questa storia non ha propriamente un senso. In realtà è una raccolta di piccolissime storie semi-comiche che raccontano dei fatti che accadono alla locanda del drago sbavazzone.
Dal testo: Quella sera alla locanda, era tutto tranquillo. Tranquillo per gli standard della locanda.
Quel piccolo ma allegro locale era sempre pieno di gente, viandanti in viaggio, parenti in visita, abitanti del villaggio in cerca di ristoro, ma i “migliori” clienti erano gli stregoni e i maghi che viaggiavano per raggiungere Aniha Tenebris, la capitale.

REVISIONE IN CORSO.
(Revisionata fino al capitolo 8)
Ian è un ragazzo di ventotto anni ambizioso frivolo e amante dei soldi. Adora le feste a luci rosse, i film porno e ha una considerazione molto bassa verso le donne. Harry, figlio del suo capo, ragazzino pressoché ventenne è un ragazzo gentile, introverso e adora la musica classica. Unico difetto: è molto ingenuo. Ma chi l'avrebbe detto, che qualcuno potesse cambiare l'arrogante Ian? Chi mai se lo poteva aspettare?

L'anima di Daniel è stata manipolata, schiacciata e modellata senza pietà.
E' stato trasformato in qualcosa che ha sempre odiato e disprezzato.
Ora si ciba di anime.
Gli dicevano che gli occhi fossero lo specchio dell'anima.
E in effetti adesso viveva scrutando gli occhi della gente, immergendosi fino in fondo, per gustarne a pieno l'amaro sapore.
Viveva nell'ombra alla ricerca di quella persona che avrebbe potuto restituire la tanto desiderata libertà.
Era un esiliato.
Un esiliato che un tempo aveva saputo amare.
Ora non sapeva neanche più pronunciarla, quella parola.
Riuscirà ad arrivare fino alle pareti più oscure del suo cuore e ritrovare quella debole luce angelica che rispecchia quel che davvero è?