Allora Alice e Edward tradiranno i rispettivi compagni questo verrà scoperto da bella e Jasper..eh leggete spero che vi piaccia

questa è una patty/bruno
cap. 12 "si ora l'ho capito.. sono innnamorata di lui, lui che è mio amico, lui che è il mio patner alla gara di ballo, lui che mi ha consolata, lui che mi ha fatto ridere e piangere, lui amico del mio ragazzo... lui innamorato pazzo di Antonella... lui Bruno...quello che provo per Bruno è qualcosa che non so descrivere.. quando c'è lui o solo qualcosa che lo riguarda come un braccialetto..." e pensando questo Patty sorride d'istinto "il mio cuore accelera, la mia mente si svuota.. resta solo lui.Si lo amo...e non ci posso fare niente..."pensò Patty.
cap.15 - Qui ho avuto il mio primo bacio con te, qui mi hai proposto di venire con te in Spagna, sempre qui Giusy mi ha consigliato di lavorare per venire con te e tutte le altre cose che sono successe qui, ti ricordi? - chiese Patty e Matias annuì non capendo cosa intendeva la ragazza. - Qui è iniziato tutto... - disse più a se stessa che a Matias - ed è qui che voglio che finisca tutto - diss più decisa e quasi sentì lo schiocco del cuore di Matias che si rompeva e rimase per qualche secondo in silenzio cercando di capire cosa significassero le parole di Patty.. non voleva credere che lo stesse lasciando! ma purtroppo non trovò altra spiegazione
POSTATO ULTIMO CAPITOLO!!

Rosalie, Bella e Alice sono tre sorelle newyorchesi che si trasferiscono a Phoenix. Sono le classiche ragazze popolari che tutti invidiano, dal carattere forte e deciso e che non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno. A Phoenix le loro vite si incroceranno con quelle di tre fratelli Emmett, Edward e Jasper, anche loro dal carattere forte. Nessuno di loro crede nell’amore, ma presto si renderanno conto di sbagliare, presto l’amore entrerà nelle loro vite e da lì tutto cambierà.

Per la sesta volta in un giorno mi chiesi perché mi ero voluta trasferire a Forks, la zona più piovosa di tutto il continente americano.
Certo, non adoravo il sole di casa mia in Texas, ma nemmeno il perenne strato di nubi che nascondeva il cielo.
[...]
Ridacchiai, perché il volto di quel ragazzo dai capelli bruni e corti mi ispirava simpatia, un po’ come gli orsacchiotti che avevo nella mia vecchia camera a Dallas.
Quando l’auto, guidata da un ragazzo dai capelli ramati e sparati in aria, arrivò a pochi metri da me il ragazzone si infilò dentro la vettura, parlando concitatamente con il ragazzo vicino a lui.
Era un tipo dai capelli color miele e in quel momento il volto meraviglioso e pallido era contratto da una smorfia addolorata.