione ma sappi che la mia fretta è frutto della tua bravura...
con affetto
Naiko

Recensore Junior
22/08/13, ore 16:15

O mio dio... Ho sinceramente paura di andare avanti! No, cioè, non fare scherzi! Non ci provare... E' da quando John ha "scoperto" quel maledetto livido che la mia testa continua a ripetere una sola frase come un mantra: "No, John no, non lo farai veramente?". Comunque la storia è bellissima come sempre, il tuo nome è garanzia di qualità! ;-)
Ho adorato John che vuole fare l'eroe come sempre, lo stesso John che si rende conto che i suoi compagni di sventura sono un po' tutte immagini di lui, perchè John è un personaggio estremamente complesso e tu lo hai fatto capire benissimo in questo capitolo e in questa storia più in generale! John è talmente complesso che molto spesso si mette in evidenza un solo lato del suo carattere alla volta e invece tu ce lo hai restituito nella sua magnifica interezza.
La reazione di Sherlock mi ha fatto proprio male, senza mezzi termini. Non era più lui, come se la sua reazione fosse il preludio di una vita senza John: semplicemente Sherlock non può più essere se stesso senza John... Non ora che, come hai giustamente e meravigliosamente fatto notare, loro due sono diventati una sola entità! (Non lo farai morire vero? Ti pregoooo, anche se la storia è già conclusa! XD)
Mi hanno fatto impazzire anche Greg e Mycroft, il loro attaccamento sincero per John e per Sherlock è ha commosso profondamente, per non parlare di quel messaggio di Mycroft "Trovalo", tutto assolutamente perfetto!
Bene (cioè male) leggerò gli altri capitoli con le dita incrociate, ma ho tanta paura, come lo capisco Sherlock! :S
con affetto (se tutto andrà bene :-P), un abbraccio
Naiko

Recensore Junior
21/08/13, ore 21:48

Ne ho sentito parlare tanto, perciò eccomi comparire anche qui.
Che dire? Ho trovato uno stile un po' diverso da quello che ho incontrato in "Meant to be alone", "Alicanto" e altre tue storie. Penso sia dovuto al fatto che è una delle prime storie che hai scritto(?), ma è comunque fluido: forse qualche frase spezzata qua e là, ma è dovuto alla tensione del momento, quindi good job ;)
Comunque, a parte qualche errorino di battitura (credo uno solo, non mi ricordo) è sempre scritta bene ed è intrigante.
Anch'io odio che John e Sherlock litighino. Non possono farlo... :'(
Sono curiosa di sapere come Sherlock si accorgerà dell'assenza di John e della sua presenza nel vagone deragliato (perché no guardi il cellulare Sherlock?!), quindi corro al prossimo capitolo.
Gage.

Recensore Master
18/08/13, ore 14:12

Ed eccoci arrivati al momento della verità per il nostro povero Sherlock..caspita! Ok partendo dall'inizio..John. Che uomo! È riuscito a mantenere il sangue freddo in una situazone del genere ed a curato tutti(o quasi) mamma mia..e mi è piaciuta anche l'entrata in scena del nostro nuovo amico pompiere, che mi sta molto simpatico, dato che probabilmente grazie a lui scopriranno i superstiti! Sherlock come al solito geniale..wow che ragionamento *_* il colpevole è davvero un povero diavolo! Eheh Lestrade..appena arriva Sherlock gli dice che John è speciale :3 Il suo John..che catastrofe! Potevo quasi sentire il terrore di Sherlock e Lestrade mentre leggevano il messaggio..wow! Hai fatto andare in apnea anche me mentre leggevo! complimenti davvero cara, inoltre ti stimo perchè guardi Grey's anatomy (mi ero scortata di dirtelo nel primo capitolo ahah) La colonna sonora della fic la so a memoria! bellissima canzone *_* Bene, corro a leggere il prossimo! Ottimo lavoro, non mi dispiace affatto che tu sia prolissa ahah
un bacio,
Ari

