Recensioni per
Un posto dove essere
di Captain Willard
Ho letto questo capitolo tempo fa, il giorno stesso in cui mi sono accorta che avevi aggiornato ovviamente, ma trovo il tempo (e il coraggio) di recensire solo adesso. Non che sia una recensione, la mia: ormai si riducono a commenti/scleri su ciò che sta succedendo, perché come la penso sullo stile e tutto il resto già lo sai ;) Detto questo, HO PAURA non mi uccidere Alissa ti prego! Povera anima, me lo sentivo che sarebbe successo qualcosa del genere, ma non può e ripeto *non può* morire perché... Perché per quanto sia algida e fredda mi ci sono affezionata, inoltre è in uno stato mentale molto precario e mi fa pena. Per quanto riguarda Gabe... Ho adorato la scena con Maebh- adoro Maebh e la sua spontaneità; a proposito, decisamente azzeccato il video su "Eternal sunshine of the spotless mind", che mi hai fatto venire voglia di rivedere- ma non ho posso non pensare a quello che stava succedendo ad Alissa nel frattempo. Non avrebbe dovuto lasciarla andare così presto, anche se si è premurato per lei ed ha cercato in tutti i modi di aiutarla. Non è che non ami Maebh, non mi fraintendere: non mi va giù il fatto che Gabriel continui a tradire senza prendere una decisione! Questo Limbo mi agita e mi inquieta, non rende giustizia a nessuno. Però la scena sulla neve nel video mi ha chiaramente rimandato a quella tra lui e la bella irlandese, molto evocativa e direi che Clementine ha parecchio in comune con lei come carattere, da quello che mi ricordo del film...! Mi piace il fatto che Gabriel, come il personaggio di Carrey, provi a togliere Maebh dalla sua testa, ma alla fine non riesce a starle lontano perché il loro amore e il loro legame sono talmente profondi da superare ogni calcolo e ogni logica. |
Rieccomi, ho letto anche il capitolo precedente ma ero nel pieno degli scritti e non ho fatto in tempo a recensire (non che adesso non sia sommersa dallo studio), in ogni caso non c'era molto da aggiungere a quello che avevo già detto ;) Questo invece lo DEVO commentare, oh mannaggia! Così l'hai risolta così la questione del bambino, mi chiedevo come avresti fatto... Beh, da un lato sono un po' sollevata perché sarebbe potuta andare peggio in quanto ad angst, già mi vedevo a soffrire per un'eventuale possibile perdita del bambino. Non ci siamo andati molto lontani effettivamente: povera, povera Alissa, non ne va bene una! Prevedo che questo rimanderà la decisione di Gabriel di un poco, se la lasciasse adesso e le dicesse la verità temo sarebbe per lei il colpo definitivo, ne uscirebbe distrutta! A me comunque un pochino dispiace per questo non-bambino: anche se un bambino sarebbe stato indubbiamente un problema, l'idea di un piccolino non mi dispiaceva poi così tanto, un piccolo riccio come il padre e- basta basta, la smetto giuro. |
"Dio" va con la D grande u.u |
Già, un po' bastardo lo sei stato in questo capitolo. Probabilmente non è stata la migliore delle idee che ho avuto leggere tutto ciò il giorno prima dell'inizio degli esami, ma lo aspettavo da troppo e non avrei saputo resistere! Che dire? Gabriel è stato un bastardo ad andare da Maebh subito dopo aver appreso la notizia e lei ha avuto una reazione più che comprensibile, povera stella. Non gli perdono questo, però mi dispiace per la situazione in cui si trova adesso, non ci voleva proprio e la fine mi ha lasciato l'amaro in bocca. Alissa adesso è così felice e... Mi sembra un' impasse da cui sarà difficile uscire, qua sono (siamo?) tutti troppo coinvolti ed è impossibile che qualcuno non soffra... Nonostante ciò Marco e Cesare dolcissimi e teneri come l'altra volta e ci sono così tante parti evocative e trascinanti! Mi piace come mi fanno perdere tra le parole quasi in un flusso di coscienza (anche se non è propriamente un flusso di coscienza, diciamo concettualmente), la scena del pianoforte bellissima, ma ormai l'avrai capito che sono le mie parti preferite ;) |
EEEEEEEEEEEEEEEEEE... Ancora non ti odio. Nup. |
"Le sembrava impossibile che lui sia lì, ma eccolo." al posto di "sia" non andrebbe "fosse"? Per correttezza grammaticale... |
