{One-shot / Sequel : The sinner's dream }
[~ Kaisoo ~]
Terrore, rabbia, voglia di piangere. Questo sentivo ogni volta che percorrevo quella buia stradina che divideva la compagnia dal dormitorio.
Come sempre mi guardai intorno con occhi vigili. Il respiro era pesante e discontinuo. Ogni minimo rumore mi faceva sobbalzare e ogni ombra mi faceva strillare. Ma era tutto inutile. Quel luogo era stato abbandonato anni prima e cercare aiuto in caso di pericolo sarebbe stato completamente invano.
Inoltre ultimamente c'era qualcosa di ancor più strano.
Sentivo come se qualcuno mi seguisse.
Sentivo gli occhi di qualcuno su di me.

{KaiSoo}
“Sei il nuovo aiutante di cui Sehun ci ha parlato,” lo interruppe Kris continuandolo a guardare dall’alto al basso con quelle sopracciglia spesse.
“S-sì,” rispose Jongin deglutendo rumorosamente, “Mi chiamo Jongin. Signore,” aggiunse quell’ultima parola di fretta e Kris accennò un mezzo sorriso. In quel momento qualcuno sbucò dalla finestra dietro il bancone – che dava probabilmente sulla cucina – e Jongin venne distratto da un paio di occhi enormi che lo fissavano.

Che mi piacesse Ryeowook non era un segreto, o meglio, lo era per gli altri, ma io lo avevo confessato a me stesso già da tempo ormai, solo lui non sembrava sospettare nulla.
Ogni tanto quando tornavamo in camera alla sera, il ragazzo mi parlava della sua giornata, si confidava con me e, un paio di volte, si era anche addormentato nel mio letto. Francamente non sapevo come interpretare la cosa, se un giorno ero più che convinto che ricambiasse i miei sentimenti, il giorno dopo era come se non fossi altro che un collega, o un semplice amico. Ma mi ero detto che sarei stato paziente, avrei atteso una sua prima mossa.
[YeWook]

Junhong si ritrovava spesso a pensare al suo vicino di casa ma prontamente si ricordava che quest'ultimo era etero e fidanzato. Eppure, proprio non riusciva a toglierselo dalla mente: il suo sorriso, i suoi occhi, la sua voce così calda e profonda […]
“Lo zucchero? Tu volevi lo zucchero?” gli domandò, sogghignando […]
“Sai cosa voglio io, invece?” gli soffiò sulle labbra.
Il più piccolo negò con la testa, cercando di liberarsi.
“Voglio te.”

Vi siete divertiti a leggere i fatti miei, eh?
Ah, se becco quel finto biondo troppo abbronzato gliela faccio pagare!
Ma adesso è il mio turno.
Dovete sapere che il mio caro amico Kai si è divertito parecchio nell'ultimo periodo...
Vi interessa?
Bene perchè ora tocca a me farmi gli affari suoi e del gufetto.
E tutto riprende da dove è cominciato.
L'Honey non aveva ancora chiuso...

[KaiSoo - traduzione] Storia originale di Sakigami.
Do Kyungsoo era un ragazzo sfortunato. Era uno dei più deboli. Era la superficie piana delle scale su cui la gente passa per salire e diventare qualcuno di successo.
Tutti lo disprezzavano. Nessuno ha mai smesso di fare ciò che gli veniva fatto, e nessuno è mai venuto a salvarlo. Finché non ricevette quel misterioso messaggio.  Ma lui non sapeva cosa si nascondesse dietro.
Cosa succede quando vieni coinvolto nelle cose sbagliate? Kyungsoo si era innamorato.​
"Salve? C'è nessuno qui?"
Non c'era nessun rumore, ma Kyungsoo riuscì a distinguere un volto nel buio dello schermo.
I suoi occhi erano impercettibili.
"Salve? Chi sei?"
Un ghigno si stese sulle labbra dello sconosciuto, e Kyungsoo iniziò a sentirsi a disagio, sgranando gli occhi.
"La tua voce ed il tuo viso non mi ingannano" disse lo sconosciuto. 
"Posso vedere il vero te dietro quei tuoi occhi e labbra."
[ side: hunhan e altri paring a sorpresa ]