Recensore Master
18/08/13, ore 12:41

Wow! che inizio sorprendente :D La parola angst all'inizio mi aveva scoraggiato alla lettura..ma dopo aver letto il primo capitolo non posso fare a meno di continuare! Sherlock non ha la più pallida idea che ci sia John in quell'inferno..oppure sì? Mamma mia..avevo il cuore in hola quando John ha ripreso coscienza..le luci bianche non sono mai un buon segno :( Dio ti ringrazio è vivo..e si spera non ferito..mi è piaciuto molto il modo in cui hai impostato il capitolo, dividendolo in base a vari punti di vista e in luoghi diversi di Londra. Era quasi palpabile la tensione che andava accumulandosi al momento in cui il povero impiegato che fa colazione riceve la notizia bomba al telefono..poveretto! Scrivi davvero benissimo..senza errori e con le giuste descrizioni, il ché rende la lettura scorrevole e piacevole ;) ci si legge al prossimo capitolo!
un bacio,
Ari

Recensore Master
09/06/13, ore 19:25

Ciao! **
Appena ho letto del potenziale angst che avrei trovato in questa storia ho subito chiuso...di solito mi tengo lontana da tutto ciò che anche solo somiglia all'angst perchè mi fa venire il mal di pancia! Ma nn un mal di pancia che vai in bagno e passa no no! Un mal di pancia che mi attorciglia tutte le budella e che prende anche lo stomaco fino ad attorcigliarmi il cuore in una presa d'acciaio! sensazione terribile °_° ma poi questa storia mi attirava...mi chiamava peggio del canto delle sirene per i marinai e io nn sono stata furba come Ulisse e mettermi i tappi no...Perchè? Sono masochista! Così che ho ftt? Ciò che ogni lettore che si rispetti non dovrebbe fare…leggere il finale :D Lo so so è eticamente sbagliato ma se nn lo facevo nn avrei mai letto questa ficcy U_U si perché appena constatato il non finale tragico di questa storia mi sn detta (si parlo molo spesso da sola con me stessa perché sn pazza) : l’angst finale nn lo posso sopportare proprio (causa: morte emozionale per settimane) ma l’angst “nel mezzo” ci può stare! E così here i am XD
Allora è stato molto interessante leggere dal punto di vista di Sherlock…si aspetta mi spiego meglio: in quasi tutte le fan fiction del fandom di efp si legge sempre del dolore di Jhon, di come Jhon provi a tirare avanti in seguito alla morte di Sherlock, come Jhon reagisce alla scoperta che Sherlock è ancora vivo e così via! Ma qui invece le cose si ribaltano! Ci troviamo nella situazione contraria! È Sherlock a “nn sapere” di Jhon e….è stato bellissimo leggere davvero! A partire dal primo capitolo! Quando Jhon ammette che Sherlock ormai ha preso possesso del suo cuore…quando spera di ricevere risposta a quel messaggio di scuse…E già il mio cuore è partito per la tangente in questo primo pezzo…Quindi prova ad immaginare che fine ha ftt nella scena dopo XD RIP cuoricino mio! L’ansia è brutta molto brutta! Sono stati i 5 capitoli più ansiogeni che abbia mai letto! Ovviamente me li sn divorati tutti uno di seguito all’altro! Meno male che ce li avevo tutti li già pronti se no il mio povero cervello si sarebbe eroso lentamente nell’attesa! Cioè quando Sherlock pensa che Jhon sia al sicuro invece IO sapevo che nn era cosi?? Volevo entrare nella storia per avvertirlo! T_T E quando lo scopre…no comment T_______________T E l’ematoma di Jhon nn dirmi che è un emorragia interna te prego 0_0 e quando Jhon parla agli altri di Sherlock? Oddio il fluff lo sento mi sta circondando ahhhhhhhhhh T_T Il suo primo pensiero è stato rivedere Sherlock! Cioè come si fa a non shippare quei due? >.< Jhon ODDIO Jhon T_T Sherlllllllll *impazzisce* troppo angst mi fa male TT___________TT e quando poi finalmente si ritrovano…ma Jhon rimane in condizioni gravi….il tempo di attesa infinito durante l’operazione….T_T nn ce la posso fa T____________T il limbo…Jhon…Sherlock è il motivo grazie al quale Jhon riesce a tornare…ODDIO SI AMANO ODDIO T___________________T La conversazione…..« ...fa male » gli rispose Sherlock: « voglio strapparlo via ». John chiuse gli occhi e negò con il capo. « Non farlo... » mormorò. « Dallo... dallo a me. Me ne prenderò cura per te »….oh my feelings good bye <3 e l’invito al battesimo *-* il bambino che si chiamerà Jhon Sherlock…BUAHHHHHHHHHHH T____________T è stato tutto molto romantico >.< angosciante, e anche molto…ma anche tanto tanto romantico *_* metterò di sicuro questa ficcy nelle preferite <3 ho ftt bene a leggerla combattendo la mia reticenza per l’angst XD è boh tanti complimenti ** sei riuscita a tenerci con il fiato sospeso ma ci hai regalato un bellissimo happy end *-* per cui grazie ancora e a presto cara <3

