Gli sfoghi fanno bene. Scrivere fa bene. Quindi smettete di bere come sto facendo io ora e scrivete fino a che finisce l'inchiostro, e non finché finisce la vodka.

Sto male, sono ubriaco, sto scrivendo senza fine per questo non sono mai arrivato. Non so dove sono e non so perchè, scrivere è la mia vita, senza non riuscirei ad essere me.

Ho provato ed ho fallito. Quindi mi sono ritirato. Da cosa lo puoi capire solo tu, mio caro lettore.

Ogni cosa ha il suo tempo. Un cuore che se ne va ed un cuore che torna. Ambivalenze sentimentali, esperienze sperimentali. Viaggiate nel mio cuore tramite questa 'canzone'.

L'oscurità intercala la mia mente. Ogni cosa è futile, e le idee vengono riproposte nella realtà come ombre che il sole proietta sulla stessa. Il cuore e la mente, delineate dall'oscurità.

Questa poesiasfogo, o come dir si voglio, rispecchia moralmente le vicende che intercorrono, in questo breve momento, la mia vita. Solo una risposta mi farà cacciare ogni dubbio. Nel frattempo aspetto questa decisione.

Immagino, in questo testo che potrebbe assomigliare una canzone -di mia stesura-, l'incontro di due cuori che hanno cercato per vie maledette ciò che poi non doveva essere cercato, l'amore.

Una penna + un foglio + tanta confusione in testa = Questo.

Pensieri scritti senza un'elaborazione, senza un filo logico e senza ripensamenti. É il cuore che detta e la mente che interpreta.

Questa è una poesia scritta per la mia Lei. Queste parole sono state scritte dal cuore, non dalla mente. E' questo che la rende speciale. Buona lettura, DreamEater.
P.S. Ho preso spunto dalla musicalità ed il testo de 'Ali sporche' di Coez. Ma le parole sono tutte fabbricate da me.

Questa poesia ricalca la caratteristica principale dell'inverno: la pioggia. In particolare si analizza la singola goccia che nasce e muore in un istante. Buona lettura, DreamEater.

Queste sono parole scelte dal mio subconscio nel momento prima del sonno. Le ho divise in due parti solo per non rendere la lettura pesante. Buon viaggio, DreamEater

Voi avete autocontrollo? Si?
Io no.

Stando nel letto, pensieri vagano nella mente alla ricerca di un foglio su cui essere stampati.

Nessun perchè, nessun come, nessun quando. Leggete questa breve storia in cui una mente si è calata per scrivere qualcosa che ai vostri occhi possa sembrare magico e semi-horror.