Può la vita stroncata di una ragazza intrecciare i destini di due anime apparentemente distanti e opposte per definizioni di ruoli? Stewart McKenzie è un integerrimo e arido docente universitario e psicologo che alla soglia dei quaranta fa i conti con un matrimonio di facciata e la totale devozione per il lavoro. Zara Carter è una ventenne ricca, frivola e viziata che cela il malcontento di una vita scontata dietro l'ingente patrimonio familiare. Quando il corso degli eventi li farà incontrare, tra vicissitudini personali e indagini di rito, nulla per loro sarà come prima: il vortice di una passione oscura e proibita li avvolgerà fino a stravolgere le loro vite.

Georgie, diciotto anni, una ragazza come tante alle soglie della più importante scelta della propria vita: cosa fare del proprio futuro. Niente di meglio di un anno sabbatico per schiarirsi le idee, per lei. Ma se il suddetto anno iniziasse nel modo più sbagliato possibile? Se per celebrare l'ultima notte dell'estate, Georgie si lasciasse andare a qualche ora di follia con attraente sconosciuto, per scoprire solo pochi giorni dopo si tratti del nuovo, giovanissimo, collega di suo padre? Perché Richard è l'avvocato più giovane e abile di tutta Boston; "la iena", lo chiamano. Ma, nonostante la sua carriera brillante, Richard è anche il peggior diavolo si possa incontrare. Un diavolo con la cravatta.
« E tu chi cazzo saresti. »
Gli domandai piccata, finalmente libera di far calare la messinscena.
« Il tuo giro di giostra per stanotte, mi pare evidente. »

Trieste. 1942.
Nel pieno di una guerra all'apice della sua degenerazione, i destini di due giovani, Massimo e Vera, si incroceranno in una calda giornata di settembre. Lui, giovane tenente dell'esercito italiano. Lei, diciannovenne ebrea.
Una storia di sacrifici, di dolore e paura dalla quale però l'amore può trionfare persino sulle ideologie inconfutabili e sui pregiudizi.

Dal prologo:
"Chi sei?" Ringhiò il tipo nel suo orecchio. Fagli credere di avere il controllo.
" Mi chiamo Crystal." Rispose con voce piatta, senza far trasparire alcuna emozione. Doveva ammettere di avere un po’ di paura, e brividi freddi le scendevano lungo la schiena quando il metallo della lama premeva contro la pelle rovente della sua gola.
" Non voglio sapere il nome, puttanella! Come diavolo hai fatto a fare questo!?" Ed indicò con un cenno della testa i ragazzi stesi per terra.
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Dal secondo capitolo:
Lui era Harold Edward Styles; l’Angelo della Morte, il Tenente di Ghiaccio, il Killer… I suoi soprannomi erano innumerevoli, così come la somma di denaro che c’era sulla sua testa.
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" Attenta, Crystal. Sto arrivando."
" Attento, Harry. Ti aspetterò."
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STORIA A RATING ROSSO, CONTENENTE SCENE DI SESSO E VIOLENZA ESPLICITE. NON LEGGETE SE NON VI PIACE IL GENERE.

Jake è un ragazzo che ha tutto: bellezza, carattere, famiglia benestante e lavoro soddisfacente.
Conduce una vita fatta di momenti, di notti infuocate ogni volta con una ragazza diversa, fregandosene di lasciarle in lacrime la mattina successiva.
A venticinque anni suonati e convinto ormai che l'amore con la A maiuscola, sia solo un pretesto per tener in piedi il marketing di San Valentino, un pomeriggio come tanti, dopo il proprio turno di lavoro, si reca a casa del migliore amico Rob, ma in quella, incrocerà la persona che lo porterà alla devastazione di una, sino ad allora, idilliaca esistenza.
Estratto da capitolo:
[... Rimasi la suddetta caccaccia sino alla soglia dei venticinque anni, ma in un giorno iniziato come tanti, mi ritrovai davanti lei e tutto andò letteralmente a puttane, o meglio io finì con infilarmi in un pantano senza uscita!... ]
Tutte le storie sono capeggiate dal belloccio di turno che usa le povere innocenti donzelle, ma se per una volta fosse il playboy ad essere messo al guinzaglio da una di loro?
Buona lettura.

Buchenwald,Germania,1943.
"Il lavoro rende liberi".
Per quanto questa frase viene ricordata adesso con disprezzo, collegata ai numerosi campi di sterminio utilizzati ai tempi di Hitler, non è solo al lavoro che si badava. Non è il lavoro che devono affrontare i giovani di questa storia.
Bea Gurtsieva viene dalla Russia ed è comunista, per questo viene portata nel campo di concentramento di Buchenwald e viene affidata all'allora soldato semplice Mark Schreiber.
Mark Schreiber vuole solo andarsene. Mark Schreiber si è arruolato nell'SS sperando di essere mandato in guerra, ma si ritrova lì, con suo padre, con il quale non ha un rapporto esemplare, a gestire il campo di concentramento.
"Forse fu perché Mark non aveva mai visto un corpo così bello; forse fu semplicemente perché lo attirarono i lividi di cui era ricoperta la ragazza... ma il giovane Schreiber venne scosso da brividi profondi al basso ventre, prima di avvertire l'impulso pressante di prenderla, lì, con violenza; pur sapendo chi fosse."