Recensore Junior
13/05/13, ore 00:16

Era da tantissimo che non leggevo qualcosa su Sherlock. Quale decisione migliore che ripartire con un po' di angst? 
Bene, in primis i complimenti: la ff è scorrevole, ben scritta, ed ho adorato tutti i personaggi :) L'unica cosa che mi ha lasciato, non so nemmeno come dirlo, col fiato sospeso è stata la data: la qui presente è nata il 4th, di marzo.
Se avessi fatto morire davvero John, non ti avrei perdonato.
....Ovviamente scherzo, ma davvero, mi sono mancati 5 minuti di vita lol.
Alla prossima, ancora complimenti :)
Hime

Recensore Master
09/03/13, ore 16:16

Sono. Una. Pessima. Persona. http://25.media.tumblr.com/f1d9e8c0de51da47e65bcb11f1a208a2/tumblr_mje9du5Mp01s1ylkno1_500.jpg
L'avevo letta tutta, l'avevo letta praticamente in un giorno, e non ho nemmeno lasciato un "splendida"?
Mi sento veramente pessima.
Allora.
Ti ho già detto in separata sede qual'è il pezzo che più mi ricordo, più mi fa venire la tachicardia, e mi più fa pensare a questa storia; ma ripetersi non fa mai male.
E' il pezzo in cui Sherlock legge il messaggio. Perché era ansioso, averlo lì e vedere che Sherlock non lo leggeva, che andava in giro a pavoneggiarsi come al suo solito, che dava per scontato che John si fosse scusato (anche se era colpa sua) e quindi era un "messaggio che si poteva pure leggere più tardi" e invece un gigantesco VAFFANCULO (ma si può dire qui?!?) Sherlock! Perché devi imparare che John non è una cosa da dare per scontata, che potrebbe accadergli qualcosa (come infatti è successo) e che dovresti tenerlo un po' più da conto, perché per quanto siate amici (AHAHAHAH amici... *si asciuga una lacrima dalle risate*) non è giusto approfittarsi così della sua pazienza e del suo buon cuore. (Anche se ammette che gli secca litigare con John (aaaww), e per una volta, il suo esperimento non riguardava farsi della droga ma giusto passare il tempo, ma se sto stupido non parla, come pretende che John capisca?!?)
Bene, moralismi a parte, da quando Sherlock ha letto quel messaggio il mio cuore ha iniziato a galoppare -come se prime fosse stato calmo.. Ah!- perché volevo sapere cos'avrebbe fatto, come si sarebbe comportato e -Dio- quello che ha fatto era splendido, strabiliante, fantastico! *si sente molto John al momento* anche se era l'unica cosa che si potesse fare, perché John era lì sotto, e lui non poteva contemplare di rimanere là sopra inoperoso.
Comunque, riprendo dopo tutto il discorso, voglio passare un attimo a parlare dei tuoi personaggi OC.
Joy. Joy è fantastica sotto ogni aspetto. Mi è piaciuta la sua storia, mi è piaciuto tutto di lei (e muore, ma porca di quella...) ed era simpatica! Quando non si muoveva più e John si è fatto pure venire i sensi di colpa ç____ç Ma non avrebbe potuto fare niente (e poi pure lui con quella contusione... Dio, ero in apprensione per tutto. TUUUUTTOOOO!!!) e poi speravo tanto che riuscisse (Joy) a uscire da quella situazione, ad andare a parlare con chi voleva e... insomma ç_____ç
Alice. Quando è venuto fuori che sua mamma era morta... VA BEH. Ti devo dire qualcosa?? Non credo proprio. Eppure, dolce creatura, si è comportata benissimo, anche se aveva paura, anche se aveva capito che la mamma non si sarebbe più svegliata (e di nuovo: ç_____ç)
