| UKUS |
Era andato a trovare America, per l’ennesima volta. In quel periodo continuava a viaggiare lungo l’oceano Atlantico, avanti e indietro, giusto per vedere se quella peste del suo little angel stava bene e se aveva bisogno di qualcosa. Era cresciuto, rispetto al loro primo incontro, forse lo stava facendo anche troppo velocemente, ma non poteva essere altrimenti. Quando ti ritrovi in un’era di grandi imperi o cerchi di metterti in pari, o crolli nel tentativo.
Alfred si stava comportando bene, tutto sommato. Non aveva bisogno di un eccessivo controllo, riuscendo spesso a cavarsela per conto proprio, ma Arthur non poteva fare a meno di preoccuparsi per quel piccoletto, fin troppo forte per la sua giovane età.

[Kyoukai no kanata]
[Kyoukai no kanata]La fanfiction è ambientata prima dell'episodio 10.
La calma sta arrivando e Akihito perde lentamente il controllo di sé, ma tra i due, quello che è più confuso è Hiroomi.
I due amici sono costretti a combattere uno contro l'altro, tutti i momenti più allegri trascorsi insieme tornano alla mente, e ferirsi a vicenda diventa un po' più difficile.
Chiedo venia ragazzi!! *Si inchina infinite volte* è la prima volta che scrivo fanfiction, per incongruenze o caratteri fuori dal personaggio dovete scusarmi, sto ancora imparando.
Also questa fic l'ho scritta per un'amica, non vedo come possa esservi utile ma ve lo dico comunque.

Io detesto il cielo del mio paese,non fa altro che piovere...
come un monito per ricordarmi quanto sono debole.
Ma è in quelle rare e brevi giornate di sole che credo di detestarlo ancora di più;perché ha lo stesso colore cristallino dei tuoi occhi.

"Allenatore?" chiese il piccolo impaurito
"Si, io farò di te il più grande criminale della storia" disse ridendo in modo malvagio.
E da qui ha inizio la nostra storia...
USUK

Alfred si scostò i capelli dal viso, con rilassata lentezza.
-Colpisci come una femminuccia, lo sai?- si limitò quindi ad osservare, senza risparmiarsi una risatina.
Gli occhi di Arthur s’illuminarono di un’ulteriore, indignata scintilla di collera.
-Sono ferito al braccio.- replicò, acido.
-Il braccio a cui sei ferito…- fece l’americano, curvando le labbra in un ghigno beffardo -… è l’altro.-
[UsUk]

Era il quattordici luglio.
Gilbert avrebbe aggiunto che era il fottutissimo quattordici luglio.
Gilbert avrebbe inoltre sottolineato che erano le sei di mattina del quattordici luglio e lui era in piedi da mezz’ora facendo la fila davanti al banco numero 39 per lasciare la sua valigia e poi imbarcarsi sul volo Ryanair diretto a Parigi. Già, quell’anno lui, Antonio e François si sarebbero incontrati a Parigi proprio 14 luglio…per fortuna che l’anno dopo sarebbero stati gli altri membri del bad touch trio ad andare a trovarlo a Berlino.
E' una Roderich X Gilbert nata in un momento di follia! Accenni Francis X Arthur