"Ero incazzatissima con lui .
-Hope...- sussurrò bloccandomi.
-No..- dissi
Due lacrimoni rotolarono giù dai miei occhi ambrati.
Entrò una ragazza dalla porta.
-Louis...- disse.
Stronza. Era l'unica parola che mi veniva in mente pensando a lei, che prima mi aveva portato via il ragazzo dei miei sogni e poi mio fratello "
Vi è mai capitato di avere l'amore davanti agli occhi e non vederlo? E' ciò che vedrete in questa storia di passione e sentimento.
P.S. Questa storia è scritta in collaborazione di sudoku69 , quindi troverete anche la sua versione COMPLETAMENTE IDENTCA E SENZA ALCUN PLAGIO.
A questo punto, buona lettura ;)

"Tutti dovevano vedere.
Tutti dovevano sapere. "
Che cosa è un'opera d'arte se non un'estensione di se stessi?
Che cosa è la vita se non una continua trasformazione, elaborazione, creazione di sè e di altri?
Che cosa sono le parole, i gesti, i movimenti che facciamo se non mezzi per raggiungere la somma bellezza?
Questo è il credo degli artisti, ma non tutti gli artisti sono propensi a creare opere fatte solo per il piacere dello spettatore.
Dall'arte creata in cucina a quella creata dalla pazzia, due personaggi che si ritroveranno a fare i conti non solo con se stessi, ma anche con il loro peggior nemico, una paura, una sensazione che attanaglia e distrugge, ma che è comune a tanti artisti: la solitudine.
Il come, i mezzi, le opere che creeranno, saranno solo una strada per incontrarsi o, forse, distruggersi. questo lo sapranno solo alla fine.

Una scuola
una prigione
un rancore
una delusione.
Si può vivere senza dolore?Senza una lama che ti squarci la pelle?
L'autolesionismo.
L'autolesionismo.

Smettiamo di cercare i mostri sotto il letto quando realizziamo che sono dentro di noi.
E non posso annegarmi.
Il mio demone sa nuotare.
Secondo voi cos'è un demone?
...
...
Au revoir.

"Sapevo bene di non essere pazza, sapevo bene cos'era successo.

Ci siamo urlati parole cattive.
Abbiamo pianto gridando.
Ci siamo ringhiati contro.
Come cani.
Come bestie affamate di lacrime.

Sangue, sangue ovunque. L’odore della morte si era dissolto in quella casa. Le urla riecheggiavano ancora fra i muri, come se le avessero assorbite.

Volevo giocare, volevo divertirmi. I miei compagni di gioco si lamentavano affamati. Ma anch'io avevo fame e presto mi sarei nutrito.
In qualche modo avrei sconfitto la noia di quella eterna maledizione che chiamano vita.

Stanza 428
Un College maschile
Io, Lou e la voglia di essere suo.

-H...Harry.. non p..possiamo.- disse senza realmente pensarlo mentre sospirava dal piacere.
-Perché..?- chiese lui continuando a scendere con la scia di baci.
-Siamo fratelli..-
-Tecnicamente..- la corresse il ricciolo. -Siamo fratellastri.-
OS ROSSA, SE NON TI PIACE IL GENERE, NON ENTRARE.

La ragazza lo guardò con occhi famelici e si passò la lingua sulle labbra sensuali. «Inizia a correre cucciolo!»
NOTA: Versione rivista, corretta e ampliata

"Il mio dono è la morte.. e sono qui per donarla anche a te"
E' questo quello che crede la Psicopatica. Uccidere è quello che adora fare, e lo fa con grande sentimento... come se fosse davvero il suo modo di vivere. Vivere, uccidendo gli altri.