Edward, devo dire che mi stava un po' sulle palle inizialmente, non so spiegarti bene perché, ma era così. Poi però ha iniziato a guadagnare punti, e mi è diventato stranamente simpatico! XD Poi ci speravo in qualcosa tra lui e Joy (peccato che Joy avesse altri gusti. XD)
E poi Nick... wooooo, che cosa non era Nick? Cioè, molla la moglie, i figli (ma tienti la casa a Notting Hill) e sposati con me, perché ragazzo mio, io ti amo. Qui lo dico e qui non lo nego, è semplicemente troppo asjdhcgfdsio ho adorato quando ha incontrato Sherlock e lo ha giudicato male, uno che insomma, se ne andava sotto terra a dare semplicemente fastidio, perché non abituato a stare in situazioni del genere (falso LOL) e non era un vigile del fuoco. Ma non cambiare idea è da stupidi, e lui ha subito capito che Sherlock era un tipo scaltro, che si sapeva muovere, e hanno iniziato a parlare, a diventare... beh, non proprio amici, ma conoscenti, insomma, qualcosa di molto buono, diciamo! E l'ho adorato nel rapporto che aveva con la squadra (e ho adorato la squadra XD) e quando dava ordini e -a malincuore- quando ha fatto allontare Sherlock, alla fine. E dire che John era lì... mancava così poco... Sherlock ce l'aveva quasi fatta!
E ora torniamo alla fic:
"« speciale? » suggerì.
Sherlock non rispose. Dentro di sé sapeva che quello era il termine più corretto, quello che stava cercando, quello che descriveva John alla perfezione. Ma decidere che per lui il dottore fosse “speciale” suonava troppo come un’ammissione di sentimento, cosa che al solo pensiero gli faceva venire l’orticaria. Poteva già sentirne il prurito sulla pelle." Sherlock; fidati che il prurito sulle spalle te lo faccio venire io con una bella spranga di ferro. Arrugginita pure, così ti passo pure il tetano!
"John. Il suo John. Non uno dei tanti John di Londra e del Regno Unito, no. Il suo John." Okay, niente spranga di ferro arrugginita, te la sei cavata di nuovo. "Il suo John" non puoi capire che effetto queste parole abbiano su di me. Soprattutto dette dal tuo Sherlock, perché -come detto qualche riga più su- Sherlock non è avvezzo ai sentimenti (e tu tratteggi questo lato benissimo, incredibilmente IC), non gli piace dimostrarli, non gli piace pensare di averne, e quindi catalogare John come "suo" è... pazzesco, bellissimo.
"“Voglio rivedere Sherlock” era l’unica e la prima frase che gli era venuta in mente non appena Joy aveva posto la domanda. Sherlock era sempre la prima persona a cui pensava.
Nei momenti in cui si svegliava e l’altro era in giro per Londra senza di lui, nei momenti in cui parlava ma l’altro era troppo occupato per starlo a sentire, nei momenti in cui passava le notti a leggere da solo in salotto.
C’era sempre Sherlock.
