Allen non volle proferire parole superflue: semplicemente strinse la mano che Tyki gli aveva teso. Intrecciando le dita con le sue, Tyki lo aveva coinvolto in una danza lenta, soave, senza musica che ne dettasse il ritmo. Gli unici suoni ad udirsi erano i loro respiri e l’errante, lentissimo procedere dei loro passi sul pavimento, assuefatti l’uno all’altro in un abbraccio appena accennato, simbolico.
[E, dopo due anni, Poker Pair.]

Il Moulin Rouge.
Un locale notturno, una sala da ballo e un bordello, dove imperava il Conte del Millennio.
Un regno di piaceri notturni in cui i ricchi e i potenti venivano a divertirsi con giovani e belle creature di malaffare.
E la più bella tra tutte quelle creature…era lui.
Allen...un ragazzo che vendeva il suo amore agli uomini…
Era lui la stella del Moulin Rouge.
(Non vi spaventate per il prologo please, non pensate subito male...davvero, continuate a leggere, per favore XD Vi dico solo che sono una da lieto fine XD)

[Creepypasta]
[Creepypasta][Creepypasta][Creepypasta][Creepypasta][Creepypasta][Creepypasta]|| Legata alla mia fiction in corso "Broken" || Slice of life tra creepypasta || Diverse coppie || Diversi prompt, tra cui alcuni dettati da voi || Se volete una scenetta che ruoti attorno ad un particolare tema, lasciate una recensione, basta che non vada contro la long originale ( Ad esempio con coppie non presenti in essa ) ||
#1 - Sugar [ Ben and Sally ]
#2 - Family [ LiuxJane ]
#3 - Memories [ Slender Man ]
#4 - Cinderella [ ClockworkxTicciToby ]
#5 - Happy ending [ Nina the killer ]
#6 - Birthday [ JeffxEyelessJack ]
#7 - Always [ Masky and Hoodie ]
#8 - Joker [ Laughing Jack and Laughing Jill ]

Un viaggio senza ritorno le aprirà gli occhi su un mondo nuovo, che non ha mai visto prima perchè è stata bendata da un passato nero. Scopre che si può scappare da qualcuno o qualcosa, ma non dalla propria mente. Megan vuole imparare a vivere, perchè vuole salvarsi.
«Mi rialzai sanguinante e sciaquai le ferite. Guardai lo specchio rotto e pensai che sarebbe stata l'ora di una rivoluzione. Sarei riuscita a conquistare la parte di me che non vedevo riflessa, mi sarei completata. Capii che quello era lo scopo della mia vita.»