Storia teach and love, tema più che trattato, ma ognuno lo tratta a modo suo.
Gloria si sta per laureare se non fosse per Alessandro, lo stronzissimo assistente del prof che si imbatte nel cammino della povera Gloria.
Odio è quello che scorre fra i due, ma i loro sguardi dicevano altro, dicevano tutto tranne che odio.
Dal testo:
-Se ha smesso di scrutarmi potrebbe anche passarmi la carta d'identità e iniziare con l'argomento a piacere-sbotta,classico, tanta bellezza non può essere accompagnata a gentilezza e intelligenza.
-Non la scrutavo-dico.
Spero di avervi incuriosito.

A sette anni dissi a mamma che avevo un amico speciale, il suo nome era Giulio. Le raccontavo che dormiva sotto il letto e faceva le facce buffe a tavola.
A otto anni dissi a mamma che il mio amico speciale mi aveva buttata a terra perché iniziava a diventare cattivo. Aveva gli occhi neri, la pelle bianca e le mani sul mio corpo per farmi del male.
A nove anni dissi a mamma che mi aveva rotto il naso facendolo sanguinare, ma ai medici disse che ero caduta dalla bicicletta.
A dieci anni mi portò da una psicologa infantile, per estorcere Giulio dalla mia testa, così a undici anni non le dissi più niente.

Gli adulti lo chiamano l'amico immaginario dei bambini solitari, ma gli ho affibbiato il nome di Ombra, senza conoscerne la vera natura.

Salve popolo! Questa ff è una raccolta di one-shot dove tratterò i pensieri e situazioni di due personaggi di Dolce Flirt. Per scegliere i vari personaggi ho estratto bigliettini, quindi ecco le coppie 'fortunate':
-Castiel & Karla: Odio
-Deborah & Lysandro: Ritorno
-Kim & Iris: Amicizia
-Violet & Nathaniel: Ritratto
-Viktor & Dolcetta: Fotografia
-Charotte & Prya
-Peggy & Preside
-Dake & Faraize
-Melody & Alexy
-Leaty & Dajan
-Jade & Nina
-Kentin & Li
-Boris & Delenay
-Armin & Ambra

Entrare nella testa di Lysandro per una manciata di giorni nei quali cui il suo universo psicologico si ritrova completamente capovolto a causa di una sola ragazza; vedere in lui sentimenti così contrastanti e, se vogliamo, fin troppo irriverenti per la sua persona: pregiudizio, illogica infatuazione, paranoia e desiderio.
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Ultimo capitolo modificato.

«Può non sembrare, ma questa "catapecchia" ha fatto incontrare dozzine di anime gemelle».
Queste sono le parole della padrona di casa, ma a Ruth Wilson non sono mai interessate cose del genere. Almeno fino a quando un coinquilino inaspettato fa la sua comparsa.
Konnor Anderson è un diavolo solitario che non vuole oche sgradite tra le palle. Per questo ha deciso di dare la caccia alla sua fastidiosa coinquilina con metodi alternativi e alquanto esilaranti.
Aggrotto la fronte. «Guarda che non mi fai paura».
«Ma io non voglio spaventarti», si abbassa alla mia altezza e il suo profumo mi riempie le narici; qualcosa si smuove nel basso ventre, ma cerco di ignorarlo. «Io voglio farti impazzire».
Ma riusciranno Ruth e Konnor, tra uno scherzo e l'altro, a non innamorarsi?
"L'odio è amore per i propri nemici."

“ Mia madre in quei momenti sembrava non provare emozioni; se non fosse stato per quella solita lacrima che gli rigava il viso ogni volta, certi giorni credevo le si fosse formata una piaga sulla guancia a causa mia e questo era ancora più insopportabile, per me.
Mio padre ci dava dentro pesantemente, voleva ogni volta sperimentare nuove posizioni. "Devi essere versatile", mi rimproverava quasi sempre - io cercavo di fare del mio meglio, ma il mio meglio non bastava mai.
Ogni volta, ogni notte, venivo svegliato nel sonno per ripetere gli stessi schifosi atti.
Non ho mai visto i cartoni, l'unica scena a cui ero abituato era quella del suo viso eccitato, mi somigliava così tanto che mi veniva il voltastomaco già a quell'età.
Avrei voluto vedere i cartoni animati, qualche volta."

"Ehi tu, ce l'hai un posto per domire?"
Quando Mia arriva nella sua nuova città la prima persona che incontra è Mattia, e tra loro è odio a prima vista.
Ma l'odio è già di per sè una forma di amore, e Mia e Mattia lo impareranno molto bene.
* Questa FF può contenere scene di sesso o consumo di droghe quindi se siete al di sotto di una certa età e bla bla bla non leggete, non mi riterrò responsabile di niente *

Ha sedici anni e non sopporta praticamente niente, ma ama alla follia Giacomo Leopardi.
Teresa Cristaldi, infatti, non vorrebbe essere nata adesso, bensì cinquant'anni fa, quando John Lennon e i Beatles cantavano Twist and Shut e Axl Rose faceva impazzire le ragazzine della sua età con tutti quei disegni tatuati sulle braccia. Con una madre che non la comprende e un fratello praticamente assente, Teresa è quella che tutti chiamerebbero un'asociale. D'altronde, passa tutto il tempo a leggere. Le scarpe che porta, i vestiti che indossa, i pensieri e le idee che ha, non rispecchiano quelli di una normale adolescente del XXI secolo. Eppure, a far parte di questo mondo c'è anche Giacomo. Non è Leopardi, ma il nome è lo stesso. Ed è pure bello.
Giacomo infatti è il desiderio proibito di tutte le sue amiche. Ma anche lui, a modo suo, è diverso. Perchè, come Teresa, odia Facebook, non sopporta Whatsapp, ai cellulari touch preferisce il vecchio Nokia, e filosofeggia su Harry Potter giorno e notte. Ed è l'unico, a parte il padre, a saperla conquistare con le sue parole e che l'aiuterà, almeno per una volta, a lasciarsi trovare.

Tonf. E’ il rumore che fece il suo pugno contro la parete, esattamente a pochi scarsi centimetri dalla mia guancia. Saranno stati massimo quattro. …che poi, fa davvero Tonf un pugno quando viene sbattuto?
Non lo so, so soltanto che quel rumore sembrò quasi risvegliarmi da uno strano torpore e nel riaprire gli occhi non potei che constatare di quanto il suo viso fosse vicino al mio. Respiro contro respiro, quella fronte aggrottata come se stesse lottando contro se stesso.
Ed io? Io aspettavo.
Che cosa? Non lo so. Che cosa ci si poteva aspettare da uno come lui?
" Non scherzare con me ragazza, mai. "
Il problema, fondamentalmente, era il fatto che più che scherzarci sopra, avevo dannatamente voglia di rientrare nelle sue attenzioni. Un desiderio che ora si stava rivelando in tutta la sua pericolosità.