"Tutto inizia a vorticare: la stanza, gli odori, i suoni e in un battito di ciglia ci si accorge di essere finite in una trottola emotiva. Le mani violano, le dita scavano, i denti segnano, le labbra macchiano, le lingue danzano. Le intimità così vicine, strette, che sembrano mischiarsi con il suono ritmico del piacere umido che le unisce. Il calore aumenta, i bacini che sfregano con oscena libidine, il volto di una nascosto all'ombra del collo dell'altra.
Respiri affannati, piccoli fuochi esplodono nella parte più intima e debole dell'essere donna e..."
Questa è una raccolta di OS/flash autoconclusive in cui racconterò alcuni dei momenti vissuti da due ragazze che stanno insieme, Alessandra e Diana, descrivendo le varie situazioni da entrambi i pov a seconda dell'ispirazione.

《 Sono tornataaaa~ 》Dico, come sempre, rientrando in casa consapevole che le mie due coinquiline, nonché migliori amiche, sono in casa.
《 C'è nessuno? 》Chiedo allibita in mancanza di risposta, ma poi sento un rumore provenire dalla stanza di Natalie.
Non è strano di per sé che siano in camera sua e non mi abbiano sentita, il fatto strano è che dalla stanza provengano degli strani ansimi.
Che si sentano male?!? Preoccupatissima spalanco la porta senza chiedere permesso.
《 State ben- 》Mi interrompo rendendomi conto della scena che ho di fronte.

Isabelle, una ragazza omosessuale, decide di dichiararsi alla sua migliore amica Corinne in vacanza in montagna.
Come andrà? Sarà amore o sarà un rifiuto?

Nella classe nera sono nate storie d'amore che siano più o meno evidenti. In questa serie di racconti troverete vari innamoramenti, con un contorno tratto dall'anime. Possono essere narrazioni dolci e rassicuranti oppure irruenti e invasive. Ho cercato di rispettare i caratteri originali delle ragazze, con qualche sfuggita (che mi permetterete, spero!).
L'amore riuscirà quindi a rendere innocue delle assassine? Non mi resta che lasciare a voi l'indovinello del diavolo.

Anita è una ventenne che crede di avere in pugno la sua vita. Studia all'università, ha tante certezze e pochi dubbi. Il suo mondo, tuttavia, inizia a tremare pericolosamente quando ad incrociare il suo cammino è una donna forte, avvenente, con cui dovrà per forza avere a che fare.
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«Hai capito perché, tra tutte, ho scelto proprio te?» sussurrò al mio orecchio, dopo avermi spostato i lunghi capelli castano scuro su di un lato del collo.
Con un filo sottilissimo di fiato riuscii a risponderle: «Me lo dica lei, professoressa». Insistetti con la formalità perché concederle il tu avrebbe reso tutto tremendamente reale, più di quanto già non lo fosse. Rabbrividii, poi, per il modo in cui le sue labbra sfiorarono inaspettatamente la pelle sensibile, appena dietro l’orecchio sinistro. Ci soffiò sopra, la maledetta, prima di lasciarmi con lo spettro di un bacio.
«Ricordi la volta in cui i nostri occhi si sono incrociati, durante la nostra prima lezione? Certo che lo ricordi, Anita. Come potresti averlo dimenticato? Il modo in cui mi guardavi era unico, così diverso da quello di tutti gli altri».

Da quando si era unita alla ciurma, Robin era stata sempre molto gentile con tutti i compagni, ma i suoi pensieri erano rimasti sempre un mistero. Nami la osservava con circospezione ma si fidava del suo capitano e se lui l’aveva voluta nella ciurma allora poteva fidarsi anche lei.

Salve! Allora, che dire? Diciamo soltanto che Menchi è nel pieno svolgimento di una missione e, per puro caso, incontra Machi. L'incontro tra le due sarà abbastanza "focoso".

Cana e Lucy, amiche o altro?

Una sera normale e tranquilla nella stanza di Haru e Azuma, fin quando Haru non decide di cambiare le carte in tavola, sarà lei ora a condurre un gioco erotico dove Azuma non potrà tirarsi indietro...

San Valentino, il White Day e altre cose scontatissime e sdolcinate.
[YumiKuri] [high school AU]

Certi incontri danno origine a sensazioni strane, accadono e l’istante dopo ci troviamo confusi, mutati. La persona che ci si para innanzi non parla, non muove un muscolo, eppure abbiamo l’impressione che ci penetri, che perlustri le nostre profondità, immediatamente ne proviamo repulsione e ne restiamo attratti, non lo sappiamo ancora ma di continuo veniamo rimandati a noi stessi, alle nostre virtù e mancanze: lo sperimenta Annie, tormentata da Mikasa, respingendo ostinatamente risposte ad enigmi che come al solito verranno sciolti dalla vita. Due strade si biforcano di fronte all’evidenza, accettare l’impensabile o cedere alla paura.
Che succede quando ci si riconosce, ma non si sfugge alle trappole della propria mente?
[II classificata - su due, n.b.! - al "Shingeki no Kyojin - Het&Yuri contest" indetto da Mokochan sul forum di EFP][Annie!centric, Mikasa/Annie, spero IC anche se ne dubito, I'm sorry for everything]

: L’amore taciuto di una Sasha che racconta il giorno in cui, in preda al panico, i suoi sentimenti segreti per la compagna Mikasa prendono il soppravvento su di lei. Potrà mai la sua amica, così fredda e riservata nei confronti dei suoi sentimenti, ricambiarla in qualche modo?
storia partecipante al contest "Shingeki no Kyojin- Het&Yuri contest" indetto da Mokochan sul forum di EFP

[raccolta One-shot]
[il raiting potrebbe salire]
[One-shot con storie originali, non legate l'una all'altra]
#01. I wouldn't reject you.
Amava Gray, ma forse era il momento di accantonare i propri sentimenti e andare avanti. Cercare nuove possibilità.

Lo chiamano amore sbagliato e contro natura.
Però, non sanno, che è l'amore a mandare avanti il mondo. Perchè se non fosse stato per la scoperta del sesso, dei sentimenti, del frequentarsi, non ci sarebbe nessuna vita terreste.
Esiste un Dio? Può davvero giudicare? Può essere ingiusto?
A quanti di noi, può capitare di innamorarsi? Quanti di noi possono dire di essersi sentiti vivi almeno una volta nella propria adolescenza?

Una semplice storiella fra Haruna e Lala. Come un piccolo bacio ha fatto cambiare idea alla piccola Haruna.