E forse era davvero troppo tardi, per accorgersi di quanto gli mancava in quegli attimi. Per accorgersi che avrebbe dovuto fare qualcosa prima. Qualsiasi cosa. Magari dirgli grazie. Magari semplicemente sorridergli un po’ di più, nella speranza di lasciare qualcosa dentro di lui, una piccola macchiolina che forse sarebbe sparita, ma che per qualche minuto sarebbe comunque rimasta dentro di lui, con lui." etooooo... Ho pianto. Sì... già... Perché pensare che John si senta così insignificante agli occhi di Sherlock, mi distrugge dentro. Già. John che pensa di essere uno dei tanti John, che se non ci fosse lui ci sarebbe un altro... Ehm... semplicemente nope. Perché è una cosa che fa così male che veramente mi fa piangere. Perché lui conosce Sherlock, e dovrebbe capire che lui per il detective, è qualcosa di più. Non parlo a livello amoroso, parlo proprio a livello mentale. Loro sono così... loro, sono come un'unica entità che è stata divisa in due e quindi non ci potrebbe essere nessun altro John. E John non lo sa. Questo pensiero mi ha perseguita per tutta la durata della fic, e alla fine, speravo veramente che Sherlock gli dicesse che no, lui era importante, che lui era John e il suo solo ed unico John. Alla fine non glielo dice a parole, ma glielo dice con i fatti. E allora mi va bene lo stesso.
"- Trovalo. MH" Myc, ti voglio bene, voglio che tu lo sappia! Perché ci tiene anche lui a John (siamo un attimo seri, chi non terrebbe a John?! Ma va beh!)
"Nicholas, ascoltando per l’ennesima volta il silenzio venutosi a creare fra loro, si convinse infine che questo medico doveva essere non solo una persona importante, per Sherlock Holmes, ma che addirittura rasentasse il limite della necessità, per quell’uomo." mi piace ribadire l'ovvio: amo Nicholas.
"Come se fosse dotato di nuova forza, il consulting detective scattò subito in piedi, seminando un Lestrade sorridente ed intento a ringraziare mentalmente un Dio in cui stentava a credere, per un lieto fine in cui aveva codardamente smesso di sperare.
Vide da lontano Sherlock chinarsi su di una barella appena fatta arrivare, accarezzare con una delicatezza di cui non lo credeva capace i capelli di un John incosciente; lo vide osservarlo con occhi pieni di preoccupazione e felicità mescolate insieme, guardarlo come se fosse una cosa preziosa che sembrava perduta e poi improvvisamente ritrovata.
Non aveva occhi che per John. Non aveva voce che per John. Non aveva cuore che per John.
Il sorriso gli si addolcì quando Sherlock posò la fronte su quella del dottore, socchiudendo gli occhi. Muoveva le labbra, sembrava sussurrargli qualcosa... ma Greg era troppo lontano, e non si sarebbe nemmeno avvicinato per rispetto di quella scena rincuorante e allo stesso tempo intima, privata, un pezzo di vita solamente loro che condividevano con i presenti solo per puro caso." Non so nemmeno come recensirti questo splendore, perché non ci sono semplicemente parole. Sherlock... Non lo so, sono così devastata dai sentimenti che sinceramente posso solo che boccheggiare. Vedi cosa intendo quando parlo che tu sei capace di fluff? Di scrivere sentimenti talmente forti da lasciare una persona senza parole? Perché questo è. Non è il canonico fluff da arcobaleni e mini pony; è semplicemente MEGLIO. Perché sono loro. In tutto e per tutto, e si amano talmente tanto, e talmente forte, che tutto ciò che puoi pensare e capire sono questi sentimenti che traspaiono fuori da ogni riga. Quindi, sì Yoko, non solo ne sei capace, ma vai addirittura oltre a questa capacità.
