Evermore è una ragazza di 28 anni, che giunge in uno strano posto dopo essere scappata dalla sua vita, quella che si era costruita con tanta fatica a New York.
Un uomo, della cui presenza non mi ero accorta, si avvicina.
“Pago io per la signorina, mi dia la 6277, per favore” - dal primo capitolo.

Los Angeles, estate 1983.
L’odore sottile e quasi impercettibile della farina si diffuse nella cucina stretta e per niente ventilata e, voltandomi, mi accorsi che l’aveva messa già tutta sul tavolo. Infilò le dita in quella che sembrava essere una candida montagna e, con movimenti circolari, prese a scavarvi un buco all’interno, come ad aprirvi un varco, una possibilità.
«No me ayudas?» mi sorrise, facendomi cenno di avvicinarmi a lei.
Non appena fui accanto al tavolo, mi passò davanti per prendere la ciotola con l’acqua, strusciando il retro dei suoi consueti shorts contro il cavallo dei miei pantaloni. La reazione spontanea del mio corpo fu decisamente troppo percettibile. Ed io iniziai ad avere caldo.

Ragazze questa è la mia prima fanfiction, quindi siate comprensivi :) Ovviamente il tutto nasce dalla mia passione per i 30 seconds to mars. Non intendo ovviamente insinuare nulla sul vero carattere dei personaggi, ho fatto tutto per divertimento :) Spero vi piaccia :) Buona lettura :)
Non è una storia normale. Mentre scrivo cerco di far trasparire le mie emozioni, di farvi provare qualcosa. Possibilmente le stesse cose che provo io quando scrivo.
"Un incontro. Un concerto. Il più grande cambiamento della sua vita. Una famiglia? Ancora non si sa."

"Slogarsi una caviglia per partecipare ad un gioco di ruolo e scoprire che il tipo per cui quella caviglia si è quasi rotta non è altro che il frontman di una band che conosci piuttosto bene..."
Questa One-Shot è nata da un sogno che ho fatto davvero. Non chiamatemi pazza, è solo un sogno. L'ho descritto così come l'ho visto...

[SPERO DI NON AVER INFRANTO NESSUN REGOLAMENTO QUI SU EFP...cancellerò la storia se così fosse.] Quando mi sfiorò la parte di petto scoperto su cui risaltava la mia collana capii tutto. Capii le sue intenzioni. Capii perchè i suoi occhi sembravano scintillare alla luce dei lampioni.. E capii di non avere scampo

"E allora basta, Jared: se davvero dobbiamo bruciare all'inferno... e sia!"