Hogwarts, inizio settimo anno. Draco Malfoy è quello che si direbbe un Mangiamorte in crisi, in bilico tra ideali e famiglia, tra coscienza e responsabilità, tra età adulta e adolescenza, tra paura e coraggio. Coraggio. Quello che Harry Potter ha in abbondanza e che utilizzerà per aiutare Draco a prendere la sua decisione. Ma a volte fare la scelta giusta non basta, a volte il gran finale non dipende da noi. È quindi in un turbine di morte e violenza, ma anche di baci e carezze, che due personaggi incredibilmente distanti eppure innegabilmente complementari si fanno la guerra fino a fare l’amore.
NB: La storia non tiene conto di alcune cose, come ad esempio l'esistenza degli Horcrux o l'incarcerazione di Lucius. È la prima fanfiction che scrivo e spero di riuscire a non annoiarvi. In definitiva, quindi, non mi resta che ricordarvi di tenervi stretti gli amici, ma ancora più stretti i nemici !

La Guerra è finita ma,nonostante i buoni abbiano vinto, Harry sembra precipitare sempre più in un vortice di depressione e insofferenza.Neppure gli amici di sempre sembrano in grado di risollevare l'Eroe del Mondo Magico dal barato in cui sembra sprofondare ogni giorno di più.Fino a che...
"...mosse qualche passo, sentendo il respiro bloccato in gola. La cruda realtà lo colpì come un treno in corsa facendolo barcollare... immobile, il volto pallido, le labbra livide, le braccia abbandonate lungo i fianchi e, sotto di lui, una pozza di sangue che si allargava a vista d'occhio." (Ho cambiato l'intro, quella di prima era così magra!)

«Questa non è la mia camera.» sussurro piano. Mi alzo, è una camera femminile, si nota.
Mi avvicino alla scrivania, su cui c'è scritto il nome 'Shay' sopra.
Mi giro.
«Ho cazzo, ma ho le tette!»
Preso spunto dal film!

La bottiglia era quasi ferma, ed era puntata su di Jason.
''Grazie al cielo'' pensai.
Ma di scatto continuò a girare e si posò sopra il ragazzino dalla chioma più bionda del giallo che c'era sulla mia t-shirt.
Alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi, i suoi occhi chiari.

Sorridi sempre, perchè lì fuori c'è qualcuno che potrebbe innamorarsi del tuo sorriso.

Mi girai di scatto.
«Cosa vuoi?» Dissi acida al ragazzo che mi chiamava.
«Scusa.» Lo disse con i suoi occhi blu mare, ma non ci cascavo, almeno non più.