-Ron! Cosa diavolo... Hermione Granger era appena entrata nella stanza del suo ragazzo, non credeva ci fosse bisogno di bussare, e lo aveva trovato concentrato e intento in qualcosa che con lei non aveva mai voluto fare. Da fuori aveva sentito degli strani rumori e aveva pensato stesse piangendo, ma ora che lo aveva visto sopra una ragazza nel letto in cui avevano dormito insieme tante volte, aveva avuto prova del contrario.

- Avanti... insegnamelo. Fammi capire perchè è diverso dal mio sesso.
- Malfoy non...
Draco, per tutta risposta, si chinò veloce su di lei, l'afferrò per le spalle con un impeto che la fece quasi cadere, baciandola.
La sua lingua cercò quella di Hermione, la torturò con passione e malizia, con dolcezza e sentimento... le leccò il labbro, lo mordicchiò... finchè non la liberò, per sussurrarle:
- Fa il tuo amore con me, Granger.
La stava sfidando.

E se Silente avesse imposto a Draco come punizione una convivenza forzata con Hermione cosa sarebbe successo? - Ah un'ultima cosa Malfoy!- Lui si girò verso di lei. - Questo è per avermi svegliata- Non fece in tempo a domandarle cosa diavolo volesse dire,che vide le labbra di lei muoversi appena,mentre agitava la bacchetta con un movimento fluido ed elegante sussurrando, abbastanza forte da farlo sentire: -Aguamenti- Draco si ritrovò zuppo fino al midollo, bagnato fradicio. Hermione scoppiò in una fragorosa risata. -Ah Malfoy non pensavo che saresti potuto essere più gradevole di quando sei diventato un adorabile furetto, ma devo dire che sei decisamente delizioso anche tutto bagnato- concluse sarcastica - Questa me la paghi Granger!- urlò indignato.

Dal testo:
(...) «Mamma, eri bellissima!».
«Come?», sua madre si sporse appena per guardare la fotografia che sua figlia stringeva tra le dita. Sentì improvvisamente il fiato venirle meno.
Una Hermione diciassettenne sorrideva all’obbiettivo. Seduta a gambe incrociate in un immenso prato cosparso di fiori colorati e lucenti come stelle, indossava una camicia troppo grande per il suo corpo esile, che le era scivolata da una spalla scoprendola fin quasi al seno. I capelli lunghi, molto più di come li portava adesso, ricadevano morbidi e leggermente arruffati ad incorniciarle il volto. Gli occhi socchiusi e intrisi di una strana emozione accompagnavano un sorriso languido.
«Chi te l’ha scattata, papà?», domandò maliziosa Rose.
Ci fu un lungo momento di silenzio, interrotto solamente dal ritmico ticchettare di un vecchio pendolo appeso al muro in fondo alla stanza.
«No», rispose Hermione, quasi in un sussurro, «non è stato papà a scattarla». (...)
[Storia partecipante al contest "Solstizio d'Estate" indetto da Writers Arena]

quando un odore ti entra nelle ossa non riesci a scacciarlo facilmente, soprattutto se è l'odore di una donna. é incredibile come ti sembra che quell'odore si trovi ovunque. é come la pioggia fredda che si insinua sotto i tuoi abiti e quel freddo non se ne vuole più andare. Era esattamente così per lui. Il problema sorge quando non vuoi che quel profumo se ne vada...

"Tu sei l'unico che amo odiare". Proprio così.Lei non mi ama e io non amo lei. Io sono un perfido Serpeverde e lei è una orgogliosa Grifondoro. Io sono un Purosangue figlio di un Mangiamorte,e lei è una Mezzosangue figlia di Babbani. Io cambio partner ogni notte,e lei è la ragazza di Ronald Weasley. Questa è la realtà. Una realtà che sa tanto di menzogna.

“Ai piani alti devono essersi ammattiti tutti – pensò scuotendo la testa il guardiano – affidare Draco Malfoy, il più pericoloso Mangiamorte ancora in vita ad Hermione Granger, psicologa di Azkaban da soli tre mesi.”

Con ogni folata di vento in autunno, tenta di dimenticarla. E con ogni fiocco di neve che si scioglie contro la sua guancia.
E in primavera, i nuovi fili d’erba lo assillano.
In estate, però… in estate lei corre sulla sabbia, nella sua mente, ride e corre lontano da lui, per immergersi nel mare. I suoi ricordi non lasciano svanire l’estate.

Hermione si voltò, sbatté due volte le palpebre per mettere a fuoco la vista, per poi accorgersi che non riusciva a vederlo con chiarezza a causa del fumo e della penombra. Piccola, buia, con un letto sistemato in un angolo, una solitaria lampada impiantata nel comodino, era quel tipo di stanza dove stavano le persone che non avevano altra scelta, o che erano disperate per un po’ di sesso. “Affitto al Giorno o a Ore” pulsava l’insegna al neon, appena fuori la finestra.

Ecco a voi, come promesso la continua di Sopravvivere a un Serpeverde. Draco perdutamente innamorato di Hermione è alle prese con una crisi di identità causata dal signore oscuro e da ciò che detta e Hermione verrà messa in secondo piano finchè un giorno...

questa è la mia prima storia spero che sia di vostro gradimento.. delle braccia mi stringono forte e l’ultima cosa che noto prima di volare fuori dalla finestra sono i suoi occhi che mi fissano intensamente.

In un futuro dove il trio miracoli è ancora unito, gli intrecci di un sadico destino faranno riaffiorare reminescenze del passato.
Vecchie scelte riecheggiano in un presente pieno di aspettative.
Perchè Hermione si sente sola? Qual'è il mistero che spinge Draco Malfoy ad allontanarsi forse per sempre da lei?
Ad Alexluna perché non solo è una pazza speciale, ma è anche una brava insegnante e senza di lei non sarebbe la stessa cosa.

Hermione ripensa con poco sentimento a ciò che è successo negli anni passati, cercando di sdrammatizzare la sua vita nella maniera più strana, ritrovandosi in un sesto anno completamente diverso dal reale...(Tiene conto dei solo dei primi 5 libri, piccoli appunti degli ultimi due)Un incontro piuttosto brusco le farà aprire gli occhi su il mondo reale... Non può cambiare tutto solo per un bacio... Come sei baci non portassero complicazioni...Com sei baci fossero solo baci...