E ora, parliamo dell'ultimo capitolo.
Un altra delle immagini che più mi rimane impressa di questa fic, è Sherlock seduto ad aspettare, ed aspettare, ed aspettare. E ha paura, e leggere di un Sherlock che non capisce nemmeno i propri sentimenti e ha paura, è devastante.
Poi un'ansia madornale in tutto il tempo che John se ne rimaneva in coma, sorpreso dal fantasma di Joy e quello di Harry e insomma. ANSIA, ANSIA, ANSIA. E che cos'è?!? Quando è salito sul treno poi, è stato pure PEGGIO, se possibile, perché avevo paura che quella persona non lo volesse fare scendere, che volesse parlargli per tenerlo su e fargli fare la sua stessa fine!!! E invece... invece *respira di nuovo* era una persona buona e gentile, e l'ha fatto scendere. Tutta la parte di dove John si risveglia e Sherlock è lì, è semplicemente troppo bella, troppo piena, troppo. Troppo. "« Non farlo mai più » soffiò il detective.
John continuò a guardarlo, impossibilitato a fare altro.
« Non farlo mai più... questo. Mai più. Tu non c’eri e io non sapevo cosa fare. Non farlo mai più » disse – ordinò.
Watson, socchiudendo gli occhi, annuì.
Dopotutto... era diventato un maestro nello scusarsi per cose che non aveva fatto." E Sherlock, che si mostra umano nella sua paura, nel suo tremore, nel suo parlare a scatti, è semplicemente splendido. E questo passaggio è meraviglioso.
"John chiuse gli occhi e negò con il capo. « Non farlo... » mormorò. « Dallo... dallo a me. Me ne prenderò cura per te » aggiunse, gli occhi incapaci di incontrare di nuovo quelli azzurri dell’altro.
Almeno finché la mano di Sherlock non raggiunse la sua, appoggiata ancora sul suo petto. Solo allora John alzò di nuovo gli occhi sull’altro, oceano nel ghiaccio, in attesa di una risposta che avrebbe potuto renderlo l’uomo più felice del mondo o un animale malmenato che si lecca le ferite in un angolo.
Sherlock strinse con la propria mano quella di John, intrecciando le dita a quelle del medico.
« È tuo » gli rispose.
John non poté far altro che sorridergli.
Poté quasi giurare, sentendolo con la mano, che il cuore di Sherlock – ora suo – avesse appena perso un battito." E questo è semplicemente troppo per il mio povero cuore, che è riuscito a saltare pure lui un battito perché è anche questo semplicemente troppo. E sarà ripetitiva ma telo dirò fino alla morte. STUPENDO. E la prossima volta che dirai che il fluff non lo sai scrivere, prenderò il primo treno e verrò a strangolarti di persona. SALLO. (ma prima di riempirò di Mini pony rosa la bacheca.)
E poi boh. E' finita (e con la storia, pure la mia recensione. XD Però ehi, almeno è una unica e non ti devi leggere capitolo per capitolo XD) e John deve trasferire la sua roba in camera di Sherlock perché "E' più grande". Beh, credo di verti detto per filo e per segno quanto mi sia piaciuta (amata) l'unica cosa, speravo che Sherlock si fosse sciolto un pochettino di più, ecco tutto >___> Un bacettino, insomma!!! Ma almeno dormono assieme, e ci pensa John per lui, ai baci e a tutto il resto, suppongo.
Amore per te Yoko (non odiarmi ti prego.)
-Nat

