Ashton Irwin ha sempre avuto un debole per Johanna Miller, migliore amica di Stacey Hemmings che le fece conoscere quello che per Johanna fu la condanna a morte in amore: Luke Hemmings.
Che poi, a dirla tutta tanto innamorato di Johanna, non lo è mai stato.
Calum Hood è il migliore amico di Stacey, cresciuti come fratelli i due affrontano la paura più grande di Stacey: un ex ossessionato.
Cosa ci vuole a far scemare la paura di Stacey? Michael Clifford.
E poi ci sono le gemelle. Rebecca e Caroline e portare un po’ di scompiglio tra i sei.
Che diventeranno otto.
Probabilmente nove.
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Dal capitolo 18: "“Ho dimenticato l’anniversario mio e di Johanna. Lei mi ha inviato un messaggio con scritto che sta sera vorrebbe stare con me per una sorpresa. Così ho chiesto a Stacey se ne sapesse qualcosa e me lo ha ricordato, così almeno con un messaggio le ho fatto gli auguri, ma cosa le regalo?”
“Whenever You Are?” propone.
“Ash ma l’hai scritta tu per la ragazza che ami” e so perfettamente che l’ha scritta per Johanna, ma fingo di non saperlo.
“Poi dimmi se le piace” risponde sorridendo."

-Chiudi la bocca che ti esce la bava- solo una persona era capace di farmi saltare i nervi.
-Hai la casa allagata Tomlinson?- sorrisi amabilmente
-Fanculo- ringhiò prima di andarsene.
L'unica persona capace davvero di farmi saltare i nervi era Louis William Tomlinson.
L'unico che poteva farmi arrabbiare anche solo respirando...
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-Promettimi che ti ricorderai di me-
-Io non dovrò ricordarti,però non ti dimenticherò mai-
In fondo,io l'amavo,ed era un amore strano il nostro,impossibile,tormentato.
Era il mio primo vero amore.

«Un bacio sulla guancia» era disgustato. «Di nuovo».
«Sta’ zitto Hazza. Sto cercando di seguire».
Il riccio non si arrese, e prese il gomito dell’amico, facendolo distrarre nuovamente.
«Voglio seguire questa fottuta lezione, Harry. Lasciami in pace» lo avvertì, minaccioso.
«No Zayn, ora mi ascolti. Perché le hai dato un bacio sulla guancia?»
Il moro sbuffò e si arrese, posando la penna.
«Cos’avrei dovuto fare? Infilarle la lingua in gola?»
«Per esempio».
«Sei disgustoso».
«Solo un anno e mezzo fa l’avresti fatto».
«Già, ma le cose sono cambiate, e lo sai».
«Giusto, mi sono dimenticato che sei una specie di Edward Cullen “io rispetto le donne” e blablabla…»
«Cosa c’è di male?»
«Edward Cullen è palesemente froc-»
«Non intendo quello».
[...]
«Invitala a casa di Liam, oggi pomeriggio. I signori Payne tornano tra sei giorni, e Liam vuole darsi alla pazza gioia più che può prima del loro ritorno. Mi ha scritto un messaggio, oggi pensava alla piscina. Ci saranno anche Louis e Niall. Hollie non è sicura di riuscire a venire».
Zayn ci pensò su. «Secondo te accetterà?»
«Quale ragazza sana di mente si perderebbe Zayn Malik in costume da bagno?»

E' una storia d'amore come tutte le altre, credo.
Qualche volta ci vuole un lieto fine, no?
Credo che ogni tanto vale la pena sognare.
Questa è la mia prima storia, non sono una scrittrice, perciò accetto qualsiasi critica.

Emma non ebbe bisogno di alzare del tutto lo sguardo per capire chi fosse: soltanto una persona a scuola aveva la pelle ambrata di quella perfetta sfumatura che ricordava il miele, solo un ragazzo era talmente incurante delle regole da fumare a meno di un metro dalla porta d'ingresso e, sopratutto, soltanto dallo sguardo di un ragazzo, Emma, si sentiva trapassata da parte a parte. Non aveva bisogno di alzare gli occhi per incrociare quello sguardo, lo sentiva perfettamente su di sé senza bisogno di vederlo.
* Non c'era niente in lei che esprimesse disordine, o caos, che invece per lui erano parole all'ordine del giorno.