"Davvero non invecchierò? Davvero mi farà ringiovanire? Resterò giovane per sempre?"
"Davvero! Non vede?"
La contessa si guardò la mano. La pelle sembrava più giovane.
Una gioia feroce le si dipinse sul volto. Immerse le mani nella ferita della giovane vittima.
(Storia ispirata alla vita di Erzsébet Bathory)

Storia d'amore tra una strega ed il secondo genito del re, una storia d'amore per niente facile, piena di problemi, di magia e di scene forti...
Dal primo capitolo: "...Quando venni al mondo, mia madre Marion era già sola. Le iniziarono le contrazioni la notte di ognissanti, in casa c'eravamo solo io, dentro quella culla da cui premevo per uscire, e lei. Nessuno in quella notte si azzardava ad uscire, neppure per aiutare una donna con le doglie. Si credeva che in quella notte gli spiriti maligni tornassero sulla terra per una notte di bagordi, per cui chi era credente e timorato di Dio preferiva stare in casa....mia madre aveva assistito ad un numero sufficiente di nascite per sapere come fare.
Il suo sangue freddo e la sua vera natura, poi, fecero il resto. "

Una ragazza normale, con una vita normale e con amici normali, o no? Il mondo di Lucia non era mai stato così stravolto, almeno fino a che non aveva iniziato il quarto anno di liceo artistico. Allucinazioni e omicidi di cui non si accorge nessuno. Un mistero terribile che sarebbe meglio non svelare. Se Picasso avesse avuto un periodo rosso sarebbe stato questo.

Non troverete Misty Hill (una piccola cittadina del Maine situata più a nord di Portland) su tutte le carte geografiche, a meno che esse non siano così accurate da riportarvi anche i luoghi sconsigliati da visitare. L'unico libro che riporta la storia di questo luogo è il “Trattato di una città morta” di un certo Alfred Wilson ritrovato nell'archivio della biblioteca della città prima che questa come, altri edifici del posto, cadesse in malora nel 1987.
1987. Per capire la storia di Misty Hill bisogna tenere a mente questa data, poiché è da quello sfortunato anno che le sorti della città e dei suoi abitanti mutarono così radicalmente da cadere in un abisso dal quale il luogo ancora non si riprende.

"‘Pâtisseries françaises’ è famosa per i suoi dolci, per il fatto che Paris Hilton compra qui la sua torta di compleanno e per il suo pasticcere francese eccellente quanto affascinante, si dice che sia anche velatamente arrogante, ma sono sicura che siano solo chiacchiere."
Quando però Veronica Neri si trova davanti alla dura verità - Pierre Mureau è davvero il presuntuoso che dicono - ha due scelte: rinunciare ad un posto sicuro e decisamente ambito per orgoglio, oppure inghiottire amaro, sopportare Mensieur 'Io sono più figo di te perché parlo francese' Mureau e sperare di conquistare i suoi favori per mettere le mani sul suo leggendario quaderno di ricette.
Ci riuscirà?

Nel vedere che al posto della professoressa Tutcher sta entrando un ragazzo, nemmeno un uomo, proprio un ragazzo, davanti ai miei occhi si presentano soltanto tre alternative possibili: urlare, piangere, scrivere una lettera di lamentele al direttore di istituto perché, cielo, quello ‘Shakespeare’ non lo saprebbe nemmeno sillabare.