[Simon/Kieren] (...) Le braccia di Simon sono forti, nate per un amore di carezze tiepide e collose, ma c’è qualcosa di dolce, di eroico persino, in un desiderio senza batticuori, né rossori, né lenzuola madide.
Un possesso di chimica e nostalgia, tutto da inventare (...)

Kieren/Simon, " La verità è che non l'ho mai fatto. "
« Ricordati sempre che per me c’è ciò che credo…e subito dopo ci sei tu. Qualsiasi cosa ti affligge non avere mai paura di parlarmene. »
La mano di Simon adesso è al lato del suo collo mentre la sua voce è bassa e calma mentre parla, ricordandogli ancora una volta che l’aveva messo così in alto nelle sue priorità e questo fa cose che Kieren non sa neanche da dove cominciare a spiegare.
« Lo farò. »
« Okay. »

Perdonatemi, ma non c'è il maestro Shoyo nei personaggi.
“Avanti, non avere paura. Dimmi cosa ti inquieta.”
Un nodo in gola impediva a Takasugi di parlare.
“Ma... Maestro... sei veramente... tu?”
Il Maestro rise dolcemente.
“Perchè non dovrei essere io?” [una parte potrebbe essere considerata OOC]

Arthur davanti ad una pagina bianca, intento a decidere come parlare con Francis senza sbilanciarsi troppo. Forse.
No, non “Caro”… chissà cosa potrebbe pensare quel maniaco! In fin dei conti si tratta solo di un accordo per il bene delle nazioni!

Finlandia/Babbo Natale, come ogni anno, si appresta a svolgere il suo compito... leggere le letterine che la gente gli scrive e procurarsi i regali adeguati!
Cosa chiederanno per Natale le nostre amatissime Nazioni?
Entrate e vivrete un fantastico viaggio nel magico mondo di Babbo Natale (forse...)!
Capitolo 10: A sorpresa, parleremo anche del compleanno di Finlandia!

E che queste parole rimangano ben impresse nella vostra mente squallida: 'Un giorno il magnifico Me tornerà, oh si che lo farà. E spaccherà il culo a tutti!!'
Piccola one-shot introspettiva sulla caduta di Prussia.
Spero vi piaccia.

"Quanto durerà ancora, Roderich? Durerà per sempre?"
Ci fu un istante di silenzio, un silenzio che vibrava e si colmava di scrosci d’acqua e dei versi insistenti degli insetti. E poi Austria aveva dischiuso gli occhi, lentamente; lo aveva guardato dal basso, battendo le ciglia, mentre il sole che filtrava tra le fronde dell’albero disegnava fantasie frastagliate e pallide sulle sue guance.
Aveva sorriso debolmente, senza allegria, e non aveva risposto.
[ Spagna♥Austria // Ritrovarsi per caso dopo quasi trecento anni; sette giorni di completa confusione, scritti per alicyana♥ ]