All'ombra di un muro potete trovarci qualcuno che chiede l'elemosina, qualche artista di strada, o magari un ragazzo su un panchetto che grida alla rivoluzione. Potete trovarci dei bambini che giocano a palla, un cane addormentato, o la simpatica vecchina che si lamenta sempre del tempo e dei dolori.
Ma all'ombra di un murale, invece, potete trovarci l'amore, di tanto in tanto.

Studente universitario sportivo e dedito al volontariato, Jason si sente perfettamente in grado di gestire ogni problema gli si presenti dinnanzi.
Quando si imbatte in Kyle, adolescente disturbato ma perversamente fascinoso, da una parte crede di poterlo aiutare a liberarsi della propria patologia, ma dall'altra rimane vittima della forza di attrazione che il giovane esercita su di lui.
Comincerà così un'inesorabile discesa all'inferno, nel corso della quale Jason vedrà ogni sua certezza sgretolarsi mentre la sua vita perfetta va in frantumi pezzo dopo pezzo.

Era appena scoppiata una specie di rissa nel locale.
Stupidi marinai tedeschi, mezzi ubriachi e mezzi strafatti di Dio solo sa cosa, avevano continuato a insultare loro e gli altri gruppi che si esibivano al Kaiserkeller, e avevano finito per far perdere la pazienza ad alcuni spettatori altrettanto ubriachi e insomma, ora se le stavano dando di santa ragione.
Se solitamente John adorava assistere a questo genere di spettacoli, quella sera non era dell’umore giusto.
[Buon compleanno, Anya!]

Atene e Sparta, due realtà completamente distante, due usi, due costumi, due politiche, due monete, cosa potrebbe mai unire queste due realtà se non un grande amore?
"Ares fissava la propria città con occhi sognanti, era sempre più fiero di ciò che succedeva lì sotto, di come i ragazzi venivano addestrati, di come la città cresceva forte e prosperosa. Nonostante ciò, era leggermente turbato, così come Atena, entrambi avevano avuto da Ascelpio lo stesso oracolo, e continuava a chiedersi perché e soprattutto chi erano i due, fra i tanti cittadini, destinati a compiere quell'oracolo. Bisognava inoltre precisare che fra i due non vi era molta simpatia, il pensiero che le due città si potessero unire, metteva sotto pressione entrambi, non vedevano alcun punto di unione fra la tiranna Sparta e la democratica Atene."

Riavvicinava con eleganza la sigaretta alle labbra e prendeva un profondo respiro chiudendo gli occhi, soffiando poi una nuvoletta densa li riapriva appena, tenendoli socchiusi. Con la mano sinistra dietro la nuca, guardava i giochi e le forme che creava nell'aria..
Desiderio e insicurezza avvolgono i due amanti, mentre i sospiri fluttuano nell'aria insieme ai raggi sfumati della luna.

Le sue dita si muovevano distrattamente sui tasti della chitarra, premendo con agilità le corde giuste.
Il suo canto era appena sussurrato.
Paul cantava Blue moon.
Pensava fosse appropriata, dopotutto c’era la luna piena fuori, e il suo chiarore argenteo era così potente che illuminava anche la sua piccola cameretta. Ma tutta questa luce a Paul era sembrata molto triste. Il chiaro di luna piena gli aveva sempre trasmesso una sorta di tristezza sconsolata.
E quella sera più che mai Paul si ritrovò a confermare ulteriormente i suoi pensieri. Il motivo?

Di John, sperduto nel deserto, durante le riprese di How I won the war.
Di un piccolo genietto, che entra nella sua tenda, con i calzini gialli.
E di uno, due... tre desideri!

John and I went to Paris on birthday money he received from a relative. He must have been fond of me to spend that money. He let me have all the banana milkshakes I wanted. -- Paul McCartney
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E io ci scrivo una one shot. Logico.
«Principessa, se solo fosse cosciente. Il suo sogno si è appena realizzato e il prode John Lennon la porta al talamo tra le possenti braccia». [...]
«Johnny. Dormi con me. Dài. Siamo amici, John. Si può fare». [...]
«Sì, principessa. Il prode John Lennon dormirà con lei».

Molti si aspetteranno da questa storia una ragazza di Liverpool che si innamora di uno dei componenti dei Beatles. Invece questa cosa accadrà in seguito, molto in seguito. C'è da ricordare che nei Beatles all'inizio non facevano parte solo George, John, Paul e Ringo, ma che c'erano molti altri che fecero parte di questo gruppo evolvendosi (Pete Shotton, Pete Best, Stuart Sutcliffe e molti altri). Questa storia parlerà in particolare del celebre artista, amico di John, Stuart Sutcliffe e, dopo la sua morte, di John. Molte persone hanno sottovalutato la presenza di "Stu'" nel gruppo, ma io, con questo racconto, cercherò di rivalutarlo, in modo, a mio parere, carino.
Il personaggio principale, Carolina, ragazza appena diciottenne italiana si è trasferita a Liverpool con la sua famiglia (la madre, Ida, il padre, Giuseppe, la sorellina, Catia, e il fratello, Francesco) a causa delle troppe perdite finanziarie di questa a Torino quando aveva più o meno tre anni...
Storia scritta da Penelope.

[JohnxPaul]
Aria, acqua, fuoco, terra... non può essere solo questo che Madre Natura ha creato.
Ci deve essere un altro elemento, il più importante. E John lo scoprirà piano piano...

Nella stanza di un lussuoso albergo di Londra c'è un amore che deve rimanere segreto. Cosa succederà in futuro? Che ne sarà di loro due? E' giusto il loro amore? Non ha importanza, questa maledetta notte appartiene solo a loro due.

«Mi amerai comunque?»
«Da sempre e per sempre»
«Ma non hai paura?»
«Tremendamente»

Come sarebbe stata la vita di John e Julian se Cynthia fosse morta di parto?

Paul non è dove si suppone che sia, state attenti a ciò che desiderate...

“Forse lo sto dicendo perché ho bevuto, John. Non avrei mai avuto il coraggio. Domani, se vorrai, tornerà tutto come prima. Ma questa notte, tu sei ancora mio.”
Si aggrappò con le mani alla camicia di John, toccando lievemente il suo petto. Si appoggiò alla parete con la schiena, attirandolo a sé e avvicinandosi al suo orecchio con la bocca.
“Sarà il nostro piccolo segreto.”