Nuovo recensore
03/02/13, ore 08:15

Bellissima, davvero. Mi piace il tuo modo di scrivere. In tutti questi capitoli ho percepito le stesse emozioni dei personaggi, l'ansia, la gioia, la tristezza.. Non è facile, ma tu ci sei riuscita perfettamente! Quest'ultimo capitolo poi...
Beh non so che dire, solo complimenti

Recensore Master
18/12/12, ore 19:57

Okay, questa l'ho letta tempo fa, anche se parecchio dopo che era stata pubblicata, e mi stupisco che non ti abbia lasciato prima una recensione.
...O forse no, dato che non penso di esprimere a parole quanto mi abbia preso. L'ho letta in un pomeriggio intero, ma ne è valsa la pena. 
E la parte che mi è piaciuta di più è stata decisamente la parte dell'inconscio di John, in ospedale. Mamma mia, i brividi. Ma come fai?
Non la ricordo nei particolari, ma sappi che sono stata per tutti i primi quattro capitoli con l'ansia onnipresente nello stomaco, e non riuscivo a staccarmici, e nell'ultimo ho riconosciuto praticamente l'epilogo perfetto. Perchè tu hai un modo tutto tuo di scrivere, e non mi stancherò mai di ripeterti quanto mi piaccia. 
Perchè sempre, anche quando ormai tutto è concluso (o quasi), hai il dono di riuscire a manipolare il tempo, ad analizzare perfettamente i personaggi, e questo è degno di nota. Specie quando non appesantisce la trama.
E non so davvero cosa ho scritto, ma mi ero solo stupita di non averti recensito questa storia, e l'ho fatto. Per dirti quanto hai la capacità di farmi perdere in un racconto, e quanto adori leggerti.
Rossella

Recensore Master
25/10/12, ore 20:31

Non posso non prendermi un minuto del mio tempo per commentare lo straordinario lavoro che hai fatto nello scrivere questa fanfiction. Sei stata capace di tutto: farmi sorridere, farmi fare versi strani in adorazione e poi beh, sì. Mi hai fatta piangere come una fontana. Ho amato questa storia come poche. Non sono riuscita a finirla ieri purtroppo e mi sono fermata nel bel mezzo dell'ultimo capitolo perché era tardissimo e poi dovevo svegliarmi per andare a scuola il giorno dopo. Triste lo so.
Davvero, ancora i miei complimenti, mi stupivo e sorridevo man mano che leggevo. Hai fatto i personaggi tuoi in una maniera a dir poco sublime. Hai creato la loro storia, sia a coloro che erano canon, sia i nuovi come Ryder, per esempio. O Joy ( e non ti ho ancora perdonata, per averla fatta finire così, tanto per la cronoca, ma in un certo senso me lo sentivo.) o la piccola Alice o Edward e alla fine ho finito per amarli come se fossero sempre stati parte di questa serie. Come se fossero figli miei, un altro po'. Mi sono particolarmente sollazzata nel leggere dell'incontro di John con il suo Es e tutto il Freud che ne consegue. Caspita, hai uno stile che mi piace davvero. Mi chiedo come sia possibile aver letto una tua storia soltanto adesso. Ancora i miei complimenti e grazie, grazie per le emozioni che mi hai trasmesso.

P.s. Sto seriamente meditando di portare un paio di cose utili nella borsetta quando esco. Tipo, non so, una tredici, antibiotici, patches, cerotti... che non si sa mai.

