La disarmava, questo era il fatto. La lasciava indifesa.
“Su, vuota il sacco.” Le intimò, senza alcuna pietà verso il suo essere così disperatamente persa in lui.
Kuu osò voltare il viso verso il suo, incontrando così i suoi occhi sorridenti, e il suo cuore saltò un battito.
Quegli occhi…
Non si sarebbe mai abituata alla loro imperscrutabile profondità, alla bellezza infinta che traspariva da quel suo sguardo mite, un misto di luci e ombre che faceva venire i brividi, che cancellava ogni capacità di respiro, di raziocinio.
Li amava, quegli occhi, così come amava l’anima che vi stava dietro.
Ed era orribile pensarci. Era orribile amare tanto qualcosa che non sarebbe mai stato alla sua portata, ed anche peggio era essere pienamente consapevole che non sarebbe mai riuscita a farsene una ragione.
[Sequel di The Truth Beneath The Rose]

Erano passati cinque anni dall’ultima volta che l’aveva visto e adesso era lì, davanti a lui. Davanti alla porta di casa sua. Stava parlando, ma Harry non aveva ascoltato. Lo guardava fisso, c’era qualcosa che non tornava. Ci mise un po’ a capire. Ecco. I blue jeans. E la felpa. Una felpa Babbana. Draco Malfoy in blue jeans e felpa?! Venghino Siori, venghino, per lettori che cercano emozioni forti ma anche un po' di dolcezza, la Vera Lynn Spa crea questa nuova formula, ricercata in laboratorio e assolutamente mirata ad emozionarvi. Vogliate essere le nostre cavie, lasciateci collaudare questa storia e mi raccomando, scrivete ogni impressione!! Baci Vera.

“Tom Kaulitz,” si presentò lui alla fine, stringendole la mano. Fu allora che l’attenzione gli cadde sul cartellino che lei aveva al collo. “Vibeke V. Wolner?” lesse.
“Si legge ‘Wulner’,” lo corresse lei rigidamente. “Sono norvegese.”
“Ah,” fece lui, dimostrando scarso interesse. “Posso chiamarti Vi, per comodità?”
“No.” Ribatté lei secca.
“La v puntata per cosa sta?” le chiese allora Tom.
“Non sono fatti tuoi.”
Si occhieggiarono con un accenno di ostilità. Vibeke seppe immediatamente che tra loro due sarebbe stato impossibile instaurare un rapporto civile.
[Sequel di Lullaby For Emily]

Draco e Harry costretti a stare insieme, per due settimane, da...

Sono tra noi.
I loro agenti camminano tra le mura antiche di Hogwarts. Dormono e mangiano con noi!
Come dite? I Mangiamorte? No, no, non ci siamo spiegati, credo. Ho detto di no! Niente mantelli neri e maschere tetre, niente cose pacchiane e -oh!- così poco chic come teschi verdi, serpenti, sangue e terrore. Siete rimasti indietro.
Il nuovo male indossa scarpe di marca, è bella e brillante, è in trasferta da un'altra scuola, ha un nome impronunciabile e attenterà alla virtù di tutti gli individui di sesso maschile in età accettabile nel raggio di venti miglia.
Avete capito di chi parlo?
Lei è giunta, e Hogwarts non è più un luogo sicuro.
Ultimo capitolo online!

Attenzione spoiler 7° libro!!! E se dopo 20 anni fosse Harry Potter a porgere la mano a Draco Malfoy? E se Draco mandasse al diavolo l'orgoglio e l'afferrasse? Si può davvero diventare amici dopo tutto questo tempo? Ed anche restare amici? soltanto?............... Fissò la maniglia della porta, poi tornò a guardare Draco, di nuovo la maniglia ed ancora Draco… Sospirò passandosi una mano sul viso con un chiaro gesto esasperato, ma non poteva impicciarsi dei fatti suoi per una volta? No evidentemente no, perché ormai era entrato, aveva spinto la porta e l’aria maleodorante di alcool e fumo gli invase le narici, perché era entrato? Perché Draco Malfoy era… beh era stato… oh non lo sapeva neanche bene che scusa del cavolo avvallare ma insomma, la risposta che si era dato era che Draco Malfoy, in fondo, in fondo, per qualche misterioso motivo... era affar suo......

Esattamente alle cinque e mezza del pomeriggio undici lettere identiche, scritte con inchiostro verde, arrivano via gufo ad altrettante undici persone di nostra conoscenza. Queste lettere altro non sono che un invito ad una festa molto particolare, ma per saperne di più, vi consiglierei di dare un’occhiata alla lettera in questione voi stessi