Harry è rimasto un tantino sorpreso quando il ragazzo gli ha proposto di andare al cinema e gli ha chiesto il numero di casa, non aveva mai conosciuto qualcuno così elegantemente diretto nel rimorchiare.

Sa molto bene come devono comportarsi tra di loro e che devono sembrare normalissimi amici, ma se il suo ragazzo, sexy da morire, che ama più di ogni altra cosa, oggetto delle sue fantasie intime e non, lo tocca e lo provoca in questo modo, non sa se riesce a resistere.

Partono in tre, poi se ne aggiunge uno con un accento strano e un altro che non parla quasi mai, ma quando lo fa dice la cosa giusta.
Una decappottabile, niente cartina, tanti chilometri, nessuna meta.

Così esce dalla scuola, ha appena finito l'esame orale, e sa già cosa fare. Fuori ad aspettarlo in macchina c'è il suo ragazzo, che canta a squarciagola una canzone alla radio, con gli occhiali da sole sul naso e i capelli scompigliati come sempre.

"E tu come sei finito a fare il commesso nel reporto uomo di Zara?"
"Non lo so. Ma guadagno abbastanza e vedo un sacco di bei culi, quindi mi sta bene"
"Touchè."
"E a proposito, il tuo non è niente male"

Dopo essersi rivestiti, sorridono e Harry scrive sul muro di fianco ai loro banchi una data, la data di quel giorno e accanto un parola in piccolo. Zayn si avvicina al muro per guardare meglio "Zarry" legge ad alta voce, e si gira verso il suo amico, che gli sta sorridendo con lo sguardo basso.

Harry si sfila i pantaloni continuando a mantenersi a galla e gettandoli poi fuori dalla piscina. "Fanculo le piante" afferma il ragazzo, sorridendo sulle labbra dell'altro e portandolo sott'acqua con lui.

"Harry.." sta gemendo il più grande sulla sua bocca, con gli occhi chiusi e il sudore tra i capelli. Harry gli risponde con un gemito mentre ricattura le sue labbra tra le sue, mordendogliele e facendolo lamentare più forte per il piacere. Qualcuno urla un "Shhhh" da qualche parte e i due ragazzi ridacchiano in silenzio.

"Vuoi davvero giocarti tutto?" domanda Louis, curioso e un po' agitato dalla sfida che gli è stata lanciata dall'amico, che annuisce sorridendo malizioso. "Si. Se vinci questa mano tu mi tolgo tutto io, e lo stesso se vinco io, via tutto." conclude Harry senza staccare gli occhi da quelli dell'altro e senza togliersi quel sorriso dalla bocca, quel sorriso che sa di sfida e di rischio.

"Sei sicuro di non volermi far entrare?" sussurra quasi, consapevole di saper fare eccitare il suo ragazzo, ma Louis chiude gli occhi, trattenendosi, e scuote la testa in senso di rifiuto

Scende subito dopo e succhia in un solo movimento la tequila dal basso ventre, causando un movimento involontario del bacino di Harry, che geme divertito.

Perché pensavo potesse succedere qualcosa? Chi sono io rispetto a quella persona che ha baciato il tuo qualcuno?

"Perchè mi fissi?"
chiese ad un tratto Harry, dopo qualche minuto di silenzio.
"Perchè sei praticamente nudo?" gli domandò Louis
"Perchè nudo sto comodo"
"Sei gay vero?"
"Si, e anche tu."
"Perfetto"

"Cazzo com'è bella, è cresciuta davvero" si ritrovò a pensare portando alla mente le immagini di quando erano piccoli, mentre giocavano con Louis nel giardino di casa di Harry.

"Testa di cazzo"
"Finocchio"
"Succhiacazzi"
"Fottiti"
"Fottimi tu"
"Ti piacerebbe"