Hansol entrò nella sua camera sbuffando. Ancora una volta Jiho si era appropriato della doccia senza rispettare i turni. Non era affatto facile la convivenza fra tredici persone e una sola doccia.
Fece qualche passo e sentì chiudere la porta dietro di sé. Si voltò, ma la luce si spense, impedendogli di identificare la figura davanti alla porta.
Un corpo caldo lo avvicinò e Hansol si sentì mordere il collo.
【Hansol/Byungjoo | top!Hansol, powerbottom!Byungjoo, linguaggio, out of character】
 
➔ Importanti note autore ad inizio storia!

cinque ragazzi, una serata tutta per loro e...sesso...

{Kaisoo} + oneside!ChanSoo, side!HunHan, side!Baekyeol, ninja!Taoris
« “Mi piace Chanyeol,” ripeté Kyungsoo e si rese conto solo in quel momento di essere seduto sulle sue gambe perché Jong-in gli afferrò le spalle e invertì le posizioni. Kyungsoo potrebbe aver sbattuto la testa contro un qualche sasso ma non gli importava molto. Continuava ad osservare Jong-in e il suo viso perfetto e non mosse un muscolo nemmeno quando l’altro gli slacciò i pantaloni per infilargli una mano negli slip. »

.. ci sono strade che non si devono incontrare e altre invece che sembrano quello che non sono..
.. una nuova storia attende i nostri 5 ragazzi..
.. non YooSu o YunJae.. leggete e commentate ..
.. '' le apparenze a volte ingannano..''

Si tiene con forza ai bordi del tavolo, affonda le unghie nel legno lucido, ma non trova appiglio. Le mani sono troppo sudate e spesso la presa gli scivola, con conseguenti botte di gomiti e di petto e grugniti di dolore. Ansima e geme mentre picchia ritmicamente contro la superficie, mentre le gambe collidono e sa già che l'indomani sarà pieno di lividi. " Jongh...yun!" prega, la voce rotta e il respiro veloce. Mai Kibum si sarebbe aspettato di finire a pregare Jonghyun di farlo venire, mai e il perché è più che chiaro.
[JongKey] accenni-ini-ini 2Min

"È lui il mio partner di oggi? Stai scherzando?! Vuoi che ci arrestino??"
"Minho ti calmi? Guarda che quel ragazzino è maggiorenne! Ha 20 anni!!"
Minho si volta di nuovo a guardare il ragazzino esile e dalle guance paffute che sta salutando con educazione ogni membro dello staff che si ritrova davanti.
"Quello lì?! Io non gliene do nemmeno 16! Hai visto un suo documento? Secondo me ancora non è uscito dalla pubertà !"

'-sei davvero così bello Sunshine-
Sussurò Yukwon continuando a tracciare i contorni del viso del maggiore perdendosi a contemplare quella pelle così nivea e morbida. Si espose verso di lui scoccandogli un tenero bacio sulla guancia dove c’era l’incavo della sua fossettina. '
(U-bomb)

Praticamente lo trascinai fino all'ascensore, lo stesso che avevamo preso solo un paio di ore prima, e fu lui stesso a premere il tasto che ci avrebbe portati sul tetto. Sungjun aveva ragione, quel tetto era molto più spoglio e un po' meno pericoloso di quello del drama, ma una cosa aveva decisamente tralasciato: eravamo molto più in alto. C'era, infatti, una vista spettacolare, le luci rischiaravano il nero profondo della notte e addirittura si riusciva a vedere chiaramente la N Seoul Tower. I miei occhi si illuminarono di stupore e gioia contemporaneamente, giusto un attimo di libertà emotiva, anche un po' causata dall'alcol che circolava nel mio corpo, prima della fatidica prova del nove con Sungjun.

Jaejoong era impaziente di atterrare, per voler stare col suo amante.