Il mio nome è Sakura Haruno, ho diciotto anni e frequento la Spring School della città di Konoha.......
“Ehi Saku guarda sono arrivati” mi dice Ino indicando un punto dietro di se
Già dimenticavo, noi quattro siamo le co-dominatrici della scuola, c’è un altro gruppo che ha forse più ascendenza di noi, ma più che altro perché si portano a letto la maggior parte delle ragazze ......
La campanella … il nostro piccolo scontro è rimandato
Salve atutti!!!! Sono tornata con una nuova scuola scolastica
Dunque in questa storia le coppie principali sono ovviamente il sasusaku, molto naruhina, poi in presenza minore nejiten, kibaino e shikatema
Detto questo vi prego di recensire senza essere troppo cattivi ciao ^__^

Questa non è una storia come le altre. Sasuke non è indifferente, Naruto non è il solito “ingenuo”, Hinata non è più un’ombra dietro un albero. Pagina dopo pagina loro cresceranno, diventeranno quello che sono destinati ad essere.
Hanno sempre vissuto insieme, formando una famiglia che non erano mai riusciti ad ottenere, ma mai si erano veramente compresi. Voltando pagina finalmente troveranno la retta via.

Ecco una one-shot che parla della famiglia Nara, cioè Shikamaru e Temari, più la loro figlioletta, inventata da me ^^ I tre Nara andranno a casa di Shikaku e Yoshino, dove la Sabaku no rivelerá una notizia scioccante per il povero Shikamaru. Spero di avervi incuriosito :3
Buona lettura!

Sakura tremò, mentre il corpo di Sasuke, stretto ancora tra le sue braccia, s’irrigidiva. Ora lei sapeva che non sarebbe più riuscita a fermarlo.
Sasuke si liberò dalla presa di Sakura, scansandola, nonostante tutto con una certa gentilezza.
Si fermò solo una volta arrivato a pochi centimetri dalle sbarre della cella di Oboro.
Neji afferrò Sakura per impedirle di intervenire.

*Non andava bene.
Non andava bene per niente. Kami solo sapeva cosa ne sarebbe scaturito.
Deidara si ravviò la chioma bionda sulle spalle, fissando nervoso la coppia di studenti appena formata al primo banco: no, non andava per niente bene che Kisame Hoshigaki fosse stato costretto da un professore ormai stufo a sedersi accanto alla silenziosa figura di Itachi Uchiha: uno, perché in quel modo metà della sua visuale della lavagna andava beatamente a farsi fottere; due, e non meno importante, perché da quella convivenza forzata non ne sarebbe nato un bel niente di buono, se lo sentiva. Oh, se lo sentiva.*
Itachi Uchiha, famiglia importante, un cervello geniale, una vita sociale inesistente, un segreto celato dietro due lenti di occhiali.
Kisame Hoshigaki, famiglia disastrata, impegno scolastico scadente, vita sociale sull'orlo della criminalità, un coraggio aggressivo ad infrangere gli specchi nel silenzio.
Una storia come tante, come dei compagni di banco qualunque. O forse no.
[seconda classificata ex aequo allo "scolastic yaoi contest" di rei murai e iaia86, vincitrice premio Ic personaggi]