Ogni volta che la sentiva vicina a sé il cuore cominciava a battergli velocemente, e la testa gli diventava leggera, il corpo invaso dalla stessa ebbrezza che, di solito, lo assaliva quando si ritrovava a scappare dalle guardie reali.
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Perchè non esiste fuoco che non sia cominciato con una scintilla.

Il pavimento della sala era ricoperto di frammenti di cristallo e porcellana: ciò che rimaneva del servizio da tè che aveva scagliato contro il muro con tutta la forza della rabbia e della disperazione di quel momento, eppure quando si era ritrovato tra le mani quella misera tazzina scheggiata non aveva avuto cuore di riservarle il destino toccato alle sue sorelle.

"Era questo che desideravi, Sirius? Questo che volevi quando ti buttavi a capofitto, senza pensare, in quel modo tipicamente tuo di disprezzare il pericolo, in ogni situazione che avrebbe dato i brividi a chiunque?"
Poca cosa, lo ammetto. La mia voce narrante (Lupin) non ha avuto una gran fortuna in fatto di relazioni. Perdere gli amici, così, uno dopo l'altro..la sua vita..beh, mi sono sentita in dovere di dare un piccolo spazio, una piccola "voce" anche al povero Lunastorta! Se non vi piace, portate pazienza! =)

Fanfiction partecipante all' OTP Tournament ~ I Edizione, indetto dal « Collection of starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »
– Malfoy, mi servirebbe quel libro. –
– Serve anche a me. –
[...]
Scosse la testa e scrisse un paio di righe, poi si bloccò, alzò la piuma e guardò la ragazza.
– Scommetto che sei anche frigida. –
Lei finì di scrivere una frase, arrotolò la pergamena, annullò l’incantesimo sul libro e guardò in volto lo Slytherin, rivolgendogli addirittura un sorriso – un sorriso vero.
– Non verrò a letto con te per dimostrare il contrario. –