Una storia lunga una vita su come sia sapere a quindici anni a chi appartenga il tuo cuore e quali distanze una ragazza sia disposta a percorrere pur di tenere questa persona con sé per sempre... Nota: Il contenuto di questa storia è un lavoro originale ed è sotto copyright contro furto, plagio, e qualsiasi altro tipo di violazione. I personaggi appartengono a Glee. Non a me. (C) 2011 Dylan Hart
[COMPLETA]

Non è un lieto fine. Non ci si avvicina nemmeno. Ambientato dopo l'episodio 3x16. Un possibile futuro per Rachel Berry.

I sogni sono come stelle...non potrai mai toccarli, ma se li segui ti guideranno verso il tuo destino.

One shot tutta Faberry !
Quinn e Rachel si incontrano per caso in un locale. Si innamorano subito e vivranno una vita felice. Ma non così tanto... dietro l'angolo si nasconde un ostacolo arduo da superare. Riuscirà l'amore a vincere sulla malattia ?

"Cara Rachel
Penso di avertelo ripetuto ogni giorno da quando siamo fidanzati, ma non mi stancherò mai di farlo. Ti amo.
Amo la tua voce, amo il tuo sorriso, amo i tuoi capelli, amo le tue manie di protagonismo. Amo tutti i tuoi difetti, come vengono definiti dalla maggior parte della gente, anche se per me sono solo pregi."
WARNINGS: Death
[Lo specifico, anche se dalla data si intuisce facilmente: questa OS è stata scritta prima della morte di Cory]

La mia prima Faberry è una mama. Per due unicorni speciali.
Mammy avrà un pancione gigante, giusto?”
Rachel rise a quel pensiero: Quinn stava attenta al suo peso, se lo avessero fatto notare che “aveva una pancia gigante” non l’avrebbe presa benissimo, a maggior ragione se a farglielo notare fosse stato suo figlio.
“E se scoppiasse? Puff! Come un palloncino!” Nate aveva le lacrime agli occhi mentre lo diceva. Era seriamente preoccupato.

cit. Era tutto quello che aveva sempre desiderato.
Una giornata perfetta.
Ogni persona che amava era lì con lei, e innumerevoli bisbigli degli invitati, entrare a poco a poco e prendere posto, rendevano l’atmosfera sempre più viva e l’adrenalina correva nel suo corpo svelta e un po’ subdola. Pure quel tremore alle mani era piacevole, a suo modo.
Era tutto perfetto. C’erano tutti, come aveva sempre sognato. Tutti.
Tranne ciò che desiderava sopra qualunque altro.

[Skank!Quinn, Teacher!Rachel]
Quinn è un membro delle Skank da anni, quando la giovane Miss Rachel Berry entrerà dalla porta dell'aula di Letteratura il primo giorno di scuola, sconvolgendo completamente il mondo che la circondava con emozioni mai provate, altre che aveva dimenticato, e ... una certa dose di educazione che si era persa col tempo.

Tre cose aveva imparato Rachel di sé, durante l’estate dei suoi 12 anni.
1) impazziva all’idea dei piercing all’ombelico (a 13 anni ne aveva già uno. Loli le aveva comprato persino il ciondolo di una chiave di violino per quando avesse potuto cambiare quello standard).
2) non aveva paura degli aghi, se si trattava di tatuaggi (ok, aveva 14 anni, ma la madre di Sami aveva convinto i suoi e dopo qualche moina si era ritrovata un sentiero di piccole stelle che si concentrava sulle costole, appena sotto il seno destro).
3) adorava, venerava il sapore della tequila (a 12 anni aveva rimesso anche l’anima, ma ora andava decisamente meglio. Era perfettamente in grado di fingere che fosse ubriaca. Anzi, era divertente).
Semplicemente, quasi nessuno conosceva questo lato di lei. Le uniche due sorelle che ne erano a conoscenza erano estremamente irritate e stavano per approdare a Lima, Ohio. Gli aveva dato buca l’estate precedente e stava per farlo (a malincuore) anche quest’anno. Avrebbe presto capito che non gliel’avrebbero permesso.
Arancione, rossa al secondo capitolo.