"Voglio darti un bacio." Dice, mentre cammina verso di me.
A chi lo dici. Penso tra me e me, abbassando lo sguardo.
"Anche due. Anche tre. Quattro, cinque..." Alza il mio sguardo poggiando un dito sul mio mento. Dopo tre mesi i miei occhi azzurri incontrano i suoi smeraldi.
Mi sono mancati.
"Magari... Anche sei, o sette. Oppure otto." Sussurro con il fiato corto, mentre sento il cuore battere all'impazzata. Lui è l'unico con cui io abbia provato tutto questo.
"Oppure fino a non farcela più..." Sfiora le sue labbra contro le mie.
"Fino a rimanere senza fiato." Circondo il suo collo con le braccia e lo tiro a me, posando le labbra sulle sue. Sono morbide, come ricordavo.
SEQUEL DI I WANT YOU.
SOSPESA.

“Mi hai perdonato?”
Lo guardai con una faccia da finta offesa, ma non mi diede il tempo di rispondere.
“Dai Des..”
Subito dopo iniziò a farmi il solletico, facendomi ridere di gusto; mi piegai a terra dalle risate mentre lui continuava.
“Ti prego Harry basta!”
“Dì le parole magiche..”
Tentavo di rialzarmi da terra, ma invano, mentre quasi metà istituto ci osservava.
“Dai Harry smettila!”
“Le parole Des, le parole.”
“Ti perdono Harold Edward Styles.”

Cercai di nuovo di alzarmi. Non ci riuscii. Harry mi mise una mano sulla spalla e mi spinse bruscamente sul sedile. Si avvicinò al mio orecchio
‘pensi di avermi fatto male’-sussurrò- ‘mi hai solamente eccitato di più’
***
Harry bloccò la mia mano contro il sedile. Intrecciò le sue dita alle mie. Io no.
Non dovevo farmi prendere dall’atmosfera eccitante. Rimasi impassibile guardandolo dritto negli occhi. Erano così belli.
Harry si avvicinò ancora di più
‘stringimi la mano’-disse quasi piangendo
‘Harry …’-dissi
‘… ti prego’-aggiunse premendo la sua fronte contro la mia- ‘stringimi la mano’
se vi ho incuriosite almeno un po' ENTRATE!!!! ;)

-Capitolo otto.
La sua bocca scorreva sul mio collo, fino alla clavicola e ritornava su, lasciando scie di saliva, finché non iniziò ad usare i denti. Morsicava ogni singola parte del mio collo, lasciando segni rossi.
Quando cercai di divincolarmi, posò una mano dietro alla mia testa e strinse leggermente i capelli, «Buona.» sussurrò beffardo.
E riprese il suo lavoro torturatore, non connettevo più dal dolore, la parte destra del collo esigeva dell’acqua fresca per disinfettare quei morsi, alcuni dei quali erano stati marcati una seconda volta dal tocco di Harry.
Dopo un po’, quando il mio cuore stava scoppiando e le mie gambe non mi reggevano più, Harry riniziò con la sua scia di saliva, succhiando via dei rivoli di sangue.
Respiravo affannosamente, piena di paura.
Si staccò e mi sorrise, successivamente si riavvicinò. Spostai il capo di lato, e lo sentii ridere di scherno, «So che mi vorrai.»
Completa.

Luglio 25, ore 20:01
“Ciao! Come va?”
Quella data segnò la vita di due ragazze.
Due ragazze come tutte, con la sola differenza che quelle ragazze erano ormai rassegnate a quale fosse stato il destino di quel luglio che doveva ancora venire.
Quelle due ragazze nonostante la distanza dei due paesi, riuscivamo sempre a confidarsi.