Un abbraccio
Viviana

Nuovo recensore
18/06/12, ore 17:43

Scrivo la recensione a lettura ultimata perché ho sempre trovato stupido, per una fan-fiction, commentare capitolo per capitolo, se non in casi particolari.
Ma procediamo con ordine, si fa per dire.
Mi hai letteralmente tenuta con gli occhi incollati sullo schermo, costretta a leggere frase dopo frase, paragrafo dopo paragrafo, capitolo dopo capitolo con l’ansia di cosa sarebbe successo -per un attimo mi ero pure figurata un finale tragico con la morte dei due eroi- e per questo ti devo fare i miei complimenti.
Scrivere un buon thriller (posso chiamarlo così?) è una cosa un po’ difficile, a mio parere, perché c’è sempre bisogno di cercare qualche espediente per ricreare suspance o comunque la voglia di andare avanti perché, diciamolo, se un primo capitolo non ti prende è matematicamente certo che non proseguirai nella lettura.
Per fortuna questo non è il tuo caso ma anzi, tutto il contrario, come dicevo prima.
E’ stato davvero snervante aspettare fino alla fine, soprattutto nel momento in cui c’erano le scene relative agli altri personaggi però necessari per lo sviluppo dell’intreccio narrativo.
Detto questo l’ho trovato un interessante elaborato.
Unica pecca, ma perché quando si tratta di scrittura sono tremendamente e terribilmente rompi-scatole -lo so-, è un po’ nel finale, nella scena del limbo di John perché mi ha ricordato, seppure con delle nette differenze, lo ammetto, quella descritta in Harry Potter ma anche quella di una puntata di Gray’s Anatomy, se non ricordo male o mi sto facendo un mega film in testa per conto mio.
(Però ci tengo a dire che questa piccola osservazione non vuole essere un commento da nerd o da maniaca dell’uno e dell’altra, assolutamente. Harry Potter fa parte del capitolo di tutta la mia infanzia che, anche se non totalmente finito, è comunque passato in secondo piano rispetto ad altre cose, magari più alla mia portata, mentre Gray’s Anatomy  è stato un telefilm di cui ho guardato un paio di puntate tra cui, guarda caso, quella alla quale mi stavo riferendo qui sopra).
Ad ogni modo, dopo questa lunga parentesi, posso dire che comunque me la sono goduta anche se mi dispiace immensamente per Joy perché mi stava davvero molto simpatica. Tuttavia come proiezione del subconscio del dottore -spero di dire giusto- ci stava davvero bene.
Alice, da parte sua, mi ha fatto una grandissima tenerezza.
Poi, se da una parte John, che finalmente ho visto mettere in pratica davvero il suo vecchio ruolo di medico, è stato un vero piacere leggerlo, dall’altro lato vorrei soffermarmi un po’ di più sulla figura di Sherlock che hai delineato.
A parte il fatto che è stato come vedere un film e lo Sherlock che hai dipinto era esattamente il tipo di Sherlock che volevo vedere/leggere, l’ho trovato davvero splendido. L’evoluzione, soprattutto, la progressiva presa di coscienza di avere un cuore e di amare davvero una persona, il trasformarsi in uno Sherlock nuovo, umano e alla portata di tutti, finalmente consapevole.
Davvero davvero splendido, oserei commentare, davvero davvero splendido.
Un’ultima cosa: la scena di Sherlock in accappatoio, scalzo in giro per l’ospedale è stata davvero una cosa epica, una scena che dovrebbero inserire nella prossima serie, se leggessero questo racconto.
(Recensione modificata il 18/06/2012 - 05:46 pm)

Nuovo recensore
25/04/12, ore 22:57

Inizierei con il dire che, nonostante attenedessi ardentemente un lieto fine, più andavo avanti con la lettura più mi convincevo del fatto che, no, John non sarebbe sopravvissuto. Ne consegue, quindi, il mio ringraziamento. E quello inconscio della mia famiglia, che avrebbe dovuto subire la visione della sottoscritta in modalità fantasma (alquato pietosa).  
Tornando a cose serie, sei stata in grado di combinare con successo i personaggi della serie, con quelli di tua fantasia (che ho, insolitamente, davvero apprezzato).
Impresa indubbiamente non facile. Perciò, i miei complimenti.
La trama, tessuta in modo completo, non lascia al lettore dubbi di sorta alcuna, e i salti di cui ti sei servita per descrivere l'una o l'altra situazione, non risultano mai eccessivamente drastici o inutili.
Per finire, giusto a titolo informativo, non sei affatto prolissa.
Posso assicurarti, infatti, che non vi era neanche una parola cestinabile o lontanamente superflua, in quei cinque capitoli. Hai saputo, anzi, coinvolgere il lettore in modo costante, lasciando a quest'ultimo l'illusione di poter entrare a far parte della storia stessa. E, conseguentemente, la Chiara in preda alla propria disperazione.

Ed ora è meglio concludere, e impedirmi categoricamente di continuare la recensione, che altrimenti finirirebbe per degenerare squallidamente in una serie di puro, imbarazzante fangirlismo.

L.K.
(Recensione modificata il 25/04/2012 - 10:59 pm)