- Mio signore, ho paura di morire… - disse.
- Preferisci me? – domandò Frollo e un bagliore attraversò i suoi occhi chiari.
Eccola, era giunta quella fatidica domanda. Con lo slancio di chi mette a repentaglio tutto pur di salvarsi, con l’istinto ferino di sopravvivenza più che con la ragione, Esmeralda schiuse le labbra per rispondere, ma non una parola uscì.
- Preferisci me? –
Fu con la voce che le tremava che disse: Sì.
E' la mia prima fanfiction, e sarei felice di conoscere la vostra opinione.

Un amore immortale in un personaggio ambiguo e dannato, corroso dal disprezzo e dal rancore... una ricerca ed un'attesa lunghe cento anni, forse anche di più... ed un'improbabile cross-over con un altro anime/manga mitico per la mia generazione! Quale? Scopritelo leggendo!

[Anime: Occhi di gatto]
Loro erano tre scaltre sorelle, in procinto di effettuare il loro primo furto con un piano precedentemente elaborato, infallibile, studiato nei minimi particolari.
Tre novelle ladre che avevano intenzione di rubare solo dipinti, opere d'arte e gioielli preziosi appartenenti alla collezione paterna per uno scopo ben preciso: ritrovare il padre, Michael Heinz, scomparso nel mistero poco tempo dopo la nascita di Tati.
Tre giovani donne, delle quali la più piccola frequentava le scuole superiori, che riuscirono ad eludere con facilità tre domestici di guardia all'interno di una villa dell'Ottocento…
Prima classificata al Contest "Brothers & Sisters" indetto da hotaru

Per anni or sono una fata vaga da mille anni alla ricerca del suo anello perduto. Sembra che un uomo abbia frantumato il suo cuore che si è riposto a pezzetti su questo anello rosso come un rubino. Lei è la principessa Isabella, morta nel lontano Medio Evo, era figlia di un Grande conte. Lei era bellissima, due occhi blu come l’oceano, e i suoi capelli erano soffici come una piuma. Quella donna è morta dal dolore di un amore finito, e il suo cuore si è perso dentro un anello che ancora non ritrova. Sembra che ogni volta che vede un anello simile al suo, esaudisca un desiderio ….

«Una scommessa è una scommessa, e tu hai perso, ma chérie.» (Lupin/Margot)

Mi morsi il labbro inferiore, soffocando i gemiti che minacciavano di uscire dalla mia gola. Affondai le unghie nelle sue spalle e lo sentii sussultare leggermente.
Quella nuova ed intensa sensazione di benessere mi annebbiò la mente e mi persi totalmente in lei. Inarcai il bacino verso Ian per sentirlo ancora più vicino e dentro di me.

Questa storia parte dal presupposto che Oscar e André siano sopravvissuti al 14 luglio. Io sono tra quelle persone a cui il finale così triste e drammatico di Lady Oscar non è mai andato giù. Molti dicono che è proprio la tragicità di quel finale ad aver reso indimenticabile questo anime. Ma ciò non toglie il fatto che per anni abbia fantasticato sui finali alternativi, forse proprio per reagire a quella conclusione così triste.

Orgoglio e Pregiudizio
A quell'epoca le feste erano uno di quei momenti di svago nelle quali la civiltà umana si crogiolava per celare le disgrazie che, palesi, si mostravano dinnanzi agli occhi e per imprigionare gli impulsi primordiali che avrebbero scatenato conflitti permanenti.
Tuttavia, sebbene essa fosse incantevole e sublime, degna dell'alta società inglese e fosse persino ben organizzata, non attrasse l'attenzione di due aristocratici, separati dagli altri da un enorme e pregiata sala che rifletteva la luce della sera, in un'atmosfera intima e seducente.
Si ergevano l'uno accanto all'altra in prossimità della finestra, persi nei loro pensieri.

Natale 1788
Oscar allungò la mano per ricevere il suo regalo: un fascio di carta arrotolata e fermata da un fiocco rosso. Sulla carta bianca i segni familiari delle note musicali. Spartiti. Pairing: Oscar/André

Oscar beveva smodatamente, seduta al tavolo, e sembrava davvero intenzionata ad ubriacarsi. I soldati della Guardia guardavano perplessi il loro Comandante, ma nessuno osava avvicinarla. Nessuno tranne uno... Pairing: Oscar/André