Dal testo:
''Per una ragazza, andare in guerra è un onore.
(...)
Così, all’alba dei miei venticinque anni, senza né marito, né voglia di averlo, decisi di prendere in mano quel poco che era rimasto del mio destino ed arruolarmi tra i Lupi: gli Stark.
Che cos’ero io, in fondo?
Un libro da riscrivere.
Una tigre senza artigli.''
-
La storia segue le vicende dei membri della famiglia Truethorne, nata dalla mia testa, che s'intrecciano con i personaggi della serie che tutti conosciamo. Si tratta di tre ragazze diverse tra loro, che in comune hanno tre cose: una madre e nonna ostile, strani poteri e il sangue di... tigre.

Tennessee Gremlins è tre giorni a settimana Pacifica, e quattro Intrepida.
Vive una vita doppia, come se pericolo e legge non esistessero, come se nessuno potesse controllarla. Come se nessun uomo potesse incatenarla e controllarla.
Tranne uno.
E che forse potrebbe addirittura scoprirla.
Ma si sa, non puoi scappare dal passato: anche se lo dimentichi, esso non dimenticherà mai te.

In un'isola a largo della penisola italiana, sorge un'antica scuola: l'Accademia di Maghi e Maghe ''Mecenate'' dell’Italia & Dintorni. Qui, le maghe e i maghi italiani studiano le antiche arti magiche, sotto la supervisione di un attento (e alquanto importante) preside. Eppure, anche la sottile e raffinata conoscenza deve scendere a patti con le forze del male.
La storia narra gli eventi a partire dal Torneo Tremaghi.

La donna da cui tutto è partito, colei che per la prima volta ha superato i limiti mentali e fisici umani, ritorna ad Hawkins insieme a sua figlia per risolvere i problemi col Sottosopra.
Questa è la storia di zero - uno, dei suoi intrecci, della sua debolezza nella forza estrema e di come abbia trovato fratellanza tra chi, come lei, ha subito le stesse torture.
Vittoria, invece, è una nerd della letteratura e vive in un mondo relegato alla sua testa che si scontra con la dura realtà - e gli strani compagni con cui si ritrova a condividere le giornate.

SPOILER 8x05 - Pairing: SanSan.
Dal testo:
''Sandor si ricordò di quella volta che Arya parlò della sua spada, Ago. Ripensò a quanto fosse da idioti dare un nome ad un’arma di sterminio, e in quel momento si sentiva proprio un’idiota di prima categoria.''