Elena ed Hermann, vittima e carnefice in un lager tedesco.La razza li divide come un muro insormontabile,la musica di Mozart li unisce in una passione che, superando tutti i vincoli etici, li porterà inesorabilmente verso l'abisso....

Questa è la prima Fanfiction che pubblico e anche la prima ispirata alla serie Spartacus e in particolare ad Agron, il mio personaggio preferito. Ho deciso di affiancargli un personaggio femminile di mia creazione non perchè non ami la coppia originale composta da lui e Nasir (come si fa a non amarli?) ma perché ho già letto molte storie su di loro e volevo tentare qualcosa di diverso. La storia inizia quando Agron viene acquistato da Batiato e portato a Capua, dove farà la conoscenza della figlia del suo Padrone e di Lucretia. Una ragazza particolare e dal passato sconosciuto. Il percorso dei due si intreccerà nel corso degli avvenimenti.

le catene di gelido metallo la costringevano in quella posizione cosi innaturale per lei:supina e saldamente ancorata alla spalliera di quel consumato letto di prigione.i polsi erano leggermente abrasi sotto le manette ed avevano iniziato a sanguinare.dove si trovava ora?come si era conclusa la battaglia?i suoi compagni avevano subito la sua stessa sorte?o erano usciti vittoriosi da quello scontro ed il suo era solamente un isolato e legittimo sacrificio per il trionfo della sua fazione?mille domande cozzavano nella sua mente come sciami d'api impazziti alla ricerca di un pertugio verso la luce.il mal di testa era insopportabile tanto da assumere un'espressione corrugata e portarsi entrambe le mani alle tempie.il suo spirito guerriero era furente e scalpitava all'interno di quel corpo provato,se l'avesse seguito si sarebbe immediatamente attivata alla ricerca di una via di fuga,ma,il dubbio ,la curiosita e la paura tipiche del prigioniero stavano avendo la meglio sul suo sentire.l'indomito cavallo che si lancia a capo fitto nella battaglia stava lentamente lasciando il posto ad una volpe sgomentata e braccata nella sua tana.

[La nuova versione, più ampia e meglio strutturata è già in fase di pubblicazione su fanworld.it col medesimo titolo e rating alzato]
Come si sarebbe svolta la guerra se non fosse mai stato vissuto l’evento che ha fatto da caposaldo all’intera storia? E se prima di Hades, altre divinità fossero venute a sfidare Atena?
La notte degli inganni non è mai avvenuta, Shion continua a guidare il Santuario con saggezza e benevolenza; tutti i Santi d’oro sono pronti a fare il loro dovere; Saori è stata fatta crescere ugualmente nel mondo civilizzato per farle assaporare una vita normale prima del suo risveglio. Nessuna lotta intestina è mai sorta.
Questa è la mia versione della storia, di come l’avrei voluta. Forse un po’ di parte, sicuramente meno epica, forse un po’ ingenua.
Quella che presento è la conclusione delle due precedenti one-shot, “Speranza” e “Nuova vita, speranza infranta”. Non è Saint Seiya, non quello classico, non lui come protagonista, anzi, neanche compare praticamente. Una visione adulterata, cinica, forse immatura… forse è solo il sogno di una fan. (ma non è forse così per tutte le fanfiction?)
[conclusione di "Speranza" e "Nuova vita, speranza infranta"]
N.B.
Vecchia versione, sospesa.

Che ne sarebbe stato di Death Mask se durante la battaglia delle Dodici Case non fosse morto? Se, in realtà, Shiryu gli avesse risparmiato la vita? E soprattutto...se qualcuno di inaspettato potesse far breccia nel suo duro cuore? Domande che mi hanno spinto a riprendere in mano la mia primissima fic che non era venuta per niente bene, e riscriverla con l'esperienza di oggi. Spero solo che vi piaccia.