ATTENZIONE SPOILER: La storia contiene elementi di Harry Potter & The Cursed Child, non leggete se non volete sapere cose che accadono nell'opera.
"Non me la sento di controbattere ed abbasso il capo, sconfitto su tutta la linea. Lo sento uscire sbattendo la porta e dopo uno schiocco so che si è Smaterializzato e so che si è Smaterializzato a Casa Potter dove vive Albus Severus, il figlio di Harry Potter."

Si domandava cos'avesse fatto per meritarsi un angelo del genere.
E di nuovo, si colpevolizzava.
Se adesso lei aveva paura, se adesso lei perdeva il sonno, se a volte la vedeva con gli occhi rossi e gonfi di pianto, dopo un'intera notte costellata da incubi...
Era solo colpa sua.

Una raccolta di Drabble incentrata sulle vicende di Astoria Greengrass, prima e dopo il matrimonio con Draco Malfoy.
ATTENZIONE: Tutte le Drabble nella storia fanno riferimento a quello che avviene nelle altre FF della saga in cui la raccolta è inserita, dunque qualche passo potrebbe risultare poco chiaro.
Dal Testo:
"Come mai giochi sola, piccola?"
A parlarle era stato Theodore.
"Siete voi che non mi volete..."
"Non preoccuparti. Gioco io con te."
Sorrise, Astoria. Theodore le stava proprio simpatico.

"E così... Ho deciso anche io di prometterti ad una graziosissima Purosangue!"
...Blaise arrivò circa tre - quattro minuti dopo che sua madre l'ebbe informato. Sua madre si era gustata dall'inizio alla fine la scena, come se fosse il film più bello mai visto, il miglior incantesimo mai eseguito, lo sfarfallio di una libellula o lo spostarsi delle nuvole sospinte dal vento.

Si fissarono intensamente. Daphne non riuscì più a contenersi e abbracciò Astoria. L'affetto che provavano reciprocamente, in quel momento stava uscendo più che mai. Si strinsero più forte. Potevano farcela, potevano superare tutto.
Assieme, ovviamente.

Ma, c'è sempre una prima volta, dopotutto. La prima volta in cui Daphne Greengrass sentì il cuore sfarfallare all'improvviso e battere in quel modo strano fu quando incontrò Kain Montague per la prima volta dopo aver terminato gli studi. Si domandò come avesse fatto a non notarlo durante la sua carriera scolastica, forse addirittura, qualche volta si era seduto accanto a lei, non trovando posto accanto a Marcus Flitt, il suo migliore amico.

Draco, sei un cretino.
Draco, hai preferito credere a quel mare di minchiate che ho detto per attirarmi l'odio di Astoria.
Draco, dovevi rimanerle vicino.
[P.O.V. Theodore Nott]

Alla fine, l'amore che provavo nei suoi confronti si tramutò in odio.
Alla fine, l'odio che provavo nei confronti di Draco si tramutò in indifferenza.
[P.O.V. Theodore Nott]

Eravamo sulla sponda del Lago Nero, io e Theodore.
Solo io e Theodore.
Tanto, tanto tempo prima che accadesse il fattaccio.

Il mio cuore si spezzò. La metà che rimase in me singhiozzava, mentre la metà di cuore che avevo perso, la sentivo sprofondare nelle viscere del terreno, mentre gli occhi mi si riempivano di lacrime. Alzai lo sguardo verso Draco, che mi fissava, disprezzandomi in tutti i modi possibili ed immaginabili. Lui non sapeva cosa voleva dire essere bersaglio di due persone che ti insultavano continuamente.

Lo strinsi a me, appoggiandogli la testa sulle ginocchia. Ero disposta a sopportare. Narcissa mi aveva ripetuto fino alla nausea quanti tradimenti aveva fatto passare a Lucius. Sorrisi a Draco, rialzandolo delicatamente. Lui mi guardò, come un cucciolo spaventato. Mi fece tenerezza. Mi resi conto di amarlo più della mia stessa vita. Bruciavo d'amore per lui. Mi sarei gettata in fiume, sebbene non sapessi nuotare, per lui. Mi sarei lanciata addosso un Avada Kedavra, pur di vederlo sorridere.

Iniziai a sentire il tipico gelo nelle ossa che mi compare puntualmente, quando sono a pochi passi da una grandiosa scoperta. Dobby mi allungò debolmente una missiva. Da un paio di giorni, Dobby mi consegnava puntualmente, una copia delle lettere che Draco spediva a Theodore Nott, il suo amico più caro, nonché mio nemico giurato. Aprii la lettera con mani tremanti, temendo già di trovare orribili notizie.