Un solo crimine. Un solo responsabile. Un solo errore. Una pena eterna.

Come il silenzio inteso sia silenzio dal rumore che silenzio dalla luce, possa far annaspare il cuore più forte e lo spirito più coraggioso...

Avete mai osservato le mattonelle del bagno mentre vi state lavando i denti o facendo la doccia? Che cosa ci vedete riflesso? Cosa vi fa vedere la vostra fervida mente? Vi siete perché mai vede proprio quella cosa lì e non altro? Cosa ha condizionato il vostro cervello mescolando le sfumature e i riflessi della ceramica nel farvi avere quell'immagine? Ecco, questo è quello che vedo io...

Questa poesia tratta un tema abbastanza famoso e topico anche di altre poesie e trattati. Cerca di sviscerare, in modo ironico e divertente, l'effetto unificatore della morte. Si tenga in conto il fatto che questa poesia è stata scritta all'età di 14 anni.

Il cielo è azzurro.
Liquido, pallido, volge al tramonto.
Le nuvole a grappoli si dissolvono nel rosa caldo dell’ultimo sole del giorno.

L’ascensore non arriva. Salgo le scale. È la prima volta. L’odore è quello del macello il lunedì. Il colore, lo stesso. Sangue dovunque.

Mio papà è andato a vivere in Svizzera e non lo vedo mai. Mi ha regalato però un orso preso lì che ho chiamato Julien. Quando guardo lui vedo mio padre lontano...

La porta era socchiusa. L’odore, acre, pesante. Il corpo a terra si scorgeva a fatica nel buio di quella stanza priva di finestre. Le gambe, due tronconi bruciati. Ancora fumanti. La testa scomposta, scostata dall’asse del corpo. In un lago di sangue rappreso.

7:30 pm. Con passo spedito entro nel terminal. Leeds Bradford Yorkshire Intl Airport. Sembra Amman. Barbe e tuniche. Burqua colorati. Gli arrivi sono un campeggio per donne e bambini. Gli uomini parlano a gruppi.

[...] Con entusiasmo e malizia illustro i vantaggi di una vita spesa per essere e non per avere. Avere una vita è un gran bel risultato. Ma essere vivi è tutta un’altra cosa. [...] Ma quante idee di casa conosciamo? Casa di paglia o mattoni, casa di affetti, casa di Dio. Ogni uomo ha bisogno di un riparo. Ma non c’è davvero un riparo che ci possa proteggere dal disegno tracciato per la nostra vita. Non avere, ma essere casa. Questa la risposta.

Genio o folle? Qual è il limite che divide la più sfrenata pazzia dalla grandiosità di una mente geniale?

11pm Pacific Time. È buio. Un buio che nero non è. Migliaia di luci. Colorate intermittenze. Maxischermi dove danzano corpi sinuosi. Scintillanti ruote della fortuna tracciano il destino delle anime perse. Slot machine, roulette, Black Jack... Las Vegas, Sin City...

L’orizzonte è traverso, lontano, a sinistra...

Quando è mancata mia mamma di cancro la mia vita è stata messa improvvisamente sottosopra. Non ho più avuto punti di riferimento essendo oltre tutto i miei separati. Molte domande mi rimbalzano ancora nella testa, anche dopo 10 mesi dalla sua morte. Spero questa poesia possa essere di aiuto a chi ha vissuto situazioni anche meno drammatiche o pesanti, spero che possa piacere.

Come resistere agli imprevisti che possono capitare nell'economy class di un aereo. Alle volte la soluzione più semplice è la migliore.