“Cosa si fa in queste occasioni?”
Crowley ci pensa un attimo. I termini di paragone sono un po’ carenti, non capita così spesso di sopravvivere ad un’Apocalisse. Cosa fanno gli umani in queste occasioni? Si sbronzano, e questo punto è stato accuratamente eseguito. Fuochi d’artificio? Svengono, si abbracciano, piangono…
[Aziraphale/Crowley @ p0rn fest]

Gerard gli lanciò un'occhiata stupita e quell'altro alzò le spalle, buttando fuori il fumo come se fosse una cosa normale dire al fratello del tuo migliore amico che come regalo di Natale vorresti perdere la verginità.
"Mi sembra che a 18 anni, sia ora." Continuò il più piccolo, la voce impastata dalla sigaretta fra le labbra.

“Mi vuoi?” domandò ridacchiando, tenendo la stoffa dei boxer tra i denti, a Billie mancò l’aria per un secondo. “Che stupida domanda, Mikey.” Rispose sfacciato, divaricando le gambe in un esplicito invito di possessione. “Levami questo intralcio e prendimi. Adesso.”

“Spogliati”
Frank sbattè le palpebre, credendo di aver capito male “Ma io..c-cosa?”
Gerard ridacchiò nel suo orecchio mandando brividi sulla schiena di Frank “Hai capito benissimo” Mormorò facendo scorrere una mano sul suo ventre vestito “Spogliati”
*Frerard Sconcia*

Un «Ti amo» smielato non sarebbe stato affatto da noi, anzi.
Probabilmente, se avessi preso in disparte Acciaio e gliel’avessi detto, mi avrebbe riso in faccia o, facendo finta di nulla, avrebbe inarcato un sopracciglio e se ne sarebbe andato. Ma in fondo non avevamo bisogno di dimostrare nulla né di rendere palese anche ad altri quel nostro modo d’amarci. Ne eravamo consapevoli noi e tanto bastava.
{ Dé a Tha thu ag iarraidh, Hagane no? }
[ Indirettamente collegata alla Long Fiction «Please, take me out of here» ]
[ Quarta classificata e vincitrice del Premio Miglior Lemon, Miglior Seme e Premio Comico «Prima o poi ti scopo» al contest «Rainbow Celebration» indetto da Setsuka e Rekichan ]

“Dio, Dio, Dio…Oh Diio!”
Frank chiuse velocemente la porta del camerino alle sue spalle, e vi si appoggiò sopra cercando di regolare il respiro.
Il concerto era appena finito e per la prima volta nella sua vita Frank ringraziò il cielo che lo fosse
*Frerard non esattamente adatta ai bambini -.-*

“Senti Gee, sei a casa da solo?” “Si, mia moglie è via per tutto il week end.” “Allora stai lì, facciamo un patto. Quando ne abbiamo bisogno possiamo stare insieme, per il resto amici come prima.” “E io cosa ci guadagno?” “Il mio culo.” “OK, ci sto.” [Frerard]

- No, ma penso che dovrei andare dal medico a farmi dare qualcosa per la gola. Non riesco a parlare... - Disse Gerard, sforzandosi.
- Già, credo anch' io. Non si riesce a sentirti. -
- Non ho voglia di alzarmi... -
Sentì l' altro ridere e si volse a guardarlo.
- Posso farlo io il dottore, se vuoi. - Lo disse con un tono allusivo, che non lasciavano dubbi.
Gerard si bloccò a guardarlo, pensando già a cose poco caste.
*Frerard pop porno*

E’ certa che si tratti di un sogno, perché quella che vede è la stanza di Arthur e non la sua, ed è anche convinta che non sia un incubo, perché non percepisce la sensazione di paura che solitamente le attanaglia lo stomaco.
E’ qualcosa di altrettanto potente, ma totalmente diverso.
[Fiction scritta per il p0rn fest della community fanfic_italia]

I My Chemical Romance hanno appena finito un concerto e tutto ciò che Frank desidera è farsi una doccia, in realtà avrà qualcosa in più...è una Frerard avviso (ehm..ho cambiato il titolo ma la storia è sempre quella..mi sono accorta che c'era un'altra storia con lo stesso titolo da prima..sorry)