< Domani avrete sicuramente fatto pace di nuovo e... litigherete e farete di nuovo pace. Non c'è motivo per esser tristi >
< E' proprio questo il problema, cretino! >
...e noi cambiamo i nostri percorsi
prendendo strade differenti
allora l'amore, l'amore ci farà a pezzi
[ Eric&Kyle-centric. Warning: storia adatta a un pubblico maturo ]

Il rumore degli zoccoli che battono in modo irregolare sul pavimento, risate, musica. Avevano aperto il circo in città, sicuramente si trovava poco distante da li. Sentiva i bambini chiedere alle madri di comprargli i palloncini,il profumo delle ciambelle e dello zucchero filato, una voce che invitava i clienti a farsi predire il futuro. Aveva sempre odiato il circo, i clown gli facevano paura e lo zucchero filato non era tra i suoi dolci preferiti. Non aveva avuto una buona esperienza in quel luogo quando era bambino e nonostante sua madre cercasse di trascinarcelo più e più volte aveva sempre preferito starvi alla larga, propendendo per il luna Park oppure per le giostre anche se si vedevano molto più raramente. Ancora una volta quella mano gli sfiorò la gamba riportandolo alla realtà, anche se avesse cercato di urlare nessuno l’avrebbe sentito, nessuno si sarebbe curato di lui.

Nathan e Christine hanno stretto una sorta di patto di sangue. Il loro è solo sesso. L'arrivo di Josh però li porterà a mettere in discussione tutto, mettendoli di fronte a scelte che potrebbero cambiare completamente le loro vite.
ATTENZIONE: è la mia prima slash e in quanto tale presenta alcuni difetti anche nello svolgimento della trama. Adesso che sono passati quasi due anni dalla pubblicazione, so che potrei riscriverla in maniera diversa, ma in fondo sono *affezionata* a questa stesura, che è quella che rispecchia il mio modo di essere di due anni fa. Spero che apprezziate comunque la lettura :)

Sotto lo sguardo di Andrea il marciapiede si riempì di piccoli schizzi d'acqua ed il ragazzo alzò gli occhi al cielo pieno di nuvoloni grigi, tendendo una mano in avanti, il palmo alzato, per cercare di cogliere una delle piccole gocce che evidentemente cadevano.
Ma un tocco leggero e asciutto sulla mano gli fece riportare l'attenzione sul palmo.
Sulla sua pelle giaceva, delicatamente posatovi dal vento, un petalo di mandorlo.
Allora, guardandosi attorno, si accorse che l'intera strada era sparita, insieme ai suoi negozi, ai marciapiedi, ai pedoni e agli automobilisti.
C'erano solo loro, al centro di una stradina di campagna ai cui lati si levavano filari di mandorli in fiore, i petali bianchi in contrasto con l'azzurro del cielo.
Sconvolto, il ragazzo si voltò verso il suo compagno. Ma era sparito. Si guardò attorno, frenetico, ma del partner non c'era più nessuna traccia.
**Seconda classificata al Lost in Yaoiland Contest indetto dal Lost in Yaoiland Forum**

Allora...come prima cosa...abbiate pazienza e tenete duro!Lo so che i primi 2 capitoli non sono un granchè,ma poi la storia ''migliora'' giuuuro.^^ (Nd???   e comunque è colpa di quella beota dell'autrice   NdTUTTI ma perchè,chi sta parlando ora??   Nd?? Io,Matt naturalmente.Questa è o non è la mia storia?) e ora...vai con la citazione!!
-Piacere,Sono Near- Dice solo.Sembra un tipo gentile.Un bamboccio gentile.Ma dove sono finiti quei bulli scazzosi,o quei ragazzi fighi e simpatici?Vorrei essere con loro...non con sto qua
-Ora stai buono eh..non ti faccio niente….- Bisbiglia.
-Hai detto qualcosa??- Chiedo allarmato.
-No.-
E riprendo a seguirlo.
Lui continua a parlare -Non avere paura..devo solo andare a scuola…ti metto nello zaino e basta…-
Ahhh!Sta solo parlando con il suo orso peluche!
COSA??STA PARLANDO COL SUO ORSO Di PELUCHE?Questo posto è una gabbia di matti.Rivedo pure quel tipo scorbutico vestito di pelle.Ha un’aria proprio scazzata,e sgranocchia cioccolata.Me ne sto alla larga,ma poi non resisto.
Mi avvicino,imitando la camminata di un duro...

«Ti avevo detto che ti saresti preso un malanno.» lo riprese, severo.
Jack, una camicia pulita e dei pantaloni comodi e leggeri, la testa sul cuscino - pesante come fosse piombo, e per lui era decisamente una novità - le lenzuola fino alla vita, ridacchiò sommessamente.
«Lo so, ma che vuoi farci.» mormorò: «E' una prerogativa di noi Bezarius.» scherzò su.
«Essere stupidi? Dio non voglia per il bene della tua casata.» commentò, lo sguardo ancora severo. Non capiva quale parte del ragionare di Jack reputasse normale prendere un malanno per stare in giardino con il gelo invernale e venire ad una festa consapevoli di stare già male.
[Personaggi: Glen Baskerville; Jack Bezarius; Lotti; Gilbert; Vincent]

Restava chiuso nella sua stanza e parlava solo con le sue bambole, dando loro vita e voci, inventando storie per loro. Ogni tanto, la giovane cameriera socchiudeva la porta e sbirciava all’interno della stanza.
Vincent era sempre solo, ma sorrideva.
Allegro, come se fosse circondato da bambini della sua età; spensierato come ogni suo coetaneo.
Invece c’erano l’oscurità di una stanza in penombra, un letto sfatto, e bambole di pezza sparse ovunque.
[Personaggi: Vincent Nightray, Altro personaggio (la cameriera di turno)][Spoiler vaghi della Retrace 31/32]

[Pandora Hearts]
«Gill?»
«Mh?» lo aveva sentito replicare, il tono ovattato ma indiscutibilmente sveglio.
«Scusa, pensavo ti fossi già addormentato, visto che ti eri zittito.»
«No, sono sveglio. Ma se è una promessa vostra, non ne dubiterei mai nemmeno per un momento.» aveva detto Gilbert, con quella gentilezza che gli apparteneva e che Oz – non lo avrebbe mai ammesso – amava tanto sentirsi rivolgere, perché era una gentilezza che somigliava molto a quella di una madre, per esempio.
O di una persona che ti vuole bene dal profondo del cuore.
[Spoiler sul capitolo 6 del manga]