Louisa
May Alcott, Charlotte Brontë e Virginia Woolf sono i miei
modelli/miti
irraggiungibili, nonché esempi come donne. Piccole
donne è il mio libro preferito da quando avevo dieci anni,
leggerlo è come
tornare a casa e farsi avvolgere dal calore del focolare. Jane Eyre è la perfezione in
termini di scrittura e Virginia...
Virginia la sto ancora scoprendo, ma è troppo unica per
essere racchiusa in una
descrizione. Se
ognuno deve avere uno scopo nella vita, il mio è sicuramente
quello di
scrivere, scrivere e trasmettere delle emozioni con le parole. Amo
lasciarmi
inebriare da esse, leggere fino a che volteggiano in un turbine e si
confondono
tutte. Amo modellarle come argilla tra le mie mani e andare dove mi
porta la
penna, che mi trascina in luoghi che non avrei mai immaginato. Vivo per
le
storie di tutti i tipi e in tutte le forme, che siano nella sfumatura
di un
colore, nelle pagine di un libro o in posti lontani nel tempo e nello
spazio su
uno schermo. «Rovesciati.
Lascia andare la rabbia, l'amore, la satira con tutte le parole che
riesci a
cogliere, costringere o creare, con qualsiasi metrica, prosa, poesia o
borbottio che ti viene. Così imparerai a
scrivere.»- Virginia Woolf