Volevo odiarti per questo capitolo (in senso buono) ed ero determinata a farlo perché ci ho messo giorni per riuscire a finirlo e la prima volta che sono arrivata alla parte di Alissa ho chiuso di scatto la pagina come quando becchi uno spoiler spiacevole che non avresti mai voluto leggere! E l'unica cosa che volevo fare era gridare "NO! No no no" contro lo schermo per il sadismo dell'autore che ha pensato a tutto ciò. Poi hai messo la ballata irlandese alla fine e lo ammetto, mi hai comprata. Mi hai comprata con la ballata che non conoscevo, con il soprannome che Gabriel ha dato a Maebh e con queste frasi in particolare: "Finché la sirena sospirò. [...] Il marinaio la strinse a sé, sollevandola tra le braccia e mentre si allontanavano dalla pioggia e da quella terra gelata, si chiese se un giorno sarebbe riuscito a portarla via davvero, in un posto migliore. [...] Era stato molte cose, ma mai un sognatore. Forse era il momento di cambiare." |
ho letto questa storia d'un fiato e ho deciso di recensire solo ora per via del tempo che, ahimé, è sempre tiranno. |
Wow. Wow è la prima cosa che mi viene da dire: in questo capitolo ti sei superato! Prima di cominciare il commento ti dico solo di rivedere due piccole sviste: da qualche parte hai scritto "il sguardo", intendendo "il suo sguardo" presumo e "le una passate" al posto di "l'una passata" o "le tredici passate"... |
Mi sta dispiacendo per Alissa, sapevilo. A parte quello, rinnovo il "wow": stile impeccabile, non un errore grammaticale o sintattico, scorrevole, descrizioni SPET-TA-CO-LA-RI. Me innamorata *_* |
OH-MY-FAITHFUL-GINLEMON. |
Io sono in ritardo e sono un brutta persona (ti avevo scritto su facebook che avrei recensito!) |
Eccomi! Che bello trovare un nuovo capitolo :) Dunque, capitolo leggero dopo gli ultimi avvenimenti movimentati, un po' di quotidianità e relax ci sta... Finalmente si introduce Cesare, confesso che all'inizio pensavo fosse il datore di lavoro di Maebh :') Lui e Marco sono carini, mi ricordano la descrizione di una sitcom di cui mi sfugge il nome con Jacobi e Ian McKellen-che tra l'altro non ho neanche mai visto lol. Ah, l'altra volta mi ero dimenticata di dire quanto fossero ADORABILI Maria e il marito! Che dolci... Come sono stati dolci Maebh e Gabriel alla fine di questo capitolo, molto bella e romantica la parte finale soprattutto... Si erano riproposti di restare solo amici, ma mi sa che non sta funzionando molto (com'era naturale, del resto)... Vedremo come si evolveranno le cose! Non vedo l'ora di proseguire, a presto :) |
E la mia prima recensione in questo sito va a questa storia! La sto scrivendo ascoltando la playlist che hai inserito nel terzo capitolo e non so da che parte cominciare. Parto con il fatto che la trama mi ha attirato da subito, sono entrata spinta dalla curiosità e non appena ho iniziato a leggere mi sono resa conto che la storia sembrava scritta apposta per me! Innanzitutto il protagonista è un pianista e io amo irrimediabilmente il pianoforte, nonostante non sia affatto una musicista e non lo sappia per niente suonare... Eppure c'è qualcosa di questo strumento che trovo incantevole: ascoltare una sua melodia mi fa quasi perdere il contatto con la realtà e mi trasporta in un posto recondito della mia mente, non è un caso che anche la protagonista del racconto che sto scrivendo lo suoni... In ogni caso iniziare la tua storia parlando proprio di musica- e della musica di un pianoforte- ha sortito l'effetto di trascinarmici dentro senza quasi che me ne accorgessi. Gabriel partiva già avvantaggiato per le ragioni appena spiegate e quindi è stato inevitabile che lo adorassi da subito, anche per l'aspetto: ho un debole per i capelli neri e ricci! (E per i musicisti con i capelli neri e ricci, Cristicchi primo tra tutti), poi sono arrivati gli altri personaggi ed è stato amore a prima vista anche per loro. Quando ho letto Maebh... Ecco, quando ho letto Maebh mi sono quasi cadute le braccia perché è stata subito Irlanda e chi mi conosce sa quanto io ami follemente quel Paese! Anche lei partiva avvantaggiata per il nome in gaelico, anche se poi mi ha conquistata con la sua leggerezza e freschezza nel corso degli altri capitoli- che ho letto tutti d'un fiato! Devo dire che tutti i personaggi sono caratterizzati benissimo, per cui è un po' improbabile non riuscire a immedesimarsi in loro... Perfino Alissa mi fa pena, lei che si ricopre di trucco e di abiti impeccabili per ripetere a se stessa quanto sia perfetta come un mantra, solo per non ammettere che non solo non lo è, ma che è anche troppo legata alle apparenze per osare e scegliersi una vita (o un compagno) che la appaghi pienamente. |